regalino elettorale al vaticano

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Messaggioda KAZAN1975 » ven ott 07, 2005 16:03 pm

dogon ha scritto:
KAZAN1975 ha scritto:mi pare proprio il caso di riesumare antichi slogan.......
CLORO AL CLERO
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..e diossina alla DC! :D
...ma dove l'hai rivangato?! :wink:


BHE..QUA IN ROMAGNA E E' GENETICO ;) HEHEHE
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Messaggioda .:eZy:. » gio ott 13, 2005 9:23 am

Giovanardi in Aula: la commissione bilancio non ha fatto in tempo

Infrastrutture, il governo rinuncia al dl
Il decreto contiene la norma sull'esenzione dell'Ici per gli immobili della Chiesa

ROMA - Il governo rinuncia al decreto legge sulle Infrastrutture già approvato dal Senato e che contiene la norma sull'esenzione dell'Ici per gli immobili della Chiesa. Lo ha comunicato nell'Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi spiegando che il governo rinuncia al provvedimento perché la Commissione Bilancio di Montecitorio non è stata in condizione di esaurire l'esame del testo, visto che il ministero dell'Economia non le ha trasmesso tutte le informazioni richieste. In considerazione della imminente scadenza del testo, dunque, l'unica soluzione è rinunciare al decreto.
13 ottobre 2005

Corriere della Sera
:roll:
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Messaggioda MarcoS » gio ott 13, 2005 9:47 am

ringraziamo il signore

:twisted:
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Messaggioda .:eZy:. » gio ott 13, 2005 9:50 am

MarcoS ha scritto:ringraziamo il signore

:twisted:

8) e anche le signore ... visto che il governo ieri si è impantanato sulle 'quote rosa' :twisted:
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Messaggioda Paolo Marchiori » gio ott 13, 2005 9:56 am

MarcoS ha scritto:ringraziamo il signore

:twisted:


:D

dio vede e provvede.
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Messaggioda clod » gio ott 13, 2005 13:28 pm

.:eZy:. ha scritto:
MarcoS ha scritto:ringraziamo il signore

:twisted:

8) e anche le signore ... visto che il governo ieri si è impantanato sulle 'quote rosa' :twisted:


Così su due piedi direi che la legge in questione era a forte rischio di incostuzionalità
Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.



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Messaggioda Fokozzone » ven ott 14, 2005 7:51 am

Silvio ha scritto:
.:eZy:. ha scritto:Leggo sull'Avvenire :roll: pareri indignati per le dichiarazioni 'smodate' da parte di alcuni dei Ds 'e segnatamente del capogruppo della Quercia a Palazzo Madama' :roll: ... scopro pure che l'esenzione oltre ad includere altri tipi di immobili si rivolge a quelli dove si 'esercita il culto e la cure delle anime, la formazione del clero e dei religiosi, per scopi missionari, catechesi ed educazione cristiana':
mi chiedo perchè non siano compresi quelli di altra confessione e soprattutto non mi garba affatto scoprire che, per una legge del 1992, per questi immobili, l'ICI, non sia mai stata pagata :!:[/quote]


appunto, :twisted: :twisted: :twisted: !!!


Nella pagina della posta del «Corsera» il 12 ottobre 2005 ho trovato
una lettera del lettore Fabio Rampoldi che merita essere riportata
integralmente:

«Si è fatto un gran parlare dell'esenzione dell'Ici per la Chiesa
cattolica ma nessuno ha ricordato che quest'imposta non ha mai
gravato sugli immobili degli enti pubblici, su quelli delle
associazioni senza fine di lucro nonché sugli edifici di culto e le
loro pertinenze di tutte le confessioni religiose che abbiano
stipulato una convenzione con lo Stato (e quindi non solo della
Chiesa cattolica).

L'intervento del governo si è reso necessario per chiarire una
situazione venutasi a creare, dopo ben tredici ani di applicazione
di queste norme, per una sentenza della Cassazione in cui si poneva
il problema delle attività commerciali collegate con gli immobili
che usufruiscono dell'esenzione dell'imposta.

Così, in questi giorni si è potuto sentire di tutto su questo
argomento, compresi gli strali contro la Chiesa cattolica e i suoi
presunti privilegi lanciati da rappresentanti di organizzazioni che
hanno parimenti usufruito di tale esenzione in tutti questi anni».


APPUNTO

Mi pare che l' informazione a cui si fa ricorso per dare il via al solito tiro al piccione, gratuito e violento, (non da parte tua silvio, mi riferisco agli altri questa volta) sia piuttosto disinformata.

Fokozzone
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Messaggioda .:eZy:. » ven ott 14, 2005 9:22 am

Il dl si è incartato da solo ... e come dice giustamente clod in forte odore di incostituzionalità.
In quanto al 'tiro al piccione, gratuito e violento' di Fok, nulla aggiungo se non riportare casuali commenti che riguardano i valdesi e buddisti romani (frange confessionali notoriamente violente .... :twisted:)

Un regalo sull'ICI che impoverisce tutti
di Maria Bonafede, moderatore della Tavola Valdese

Questa volta la lobby cattolica l?ha fatta grossa.
Chiedendo ed ottenendo dalla maggioranza del Senato l?esenzione dall?ICI per i propri immobili destinati ad attività imprenditoriali e, quindi, produttivi di reddito, è riuscita a suscitare perfino la reazione indignata delle forze politiche del centrosinistra, normalmente disponibili ad assecondare le richieste provenienti da oltretevere, tese a perseguire gli interessi materiali della Chiesa Cattolica.
In un momento in cui, infatti, il paese è attraversato da una grave crisi economica ed in cui si progetta una legge finanziaria che sottrae ai comuni ingenti risorse da utilizzare per l?assistenza ai più bisognosi, un provvedimento destinato ad assottigliare ulteriormente le disponibilità degli enti locali (si calcola 300 milioni di euro) appare profondamente ingiusto oltre che impopolare.
Valutazioni così evidenti non possono essere sfuggite alla profonda capacità di analisi dei porporati che governano la Chiesa Cattolica.
Il fatto che, malgrado ciò, abbiano deciso di ignorare le reazioni largamente prevedibili a livello politico e di opinione pubblica, in una situazione in cui l?istituzione cattolica non versa certamente in stato di bisogno (i soli proventi dell?otto per mille le garantiscono con continuità introiti stratosferici) testimonia del maturare di una concezione profondamente distorta del proprio rapporto con il mondo, che privilegia lo strumento della mediazione con l?apparato di potere sulla testimonianza dell?Evangelo mediante il servizio.
Fortunatamente il mondo cattolico italiano non è tutto così.
Sappiamo che vi sono larghe masse di credenti e di religiosi che vivono intensamente e senza riserve nel quotidiano l?amore di Dio e del prossimo.
Questi credenti, scevri dai legalismi, dai curialismi e dai calcoli politici che caratterizzano il pensiero e l?azione dei vertici vaticani, contribuiscono a far sperare che possa sciogliersi positivamente il dubbio manifestato da Gesù allorché si domandò se, al compimento dei tempi, avrebbe trovato ?la fede sulla terra? (Luca 18,8 ).
Il commento non sarebbe completo se non si accennasse al fatto che la maggioranza parlamentare, nel desiderio di esibire una completa e servile adesione agli interessi dell?istituzione cattolica, ha persino ignorato alcuni principi fondamentali che caratterizzano l?ordinamento giuridico italiano.
L?elargizione del privilegio alla Chiesa Cattolica (e solo alla Chiesa Cattolica), con esclusione, quindi, delle altre confessioni religiose che si trovano nelle stesse condizioni oggettive, costituisce, infatti, una violazione palese del principio di eguaglianza sancito dall?art. 3 della Costituzione, che non tollera discriminazioni fondate su distinzioni di religione.
Sappiamo che nel corso della seduta del Senato, che si è conclusa con l?approvazione della norma incriminata, la questione è stata sollevata, ma sostanzialmente ignorata.
Se così non fosse stato, se, quindi, l?odierno privilegio fosse stato esteso a tutte le confessioni religiose, le nostre valutazioni non sarebbero mutate.
Ma l?avere ignorato il richiamo ad uno dei più rilevanti parametri di legittimità delle norme giuridiche è stato sicuramente un?ulteriore prova dell?arroganza di un potere che si ritiene legittimato ad agire al di sopra del bene e del male.
-----
Corriere della Sera del 7 ottobre
Persino i buddhisti se la sono presa. Loro, che della serenità d'animo hanno fatto una religione. Loro, che di proprietà ne hanno una sola: villetta a due piani, 90 metri quadri, zona Axa, tra Roma e Fiumicino. Dice Leopoldo Sentinelli, vice presidente dell'Unione buddhista italiana: «Capirei una tassa più bassa, ma l'esenzione completa no, non mi sembra equa. Sono immobili che generano un utile: redistribuire una parte dei soldi è giusto, lo Stato italiano vive di questo».
Non sono soli, i buddhisti. Tutte le altre religioni criticano la scelta di garantire l'esenzione dell'Ici per gli immobili della Chiesa cattolica. Tutti: non solo basiliche e mense per i poveri, ma anche alberghi e cliniche. I più agguerriti sono i valdesi, che pensano allo sciopero dell'Ici, unica strada per arrivare davanti alla Corte costituzionale. Spiega Gianni Long, presidente della Federazione delle chiese evangeliche e professore di Diritto parlamentare alla Luiss di Roma: «Gli estremi dell'incostituzionalità ci sono, perché si viola il principio dell'eguaglianza delle religioni davanti alla legge. Una decisione la prenderemo nei prossimi giorni, ma è chiaro che l'ipotesi di non pagare l'Ici è sul tappeto».
«C'è senza dubbio una disparità di trattamento molto marcata» dice Mario Scialoja, l'ex ambasciatore convertito all'Islam e diventato presidente della sezione italiana della Lega musulmana mondiale. «Noi ? aggiunge ? paghiamo tutto, e non solo perché molte moschee sono in normali appartamenti. Persino la grande moschea di Roma paga l'Ici perché è dentro una struttura più grande, il centro islamico culturale. I sospetti di incostituzionalità mi sembrano fondati». Di «grave disparità di trattamento» parla anche Leone Paserman, presidente della comunità ebraica di Roma: «Tanto più che una decisione come questa ? dice ? viene presa in un momento di ristrettezze economiche. Se esenzione c'è, dovrebbe essere garantita per tutte le confessioni riconosciute dallo Stato. Perché loro sì e noi no». Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche, riconosce il problema. Ma lo guarda dall'alto: «Che in Italia ci sia una posizione di privilegio per la Chiesa cattolica è un dato di fatto. Ma discutere solo dell'aspetto fiscale del problema mi sembra riduttivo: basta pensare all'educazione o alla presenza di simboli come il crocifisso nelle sedi pubbliche. Nessuno vuole mettere in dubbio il fatto che la maggioranza degli italiani sia cattolica. Si tratta di decidere quali conseguenze deve avere questo fatto, dal punto di vista pubblico e giuridico».

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Messaggioda nevskij » ven ott 14, 2005 23:02 pm

Fokozzone ha scritto:L'intervento del governo si è reso necessario per chiarire una
situazione venutasi a creare, dopo ben tredici ani di applicazione
di queste norme, per una sentenza della Cassazione in cui si poneva
il problema delle attività commerciali collegate con gli immobili
che usufruiscono dell'esenzione dell'imposta.


Appunto.

Un governo che il giorno prima delle elezioni va a scavare nelle "sentenze della Cassazione" per togliere l'Ici alla clinica privata cattolica mi puzza. Soprattutto se contemporaneamente taglia i trasferimenti agli enti locali del 7%.

L'osservazione a proposito dell'Ici che non grava sugli immobili pubblici, poi, mi pare francamente ridicola. Ma cosa fuma il lettore Rampoldi del Corsera?
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