Piazza Fontana

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda quilodicoequilonego » gio mag 05, 2005 8:23 am

Ma di BR non si parla mai qua ? E la grazia a Sofri non la danno, uffa !









:arrow: :mrgreen:
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda dags1972 » gio mag 05, 2005 8:52 am

quilodico...nn è che devi rispondere sole ogni volta che si dice pioggia...

la sentenza è inquietante decenni per non aver un colpevole... è triste e basta
tanti saluti e buone salite a tutti
Alberto Giacomo Letizia Elena e Daniele
----
Un uomo rassegnato è un uomo morto prima di morire
---
Al diavolo il futuro, nel futuro siamo tutti morti
dags1972
 
Messaggi: 5362
Images: 9
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Varazze

Re: Piazza Fontana

Messaggioda MarcoS » gio mag 05, 2005 9:13 am

Fokozzone ha scritto:... L' insufficienza di prove non è una sconfitta della magistratura, ma della polizia , che non ne ha trovate abbastanza (e questo potrebbe anche significare che non c' erano...).

Fokozzone


l'insufficienza di prove in questo caso (e altri del genere) magari è anche l'abilità dei responsabili primari nel nascondere e soprattutto insabbiare e confondere...
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Re: Piazza Fontana

Messaggioda Fokozzone » gio mag 05, 2005 12:42 pm

MarcoS ha scritto:
Fokozzone ha scritto:... L' insufficienza di prove non è una sconfitta della magistratura, ma della polizia , che non ne ha trovate abbastanza (e questo potrebbe anche significare che non c' erano...).

Fokozzone


l'insufficienza di prove in questo caso (e altri del genere) magari è anche l'abilità dei responsabili primari nel nascondere e soprattutto insabbiare e confondere...

Potrebbe essere, però mi sembra che, a differenza di altri processi, ci sia nell' opinione pubblica una troppo forte pre-determinazione nel volere dei colpevoli e dei colpevoli di un certo tipo. E mancando questi insorga la delusione. Mentre un caso come quello di ustica ha visto riconoscere la reticenza dei militari per coprire il fattaccio, ed è chiaro il meccanismo per cui è avvenuto, per me il caso di piazza fontana resta oscuro soprattutto nei moventi.
Poi, se si è deciso che le bombe le possono mettere solo i fascisti, (ma allora con cosa stava giocando feltrinelli quando è saltato per aria?) e per ogni attentato dinamitardo ci vuole il capro espiatorio neofascista perché fa tanto trendy, vabbé. Comunque a mio parere anche se gli atti del processo parlano di un certo tipo di provenienza dell' attentato, mancando gli esecutori e i mandanti si inficia tutto il ragionamento.
Sarebbe interessante sentire il parere di un leguleio se c' è nel forum...

Fokozzone
Fokozzone
 
Messaggi: 2702
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda MarcoS » gio mag 05, 2005 12:54 pm

a sto punto diciamo che è probabile infatti un coinvolgimento del KGB e del PCVI stesso (disinformazija stalinista) sia a piazza fontana che sull'italicus che a bologna che a piazza della loggia.

E le motivazioni politiche e relative responsabilità alla base di tutto questo in quegli anni ci sono, eccome. Che poi le prove non si siano trovate (sic) è un'altro paio di maniche. Ma del resto, legulei o meno, "Legge" e "Giustizia" non vanno necessariamente (anzi raramente direi) a braccetto. Se poi c'è in mezzo anche la politica... (e non faccio questioni di colore, o biancofiore)
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Re: Piazza Fontana

Messaggioda Roberto » gio mag 05, 2005 13:02 pm

Fokozzone ha scritto:
MarcoS ha scritto:
Fokozzone ha scritto:... L' insufficienza di prove non è una sconfitta della magistratura, ma della polizia , che non ne ha trovate abbastanza (e questo potrebbe anche significare che non c' erano...).

Fokozzone


l'insufficienza di prove in questo caso (e altri del genere) magari è anche l'abilità dei responsabili primari nel nascondere e soprattutto insabbiare e confondere...

Potrebbe essere, però mi sembra che, a differenza di altri processi, ci sia nell' opinione pubblica una troppo forte pre-determinazione nel volere dei colpevoli e dei colpevoli di un certo tipo. E mancando questi insorga la delusione. Mentre un caso come quello di ustica ha visto riconoscere la reticenza dei militari per coprire il fattaccio, ed è chiaro il meccanismo per cui è avvenuto, per me il caso di piazza fontana resta oscuro soprattutto nei moventi.
Poi, se si è deciso che le bombe le possono mettere solo i fascisti, (ma allora con cosa stava giocando feltrinelli quando è saltato per aria?) e per ogni attentato dinamitardo ci vuole il capro espiatorio neofascista perché fa tanto trendy, vabbé. Comunque a mio parere anche se gli atti del processo parlano di un certo tipo di provenienza dell' attentato, mancando gli esecutori e i mandanti si inficia tutto il ragionamento.
Sarebbe interessante sentire il parere di un leguleio se c' è nel forum...

Fokozzone
La sentenza ha chiarito definitivamente ed inappellabilmente, che i neofascisti hanno messo la bomba con l'aiuto dei servizi italiani, questo è negli atti. Le varie piste anarchice o di sinistra, sono state usate solo per depistare le indagini, ed anche questo è agli atti. Manca l'esecutore materiale; le prove contro Zorzi e compagni non sono state sufficenti per condannarli.
Tutto il resto sono chiacchiere.

La strage di Piazza Fontana è stata solo una delle prime stragi italiane e tutti i processi si sono dimostrati difficilissimi da portare avanti, a causa dei continui depistaggi dei servizi segreti italiani. Anche quando il processo ha trovato un colpevole materiale (stazione di Bologna), questi sembrano molto più dei capi espiatori che dei veri colpevoli. Fioravanti e Mambro, hanno ammesso tutti gli attentati di cui sono stati accusati, ma hanno sempre negato di aver partecipato a quello di Bologna.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda alfaomega » gio mag 05, 2005 13:31 pm

Cos'è questo golpe? Io so

di Pier Paolo Pasolini


Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l'aiuto della Cia (e in second'ordine dei colonnelli greci della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il '68, e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista, a tamponare il disastro del "referendum".
Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto le suicide atrocità fasciste e ai malfattori comuni, siciliani o no, che si sono messi a disposizione, come killer e sicari.
Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli.
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere. Credo che sia difficile che il mio "progetto di romanzo", sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti. Credo inoltre che molti altri intellettuali e romanzieri sappiano ciò che so io in quanto intellettuale e romanziere. Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo in Italia dopo il '68 non è poi così difficile.
Tale verità - lo si sente con assoluta precisione - sta dietro una grande quantità di interventi anche giornalistici e politici: cioè non di immaginazione o di finzione come è per sua natura il mio. Ultimo esempio: è chiaro che la verità urgeva, con tutti i suoi nomi, dietro all'editoriale del "Corriere della Sera", del 1° novembre 1974.
Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi.
Ora il problema è questo: i giornalisti e i politici, pur avendo forse delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi.
A chi dunque compete fare questi nomi? Evidentemente a chi non solo ha il necessario coraggio, ma, insieme, non è compromesso nella pratica col potere, e, inoltre, non ha, per definizione, niente da perdere: cioè un intellettuale.
Un intellettuale dunque potrebbe benissimo fare pubblicamente quei nomi: ma egli non ha né prove né indizi.
Il potere e il mondo che, pur non essendo del potere, tiene rapporti pratici col potere, ha escluso gli intellettuali liberi - proprio per il modo in cui è fatto - dalla possibilità di avere prove ed indizi.
Mi si potrebbe obiettare che io, per esempio, come intellettuale, e inventore di storie, potrei entrare in quel mondo esplicitamente politico (del potere o intorno al potere), compromettermi con esso, e quindi partecipare del diritto ad avere, con una certa alta probabilità, prove ed indizi.
Ma a tale obiezione io risponderei che ciò non è possibile, perché è proprio la ripugnanza ad entrare in un simile mondo politico che si identifica col mio potenziale coraggio intellettuale a dire la verità: cioè a fare i nomi.
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
All'intellettuale - profondamente e visceralmente disprezzato da tutta la borghesia italiana - si deferisce un mandato falsamente alto e nobile, in realtà servile: quello di dibattere i problemi morali e ideologici.
Se egli vien messo a questo mandato viene considerato traditore del suo ruolo: si grida subito (come se non si aspettasse altro che questo) al "tradimento dei chierici" è un alibi e una gratificazione per i politici e per i servi del potere.
Ma non esiste solo il potere: esiste anche un'opposizione al potere. In Italia questa opposizione è così vasta e forte da essere un potere essa stessa: mi riferisco naturalmente al Partito comunista italiano.
È certo che in questo momento la presenza di un grande partito all'opposizione come è il Partito comunista italiano è la salvezza dell'Italia e delle sue povere istituzioni democratiche.
Il Partito comunista italiano è un Paese pulito in un Paese sporco, un Paese onesto in un Paese disonesto, un Paese intelligente in un Paese idiota, un Paese colto in un Paese ignorante, un Paese umanistico in un Paese consumistico. In questi ultimi anni tra il Partito comunista italiano, inteso in senso autenticamente unitario - in un compatto "insieme" di dirigenti, base e votanti - e il resto dell'Italia, si è aperto un baratto: per cui il Partito comunista italiano è divenuto appunto un "Paese separato", un'isola. Ed è proprio per questo che esso può oggi avere rapporti stretti come non mai col potere effettivo, corrotto, inetto, degradato: ma si tratta di rapporti diplomatici, quasi da nazione a nazione. In realtà le due morali sono incommensurabili, intese nella loro concretezza, nella loro totalità. È possibile, proprio su queste basi, prospettare quel "compromesso", realistico, che forse salverebbe l'Italia dal completo sfacelo: "compromesso" che sarebbe però in realtà una "alleanza" tra due Stati confinanti, o tra due Stati incastrati uno nell'altro.
Ma proprio tutto ciò che di positivo ho detto sul Partito comunista italiano ne costituisce anche il momento relativamente negativo.
La divisione del Paese in due Paesi, uno affondato fino al collo nella degradazione e nella degenerazione, l'altro intatto e non compromesso, non può essere una ragione di pace e di costruttività.
Inoltre, concepita così come io l'ho qui delineata, credo oggettivamente, cioè come un Paese nel Paese, l'opposizione si identifica con un altro potere: che tuttavia è sempre potere.
Di conseguenza gli uomini politici di tale opposizione non possono non comportarsi anch'essi come uomini di potere.
Nel caso specifico, che in questo momento così drammaticamente ci riguarda, anch'essi hanno deferito all'intellettuale un mandato stabilito da loro. E, se l'intellettuale viene meno a questo mandato - puramente morale e ideologico - ecco che è, con somma soddisfazione di tutti, un traditore.
Ora, perché neanche gli uomini politici dell'opposizione, se hanno - come probabilmente hanno - prove o almeno indizi, non fanno i nomi dei responsabili reali, cioè politici, dei comici golpe e delle spaventose stragi di questi anni? È semplice: essi non li fanno nella misura in cui distinguono - a differenza di quanto farebbe un intellettuale - verità politica da pratica politica. E quindi, naturalmente, neanch'essi mettono al corrente di prove e indizi l'intellettuale non funzionario: non se lo sognano nemmeno, com'è del resto normale, data l'oggettiva situazione di fatto.
L'intellettuale deve continuare ad attenersi a quello che gli viene imposto come suo dovere, a iterare il proprio modo codificato di intervento.
Lo so bene che non è il caso - in questo particolare momento della storia italiana - di fare pubblicamente una mozione di sfiducia contro l'intera classe politica. Non è diplomatico, non è opportuno. Ma queste categorie della politica, non della verità politica: quella che - quando può e come può - l'impotente intellettuale è tenuto a servire.
Ebbene, proprio perché io non posso fare i nomi dei responsabili dei tentativi di colpo di Stato e delle stragi (e non al posto di questo) io non posso pronunciare la mia debole e ideale accusa contro l'intera classe politica italiana.
E io faccio in quanto io credo alla politica, credo nei principi "formali" della democrazia, credo nel Parlamento e credo nei partiti. E naturalmente attraverso la mia particolare ottica che è quella di un comunista.
Sono pronto a ritirare la mia mozione di sfiducia (anzi non aspetto altro che questo) solo quando un uomo politico - non per opportunità, cioè non perché sia venuto il momento, ma piuttosto per creare la possibilità di tale momento - deciderà di fare i nomi dei responsabili dei colpi di Stato e delle stragi, che evidentemente egli sa, come me, non può non avere prove, o almeno indizi.
Probabilmente - se il potere americano lo consentirà - magari decidendo "diplomaticamente" di concedere a un'altra democrazia ciò che la democrazia americana si è concessa a proposito di Nixon - questi nomi prima o poi saranno detti. Ma a dirli saranno uomini che hanno condiviso con essi il potere: come minori responsabili contro maggiori responsabili (e non è detto, come nel caso americano, che siano migliori). Questo sarebbe in definitiva il vero Colpo di Stato.

Immagine
Avatar utente
alfaomega
 
Messaggi: 4926
Images: 34
Iscritto il: mer set 17, 2003 22:43 pm
Località: Roma

Re: Piazza Fontana

Messaggioda smaz » gio mag 05, 2005 14:18 pm

Roberto ha scritto:La sentenza ha chiarito definitivamente ed inappellabilmente, che i neofascisti hanno messo la bomba con l'aiuto dei servizi italiani, questo è negli atti.


Appunto.
Si vuole riscrivere la storia mi sta ben, lo si è sempre fatto, ma la sentenza definitiva è cronaca di questi giorni, dopo anni e anni di processi si è giunti a questa "verità". Dopo l'assoluzione rimane solo questo, diamone il giusto risalto...
Avatar utente
smaz
 
Messaggi: 1550
Images: 33
Iscritto il: lun ago 16, 2004 12:11 pm
Località: Roma

Messaggioda Roberto » gio mag 05, 2005 14:34 pm

alfaomega ha scritto:
Cos'è questo golpe? Io so

di Pier Paolo Pasolini


Io so.
Io so i nomi dei responsabili ...


Non a caso Pier Paolo Pasolini è stao ammazzato!
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Re: Piazza Fontana

Messaggioda Fokozzone » gio mag 05, 2005 18:27 pm

Roberto ha scritto: La sentenza ha chiarito definitivamente ed inappellabilmente, che i neofascisti hanno messo la bomba con l'aiuto dei servizi italiani, questo è negli atti...........................

Credo che legalmente sia impossibile fare un' affermazione simile. Dal momento che non sono stati individuati gli esecutori e neppure gli eventuali mandanti (e nessuno può garantire che si tratti di persone diverse) non puoi neppure affermare con certezza che "i neofascisti hanno messo la bomba". Tuttalpiù puoi dire che gli indizi portavano in quella direzione.
Per quanto riguarda i depistaggi, potrebbe invece sussistere una situazione diversa: potrebbero essere provati, senza la possibilità di condannare un colpevole, perché protetto da segreto di stato. Ma non so neppure se sia andata così.
Mi fa pensare, però, che la montagna processuale abbia partorito un topolino, come mai per certa stampa le cose erano chiarissime e poi i giudici sono stati così fessi da non vederle?

FKZ
Fokozzone
 
Messaggi: 2702
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Re: Piazza Fontana

Messaggioda Roberto » gio mag 05, 2005 18:31 pm

Fokozzone ha scritto:
Roberto ha scritto: La sentenza ha chiarito definitivamente ed inappellabilmente, che i neofascisti hanno messo la bomba con l'aiuto dei servizi italiani, questo è negli atti...........................

Credo che legalmente sia impossibile fare un' affermazione simile. Dal momento che non sono stati individuati gli esecutori e neppure gli eventuali mandanti (e nessuno può garantire che si tratti di persone diverse) non puoi neppure affermare con certezza che "i neofascisti hanno messo la bomba". Tuttalpiù puoi dire che gli indizi portavano in quella direzione.
Per quanto riguarda i depistaggi, potrebbe invece sussistere una situazione diversa: potrebbero essere provati, senza la possibilità di condannare un colpevole, perché protetto da segreto di stato. Ma non so neppure se sia andata così.
Mi fa pensare, però, che la montagna processuale abbia partorito un topolino, come mai per certa stampa le cose erano chiarissime e poi i giudici sono stati così fessi da non vederle?

FKZ
Guarda che non lo dico io, ma la sentenza, è tutto scritto nero su bianco.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda nevskij » gio mag 05, 2005 22:39 pm

Il giudice Salvini, il quale afferma che è dimostrato "legalmente" (per usare il termine di Fok) qual è la verità storica, è stato intervistato, oltre che da Radio Popolare, anche dal Tg1. In questa intervista è stato "tagliato" ogni riferimento alla matrice neofascista e alle coperture di settori dello Stato.

Ecco: è questo che deve preoccuparci, spaventarci e indignarci.

Il ministro padano Castelli ha colto l'occasione per scagliarsi contro la magistratura che ha condannato le parti civili al rimborso delle spese giudiziarie. Certamente non l'ha fatto per lo stesso tipo di indignazione che posso nutrire io, o molti di voi. Castelli è l'erede spirituale dei settori deviati dello Stato che depistavano e coprivano i fascisti veneti.
Avatar utente
nevskij
 
Messaggi: 1499
Images: 44
Iscritto il: mer set 17, 2003 16:39 pm
Località: Milano

Messaggioda cialtrone » gio mag 05, 2005 22:45 pm

nevskij ha scritto:Castelli è l'erede spirituale dei settori deviati dello Stato che depistavano e coprivano i fascisti veneti.
Castelli è semplicemente un figlio d'androcchia. Non sprecherei parole più importanti per un aggregato molecolare informe.

Relativamente alla questione strage, credo non ci sia nulla da dire e nulla di cui stupirsi (saremmo stupidi a farlo). Mai sapremo, di nessuna.
cialtrone
 

Messaggioda nevskij » gio mag 05, 2005 22:57 pm

cialtrone ha scritto:
nevskij ha scritto:Castelli è l'erede spirituale dei settori deviati dello Stato che depistavano e coprivano i fascisti veneti.
Castelli è semplicemente un figlio d'androcchia. Non sprecherei parole più importanti per un aggregato molecolare informe.

Relativamente alla questione strage, credo non ci sia nulla da dire e nulla di cui stupirsi (saremmo stupidi a farlo). Mai sapremo, di nessuna.


Cialtry! Ma dov'eri finito? Concordo sull'aggregato molecolare informe, ma insisto sull'erede diretto affetto da mutazione degenerativa. Con l'ulteriore aggravante di essere uno dei maggiordomi più devoti del nano pelato.
Avatar utente
nevskij
 
Messaggi: 1499
Images: 44
Iscritto il: mer set 17, 2003 16:39 pm
Località: Milano

Messaggioda Herman » gio mag 05, 2005 23:04 pm

cialtrone ha scritto:Mai sapremo, di nessuna.


Ed è devastante, tristemente devastante...
Herman
 
Messaggi: 10453
Images: 64
Iscritto il: lun set 08, 2003 10:18 am

Messaggioda cialtrone » gio mag 05, 2005 23:05 pm

nevskij ha scritto:Cialtry! Ma dov'eri finito?
Ohilà Neschi! Stavo mandando avanti l'azienda Italia... :mrgreen: Se non lavoro io...
cialtrone
 

Messaggioda cialtrone » gio mag 05, 2005 23:09 pm

Herman ha scritto:Ed è devastante, tristemente devastante...
Hai ragione caro. Ma devastante è anche la distanza che ormai separa le ragioni di stato dallo stato.
Questo, credo, tra gli altri citati, penso possa essere uno spunto di riflessione.
cialtrone
 

Messaggioda Silvio » gio mag 05, 2005 23:44 pm

cialtrone ha scritto:
nevskij ha scritto:Cialtry! Ma dov'eri finito?
Ohilà Neschi! Stavo mandando avanti l'azienda Italia... :mrgreen: Se non lavoro io...


ah, meno male, alura "ghe pensi tì" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Avatar utente
Silvio
 
Messaggi: 10609
Images: 14
Iscritto il: dom ago 17, 2003 0:20 am
Località: Roma

Messaggioda cialtrone » gio mag 05, 2005 23:56 pm

Silvio ha scritto:ah, meno male, alura "ghe pensi tì" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Tel chi il terùn de l'ostia! 8)
Barbùn! Fora di ball, che sem no chi a fa balaà la scimia! G'ho minga temp mi per dat a traa. G'ho de laurà, mi...
cialtrone
 

Messaggioda Silvio » ven mag 06, 2005 0:02 am

cialtrone ha scritto:
Silvio ha scritto:ah, meno male, alura "ghe pensi tì" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Tel chi il terùn de l'ostia! 8)
Barbùn! Fora di ball, che sem no chi a fa balaà la scimia! G'ho minga temp mi per dat a traa. G'ho de laurà, mi...


effettivamente ho la barba troppo lunga, sai com'è, lavoro talmente tanto che non tempo per radermi.


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

il resto lo potresti tradurre, o devo accendere la 777 ???
Avatar utente
Silvio
 
Messaggi: 10609
Images: 14
Iscritto il: dom ago 17, 2003 0:20 am
Località: Roma

PrecedenteProssimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.

cron