dedicato ai pellegrini

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Messaggioda MarcoS » ven apr 08, 2005 16:06 pm

:lol:
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Messaggioda Silvio » ven apr 08, 2005 16:10 pm

MarcoS ha scritto::lol:


s.l.g.c.

:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda aculnaig » ven apr 08, 2005 16:23 pm

eiaKlim ha scritto:potremmo chiederci allora se questa cosa che abbiamo nella nostra natura è lì per caso o ce l'ha messo qualcuno "sopra" di noi per un qualche motivo e andare avanti all'Infinito senza avere una risposta mai,ma il motivo della fede religiosa è proprio questo: quando tendiamo all'infinito non capiamo più un ca@@o e allora è il momento di suoppore che ci sia qualcuno che lo possa comprendere nella sua interezza, che abbia le risposte alle nostre domande senza risposta, che sia "superiore" a noi che ci consideriamo superiori a tutto cio che ci è noto,proprio perchè non c'è nessuno che ci possa spiegare cosa voglia dire dato che le nostre capacità di comprensione dell'infinito sono limitate...



Brava bravissima.
Io nell'infinito vedo la più grande, la più maestosa e imponente cattedrale.
Sono attratto dall'infinito (concetto?) come sul ciglio del precipizio, affascinato ed ipnotizzato.
E il bello è che trovandomi tra il mooooooolto tempo fa e il mooooooolto dopo do uno sguardo all'infinito, ho questa straordinaria possibilità.
Io stesso sono parte dell'infinito.
Questo, per me, allevia ogni peso.
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Messaggioda eiaKlim » ven apr 08, 2005 16:48 pm

aculnaig ha scritto:
eiaKlim ha scritto:potremmo chiederci allora se questa cosa che abbiamo nella nostra natura è lì per caso o ce l'ha messo qualcuno "sopra" di noi per un qualche motivo e andare avanti all'Infinito senza avere una risposta mai,ma il motivo della fede religiosa è proprio questo: quando tendiamo all'infinito non capiamo più un ca@@o e allora è il momento di suoppore che ci sia qualcuno che lo possa comprendere nella sua interezza, che abbia le risposte alle nostre domande senza risposta, che sia "superiore" a noi che ci consideriamo superiori a tutto cio che ci è noto,proprio perchè non c'è nessuno che ci possa spiegare cosa voglia dire dato che le nostre capacità di comprensione dell'infinito sono limitate...



Brava bravissima.
Io nell'infinito vedo la più grande, la più maestosa e imponente cattedrale.
Sono attratto dall'infinito (concetto?) come sul ciglio del precipizio, affascinato ed ipnotizzato.
E il bello è che trovandomi tra il mooooooolto tempo fa e il mooooooolto dopo do uno sguardo all'infinito, ho questa straordinaria possibilità.
Io stesso sono parte dell'infinito.
Questo, per me, allevia ogni peso.


Certo!
Il nostro "vantaggio"è che un'idea pur non precisa ce l'abbiamo di questa cosa...
Poi dipende da come ognuno di noi si pone davanti a questa idea, c'è chi ne rimane sopraffatto e non la sopporta,c'è chi la ama e ne è affascinato, forse è proprio per questo che desideriamoo abbiamo la presunzionedi farne parte.
personalmente anch'io ne sono molto più che affascinata e spero vivamente di farne parte diciamo pure che ho fede e ci credo :roll:
Poi ovviamente la risposta non ce l'ho -adesso-...

Potrei fare le paranoie più disparate su questo argomento, potrei parlarne tendendo all'infinito... 8)

Comunque mi interessa molto come vede la cosa e come la vive un ateo,personalmente è una scelta che non compio perchè mi sentirei rassegnata al mio limite e credo sia così per la maggior parte delle persone che credono...Mi sembra un po' superficiale come idea, cio non toglie che chi la compie possa comunque vivere bene... :wink:

una cosa che ho notato però è che a poco a poco la nostra idea di infinito si fa via via più precisa(matematicamente intendo)magari un giorno sarà comprensibile,spero di essere lì quando succede :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Lei...è come un pomodoro...

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Messaggioda BBB » ven apr 08, 2005 17:37 pm

:idea: Una lettura breve e interessante:
"Sull'avvenire di un illusione" S. Freud

Rapidamente e superficialmente:
Si nasce, si è nutriti e amati dalla madre. Ma si conosce allo stesso tempo anche l'amore e la protezione del padre, che è colui che dètta legge.
S'impara, generalmente, che si deve rispettare la legge del padre (Padre Eterno, Signore), e si avrà il suo amore paterno, la sua protezione i suoi insegamenti (la sua misericordia). Così nell'infanzia di ogni essere umano, e allo stesso modo nell'infanzia dell'umanità.
Nascono i culti degli dei per proiezione dei propri desideri e bisogni infantili, e necessità legate alle proprie insicurezze.
Non a caso, l'evoluzione delle religioni pagane dal totemismo arriva fino al monoteismo. Un unico Dio, Padre Onnipotente. A cui noi fedeli dobbiamo rendere grazie, ubbidire alla sua legge, e sacrificare la nostra vita (nel senso di servirlo, nella fede, nel rispetto, ecc.), e guai a noi, altrimenti lui s'incazza e ci manda all'inferno o ci lancia giù un fulmine, un'alluvione, ecc. ovvio poi che il pilotaggio dei credi, penso alla Chiesa che per secoli è stata una potenza, ha fatto molta leva su questo meccanismo inconscio per avere fedeli.....e quindi sudditi.
Dio è solo una proiezione di questi desideri, ed è temuto e adorato dagli esseri umani a causa dell'insicurezza di cui essi non sanno liberarsi. Secondo Freud, la religione appartiene propriamente all'infanzia della razza umana, è stata una fase necessaria della transizione dall'infanzia alla maturità, e ha promosso valori etici che erano indispensabili alla vita sociale. Ora che l'umanità è matura, però, la religione deve essere abbandonata...

Molto da bar detta così, il libro però merita di essere letto.

Personalmente non credo che l'umanità sia matura. Non tanto perchè in tanti (ciascuno) ripongono la propria personale fede in una particolare religione. Ma perchè i popoli continuano, nel 2005 a organizzarsi e definirsi secondo le religioni in cui credono. E se una persona è intelligente o può esserlo, spesso invece le masse sono stupide. E non c'è niente di più facile, stando a quanto insegna la storia, di mandare alla guerra una massa che ha cieca fede nella religione che tu professi (e di cui tu ti servi).
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a leggere

Messaggioda troll » ven apr 08, 2005 18:22 pm

a leggere i vostri interventi ( noiosi ) pallosi mi viene in mente
una parola : cattocomunista
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OK

Messaggioda ATEO » ven apr 08, 2005 19:20 pm

complimenti alla donzella che ha sviluppato bene il tema impostato,
Acul cosi -cosi, anche se ha buoni ideali.

Carlo ha sintetizzato bene ciò che anche io penso nel finale di intervento,
le masse sono stupide e facilmente influenzabili e le guerre che sono l'apice della follia umana, se strumentalizzate dalla religione sono ancora più allucinanti.
ora sono di fretta ma il tema offre molti altri spunti,
ci sentiremo ancora.
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Messaggioda BBB » ven apr 08, 2005 21:23 pm

x tutti:

ora su otto e mezzo (La 7) o più tardi in differita

Socci contro il filosofo Severini. ormai Socci si mette a piangere.
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

il tema è quello di questo 3d.
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Messaggioda Moga » sab apr 09, 2005 14:17 pm

Quello che non ho mai capito è perchè gli atei (anche se forse non è il caso di ATEO) si sono sempre preoccupati di dimostrare ai credenti quanto essi siano in errore, quanto siano illusi, se non si sentono prendere per il culo ecc...

Ci tengo a dire che NESSUNO E' OBBLIGATO ad essere cristiano.

Io, da credente quale mi reputo, non scasso le palle a nessun ateo sulla sua presunta inferiorità ma forse è solo una questione di educazione e di applicazione di regole di civiltà che, nel mio caso, il messaggio di Cristo ha contribuito notevolmente a formare.

La fede è una grande forza per chi ce l' ha ma và usata nel modo giusto, non certo per massacrarsi (per esempio Bush che all' indomani dell' 11/9 disse pressapoco "Dio è con noi" per mè è stata una vera bestemmia ma, per chi non se lo ricorda, il Papa lo ha "sgridato"); una forza che comunque può avere anche un ateo oppure qualcuno di altre confessioni, anche se avranno saputo trarla da altre origini.
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Messaggioda BBB » sab apr 09, 2005 16:43 pm

Moga ha scritto:Quello che non ho mai capito è perchè gli atei (anche se forse non è il caso di ATEO) si sono sempre preoccupati di dimostrare ai credenti quanto essi siano in errore, quanto siano illusi, se non si sentono prendere per il culo ecc...
Ci tengo a dire che NESSUNO E' OBBLIGATO ad essere cristiano.

Io, da credente quale mi reputo, non scasso le palle a nessun ateo sulla sua presunta inferiorità ma forse è solo una questione di educazione e di applicazione di regole di civiltà che, nel mio caso, il messaggio di Cristo ha contribuito notevolmente a formare.

La fede è una grande forza per chi ce l' ha ma và usata nel modo giusto, non certo per massacrarsi (per esempio Bush che all' indomani dell' 11/9 disse pressapoco "Dio è con noi" per mè è stata una vera bestemmia ma, per chi non se lo ricorda, il Papa lo ha "sgridato"); una forza che comunque può avere anche un ateo oppure qualcuno di altre confessioni, anche se avranno saputo trarla da altre origini.


Certamente.
Io,innanzitutto ho consigliato una lettura interessante.
Ma non ho detto che un individuo in quanto credente, allora è per forza meno intelligente di un non credente, e che quindi deve cambiare modo di pensare. Che ognuno creda in quello che vuole. Ho parlato di masse.
Delle comunità organizzate secondi i credi religiosi.
E per rispondere alla tua domanda ti cito l'Inquisizione e le condanne per eresia, tanto per dirne una, o tutto il camuffato proselitismo che ha sempre preteso ed è riuscito a convertire al cattolicesimo molti popoli, garantendo alla Chiesa fonti di ricchezza. Non sono gli Atei che hanno fatto tutto questo ai cristiani cattolici per indurli a smettere di credere. E' l'esatto opposto.
Io sono stato credente, e sono lietissimo di non esserlo più. E' come togliersi un guscio semitrasparente che ti appanna la vista ,o dei paraocchi o qualcosa di simile.
Ma la mia educazione è cristiana, e così molti dei miei valori. Ho fatto servizio civile in un ospizio imboccando vecchi con l'Alzheimer, credo nel valore della famiglia, ascolto e a volte prendo consigli da amici credenti.
Ma uscendo dal circuito della "Famiglia Cristiana", per l'appunto, ho notato come da fuori un credente ha spesso un'espressione di sufficienza nei confronti di un ateo (ma quello lo si può + facilmente tirare in barca), e ancor più nei confronti di uno che ha un'altra fede (un esempio? l'islam).
E' un discorso complessissimo, comunque. Ma che i Cristiani non facciano gli angioletti o le vittime perchè parrebbe una barzelletta di pessimo gusto. I Cristiani, per la storia che hanno avuto, dovrebbero fare un mea culpa ogni giorno e capire e ricordare i macelli che hanno fatto, coperto e favorito.
Grandissimo Carol quando chiamò gli ebrei "i nostri fratelli maggiori", stabilendo una storica gerarchìa. Che a molti Cristiani deve aver fatto storcere il naso.
:wink:
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Messaggioda Moga » sab apr 09, 2005 17:19 pm

Quei cristiani dovrebbero fare un serio esame di coscienza.

Anche quelli che guardano gli altri con superiorità.

Poi non sò quanto la chiesa abbia usato la fede delle masse per i suoi scopi o quanto gli stati (regni, governi ecc) abbiano fatto leva sulla religiosità popolare per convincere le popolazioni della fondatezza di azioni insulse.

La religione può essere uno strumento micidiale nelle mani sbagliate.
(Dio è con noi, Allah è grande ecc. ecc.), infatti, il Papa non era ancora sepolto che già qualcuno parlava per lui...
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Ateo

Messaggioda troll » dom apr 10, 2005 22:09 pm

Ateo grazie del pensiero sono stitico in questo periodo
io invece a te dico :
vai a farti benedire ..in chiesa ..che è quello che cerchi da una vita ...
e tagliati i capelli , frichettone del cavolo che non sei altro !
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Re: OK

Messaggioda eiaKlim » mar apr 12, 2005 0:57 am

ATEO ha scritto:complimenti alla donzella che ha sviluppato bene il tema impostato,
Acul cosi -cosi, anche se ha buoni ideali.

Carlo ha sintetizzato bene ciò che anche io penso nel finale di intervento,
le masse sono stupide e facilmente influenzabili e le guerre che sono l'apice della follia umana, se strumentalizzate dalla religione sono ancora più allucinanti.
ora sono di fretta ma il tema offre molti altri spunti,
ci sentiremo ancora.
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Scusi Er Professor!!! :?: :D
Ci da i voti sulla pagella alla fine del topic? :lol:

Per rispondere a tutti:
La virtù sta nel mezzo!
E' inutile e seccante starsi a scannare su punti di vista differenti e volere a tutti costi imporre la propria idea e convertire gli altri.
Io mi sento abbastanza nel mezzo, nel senso che le stronzate che ci arrivano dalle varie religioni le prendo con le pinze: è impossibile che"tutto sia guidato dalla mano di Dio":l'intervento umano è sempre presente e come tale è normale supporre errori di interpretazione e d'azione.

Ciononostante se dal guazzabuglio di idee confuse e soggette a molteplici interpretazioni si puo cavare fuori qualcosa di buono e che ci fa vivere bene non vedo perchè bisogna per forza buttare tutto nel cesso! 8O

Un'altro lato positivo che trovo nel credere è che mi da una estrema sicurezza di idee: quando spero in qualcosa e lo desidero con tutte le mie forze allora vuol dire che SO COSA VOGLIO!So cosa mi renderà felice e non mi do per sconfitta finchè non lo ottengo!! :twisted: (cosa che secondo me molte persone non hanno più o stanno perdendo... :? la gente è stupida, confusa, debole e non sa cosa vuole è quello che fa diventare caproni purtroppo).
Intendo dire che l'espressione di un desiderio in modo chiaro e definito(nel senso che "si dice a qualcuno"cio che si vorrebbe chiaro e tondo e non si continua a fare circoli viziosi nel cervello)mi aiuta enormemente ad evolvere la volontà e con la volontà si sa che si ottiene tutto!!! :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :!:

Se uno poi ci riesce da solo, per carità, tanto di cappello 8O
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Messaggioda eiaKlim » mar apr 12, 2005 1:20 am

Carlo78 ha scritto:
Moga ha scritto:Quello che non ho mai capito è perchè gli atei (anche se forse non è il caso di ATEO) si sono sempre preoccupati di dimostrare ai credenti quanto essi siano in errore, quanto siano illusi, se non si sentono prendere per il culo ecc...
Ci tengo a dire che NESSUNO E' OBBLIGATO ad essere cristiano.

Io, da credente quale mi reputo, non scasso le palle a nessun ateo sulla sua presunta inferiorità ma forse è solo una questione di educazione e di applicazione di regole di civiltà che, nel mio caso, il messaggio di Cristo ha contribuito notevolmente a formare.

La fede è una grande forza per chi ce l' ha ma và usata nel modo giusto, non certo per massacrarsi (per esempio Bush che all' indomani dell' 11/9 disse pressapoco "Dio è con noi" per mè è stata una vera bestemmia ma, per chi non se lo ricorda, il Papa lo ha "sgridato"); una forza che comunque può avere anche un ateo oppure qualcuno di altre confessioni, anche se avranno saputo trarla da altre origini.


(...)

Io sono stato credente, e sono lietissimo di non esserlo più. E' come togliersi un guscio semitrasparente che ti appanna la vista ,o dei paraocchi o qualcosa di simile.
Ma la mia educazione è cristiana, e così molti dei miei valori. Ho fatto servizio civile in un ospizio imboccando vecchi con l'Alzheimer, credo nel valore della famiglia, ascolto e a volte prendo consigli da amici credenti.
Ma uscendo dal circuito della "Famiglia Cristiana", per l'appunto, ho notato come da fuori un credente ha spesso un'espressione di sufficienza nei confronti di un ateo (ma quello lo si può + facilmente tirare in barca), e ancor più nei confronti di uno che ha un'altra fede (un esempio? l'islam).
E' un discorso complessissimo, comunque. Ma che i Cristiani non facciano gli angioletti o le vittime perchè parrebbe una barzelletta di pessimo gusto.


Questa è la parte che mi intristisce e che tentavo di spiegare sopra: gli errori di interpretazione e di insegnamento ci sono purtroppo, dato che le infornmazioni ci vengono comunque da esseri umani.
Ciononostante non sento di dover ripudiare tutto per questo motivo!

Se anche non ho una gran fiducia nella chiesa non è necessario rinnegare per forza l'idea dell'esistenza di una vita infinita! 8)

Per fortuna l'educazione cristiana non mi è mai stata imposta: ci sono passata perchè semo in Italia e bene o male ci si passa tutti... :roll: Però non l'ho subita, l'ho sempre guardata con occhio critico(proprio sempre, da quando avevo 4/5 anni e spiazzavo i catechisti con le mie domande assurde a cui ovviamente non potevano rispondere... :lol: :lol: )forse proprio per questo sono anche adesso libera di credere nell'idea che preferisco! :D
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Re: OK

Messaggioda BBB » mar apr 12, 2005 3:10 am

Tu cc'hai ragione......ma hai le tue ragioni. :wink:
E non ci scanniamo, per carità.
Vorrei solo rispondere sul tema, con le mie ragioni, solo per dibattere, nulla più.
Sicurezza di idee.
Potrei proporti questo ragionamento:
Il credente è insicuro, perchè ha bisogno proprio della fede per essere sicuro.
Faccio un esempio.
Se al credente togli la fede. Se un qualcuno con un metodo assolutamente inconfutabile e credibile dimostrasse a tutti senza ombra di dubbio che che Dio non esiste, non è mai esistito, e che davvero le cose sono soltanto il frutto di reazioni chimiche, di evoluzione della materia ecc.........i credenti rimarrebbero di sasso, disperati, angosciati.
Sentirebbero (almeno la maggior parte di loro) che hanno vissuto una vita ingannata, dalle scritture , dai dogmi, dagli insegnamenti del catechismo (ok nel caso del cattolicesimo, pardon). Penso anzi che molti impazzirebbero.
Non ci sarebbe più il paradiso nel loro futuro, un motivo per impegnarsi a vivere bene e nel rispetto altrui sulla terra, non ci sarebbe soprattutto la Provvidenza, che spesso (sicurezza di idee------->placebo) se invocata come aiuto fa sì che uno si impegni di più, e magari riesca bene in un attività che per caso o per sue forze sarebbe andata allo stesso modo, ma che nella mente del fedele è andata così grazie all'aiuto di dio e della sua ancella invocata. Perchè per la maggior parte dei credenti, il rispetto di valori etici ha senso perchè così ci si guadagna la "carezza" di Dio e il Paradiso. Un mezzo per un fine.
Questo per spiegare la posizione che ha invece un...diciamo "razional-agnostico-materialista" o un ateo: se al contrario si scoprisse che davvero Dio c'è, a uno che non ha fede non cambierebbe nulla. Ok, a seconda di quale fosse la religione VERA, allora lui potrebbe essere considerato infedele.Se il VERO Dio fosse Allah ci sarebbe mezzo mondo nella merda, se il VERO Dio fosse quello Ebraico allora anche i Cristiani sarebbero miscredenti, e se il VERO Dio fosse quello Cristiano..........io andrei all'inferno :roll: .
Ma se questo Dio Creatore di tutto e di tutti si mostrasse al mondo e giudicasse le religioni tutte "buoni modi di omaggiarlo e servirlo", perchè lui dovrebbe punire i non credenti? Dove sta scritto? non dirmi nella Bibbia, che è un testo umano sacro soltanto a due religioni.
I non credenti la prenderebbero..........."con filosofia" :wink:
E si aprirebebro nuove porte alla scienza che inizierebbe a tentare lo studio della metafisica.
Nessuno ha il diritto di costringere il prossimo a pensarla come vuole lui. (ehm.........mmmh.,,,,mmmh.....mi sorge il dubbio che il Cristianesimo si sia sviluppato su questo diritto autoconferito. Interessante).
Però, dire "Cattivi quelli che la sfruttano per il male, ma la mia religione è giusta e io ci credo" è secondo me una preoccupante rinuncia alla propria responsabilità di essere umano, e dire "io ci credo, perchè per me è meglio", è una stessa ammissione d'insicurezza, e una rinuncia al proprio pensiero critico e libero.
Pensa che la squadra di calcio in cui gioco ha origine da una parrocchia. E l'80% dei giocatori, compreso l'allenatore, sono di quella parrocchia e molto credenti. Prima di ogni partita,negli spogliatoi dobbiamo prenderci per mano in cerchio e recitare il Padre Nostro 8O (tra l'altro secondo me sta cosa si avvicna d+ ad un rito pagano propiziatorio). C'è una tale sufficienza nell'avere una sicurezza della propria condizione di giusti, che nessuno si è mai posto il problema di chiedere ai giocatori non credenti se fossero d'accordo o meno.E' stato imposto tacitamente. Si chiama mancanza di rispetto.
Io gioco lì perchè mi trovo benissimo con quasi tutti, ma quando si entra nell 'universo religioso, si nota proprio come si comportino nell'assoluta e ottusa certezza di non dover chiedere a tutti un parere. Perchè? Perchè chi è con Gesù è giusto.
E da credente prima come da miscredente dopo ho conosciuto soltanto credenti così, come mi sentivo io da piccolo. Insicuri e bisognosi di certezze come dell'aria, e quindi ansiosi, oppure molto a mezza via, credenti ma non troppo. tipo: "Credo perchè non ho voglia di imparare a vivere da non credente".
Per questo io mi sentirò sempre mosso a dire ad un credente "fai pure come vuoi, ma secondo me ti stai lasciando ingannare soltanto per affetto e per paura".
Però ti accompagnerei volentieri a messa. :wink:
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Messaggioda Fokozzone » mar apr 12, 2005 8:13 am

Per Carlo: tema troppo lungo per essere affrontato seriamente.
Però ti segnalo alcune sviste galattiche frutto della menzogna e dell' ignoranza seminate per secoli.
Nella tua ingenuità pensi che il cristianesimo abbia fatto proselitismo (è il minimo: è richiesto esplicitamente nel vangelo!) con tutti i mezzi (falso, è l' islam che prevede la conversione o morte). Dall' altra parte ci sarebbero gli agnostici o atei che ragionano liberamente con la propria testa: niente di più falso: esistono movimenti (come la massoneria e tutte le sette e dottrine di derivazione gnostica) che hanno come primo obiettivo quello di togliere dal mondo la fede cristiana. Costoro sì che lo fanno con qualunque mezzo, a cominciare dalla diffusione di falsità e arrivando all' omicidio (di satana la bibbia dice che fu menzognero e omicida fin dal principio). Il "filosofo" Voltaire" predicava così contro la Chiesa: "calunniate, calunniate, qualcosa resterà" (frase che poi Stalin fece sua).
Molte volte siamo vittime di luoghi comuni istigati da costoro.
Freud sull' argomento evoluzione delle religioni inverte il dato storico (non conosceva gli studi in materia): le religioni più antiche sono tutte monoteiste.
Infine parlare di conflitto fra il Dio cristiano, ebreo o islamico è errato: tutte e tre queste religioni credono nel Dio di Abramo e accettano la rivelazione biblica (il vecchi testamento in particolare). Ciò che cambia radicalmente è la visione dell' uomo: i musulmani si reputano gli "schiavi di Dio", gli ebrei "il popolo della promessa" i cristiani "i figli di Dio".
Infine il credente cattolico non si ritiene affatto giusto, invece pensa che Gesù faccia bene a tutti, anche a quelli che ora non credono (e magari fra un po' crederanno).
Ciao, Fokozzone
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Messaggioda MarcoS » mar apr 12, 2005 9:06 am

Fokozzone ha scritto:..... Ciò che cambia radicalmente è la visione dell' uomo: i musulmani si reputano gli "schiavi di Dio", gli ebrei "il popolo della promessa" i cristiani "i figli di Dio"......
Ciao, Fokozzone


...e se invece noi "fossimo" Dio?





:D
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Re: OK

Messaggioda yinyang » mar apr 12, 2005 10:41 am

Carlo78 ha scritto:Perchè per la maggior parte dei credenti, il rispetto di valori etici ha senso perchè così ci si guadagna la "carezza" di Dio e il Paradiso. Un mezzo per un fine.
Questo per spiegare la posizione che ha invece un...diciamo "razional-agnostico-materialista" o un ateo


carlo una domanda: i credenti hanno come fine la carezza di Dio, ma tu che sei razional-agnostico-materialista, perchè ti comporti eticamente?
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Messaggioda Jocondor » mar apr 12, 2005 11:21 am

Fokozzone ha scritto:Per Carlo: tema troppo lungo per essere affrontato seriamente.
Però ti segnalo alcune sviste galattiche frutto della menzogna e dell' ignoranza seminate per secoli.
Nella tua ingenuità pensi che il cristianesimo abbia fatto proselitismo (è il minimo: è richiesto esplicitamente nel vangelo!) con tutti i mezzi (falso, è l' islam che prevede la conversione o morte). Dall' altra parte ci sarebbero gli agnostici o atei che ragionano liberamente con la propria testa: niente di più falso: esistono movimenti (come la massoneria e tutte le sette e dottrine di derivazione gnostica) che hanno come primo obiettivo quello di togliere dal mondo la fede cristiana. Costoro sì che lo fanno con qualunque mezzo, a cominciare dalla diffusione di falsità e arrivando all' omicidio (di satana la bibbia dice che fu menzognero e omicida fin dal principio). Il "filosofo" Voltaire" predicava così contro la Chiesa: "calunniate, calunniate, qualcosa resterà" (frase che poi Stalin fece sua).
Molte volte siamo vittime di luoghi comuni istigati da costoro.
Freud sull' argomento evoluzione delle religioni inverte il dato storico (non conosceva gli studi in materia): le religioni più antiche sono tutte monoteiste.
Infine parlare di conflitto fra il Dio cristiano, ebreo o islamico è errato: tutte e tre queste religioni credono nel Dio di Abramo e accettano la rivelazione biblica (il vecchi testamento in particolare). Ciò che cambia radicalmente è la visione dell' uomo: i musulmani si reputano gli "schiavi di Dio", gli ebrei "il popolo della promessa" i cristiani "i figli di Dio".
Infine il credente cattolico non si ritiene affatto giusto, invece pensa che Gesù faccia bene a tutti, anche a quelli che ora non credono (e magari fra un po' crederanno).
Ciao, Fokozzone



Fokozzone: come al solito dai dimostrazione di una cultura da pura propaganda, la tua.

Per cominciare la Chiesa fa proselitismo, adesso disarmato, un tempo anche armato; ed è per questo suo necessario proselitismo che non molla la presa sulle scuole; ed è per questo che a mia figlia la sua insegnante di religione racconta le balle del mistero di fatima, una confusa favola che solo i bambini crederebbero. Dicevano i Gesuiti: dateci i primi anni di un bambino e tenetvei pure il resto.

Gli gnostici non sono affatto atei; sono una setta di derivazione cristiana. Non mi risulta che la massoneria abbia mai perseguitato i credenti, meno che mai con l'omicidio.

I cattolici invece sì, hanno perseguitato i cristiani non cattolici, (ma anche viceversa); dagli ugonotti, ai fraticelli, alle altre eresie, i cattolici hanno inventato l'Inquisizione, oggi Sant'Uffizio, appositamente per questo.

Sei tu un falsario ed un calunniatore: la frase che citi non è di Voltaire ma è di Goebbels e Stalin l'avrà anche fatta sua nei fatti, ma non nella tradizione orale.

Quanto al rapporto con Dio, il papa si definiva (con modestia a mio avviso falsa ed ipocrita) "servo servorum dei", cioè servo dei servi di Dio. Servo, certo: "sia fatta di me secondo la sua volontà" è una tipica frase di sottomissione, che voi cattolici tramandate e portate ad esempio.
Ora che un figlio si consiedri servo del padre, mi lascia perplesso.

Per conto mio sottoscrivo l'affermazione di Carlo78, al quale mi associo anche come esperienza vissuta: anche io vengo da famiglia molto cattolica, e il rinnegare questa educazione, è stata una grande liberazione, come togliersi di dosso una cappa di piombo.
Nonostante ciò, ho permesso che le mie figlie seguissero la'ora di religione a scuola ed anche, finchè lo hanno vlouto, il catechismo, perchè sentissero raccontare anche quella storia.
E vorrei proprio sapere quanti cattolici, e se tu Fokozzone in particolare, avrebbero permesso ed anzi stimolato il contrario (una, ahimè impossibile, lezione di laicità) per i loro figli.
...devi imparare a leggere, oppure il tuo cervello è bruciato......
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Re: OK

Messaggioda aculnaig » mar apr 12, 2005 11:30 am

yinyang ha scritto:
Carlo78 ha scritto:Perchè per la maggior parte dei credenti, il rispetto di valori etici ha senso perchè così ci si guadagna la "carezza" di Dio e il Paradiso. Un mezzo per un fine.
Questo per spiegare la posizione che ha invece un...diciamo "razional-agnostico-materialista" o un ateo


carlo una domanda: i credenti hanno come fine la carezza di Dio, ma tu che sei razional-agnostico-materialista, perchè ti comporti eticamente?


Caro yinyang,
credevo che dopo il paragone fede-politica avessi finito.
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