Nucleare........finalmente!!!!!!

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda Sbob » mar mar 15, 2011 14:48 pm

ales ha scritto:In un paese con consuetudini di questo tipo, tu ti fideresti ad iniziare la costruzione di qualcosa che richiede 20 anni, e che verosimilmente sarà gestita da almeno 5/6 governi differenti?
Io no. Soprattutto perché in caso di problemi di qualunque genere, invece di alzare il culo dalla sedia, sarebbero tutti pronti a scaricare le responsabilità su chi li ha preceduti.

Concordo. La costruzione di nuove centrali promossa da questo governo mi pare una gran cagata soprattutto considerando il modo in cui viene portata avanti e il fatto che hanno appena cominciato la dismissione di quelle vecchie. Dico, se hai idea di ricominciare col nucleare perche' smantellare gli impianti esistenti?

Pare che Caorso sarebbe in grado di riprendere a funzionare con 2 anni di lavoro, se si propone di costruire centrali nuove e non di riaccendere quella mi pare che l'unica risposta sia la retta che interseca una curva in due punti coincidenti.
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Messaggioda ales » mar mar 15, 2011 14:52 pm

Sbob ha scritto:se si propone di costruire centrali nuove e non di riaccendere quella mi pare che l'unica risposta sia la retta che interseca una curva in due punti coincidenti.


io su quella retta ci leggo propaganda e tangenti. Nient'altro.
Si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso
Avatar utente
ales
 
Messaggi: 2975
Images: 8
Iscritto il: mer giu 11, 2008 16:02 pm
Località: Bulágna

Messaggioda mcorobic » mar mar 15, 2011 14:54 pm

In rete girano simpatici esperimeni che permettono di utilizzare pile considerate scariche per accendere lampade CFL/neon.
Il più figo che ho visto rtiesce a tirare avanti 9 ore con una pila scarica da 1.5 ( cioè che non riesce piu ad accendere un normale circuito, ma che ha cmq. un residuo di corrente ).

Ricominciamo da qui ?
Brucia le chiese come in Norvegia dove il Black Metal prega.
mcorobic
 
Messaggi: 366
Iscritto il: gio set 10, 2009 20:36 pm
Località: Milan

Messaggioda ncianca » mar mar 15, 2011 14:55 pm

ales ha scritto:
Sbob ha scritto:se si propone di costruire centrali nuove e non di riaccendere quella mi pare che l'unica risposta sia la retta che interseca una curva in due punti coincidenti.


io su quella retta ci leggo propaganda e tangenti. Nient'altro.


Appunto.
Retta che interseca una curva in due punti coincidenti = tangente.
Il vero motore della nostra economia...
Avatar utente
ncianca
 
Messaggi: 3939
Images: 0
Iscritto il: mar lug 14, 2009 14:59 pm
Località: Torino

Messaggioda ncianca » mar mar 15, 2011 14:57 pm

mcorobic ha scritto:In rete girano simpatici esperimeni che permettono di utilizzare pile considerate scariche per accendere lampade CFL/neon.
Il più figo che ho visto rtiesce a tirare avanti 9 ore con una pila scarica da 1.5 ( cioè che non riesce piu ad accendere un normale circuito, ma che ha cmq. un residuo di corrente ).

Ricominciamo da qui ?


Io avevo visto uno che ricaricava il suo iPod con una cipolla. Fighissimo.
Avatar utente
ncianca
 
Messaggi: 3939
Images: 0
Iscritto il: mar lug 14, 2009 14:59 pm
Località: Torino

Messaggioda mcorobic » mar mar 15, 2011 14:57 pm

Si esiste pure la batteria/terra.
Puoi ricaricare le pile direttamente dal terreno
Brucia le chiese come in Norvegia dove il Black Metal prega.
mcorobic
 
Messaggi: 366
Iscritto il: gio set 10, 2009 20:36 pm
Località: Milan

Messaggioda marcov » mar mar 15, 2011 15:54 pm

Sbob ha scritto:Trovami gli errori nella mia affermazione. Le frasi buttate cosi' a caso fanno solo pena.


Non capiresti, tu al massimo sai le tabelline a memoria (o gli integrali, che è la stessa cosa).

mv
marcov
 
Messaggi: 483
Images: 1
Iscritto il: gio feb 15, 2007 10:16 am

Messaggioda sö drèc » mar mar 15, 2011 17:32 pm

ales ha scritto:
Sbob ha scritto:...


faccio finta di essere pro nucleare, ma considero alcune cose:

in Italia le amministrazioni comunali che si insediano tagliano i ponti con i fornitori delle amministrazioni precedenti.
I governi che si insediano, oltre a fare i cazzi loro, cercano di screditare e annullare quanto fatto dai governi precedenti.

Ora, la domanda è:
In un paese con consuetudini di questo tipo, tu ti fideresti ad iniziare la costruzione di qualcosa che richiede 20 anni, e che verosimilmente sarà gestita da almeno 5/6 governi differenti?
Io no. Soprattutto perché in caso di problemi di qualunque genere, invece di alzare il culo dalla sedia, sarebbero tutti pronti a scaricare le responsabilità su chi li ha preceduti.



Secondo me è questo il vero problema del nucleare?l?instabilità politica?se si inizia bisogna andare avanti senza interruzioni?se cosi non fosse allora si che ci sarebbero i veri danni?il resto son tutte chiacchere ?.come per tutte le cose che non si conoscono ...si ha paura (ved. Alpinismo?per la massa siamo tutti pazzi) e purtroppo questo si rifletterà nel referendum ?. :cry:

?.Ricordo che le centrali verranno totalmente costruite da privati (ENI) e le scorie gestite dalla Sogin all?avanguardia nel mondo nel settore sicurezza nucleare (sono in russia a smantellare dei sommergibili atomici)?.
?. Però per i rifiuti radioattivi degli ospedali nessun presidio? nessuna contestazione?mah..
Avatar utente
sö drèc
 
Messaggi: 730
Iscritto il: gio gen 13, 2011 12:53 pm
Località: BG

Messaggioda grizzly » mar mar 15, 2011 18:25 pm

Io sono più o meno d?accordo con chi sostiene che il nucleare sia una possibilità. Poi comunque al di là dei discorsi, allo stato attuale dei consumi, è una necessità.
Certo vi sarebbe la possibilità di tagliare i consumi. E realizzando questa possibilità si ridurrebbe la necessità di una alternativa nucleare.
Però, per me, tutte le considerazioni fanno fatte tenendo presente perché ci siano oggi questi consumi crescenti.
Perché?
Basterebbe spegnere tutti la luce prima, consumare meno acqua, ecc??
Questo è ridicolo. Quando l?intero sistema si basa esclusivamente sull?incremento dei consumi.
Perché questo è.
Non ci sarà mai nessuno dell?attuale dirigenza economica, politica mondiale a voler abbassare i consumi.
Perché è il sistema stesso che funziona sull?incremento costante annuo.
Può avere degli alti e bassi, può rallentare un breve periodo, ma deve aumentare sempre e solo nel lungo periodo, sennò smette di funzionare.
Il dire quindi che questo sistema si potrebbe migliorare, rallentando in generale, è un?illusione.
Un pannicello, un?aspirina per una cancrena.
Quindi per me la vera, imprescindibile difficoltà di fronte a cui ora, adesso si è arrivati è il superamento di questo tipo di sistema economico.
Che non può fare conti nel lungo periodo, perché ha il mercato che lo costringe a fare conti per rivalutare ora e adesso il capitale.
I conti sul decadimento delle scorie non possono entrare nel conteggio della rivalutazione del capitale. Questo è il problem. Che nessuno ammette.
Che nessuno vuole dire.
Perché dirlo significherebbe ammettere che l?unica soluzione sarebbe smettere di non poter fare questi conti, cioè smettere di produrre in modo anarchico, sconsiderato, deleterio.
Smettere di produrre per il capitale, diventato una metastasi incontrollabile, e cominciare a produrre per l?umanità.
Certo lo sviluppo secolare di questo sistema ha prodotto benefici, basta solo considerare l?incremento della popolazione, e questi benefici hanno sostanziato le idee che questo sistema sia l?unico possibile, l?eterno migliore dei mondi, magari da aggiustare solo un po?.
Non è così! Ora è arrivato al limite, è alla frutta. Per mantenersi deve periodicamente distruggere se stesso, e distruggere sempre più su vasta scala.
Se il problema lo si inquadra da questo punto di vista, secondo me, la decisione sul tipo di fonte energetica da adottare cambia.
In primis perché non è più una questione di far rendere il capitale ora e sempre, ma di cosa è più utile per l?umanità, intesa globalmente.
Ora e nel futuro.
Nei conti si potranno mettere i periodi di decadimento delle scorie che rimarranno sulla schiena, oggettivamente, ai nipoti dei nipoti?
Nei conti si potranno rimettere, veramente (cioè perchè non più inseriti in uno scontro di interessi tra frazioni di quote di capitale da valorizzare, quindi imprese che producono centrali nucleari e imprese che producono centrali non nucleari, ecc...) i conti sull?inquinamento da carbone, petrolio, gas, ecc?
In secondo luogo questi conti si potranno fare considerando i consumi, dei reali bisogni umani, e non del mercato come legge metafisica, non più dell?esigenza di rivalutare il capitale, a cui l?umanità ora è costretta a sottomettersi per vivere.
Mi direte che sono cose vecchie.
Certo. Anche la gravità è una cosa vecchia, una legge scoperta da Newton? figurarsi? ma per fare sicura ci mettiamo a discutere se la legge è vecchia o se è valida?
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda sö drèc » mar mar 15, 2011 18:47 pm

grizzly ha scritto:Io sono più o meno d?accordo con chi sostiene che il nucleare sia una possibilità. Poi comunque al di là dei discorsi, allo stato attuale dei consumi, è una necessità.
Certo vi sarebbe la possibilità di tagliare i consumi. E realizzando questa possibilità si ridurrebbe la necessità di una alternativa nucleare.
Però, per me, tutte le considerazioni fanno fatte tenendo presente perché ci siano oggi questi consumi crescenti.
Perché?
Basterebbe spegnere tutti la luce prima, consumare meno acqua, ecc??
Questo è ridicolo. Quando l?intero sistema si basa esclusivamente sull?incremento dei consumi.
Perché questo è.
Non ci sarà mai nessuno dell?attuale dirigenza economica, politica mondiale a voler abbassare i consumi.
Perché è il sistema stesso che funziona sull?incremento costante annuo.
Può avere degli alti e bassi, può rallentare un breve periodo, ma deve aumentare sempre e solo nel lungo periodo, sennò smette di funzionare.
Il dire quindi che questo sistema si potrebbe migliorare, rallentando in generale, è un?illusione.
Un pannicello, un?aspirina per una cancrena.
Quindi per me la vera, imprescindibile difficoltà di fronte a cui ora, adesso si è arrivati è il superamento di questo tipo di sistema economico.
Che non può fare conti nel lungo periodo, perché ha il mercato che lo costringe a fare conti per rivalutare ora e adesso il capitale.
I conti sul decadimento delle scorie non possono entrare nel conteggio della rivalutazione del capitale. Questo è il problem. Che nessuno ammette.
Che nessuno vuole dire.
Perché dirlo significherebbe ammettere che l?unica soluzione sarebbe smettere di non poter fare questi conti, cioè smettere di produrre in modo anarchico, sconsiderato, deleterio.
Smettere di produrre per il capitale, diventato una metastasi incontrollabile, e cominciare a produrre per l?umanità.
Certo lo sviluppo secolare di questo sistema ha prodotto benefici, basta solo considerare l?incremento della popolazione, e questi benefici hanno sostanziato le idee che questo sistema sia l?unico possibile, l?eterno migliore dei mondi, magari da aggiustare solo un po?.
Non è così! Ora è arrivato al limite, è alla frutta. Per mantenersi deve periodicamente distruggere se stesso, e distruggere sempre più su vasta scala.
Se il problema lo si inquadra da questo punto di vista, secondo me, la decisione sul tipo di fonte energetica da adottare cambia.
In primis perché non è più una questione di far rendere il capitale ora e sempre, ma di cosa è più utile per l?umanità, intesa globalmente.
Ora e nel futuro.
Nei conti si potranno mettere i periodi di decadimento delle scorie che rimarranno sulla schiena, oggettivamente, ai nipoti dei nipoti?
Nei conti si potranno rimettere, veramente (cioè perchè non più inseriti in uno scontro di interessi tra frazioni di quote di capitale da valorizzare, quindi imprese che producono centrali nucleari e imprese che producono centrali non nucleari, ecc...) i conti sull?inquinamento da carbone, petrolio, gas, ecc?
In secondo luogo questi conti si potranno fare considerando i consumi, dei reali bisogni umani, e non del mercato come legge metafisica, non più dell?esigenza di rivalutare il capitale, a cui l?umanità ora è costretta a sottomettersi per vivere.
Mi direte che sono cose vecchie.
Certo. Anche la gravità è una cosa vecchia, una legge scoperta da Newton? figurarsi? ma per fare sicura ci mettiamo a discutere se la legge è vecchia o se è valida?



...alla dodicesima riga ho incominciato a perdemi... :lol: .....non era meglio uno slogan....del tipo....per abbassare l'inquinamento atmosverico che ci avvelena...si al nucleare.....oppure...
non saremo in grado di gestire le scorie....no al nucleare...
....domani con calma ti rileggo... :wink:
Avatar utente
sö drèc
 
Messaggi: 730
Iscritto il: gio gen 13, 2011 12:53 pm
Località: BG

Messaggioda brando » mer mar 16, 2011 0:33 am

Sbob ha scritto:Allontanandosi di pochi km da Chernobyl si riscontrano radioattivita' comparabili con il fondo di radioattivita' naturale

sarà :?

Immagine
A volte in montagna l'unica soluzione sono la preghiera o la bestemmia... stessa roba suppergiù

"I believe I can fly, I believe I can touch the sky..." canticchiava uno prima di volare
Avatar utente
brando
 
Messaggi: 3402
Images: 52
Iscritto il: lun mag 28, 2007 18:05 pm
Località: di ritorno all'estremo est...

Messaggioda salva » mer mar 16, 2011 2:26 am

intanto date un'occhiata a questo..

http://laverabestia.org/play.php?vid=706

Poi io credo che il rapporto costi-benefici non sia vantaggioso..specie se si va oltre al produco-consumo.
Basti considerare che le scorie prodotte dai reattori rimangono radioattive moltissimo tempo. Tipo il Cesio 135, che ha un tempo di dimezzamento (tempo in cui la metà degli atomi decade in un altro elemento..più o meno :roll: ) di più di 2 milioni di anni.. 8O cioè Grizzly: i nipoti dei nipoti dei nipoti dei nipoti dei nipoti dei nipoti dei nipoti ecc....e nel frattempo? cosa potrebbe essere succeso?
Avatar utente
salva
 
Messaggi: 195
Images: 1
Iscritto il: ven mar 31, 2006 17:48 pm
Località: La àl Seriana

Messaggioda giudirel » mer mar 16, 2011 9:27 am

Che lo si capisca o meno prima o poi succede.
La crescita infinita è un'assurdità... su un pianeta sovraffollato e col fiato corto sulle risorse.
Quindi l'unica cosa sensata sarebbe decrescere e dismettere il sistema di sviluppo dissennato che perseguiamo.
Ma nessun politico proporrà una cosa simile perchè se lo facesse mai e poi mai sarebbe eletto: non è questo che la gente vuole sentire.
Anche chi ha il cancro non vorrebbe fare la chemio e se non è abbastanza intelligente cerca di trovare un medico che gli prescrive caramelle di zucchero... e fatalmente lo trova.
Quindi non si gestirà una decrescita ed inevitabilmente si affronterà, impreparati come beoti, un collasso globale... un susseguirsi di crisi economiche a cicli sempre più brevi, sempre più violente, prima tensioni e poi guerre per le risorse energetiche e idriche... e oltre non oso immaginare.
Spero di non fare in tempo a vederlo e sinceramente mi spiace per i miei figli.

Mi ricordo su questo forum 5 o 6 anni fa in tempi non sospetti dicevo che una crisi prossima sarebbe stata inevitabile... ma forse non più strutturale ma sintomo del fatto che il sistema capitalistico era al capolinea. Certo che a fare le Cassandre si fa presto ad aver ragione ma un po' di riflessione disincatata su certe cose mi sembra d'obbligo.
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
Avatar utente
giudirel
 
Messaggi: 2215
Images: 49
Iscritto il: gio set 08, 2005 10:16 am
Località: Caslino d'Erba

Messaggioda grizzly » mer mar 16, 2011 10:19 am

Io decresco anche felice. Intanto non ho capitali da far crescere?
Ma la questione, secondo me, è che non si tratta di una cattiva volontà. L?attuale sistema capitalistico non può venir ?aggiustato?, gestendo la decrescita.
Perché, per come esso è, la crescita deve esserci: il capitale deve sempre venir valorizzato.
Indipendentemente se il possessore stesso sia per la decrescita, per lo sviluppo sostenibile, ecc.. ecc? Se non lo fa, se non lo valorizza, e quindi non produce insensatamente sempre di più ed esaspera al massimo l?incremento costante dei consumi, viene svalutato da altri capitali, che sono coinvolti nella stessa frenetica, folle, corsa.
E? il limite, la contraddizione tra lo sviluppo delle forze produttive sociali, e i rapporti di proprietà privata. Il singolo detentore di capitale deve, per forza di cose, non perché sia particolarmente cattivo o poco lungimirante, valorizzare il suo capitale.
Questa lotta incessante tra capitali, quote del capitale generale mondiale, non permette la lungimiranza del singolo tantomeno la lungimiranza generale.
Questa, per me, è la questione. Siamo ad un bivio storico. Non solo ora o 5 o 6 anni. Ma almeno da un centinaio di anni la questione si è posta. Nel ?900 hanno distrutto capitale per due guerre mondiali. Più una marea di guerre minori.
E poi si parla di sicurezza delle centrali nucleari. Certo. Ma la sicurezza capitalistica è la loro sicurezza dell?investimento. E per questa sicurezza hanno fatto esplodere anche bombe atomiche. Ed erano democratici? non ?pazzi? nazisti? Il conto di questa loro sicurezza lo mettono nei bilanci delle prossime centrali nucleari... bombardate? O saranno degli apocalisse nella ?norma? di radiazioni consentite dalla legge? :evil:
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda Sbob » mer mar 16, 2011 10:35 am

giudirel ha scritto:La crescita infinita è un'assurdità... su un pianeta sovraffollato e col fiato corto sulle risorse.
Quindi l'unica cosa sensata sarebbe decrescere e dismettere il sistema di sviluppo dissennato che perseguiamo.

Mentre dici questo stai usando un computer che consuma almeno 100W, allacciato ad una rete informatica perennemente attiva che consuma miliardi di watt... probabilmente nel week end andrai a sciare (magari a fare sci alpinismo cosi' ti illudi di inquinare poco), consumando litri di benzina...

Certo, il consumo energetico sono sempre gli altri a farlo...
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Messaggioda mcorobic » mer mar 16, 2011 10:49 am

Secondo me è una Futile argomentazione Sbob.

Se dai 100 la gente prende 100
Se dai 50 la gente prende 50.

Se limiti i Kilowatt la gente dovrà per forza limitare i consumi.
Se salta la corrente non usi la corrente, moltro semplice.
Brucia le chiese come in Norvegia dove il Black Metal prega.
mcorobic
 
Messaggi: 366
Iscritto il: gio set 10, 2009 20:36 pm
Località: Milan

Messaggioda mcorobic » mer mar 16, 2011 10:53 am

Diufficilmente la decrescita sarà una cosa che faranno in maniera autonoma i cittadini, deve essere guidata per forza da una politica statale.

E se poi qualcuno si lamentarà perchè non può tenere acceso PC,lavatrice,frigo,condizionatore,etc.. tutto assiame, saranno solo cazzi suoi.
Brucia le chiese come in Norvegia dove il Black Metal prega.
mcorobic
 
Messaggi: 366
Iscritto il: gio set 10, 2009 20:36 pm
Località: Milan

Messaggioda Falco5x » mer mar 16, 2011 10:54 am

E' abbastanza evidente che il consumo è incentivato dalla grossa disponibilità di energia, non dai reali bisogni.
Il consumo pro capite di petrolio è maggiore proprio nei paesi che hanno puntato sul nucleare. Sembra un controsenso no? E invece è plausibile. Traiamone le giuste conclusioni.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
Avatar utente
Falco5x
 
Messaggi: 8238
Images: 53
Iscritto il: lun mar 19, 2007 23:28 pm
Località: Mestre

Messaggioda Sbob » mer mar 16, 2011 10:58 am

mcorobic ha scritto:Secondo me è una Futile argomentazione Sbob.

Se dai 100 la gente prende 100
Se dai 50 la gente prende 50.

Se limiti i Kilowatt la gente dovrà per forza limitare i consumi.
Se salta la corrente non usi la corrente, moltro semplice.

Un politica drastica di riduzione dei consumi puo' avere degli effetti pesanti sull'economia. Se ti va bene avere il paese pieno di disoccupati, ok.
Ovviamente e' ben diverso incentivare l'efficienza che ha effetti positivi sull'economia, creando settori nuovi (come case clima, pannelli solari, etc.)
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Messaggioda mcorobic » mer mar 16, 2011 11:02 am

No non penso.

Il tutto andrebbe di pari passo alla decentralizzazione.
Il gosso centro abitato come Milano o Roma ovviamente non sarebbe più molto sostenibile.

Ogni paese sarà dotato di impianti a energia rinnovabile che fornirà molto lavoro ai residenti.

Ci sarebbero un sacco di robe da fare, se ce ne fosse la vovlontà.

Una decrescita occidentale potrebbe anche aiutare a far aumentare la crescita dei paesi piu poveri.
Noi li sfruttiamo di meno e loro crescono di piu limitando le ondate migratorie.

e via di questo passo.
Brucia le chiese come in Norvegia dove il Black Metal prega.
mcorobic
 
Messaggi: 366
Iscritto il: gio set 10, 2009 20:36 pm
Località: Milan

PrecedenteProssimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.