pesa ha scritto:l'intento rivoluzionario del M5S lo capisco.
ciò che a me sembra quantomeno ingenuo (a proposito di giovani che pensano da vecchi, e vecchi che ragionano come liceali...) è che da questi qua possa venire un rinnovamento morale:
continuo a non riuscire a credere che chi urla sbraita e sbava quando parla (non penso solo a grillo) possa essere portatore di qualcosa di utile, tanto più sul fronte morale.
Questo volevo sottolinearlo pure io.
Capisco e vedo l'intento "rivoluzionario" dal punto di vista politico, nonostante tutte le asprezze e le inadeguatezze (forse dovute alla gioventù, questo lo vedremo), e condivido, perché, poco ma sicuro, necessitiamo di un cambiamento. Questo credo sia ovvio.
Quello che non vedo è come si possa pretendere che tale trasformazione si traduca rivoluzione dal punto di vista morale e culturale, rivoluzione che io ritengo ben più importante che quella politica. Dopo gli ultimi 20 anni, non ho dubbi che la politica non possa dare alla società quello che la società dovrebbe dare alla politica. Capisco che il rinnovamento vuol partire non da una base politica ma di attivismo a livello locale, ma non credo funzionerà, almeno non in questo modo, certo non in questo modo: sbraitando e delegittimando, spingendo il confronto su un livello che non è costruttivo. Capisco, eh, capisco benissimo l'esasperazione, semplicemente non è il modo in cui, per mio carattere, farei le cose. Poi possiamo parlare dei microchippati, dei fanatici e degli invasati. Ma questi, forse, sono solo aspetti inevitabili e anche questi dovuti forse alla giovinezza. Non ci credo, ma ci spero.
Quello che più mi perplime è, in sostanza: vogliamo cambiare la società? In tutta onestà, non credo che il problema principale della società sia la politica, né che si possa risolvere principalmente da un livello politico. Ma supponiamo che si possa fare. Vogliamo parlare di rendiconti, di costi della politica e di espulsioni di infedeli, o vogliamo parlare di cultura, di scuola, dell'impatto devastante delle città sulla nostra società, di istruzione, di libertà di coscienza? Legalità e onestà, ovviamente e innegabilmente importantissime, sono secondo me da porre un po' in secondo piano rispetto a questi temi.
Come ho detto, non credo questi temi possano essere affrontati a dovere da una tribuna politica, ma credo che siano i temi da affrontare se vogliamo cambiare in meglio la società.
Allora cerchiamo di spostare il dibattito un po' su queste cose, cerchiamo di parlare delle cose importanti.
Ovviamente questo è solo il mio punto di vista. Ho perso la speranza che gli "altri" partiti possano intraprendere questa strada per il rinnovamento della nostra decadente civiltà. Dagli inizi, non ho avuto moltissima speranza che il M5S potesse spingere in questa direzione, ma non ne avevo certo 0. Qualcosa speravo, un poco. Purtroppo fino ad adesso mi do ragione, non credo che quella sia la strada giusta da percorrere. Altre risposte? Ammetto che io non ne ho, comunque.
Il 5S è "meno peggio" degli altri partiti? Sotto molti punti di vista sicuramente; anche io sollevo molti dubbi di forma come alcuni di voi penstastellati dotati di cervello (ovvero quelli che non commentano le notizie online dei quotidiani!), ma dove per voi sono perdonabili in un'ottica di rinnovamento, per me in alcuni casi sono forse un po' più indicativi della direzione che prende e prenderà il movimento, e fino ad ora non mi sento di darmi torto.
Penso che sia necessario cercare di vedere a lungo periodo e penso che sul lungo periodo votare 5S non porterebbe ad un reale miglioramento. Peggioramento? No, forse no, in effetti non credo.
Ma sono stufo di votare il meno peggio, ho votato il meno peggio sin da quando ho avuto la tessera elettorale, ora basta. Che dite, posso dirmi disilluso?
Spero di essere riuscito ad abbozzare un pensiero confuso che non ho chiaro neppure io.
Strenuousness is the immortal path and sloth is the way of death.