l'acqua che si usa per fare queste diluizioni, per pura che sia, con tutta certezza conterrà una infinità di sostanze disciolte presenti in concentrazione maggiore del farmaco omeopatico. con l'aggiunta, per quelli che ritengono possibile la memoria dell'acqua, che l'acqua allora dovrebbe ricordarsi pure del carbonato, del fosfato, del solfato, ma anche del cianuro, del cromo, dei pcb... etc etc, con cui, anche se non più presenti in quantità misurabili, certo prima o poi sarà venuta in contatto nel corso della sua esistenza più o meno recente. il chè, qualunque sia il meccanismo d'azione, mi pare dovrebbe complicare un po' la vita a chi pensa che un qualsivoglia meccanismo d'azione possa esistere

ma, come dire... questo è solo un divertissement da chimicastro.