riflessioni filosofiche

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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Danilo » mar ago 18, 2015 20:47 pm

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fra una mezz'oretta su raimovie..
evak.... :smt008 m'hai gasato dibbrutto con ste storie

FINE OT :oops:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » mer ago 19, 2015 12:29 pm

No, che peccato, me lo sono persa..... :(
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Eionedvx » mer ago 19, 2015 13:04 pm

Io l'ho trovato davvero bello ed interessante!
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » mer ago 19, 2015 13:53 pm

funkazzista ha scritto:Voi che avete studiato, parlateci un po' della storia dell'illuminazione.
Uno fa un certo cammino, diventa illuminato, ma non riesce più di tanto a trasmettere 'sta cosa, perché, accidenti, per essere un illuminato bisogna, appunto, fare un certo cammino.
Sta storia c'è in tantissime religioni.
In ambiti più pop Robert Johnson vende l'anima al diavolo e diventa un chitarrista impareggiabile, e i clàimber degli anni '80 ad un certo punto mutavano e diventavano capaci di salire difficoltà mostruose e inaccessibili alla plebe.
A voi la palla.


Ho qualche minuto intanto che eu danza lì, nel limbo delle 14:00.

1. Non è per niente detto che chi studia sappia come si ottiene l'illuminazione [a meno che non la si intenda come illuminismo; ma credo che illuminismo e illuminazione siano su polarità opposte dell'esperire umano];
2. Avere a che fare con chi è illuminato, secondo la tradizione, facilita l'illuminazione;
3. Secondo il canone Pali, ci sono almeno 7 livelli di illuminazione [bodhi; wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Bodhi]; se ricordo bene, eh? Quindi non è detto che la prima estasi mistica sia, sic et simpliciter, reditus ad unum;
4. È vero che avvicinandosi al nirvana, aumentano le siddhi [i poteri - wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Siddhi]; ma questo è un ostacolo al raggiungimento del nirvana; bisogna scegliere tra siddhi e illuminazione; salire muri alla don Genaro [https://books.google.it/books?id=KW1mjC_DuAUC&pg=PT102&lpg=PT102&dq=don+genaro+cascata&source=bl&ots=pf9axqYNQI&sig=z8bjUcVbbc3C4dGwfRbqsY-Scak&hl=it&sa=X&ved=0CD0Q6AEwBmoVChMI06ubuoq1xwIVCT0aCh2bMQJW#v=onepage&q=don%20genaro%20cascata&f=false] è una siddhi... :mrgreen: ;
5. la scelta è, inevitabilmente, tra illuminazione e potere; quindi alle interessanti riflessioni dell'ottimo post di Pesa aggiungerei che siamo costantemente nel mezzo tra animalità, depressione, illuminazione e smarrimento.
6. Quindi diffidare dei bodhisattva [wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Bodhisattva; se incontri un bodhisattva, còpilu, in senso metaforico; :mrgreen: ;
7. E quindi, ancora, proprio quando si crede di essere arrivati, non si è arrivati; pazienza...

A questo proposito segnalo il bel racconto di B. Amy pubblicato da Gogna sul suo blog: http://www.banff.it/alagoune-una-memoria-interiore/ [con alcune parti che Gobetti poteva rendere anche meglio in italiano; ma il senso del racconto permane].
Ultima modifica di VYGER il mer ago 19, 2015 14:15 pm, modificato 5 volte in totale.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » mer ago 19, 2015 13:59 pm

EvaK ha scritto:Cercare l'avventura (con tutto quello che di paura e soddisfazione ne viene) è una cosa da privilegiati, o quanto meno per gente che non lotta tra la vita e la morte ogni giorno. Lo è sempre stato...


Mi permetto di segnalare...

Chi minuto per minuto lotta per la vita e la morte è ogni giorno nel pieno dell'avventura.

Quindi o i profughi sono privilegiati...
O gli alpinisten, come loro, appartengono ai paria [wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Paria].

Secondo il principio di contraddizione, eh?

:wink:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » mer ago 19, 2015 14:30 pm

VYGER ha scritto:
EvaK ha scritto:Cercare l'avventura (con tutto quello che di paura e soddisfazione ne viene) è una cosa da privilegiati, o quanto meno per gente che non lotta tra la vita e la morte ogni giorno. Lo è sempre stato...


Mi permetto di segnalare...

Chi minuto per minuto lotta per la vita e la morte è ogni giorno nel pieno dell'avventura.

Quindi o i profughi sono privilegiati...
O gli alpinisten, come loro, appartengono ai paria [wiki: https://it.wikipedia.org/wiki/Paria].

Secondo il principio di contraddizione, eh?

:wink:


eh no, caro.... non mi freghi.
Gli alpinisten possono scegliere
Il paria (profugo o quel che vuoi) si trova "gettato" là, je tocca.

Il poter scegliere gioca una differenza sostanziale.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » mer ago 19, 2015 14:40 pm

E chi dice che noi possiamo scegliere? E loro no?
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Sbob » mer ago 19, 2015 14:42 pm

L'alpinista ha una casa riscaldata e una buona cena che lo aspetta al suo ritorno.
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » mer ago 19, 2015 14:48 pm

Sbob ha scritto:L'alpinista ha una casa riscaldata e una buona cena che lo aspetta al suo ritorno.


1. L'alpinista [se ritorna a casa];
2. Il profugo, alle condizioni attuali, se riesce nell'impresa, lascia una terra disperata ed entra in una terra in cui ha garantito vitto e alloggio per almeno 1 anno [alle condizioni attuali]; e poi la possibilità di giocarsela nella ricca Europa.

Non sono leghista, eh?
Anzi, lavoro a sostegno dei profughi...

È solo per evidenziare alcune incongruenze.
In certi casi a me gli alpinisten sembrano proprio scemi: fare tanta fatica e rischiare tanto per un nulla di fatto...

Bah...
#-o

C'è da rifletterci...
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Danilo » mer ago 19, 2015 16:43 pm

c'è per caso qualcuno che ha letto elogio della follia :?:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Chiodonellaroccia » mer ago 19, 2015 20:49 pm

Ho letto con molto piacere articolo di evak sul sito di Gogna ; finalmente qualcosa di interessante e diverso. Premetto che non solo ne laureato in filosofia ne in qualcosa altro . Poi leggendo i vari interventi sul forum mi sono detto : per fortuna non sono " filosofo-filosofico". Un continuo citare frasi di qualcun altro per dimostrare quale cul-tura? Ma parla come mangi e prova spiegare quello che citi ad un bambino ....troppo difficile quindi non hai "ruminato " abbastanza. Mi auguro che il fresco di questi giorni abbia portato la gente con i piedi per terra e si parli della "propria esperienza ". Buone scalate
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » mer ago 19, 2015 21:13 pm

Buongiorno, universale...
O a u?
Cuneo?
Lametta?

Ottima maniera di argomentare.
Si dà dell'idiota [o del vacuo erudito] a colui di si vogliono contestare le idee, senza contestare nulla.
Così non si fa nemmeno la fatica di dire quello che si pensa.

Lo uso sempre anch'io...

:)

Un altro modo di argomentare che uso spesso consiste nello spacciare come mie idee di altri.
Guadagni un mucchio di punti...

In breve, copperhead, su questo thread finora si sono espressi illetterati, letterati, ingegneri, alpinizti, boriosi ed eruditi filosofi, ognuno esprimendo idee sue o di altri [sa com'è: anche in filosofia vale la regola: "Il primo che chioda..."].

A me piacerebbe che si continuasse così.
E - a mio modo di vedere - anche le tue idee sarebbero gradite [se espresse con lo stile che preferisci e condividendo quello che pensi, non ribadendo quanto sono stupidi gli altri, che magari già sanno di esserlo].

Se invece il tutto si riduce a chi ce l'ha più grosso [lo scarpone], allora ti [e vi] pianto una salutata [e ribatto il chiodo, 'ché non c'è mai da fidarsi].

:mrgreen:

Per qualche giorno tenterò di fare alpinismus.
Quindi non potrò rispondere.

In ogni caso mi regolerò se proseguire o no sulla base dell'andazzo che avrà preso la discussione.

Mandimandi
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda PIEDENERO » mer ago 19, 2015 22:03 pm

Chiodonellaroccia ha scritto:Ho letto con molto piacere articolo di evak sul sito di Gogna ; finalmente qualcosa di interessante e diverso. Premetto che non solo ne laureato in filosofia ne in qualcosa altro . Poi leggendo i vari interventi sul forum mi sono detto : per fortuna non sono " filosofo-filosofico". Un continuo citare frasi di qualcun altro per dimostrare quale cul-tura? Ma parla come mangi e prova spiegare quello che citi ad un bambino ....troppo difficile quindi non hai "ruminato " abbastanza. Mi auguro che il fresco di questi giorni abbia portato la gente con i piedi per terra e si parli della "propria esperienza ". Buone scalate


titolo del topic: riflessioni filosofiche

e nota bene che il continuo citar frasi di qulacun altro è sempre pertinente e utile per chi ha tempo e voglia di approfondire.
sono quasi delle mini lezioni edizione bignami. :P
io ringrazio
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio ago 20, 2015 8:34 am

Chiodonellaroccia ha scritto:Ho letto con molto piacere articolo di evak sul sito di Gogna ; finalmente qualcosa di interessante e diverso. Premetto che non solo ne laureato in filosofia ne in qualcosa altro . Poi leggendo i vari interventi sul forum mi sono detto : per fortuna non sono " filosofo-filosofico". Un continuo citare frasi di qualcun altro per dimostrare quale cul-tura? Ma parla come mangi e prova spiegare quello che citi ad un bambino ....troppo difficile quindi non hai "ruminato " abbastanza. Mi auguro che il fresco di questi giorni abbia portato la gente con i piedi per terra e si parli della "propria esperienza ". Buone scalate


Già.

Oggi come oggi aver letto un paio di libri è diventata una sorta di vergogna da tener nascosta il più possibile - si sa mai che ti diano dell' "intellettuale", o del "radical chic", offese infamanti quasi come "buonista".

Staremo più attenti la prossima volta.

Dimostrativi saluti
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda pesa » gio ago 20, 2015 9:51 am

Chiodonellaroccia ha scritto:Ho letto con molto piacere articolo di evak sul sito di Gogna ; finalmente qualcosa di interessante e diverso. Premetto che non solo ne laureato in filosofia ne in qualcosa altro . Poi leggendo i vari interventi sul forum mi sono detto : per fortuna non sono " filosofo-filosofico". Un continuo citare frasi di qualcun altro per dimostrare quale cul-tura? Ma parla come mangi e prova spiegare quello che citi ad un bambino ....troppo difficile quindi non hai "ruminato " abbastanza. Mi auguro che il fresco di questi giorni abbia portato la gente con i piedi per terra e si parli della "propria esperienza ". Buone scalate


ti rispondo con la mia prima (facile) citazione del 3D:
"Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi." (Cit. Gesùccristo)

non è che tutto debba per forza essere sempre per tutti-tutti eh!
:mrgreen:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Chiodonellaroccia » gio ago 20, 2015 10:15 am

Infatti gli illuminati della storia non hanno lasciato nulla di scritto ci sarà forse un motivo? buone scalate
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » lun ago 24, 2015 10:12 am

Buongiorno.

Ultimo intervento per un po', credo, prima di iniziare un periodo di lavoro piuttosto intenso.

In merito agli ultimi post:

1. Problema chiave: chi è un illuminato? Come lo si riconosce? A quale tradizione appartiene?
2. Parlerei piuttosto di contemplatori; tra i vari contemplatori, ne conosco parecchi che hanno lasciato testi scritti: Francesco d'Assisi, Benedetto da Norcia, Maestro Mila, Chuang Tzu, Lao Tze, William Blake; mi fermo, altrimenti viene notte;
3. Secondo me, ai fini della cosiddetta illuminazione, può essere un errore sia scrivere che non scrivere; se lo scrivere o il non scrivere è frutto di attaccamento, è un errore [non si può essere attaccati al contingente e percepire l'uno-tutto; percepire l'uno-tutto presuppone il distacco; nella tradizione induista uno degli esercizi meditativi fondamentali consiste nel rendersi conto che "io non sono quello" (dove "quello" è il flusso di coscienza)];
4. A questo riguardo è interessante un classico paradosso che incontra chiunque voglia raggiungere l'illuminazione: se è attaccato allo scopo che si propone di raggiungere, non lo raggiunge; perché, per raggiungerlo, bisogna essere distaccati [anche dall'illuminazione]; buona parte dei koan zen e dei paradossi utilizzati dai maestri per fini didattici hanno l'obiettivo di consentire al praticante di rendersi conto della cosa; per questo l'illuminazione avviene [non si consegue e non può essere insegnata];
5. Per questo, ancora, esistono ottantamillemila modi per perseguire l'illuminazione: l'assoluto non fa preferenze: possono essere illuminati il povero che chiede l'elemosina, il barboso erudito, il maniscalco, una cavalletta, Charles Bukowski, che fingeva di non avere alcun controllo sul proprio schwarzkorpf;
6. Quindi, in conclusione (1), non avendo molto senso tentare di perseguire l'illuminazione, tanto vale lasciar perdere: se deve capitare, capita;
7. E, in conclusione (2)... non mi ricordo. Ah, sì, adesso mi è venuto in mente; Tac diceva che tutti siamo già sempre illuminati; solo che non sappiamo di esserlo; quindi che senso ha tentare di diventare qualcosa che si è già?

Su quanto scriveva il Tac, ribadisco l'importanza di studiare e di farsi una cultura [anche in maniera caotica, folle, disordinata].

Come scrivevo sopra, lavoro in ambito sociale.
Da dati certificati [MIUR ISMU], solo 2 alunni stranieri su 10 in Italia sono promossi al primo anno di superiori.
Questo significa che non riusciranno a prendersi un diploma.
E questo, ancora, significa che difficilmente potranno trovare un lavoro degno di questo nome.
Come faranno a guadagnarsi da vivere?
Beh, da illuminati, potrebbero dedicarsi a convertire l'energia spirituale in energia elettrica...

:mrgreen:

È vero che un bravo artigiano o un bravo tecnico non deve necessariamente andare bene a scuola [anzi, conosco alcuni bravissimi tecnici, che guadagnano ben più di me, che a scuola andavano davvero male; però sanno fare molto bene quello che fanno].

Se si vuole garantire una vita migliore per tutti [e non solo per i migranti], è sbagliato sostenere che oggi lo studio, l'erudizione, l'acquisizione di tecniche sofisticate e complesse - magari in nome del perseguimento una supposta semplicità - sia male.

È sbagliato perché viviamo in un mondo complesso.
E per muoversi in un mondo complesso è indispensabile acquisire conoscenze e/o competenze complesse.
Altrimenti, alla meglio, si finisce a raccogliere pomodori.
E vivere in una nazione di raccoglitori di pomodori può essere molto pittoresco per i turisti [ma non per chi ci abita].

Poi è vero che tutti nasciamo, viviamo e moriamo.
E che sulla linea tracciata da questi banali punti fermi tutti camminiamo.
E che, in punto di morte, non mi farò niente dei libri letti e delle brillanti intuizioni avute. In quel momento tutto di me verrà bruciato nella vampa del principio.

Posso evitarlo?
No.
Pota, pazienza...

Non smetto mica di essere curioso sul mondo e sulle persone solo perché, per raggiungere l'illuminazione, dovrei essere così semplice nel mio essere da poterla spiegare ai bambini...

Io sono un caos di pensieri, sensazioni, intuizioni, sentimenti affastellati, condito da citazioni di altri illustri noti e ignoti?
Di nuovo, pota, pazienza...

"Io" non sono "quello"...
Ok, chiudo anch'io.

Buone arrampicate, per chi può...
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda VYGER » lun ago 24, 2015 10:16 am

Danilo ha scritto:c'è per caso qualcuno che ha letto elogio della follia :?:


Letto...
Però ho trovato Erasmo abbastanza noiosetto...

:mrgreen:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda Danilo » lun ago 24, 2015 10:54 am

Danilo ha scritto:c'è per caso qualcuno che ha letto elogio della follia :?:
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Re: riflessioni filosofiche

Messaggioda EvaK » lun ago 24, 2015 11:17 am

eh. ti ha appena risposto Vyger...
che l'ha letto.

credo di averlo letto anche io ai miei albori, ma troppi anni fa e non mi ricordo.

Dopo 4 giorni di arrampicata ho fatto qualche riflessione facilmente riassumibile sul "che cos'è" l'alpinismo: vai su di là, torna giù di qua. Riposa. Risali su da un'altra parte, scendi ancora giù.
Tutto un gran salire per poi scendere, e quando sei giù guardi su quello che hai fatto e quello che vorresti fare, e vorresti essere là a salire, quando sali vorresti già essere su, quando sei su vorresti già di nuovo essere giù e invece hai ancora lo scazzo della discesa.

Bentornato Vyger, sembri in forma eh ... tutto bene le vacanze? :mrgreen:
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