da cialtrone » ven dic 09, 2005 21:42 pm
da Davide1980 » ven dic 09, 2005 21:58 pm
da Silvio » ven dic 09, 2005 22:00 pm
Davide1980 ha scritto:Non sono molto iformato sui fatti so solo che in questi tempi il ceto di societa' medio/medio basso a qui appartengo anch'io viene sempre piu' sfruttato e tartassato dai potenti sempre piu' potenti , l'ho notato anche sul lavoro nel mio piccolo, le cose non possono assolutamente continuare cosi'
da il.bruno » sab dic 10, 2005 10:44 am
cialtrone ha scritto:In poche parole, l'uomo, checciguadagna?
Ascolto attento.
da quilodicoequilonego » sab dic 10, 2005 10:58 am
«Salvaguardare le nostre montagne non significa certo isolamento. Non possiamo permetterci di essere tagliati fuori dalle grandi reti europee: dobbiamo usare i progressi delle tecnologie e delle coscienze scientifiche per garantire la tutela dell'ambiente»: il Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, coglie l'occasione della terza edizione della Giornata Internazionale della Montagna, per far sapere come la pensa sulle proteste contro i cantieri dell'Alta Velocità in Val di Susa.
TAV: BONINO, OPERA NECESSARIA PER UN'ECOLOGIA SOSTENIBILE E PER L'ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE
Roma, 7 dicembre 2005 - La costruzione del corridoio ferroviario ad alta velocità che collegherebbe Torino e Lione rappresenta per il nostro paese un primo passo avanti nella direzione giusta.
spero di non offendere nessuno se affermo qui che purtroppo
della Valsusa (in quanto TAV e non Olimpiadi invernali 2006) ormai sembra
che tutti abbiano qualcosa da dire pur sapendone in concreto abbastanza
poco. Chi invece si limita, come Ciampi, a dire poco ma concreto (cioè che
l'Italia non può isolarsi a occidente per quanto riguarda i trasporti
terrestri) si becca subito del "traditore". Ora se il "cul de sac" di
momtagne che racchiude il Piemonte dal Monviso al Monte Rosa è davvero uno
spettacolo straordinario se ammirato da Superga in una limpida giornata di
sole, per quanto riguarda il trasporto di merci da e verso ovest sino a
qualche decennio fa aveva solo la ferrovia "storica" del Frejus che in poco
più di un secolo ha trasformato la Valsusa da isolata valle montana con
10-20 mila residenti impegnati prevalentemente in attività agricole in un
comprensorio turistico estivo ed invernale che tra villeggianti stagionali e
turismo dei fine settimana conta un totale di presenze dell'ordine delle
centinaia di migliaia. Nel 1980 fu inaugurato il Traforo stradale del Frejus
e così i residenti permanenti, prima della successiva realizzazione
dell'autostrada, dovettero subirsi per quasi 10 anni il passaggio dei TIR
giorno e notte nei paesi attrversati dalla strada statale. Fu così che negli
anni 80 cominciarono a comparire le scritte NO TIR trasformatesi poi in NO
TAV (con relativi attentati dinamitardi ai tralicci dell'ENEL) quando si
cominciò a parlare di far arrivare a Torino e Milano non solo i treni ma
anche le linee ferroviarie dei TGV francesi. Nel frattempo l'inquinamento da
TIR (reso poi più drammatico dopo la chiusura del traforo del Monte Bianco)
aveva cominciato prima in Svizzera e poi in Val d'Aosta a prospettare la
possibilit/necessità di un contingentamento dei TIR nelle zone alpine.
All'inizio degli anni 90 quindi ai responsabili delle politiche e strategie
comunitarie nel settore dei trasporti si prospettò in termini sempre più
pressanti la necessità di creare le premesse per una radicale
ristrutturazione delle infrastrutture e delle gestione del trasporto merci
su rotaia in modo da rendere da un lato economicamente competitiva in tempi
e costi del trasporta l'offerta di tale servizio e ridurre dall'altro il
"costo ambientale" del trasporto merci su strada.
Tutto questo richiede in prospettiva non solo di aumentare la capacità di
trasporto su rotaia in tonnellaggio totale ma anche di adeguare la
compatibilità di sagoma dell'intera rete ferroviaria europea ai nuovi
standard dei container dei cargo marittimi oltrechè di arrivare a disporre
di una rete dedicata prevalentemente al trasporto merci (connessa quindi ai
vari interporti intermodali) ed al trasporto locale passeggeri e ad un rete
veloce passeggeri compatibile con un trasporto merci "combinato" nelle ore
notturne di minor traffico passeggeri.
Ora la linea storica Torino-Frejus, pur raddoppiata negli anni 80, ha il
difetto di dover salire da Bussoleno a Bardonecchia di circa mille metri, di
utilizzare un'alimentazione elettrica a bassa tensione (3,5 kV) e di avere
comunque il vecchio binario fuori sagoma e quindi incompatibile con il nuovo
standard di container. Parlare quindi convogli merci di 7000 tonnellate da
Torino a Bardonecchia è perciò (scusami!) solo un esercizio di "wishful
thinking" anche perchè, pur se riuscissimo a portare a Modane un merci da
7000 tonnellate i francesi ce lo farebbero portare indietro visto che loro
molto più comodamente lo farebbero passare da Strasburgo!
In conclusione la TAV Torino-Lione risponde solo all'esigenza di offrire al
sistema combinato transeuropeo merci/passeggeri su rotaia degli anni 2020
una doppia infrastruttura (una tradizionale ristrutturata ed una nuova ad
alta tensione7velocità/capacità) che risponda alle necessità di collegamento
con Francia, Spagna e Portogallo previste per quell'epoca.
I confronti con il nucleare (e meno ancora con il Vajont) sono quindi solo
pretestuosi e, a mio giudizio, rispecchiano solo la scelta di essere
comunque contrari per principio o quella di cavalcare comunque qualsiasi
forma di malcontento nell'illusione di guadagnare (o rubare ad altri) un po'
di peso politico.
Tav e Valsusa a parte, l'aspetto "tragico" (che appare sempre più
incombente) è che queste frange politiche rischiano di offrire in un piatto
d'argento una scialuppa di salvataggio insperata al signor Berlusconi che,
superate le baruffe autunnali, riuscirà persino a dire che i suoi monelli, a
differenza di Prodi, alla fine lui riesce sempre a metterli in riga. E,
siccome alla fin fine gli italiani sono in prevalenza un popolo di
calabraghe che, di fronte a prospettive incerte e tormentate, preferiscono
un bel "contratto" anestetizzante (anche se fasullo), siamo di nuovo di
fronte alla traumatizzante prospettiva di pagare lo sfruttamento della
cocciutaggine Valsusina con un altro qinquennio di legislazione "ad usum
regis"!
Se così sarà, prepariamoci pure a ringraziare la solita "sinistra" triade di
sinistra del centrosinistra italiano!
da berni » sab dic 10, 2005 13:58 pm
cialtrone ha scritto:....
Qualcuno, quiddentro, abbia la capacità di spiegare a me, con parole semplici, cosa entrerà nelle mie tasche, di qualsiasi natura, nel mio cuore, nella mia cultura, nel mio futuro, con una tale operazione.
E non nel mio culo.
In poche parole, l'uomo, checciguadagna?
Ascolto attento.
da troll » sab dic 10, 2005 20:58 pm
da Bender » sab dic 10, 2005 21:04 pm
da Herman » dom dic 11, 2005 0:11 am
il.bruno ha scritto:Oggi non ci interessa più investire per una prospettiva di bene che si realizzerà quando non ci saremo più, ma ci saranno i nostri successori.
da MICKA » dom dic 11, 2005 10:36 am
superpjimmy ha scritto:... avevano deciso di costruire un mega centro commerciale.
..
Purtroppo gli interessi erano alti, in ballo c'erano molti soldi e alla fine il centro commerciale si è fatto....
Jimmy
da berni » dom dic 11, 2005 12:38 pm
da Bender » dom dic 11, 2005 13:17 pm
da superpjimmy » dom dic 11, 2005 17:36 pm
da quilodicoequilonego » lun dic 12, 2005 9:53 am
MICKA ha scritto:superpjimmy ha scritto:... avevano deciso di costruire un mega centro commerciale.
..
Purtroppo gli interessi erano alti, in ballo c'erano molti soldi e alla fine il centro commerciale si è fatto....
Jimmy
mi hai fatto ricordare una canzone dei pancreas...diceva piu' o meno cosi':
.....forza con quel centro commerciale...prima di stasera lo dovete finire...mentre quelle case popolari continueranno a marcire...
e qui straquoto cio ke ha detto carlo78
Intanto il Brennero è una strada statale che si fa ai 180 all'ora"...
da ragnux » lun dic 12, 2005 10:44 am
Silvio ha scritto:
da quilodicoequilonego » lun dic 12, 2005 11:44 am
ragnux ha scritto:Silvio ha scritto:
Il tipo me lo ricordo a Genova vestito di nero ....
da ragnux » lun dic 12, 2005 12:33 pm
quilodicoequilonego ha scritto:ragnux ha scritto:Silvio ha scritto:
Il tipo me lo ricordo a Genova vestito di nero ....
...a Bologna ha assistito all'uccisione di Biagi, vestiva di rosso
da quilodicoequilonego » lun dic 12, 2005 14:58 pm
ragnux ha scritto:quilodicoequilonego ha scritto:ragnux ha scritto:Silvio ha scritto:
Il tipo me lo ricordo a Genova vestito di nero ....
...a Bologna ha assistito all'uccisione di Biagi, vestiva di rosso
L'eversione come fatto dello stato - è una lunga tradizione italica. Passa il tempo ma non le mode.
Ti chiederei di riposarti, ma so che ti è impossibile.
da ragnux » lun dic 12, 2005 16:08 pm
quilodicoequilonego ha scritto:ragnux ha scritto:quilodicoequilonego ha scritto:ragnux ha scritto:Silvio ha scritto:
Il tipo me lo ricordo a Genova vestito di nero ....
...a Bologna ha assistito all'uccisione di Biagi, vestiva di rosso
L'eversione come fatto dello stato - è una lunga tradizione italica. Passa il tempo ma non le mode.
Ti chiederei di riposarti, ma so che ti è impossibile.
...non preoccuparti, sono rilassatissimo, e quando ti leggo rido
Per l'eversione come fatto di stato, chiedi ai giudici, possono chiarirti le idee
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