che problema c'è se le scuole cattoliche prendono contributi

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Messaggioda HappyFra » gio giu 09, 2005 7:19 am

Fokozzone ha scritto: La parola "trattamento" dunque escluderebbe il trattamento economico dell' allievo. Evidentemente happyfra in materia di istruzione è uno spiritualista che disdegna la finanza (strano e tutte quelle lamentele sulla mancanza di fondi?)
Fokozzone


Non hai perso l'abitudine scorretta e qualunquistica di mettere in bocca al prossimo cose mai dette, eh?
E' ovviamente vero che la scuola italiana versa in una cronica condizione di mancanza di fondi, ma nei miei post io non ho MAI parlato di questo argomento. Sei un quaquaraquà, Fokozzone!
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Messaggioda Fokozzone » gio giu 09, 2005 8:17 am

HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
HappyFra ha scritto: Questo purtroppo è un altro problema, altrettanto scottante, ovvero la scandalosa invasione degli spazi pubblici operata dalle mafie marxiste che, appena conquistano una fettina di potere quale che sia, lo usano per favorire gli amici e poi gli amici degli amici fino ad occupare tutti gli spazi possibili, e per giunta pagati con i soldi pubblici. Ospedali, scuole, enti assistenziali, di tutto e di più. Uno schifo mai visto prima, soprattutto in Lombardia, sotto l'augusta protezione del capo della banda Berlinguer.

Così si legge meglio, anche perché siamo ancora a 40 anni di "regime" contro 5 di controtendenza.
Quanto al disfacimento della scuola pubblica, cosa centrano i ministri democristiani?
Erano i ministri democristiani a fare i picchetti, le occupazioni, le autogestioni (eufemismo per dire fancazzismo generalizzato) ad aizzare la voglia di paese dei balocchi dei ragazzini, erano i ministri democristiani a chiedere il 18 politico?
Queste cose, cioè il '68 e seguenti, hanno prodotto una classe di insegnanti ignoranti e di allievi ancora più ignoranti
.
L' allungamento indiscriminato della scuola dell' obbligo ha fatto sì che i professori promuovessero tutti (se lo boccio mi ritrovo quest' asino un anno in più, lo promuovo almeno va fuori dai piedi).
Questi sono i veri motivi della decadenza della scuola, le questioni di soldi sono una scusa.

Fokozzone


1)Oh... scusa, non hai detto che siamo stati governati dai comunisti. Hai solo detto che in 40 anni di regime (regime di che? se di regime si trattava, l'unico aggettivo possibile a me sembra "democristiano") abbiamo avuto un occupazione sistematica degli spazi pubblici da parte delle mafie marxiste. Non è mica questo quello che hai scritto? Ebbene, è un evidente falso storico.
2)Ma, d'altro canto, non tu sei quello che indicava il medio evo come il periodo di massimo fulgore della storia dell'umanità in quanto guidata dall'amorevole mano di santa madre chiesa? La storia la si legge come vuole, ma conservare un po' di senso del ridicolo ogni tanto non farebbe male.

1) Ho scritto "regime" con le virgolette riferendomi all' atteggiamento dedlle "mafiette". A riguardo si accusava CL di invasione di spazi pubblici (pagliuzza) senza accennare alla massiccia e pesante invasione perpetrata per 40 anni dai marxisti (trave).
Inoltre non capisco perché tutte le volte che dico qualcosa di importante svii il discorso su particolari secondari. La domanda chiave era, e la ripeto,Erano i ministri democristiani a fare i picchetti, le occupazioni, le autogestioni (eufemismo per dire fancazzismo generalizzato) ad aizzare la voglia di paese dei balocchi dei ragazzini, erano i ministri democristiani a chiedere il 18 politico?
Queste cose, cioè il '68 e seguenti, hanno prodotto una classe di insegnanti ignoranti e di allievi ancora più ignoranti
. Per quanto mi riguarda, lo sfascio della scuola -pubblica in particolare, ma non solo- non è nei rubinetti che perdono e nei banchi scheggiati, ma sta nel produrre poca istruzione e tanta ignoranza. Vai un po' a vedere chi ha spinto per fare politica in classe invece che lezione e dovrai ammettere che il mio discorso è un vero storico.
2) Falso storico è che io abbia magnificato in qualche post il medio evo come miglior periodo dell' umanità in quanto guidato dalla chiesa. (citare per favore se si vuole provare il contrario). Sicuro invece è che abbia confutato la credenza superficiale e, fondamentalmente ignorante, che fa del medio evo un periodo oscuro e di oppressione per il popolino (prova un po' a paragonarlo con la storia di Roma imperiale e vedrai che, al confronto, il medio evo è un miracolo di conquista di diritti e benessere da parte della gente comune). Naturalmente si parla di storia europea, cioè di confronto contestualmente coerente.

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Messaggioda Buzz » gio giu 09, 2005 8:26 am

Fokozzone dici un pacco di cazzate. Come al solito.
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Messaggioda HappyFra » gio giu 09, 2005 8:36 am

Fokozzone ha scritto:2) Falso storico è che io abbia magnificato in qualche post il medio evo come miglior periodo dell' umanità in quanto guidato dalla chiesa. (citare per favore se si vuole provare il contrario).

Fokozzone


Conosci chi ha scritto queste righe?

<<la società civile si è vista governata in certi periodi da cristiani che hanno cercato la coerenza politica con la loro fede.
Dall' anno 800 all' anno 1200 in europa abbiamo un esempio di questo tipo, esempio positivo che ha visto il progresso di tutte le discipline comprese quelle tecnico-scientifiche. >>
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Messaggioda HappyFra » gio giu 09, 2005 8:41 am

Fokozzone ha scritto:Inoltre non capisco perché tutte le volte che dico qualcosa di importante svii il discorso su particolari secondari. La domanda chiave era, e la ripeto,Erano i ministri democristiani a fare i picchetti, le occupazioni, le autogestioni (eufemismo per dire fancazzismo generalizzato) ad aizzare la voglia di paese dei balocchi dei ragazzini, erano i ministri democristiani a chiedere il 18 politico?
Queste cose, cioè il '68 e seguenti, hanno prodotto una classe di insegnanti ignoranti e di allievi ancora più ignoranti
. Per quanto mi riguarda, lo sfascio della scuola -pubblica in particolare, ma non solo- non è nei rubinetti che perdono e nei banchi scheggiati, ma sta nel produrre poca istruzione e tanta ignoranza. Vai un po' a vedere chi ha spinto per fare politica in classe invece che lezione e dovrai ammettere che il mio discorso è un vero storico.
Fokozzone


Ovviamente a questo ti avevo già debitamente risposto, anche se penso ancora che il tuo argomento sia talmente debole da non meritare nemmeno di essere seriamente preso in considerazione. Però, altrettanto ovviamente, nella tua fretta di attribuire agli altri le tue pessime abitudini (lo sviare l'argomento delle conversazioni), non ti sei nemmeno premurato di leggere.

P.S.: ovviamente i veri storici non esistono. I falsi invece sì, e tu continui a spacciarne a tonnellate, dall'occupazione marxista degli spazi pubblici al "fare politica in classe"... ma non ti scappa da ridere anche a te mentre le scrivi?
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Messaggioda Fokozzone » gio giu 09, 2005 9:04 am

HappyFra ha scritto:
. E' perché, come al solito, durante le discussioni tu esprimi dei punti di vista apodittici, indimostrati ed indimostrabili, e tra l'altro ovviamente provocatori, che sono talmente lontani da una posizione di logica e buon senso che la mia reazione è che non vale nemmeno la pena di provare a confutarli. Mi spiego: il tuo post è più o meno l'equivalente di "piove, governo ladro".

Certi rilievi non vanno dimostrati perché sono sotto gli occhi di tutti. Tuttavia quando tu esprimi similari rilievi, apodittici, indimostrabili e indimostrati, basati magari su esausti luoghi comuni di pseudointerpretazione della storia, li consideri assiomaticamente veri. E non ti sfiora neppure il pensiero che molti potrebbero considerarli delle vergognose cazzate (io li considero tali). La provocatorietà che tu leggi nei miei post, dipende soltanto dalla tua iperconvinzione che sia vero il contrario, iperconvinzione detta anche "cialtroneria" (Cialtron hescon)
HappyFra ha scritto: Giusto per completezza di argomento, senza essere un grande esperto di scuola pubblica, mi permetto di portare alla tua augusta attenzione alcuni dei motivi per i quali la detta scuola pubblica (e non solo) è in difficoltà, che non c'entrano un beato c***o con la tua uscita qualunquistica anti-sessantottina:
1. dissennata gestione del personale, in particolare con un ricorso eccessivo al precariato
2. incapacità di trovare un ruolo sensato alla scuola media all'interno del processo didattico, che l'ha trasformata in un buco nero che respinge i professori migliori, crea un sacco di problemi e fa più o meno sprecare tre anni ai ragazzi
3. strutturale incapacità di effettuare pianificazione di medio - lungo termine per quanto riguarda infrastrutture, attrezzature...
4. insufficienti programmi di aggiornamento del personale docente (per esempio sulle tecniche didattiche, e non solo sui contenuti)
5. incapacità di qualificare decentemente la qualità "culturale" delle materie accademiche all'interno degli istituti tecnici
6. in tempi più recenti, adagiamento supino ad un modello pseudo-culturale "aziendalista" (vedi tutte le cazzate sui debiti e i crediti...) inadatto e sposizionato a rispondere alle esigenze di formazione, soprattutto quella accademica. Tra l'altro con la ridicola aggravante di "voler fare gli americani" senza capire o forse senza nemmeno conoscere davvero il sistema educativo americano (del quale stiamo copiando tutte le ombre e nessuna luce) che, tra l'altro, per l'educazione non universitaria non è certo un modello di eccellenza
...

Devo continuare? E' tutta colpa del '68 anche questo?

1) Concordo, e identifico nella radice di questo male il considerare il ruolo dell' insegnante una professione del medesimo e non un servizio all' allievo. Perciò si è fatto del precariato uno strumento dell' assistenzialismo meridionale e della propaganda politica a scuola. (infatti i docenti più politicizzati e meno "tecnici" guarda caso erano precari)
2) Concordo, ma non dimentichiamo che la scuola media nasce dalla seconda concausa dei mali della scuola che ho additato nello stesso post incriminato: l' innalzamento forzoso dell' età scolare dell' obbligo. La scuola media non è nata per dare istruzione/formazione, ma per essere un contenitore degli alunni obbligati a studiare. E utilizzando la stessa logica, adesso si andrà a distruggere la scuola media secondaria.
A mio parere sono gli allievi che devono adeguarsi alla scuola (=apprendere i programmi che portano alla conoscenza delle varie discipline) e non può la scuola adeguarsi agli allievi, perché questi non hanno la voglia infusa di studiare, ma di giocare a pallone, farsi le canne, corteggiare la compagna di classe etc etc
3) Non sono in grado di giudicare
4) Qui non sono affatto d' accordo. Da qualche anno vige un corso universitario biennale di didattica come premessa all' insegnamento. Tutti coloro che lo hanno fatto me lo hanno descritto come una sostanziale perdita di tempo. Al contrario è proprio sul piano dei contenuti che l' alunno medio sa sempre di meno, non perché i professori non abbiano un metodo didattico, ma perché il progresso scolastico è sempre meno esigente. Una volta si rimandava e si bocciava, cioè si garantiva che chi era promosso avesse un bagaglio minimo di conoscenze. Oggi la situazione è confusa e snobbata dagli alunni stessi, che sanno di poter prendere per il culo il professore a man salva.
Ma, se la memoria non mi inganna, che tutti dovessero andare a scuola di più e che le bocciature non fossero "democratiche" erano concetti della destra, vero?
5) Gli istituti tecnici nacquero come preparazione al lavoro. Nel momento in cui si vuole snaturare questo fine sorgono i problemi. Anzi gli istituti tecnici nacquero come preparazione al lavoro "nella realtà territoriale" al punto che dovevano essere affidati alle regioni e coordinati con lo strumento dell' apprendistato. Se poi una malintesa mentalità sindacalista (sempre di origine destrorsa e parafascista eh!) con la scusa di ipertutelare l' aspirante lavoratore gli ha tolto la preparazione al lavoro e, a volte, il lavoro stesso, è chiaro che agli istituti tecnici si va a sfogliare verze.
6) Concordo sulla copia degli aspetti peggiori del sistema americano, e la mancata assunzione degli aspetti più efficienti dello stesso sistema che danno un qualche senso ai primi. Trovo che anche nel sistema giudiziario sia avvenuto lo stesso processo.
Però vorrei farti una domanda: chi ha detto che il vecchio sistema italiano non andasse bene o non potesse essere migliorato senza stravolgerlo? Chi ha gettato palate di fango sulla scuola italiana degli anni 60, 70, 80? Chi protestava, non per avere una scuola dove imparare la matematica e l' italiano, ma per avere una scuola dove fare assemblee e trovarsi a dire cazzate?
Mi sembra che gli stessi che hanno voluto la bicicletta ora non vogliano pedalare.

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Messaggioda Fokozzone » gio giu 09, 2005 9:11 am

HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:2) Falso storico è che io abbia magnificato in qualche post il medio evo come miglior periodo dell' umanità in quanto guidato dalla chiesa. (citare per favore se si vuole provare il contrario).

Fokozzone


Conosci chi ha scritto queste righe?

<<la società civile si è vista governata in certi periodi da cristiani che hanno cercato la coerenza politica con la loro fede.
Dall' anno 800 all' anno 1200 in europa abbiamo un esempio di questo tipo, esempio positivo che ha visto il progresso di tutte le discipline comprese quelle tecnico-scientifiche. >>

Esempio positivo non vuol dire magnificare nè che si tratta del meglio possibile. Significa che non è negativo come lo vogliono spacciare dei giudizi trincianti e disinformati.

F.
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Messaggioda HappyFra » gio giu 09, 2005 9:14 am

Fokozzone ha scritto:
HappyFra ha scritto:
. E' perché, come al solito, durante le discussioni tu esprimi dei punti di vista apodittici, indimostrati ed indimostrabili, e tra l'altro ovviamente provocatori, che sono talmente lontani da una posizione di logica e buon senso che la mia reazione è che non vale nemmeno la pena di provare a confutarli. Mi spiego: il tuo post è più o meno l'equivalente di "piove, governo ladro".

Certi rilievi non vanno dimostrati perché sono sotto gli occhi di tutti. Tuttavia quando tu esprimi similari rilievi, apodittici, indimostrabili e indimostrati, basati magari su esausti luoghi comuni di pseudointerpretazione della storia, li consideri assiomaticamente veri. E non ti sfiora neppure il pensiero che molti potrebbero considerarli delle vergognose cazzate (io li considero tali). La provocatorietà che tu leggi nei miei post, dipende soltanto dalla tua iperconvinzione che sia vero il contrario, iperconvinzione detta anche "cialtroneria" (Cialtron hescon)Fokozzone


Ti devo fare la fila di tutte le cazzate apodittiche che hai scritto e sulle quali hai dovuto glissare in seguito? Da Prodi distruttore dell'Alfa, alla posizione giudiziaria di De Benedetti in confronto a quella di Berlusconi, e sono solo le ultime. Cresci, ragazzino.
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


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Messaggioda Fokozzone » gio giu 09, 2005 9:16 am

HappyFra ha scritto:
P.S.: ovviamente i veri storici non esistono. I falsi invece sì, e tu continui a spacciarne a tonnellate, dall'occupazione marxista degli spazi pubblici al "fare politica in classe"... ma non ti scappa da ridere anche a te mentre le scrivi?

Io sono uno di coloro che ha subito queste realtà ai tempi del liceo. Molti miei amici e compagni di classe la pensavano come me.
Chi non si lamentava di dover subire tali situazioni erano coloro che ne costituivano parte attiva. Forse che tu...

F.
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Messaggioda Fokozzone » gio giu 09, 2005 9:18 am

Buzz ha scritto:Fokozzone dici un pacco di cazzate. Come al solito.

Questo cos' è l' argomento ontologico?
Scendi dal piedistallo e discuti se ne sei capace.

F.
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Messaggioda Fokozzone » gio giu 09, 2005 9:26 am

HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
HappyFra ha scritto:
. E' perché, come al solito, durante le discussioni tu esprimi dei punti di vista apodittici, indimostrati ed indimostrabili, e tra l'altro ovviamente provocatori, che sono talmente lontani da una posizione di logica e buon senso che la mia reazione è che non vale nemmeno la pena di provare a confutarli. Mi spiego: il tuo post è più o meno l'equivalente di "piove, governo ladro".

Certi rilievi non vanno dimostrati perché sono sotto gli occhi di tutti. Tuttavia quando tu esprimi similari rilievi, apodittici, indimostrabili e indimostrati, basati magari su esausti luoghi comuni di pseudointerpretazione della storia, li consideri assiomaticamente veri. E non ti sfiora neppure il pensiero che molti potrebbero considerarli delle vergognose cazzate (io li considero tali). La provocatorietà che tu leggi nei miei post, dipende soltanto dalla tua iperconvinzione che sia vero il contrario, iperconvinzione detta anche "cialtroneria" (Cialtron hescon)Fokozzone


Ti devo fare la fila di tutte le cazzate apodittiche che hai scritto e sulle quali hai dovuto glissare in seguito? Da Prodi distruttore dell'Alfa, alla posizione giudiziaria di De Benedetti in confronto a quella di Berlusconi, e sono solo le ultime. Cresci, ragazzino.

Torna scuola cafone.
Prodi distruttore dell' alfa non l' ho scritto io (es. della tua ultima cazzata apodittica) Sulla posizione giudiziaria di de benedetti non ho affatto glissato.
N.B. non esiste neppure il "falso storico" esistono lo "storico" e il "falso", sei talmente imbevuto di liguaggio marxista che non ti accorgi neppure se ti prendo per il culo.
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Messaggioda brookite » gio giu 09, 2005 9:32 am

Cerchiamo di riportare l'argomento di discussione ,per'altro molto interessante, entro i limiti.
1-Esistenza delle scuole private: è esplicitamente ammesso dalla costituzione. Tecnicamente sono sotto il controllo del Ministero della Pubblica Istruzione. Elminarle è impensabile.
2-Finanziamento. E' stato equiparato al finanziamento di aziende private in difficoltà. (cassa integrazione, mobilità, prepensionamenti).
3-Moralità della cosa. Strettamente dipendete dalle opinioni di ciascuno, per me opiniabile. Da un punto di vista finanziario per lo stato è un'operazione vantaggiosa, in quanto dato la crisi in giro, se solo il 10/15% dei genitori togliesse i figli dalla private e li mandasse alle statali sarebbe un esborso enorme.

saluti,
Mirco
PS

Continuo a non leggere di nessuno che ha figlii e sulle scelte intraprese.
Quindi la discussione è puramente teologica.
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Messaggioda vito » gio giu 09, 2005 9:38 am

Il fokozzone va avanti da sé,
con le regine, i suoi fanti, i suoi re...
Ridi, buffone, per scaramanzia,
così la morte va via!

Musica, gente, cantate che poi
uno alla volta si scende anche noi...
Sotto a chi tocca... in doppiopetto blu
una mattina sei sceso anche tu!


:oops: scusate non ho resistito!
vito
 
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Messaggioda bummi » gio giu 09, 2005 9:55 am

il.bruno ha scritto:Io infatti non dico mica che il sistema delle scuole statali debba essere smantellato! E come si farebbe a far andare tutti a scuola? La scuola di stato ha un ruolo fondamentale ed assolutamente necessario, che giustamente evidenzi.
Sulla domanda che poni non sono d'accordo. La rimetterei nell'ordine di quella di Fok:
io contribuente che pago le tasse (e quindi anche le scuole di stato) e ho figli che mando a scuola, conformemente all'obbligo/diritto di istruzione sancito dalla costituzione italiana, ma per un qualunque motivo (magari importante) non li mando alla scuola di stato, ma ad una scuola non statale parificata, perchè devo pagare due volte, anche per la scuola di stato della quale non usufruisco?
Così come siamo non ci sono oneri per lo stato, ma per il contribuente ce ne sono doppi!
Poi se la scuola parificata è cattolica, laica, steineriana, comunista o musulmana chissenefrega. Se no la laicità dov'è? Se poi quelle cattoliche sono la maggioranza, il problema, sempre che ci sia, è degli altri che non le fanno.


Il principio di ciò che affermi è giusto, così come il tuo richiamo alla costituzione.
Peccato che fra il dire ed il fare ci sia di mezzo il mare... :D
Mi ripeto, c'è una grandissima fetta di contribuenti che non sarà mai in grado di accedere alle scuole parificate, religiose o laiche che siano. Se lo stato aiuta questi istituti deve esserci parità di accesso per tutti, sennò qualcosa non torna.
Rifacendomi a quello che dice Fokozzone in questo caso il contribuente che non usufruisce del servizio scolastico privato è cornuto e mazziato: non solo paga per un servizio di cui non usufruisce, ma i suoi soldi vanno ad alimentare un servizio che non è accessibile a tutti.
Non so se ho chiarito sufficientemente il paradosso.
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Messaggioda il.bruno » gio giu 09, 2005 10:05 am

bummi ha scritto:
il.bruno ha scritto:Io infatti non dico mica che il sistema delle scuole statali debba essere smantellato! E come si farebbe a far andare tutti a scuola? La scuola di stato ha un ruolo fondamentale ed assolutamente necessario, che giustamente evidenzi.
Sulla domanda che poni non sono d'accordo. La rimetterei nell'ordine di quella di Fok:
io contribuente che pago le tasse (e quindi anche le scuole di stato) e ho figli che mando a scuola, conformemente all'obbligo/diritto di istruzione sancito dalla costituzione italiana, ma per un qualunque motivo (magari importante) non li mando alla scuola di stato, ma ad una scuola non statale parificata, perchè devo pagare due volte, anche per la scuola di stato della quale non usufruisco?
Così come siamo non ci sono oneri per lo stato, ma per il contribuente ce ne sono doppi!
Poi se la scuola parificata è cattolica, laica, steineriana, comunista o musulmana chissenefrega. Se no la laicità dov'è? Se poi quelle cattoliche sono la maggioranza, il problema, sempre che ci sia, è degli altri che non le fanno.


Il principio di ciò che affermi è giusto, così come il tuo richiamo alla costituzione.
Peccato che fra il dire ed il fare ci sia di mezzo il mare... :D
Mi ripeto, c'è una grandissima fetta di contribuenti che non sarà mai in grado di accedere alle scuole parificate, religiose o laiche che siano. Se lo stato aiuta questi istituti deve esserci parità di accesso per tutti, sennò qualcosa non torna.

Quindi la discriminazione c'è oggi per chi vorrebbe per motivi suoi usufruire della scuola non statale ma non può per motivi economici.
Rifacendomi a quello che dice Fokozzone in questo caso il contribuente che non usufruisce del servizio scolastico privato è cornuto e mazziato: non solo paga per un servizio di cui non usufruisce, ma i suoi soldi vanno ad alimentare un servizio che non è accessibile a tutti.
Non so se ho chiarito sufficientemente il paradosso.
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L'unica soluzione alla discriminazione è quella di rifondere le rette ai contribuenti che mandano figli alle scuole non statali.
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Messaggioda brookite » gio giu 09, 2005 10:15 am

il.bruno ha scritto:
bummi ha scritto:
il.bruno ha scritto:Io infatti non dico mica che il sistema delle scuole statali debba essere smantellato! E come si farebbe a far andare tutti a scuola? La scuola di stato ha un ruolo fondamentale ed assolutamente necessario, che giustamente evidenzi.
Sulla domanda che poni non sono d'accordo. La rimetterei nell'ordine di quella di Fok:
io contribuente che pago le tasse (e quindi anche le scuole di stato) e ho figli che mando a scuola, conformemente all'obbligo/diritto di istruzione sancito dalla costituzione italiana, ma per un qualunque motivo (magari importante) non li mando alla scuola di stato, ma ad una scuola non statale parificata, perchè devo pagare due volte, anche per la scuola di stato della quale non usufruisco?
Così come siamo non ci sono oneri per lo stato, ma per il contribuente ce ne sono doppi!
Poi se la scuola parificata è cattolica, laica, steineriana, comunista o musulmana chissenefrega. Se no la laicità dov'è? Se poi quelle cattoliche sono la maggioranza, il problema, sempre che ci sia, è degli altri che non le fanno.


Il principio di ciò che affermi è giusto, così come il tuo richiamo alla costituzione.
Peccato che fra il dire ed il fare ci sia di mezzo il mare... :D
Mi ripeto, c'è una grandissima fetta di contribuenti che non sarà mai in grado di accedere alle scuole parificate, religiose o laiche che siano. Se lo stato aiuta questi istituti deve esserci parità di accesso per tutti, sennò qualcosa non torna.

Quindi la discriminazione c'è oggi per chi vorrebbe per motivi suoi usufruire della scuola non statale ma non può per motivi economici.
Rifacendomi a quello che dice Fokozzone in questo caso il contribuente che non usufruisce del servizio scolastico privato è cornuto e mazziato: non solo paga per un servizio di cui non usufruisce, ma i suoi soldi vanno ad alimentare un servizio che non è accessibile a tutti.
Non so se ho chiarito sufficientemente il paradosso.
bummi

L'unica soluzione alla discriminazione è quella di rifondere le rette ai contribuenti che mandano figli alle scuole non statali.


Questo mi sembra eccessivo !
Tempo fa si parlava di una sorta di bonus per i genitori da spendere per mandare i fligli a scuola, privata o statale. Per la statale il finanziamento sarebbe arrivato tramite questi bonus e non direttamente dal ministero sotto forma di stipendi. Per cui, se un preside ci sa fare e prende molti allievi la scuola campa bene.

Una provocazione: può un single chiedere di non pagare parte delle tasse perchè non ha figli ?

saluti
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Messaggioda bummi » gio giu 09, 2005 10:48 am

il.bruno ha scritto:Quindi la discriminazione c'è oggi per chi vorrebbe per motivi suoi usufruire della scuola non statale ma non può per motivi economici.


Non è solo una questione economica, ma soprattutto logistica. Certi istituti sono concentrati soprattutto nei grossi centri urbani. Perchè devo equiparare ad un istituto pubblico chi non è in grado di fornire un servizio che soddisfi l'intera collettività?
Quanto a quello che affermi tu, sul rimborso totale dello Stato della retta scolastica sarei d'accordo con te se la "pigione" da pagare fosse uguale per ogni istituto privato, ma evidentemente non è così. Occorrerebbe "calmierare" i prezzi delle scuole private, cosa che non mi pare che certi istituti abbiamo intenzione di fare, probabilmente anche giustamente. Il discorso che fanno loro è: se vuoi un servizio di qualità lo paghi. Ok, ma perchè devo darvi dei soldi come contribuente se poi devo anche sottostare al "prezzo di mercato"?
E' un discorso un po' schizzofrenico chiedere dei sovvenzionamenti allo Stato decidendo comunque il prezzo delle proprie rette non ti pare?
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Messaggioda Buzz » gio giu 09, 2005 11:31 am

Fokozzone ha scritto:
Buzz ha scritto:Fokozzone dici un pacco di cazzate. Come al solito.

Questo cos' è l' argomento ontologico?
Scendi dal piedistallo e discuti se ne sei capace.

F.


:D
Perchè dovrei scendere? sto tanto bene qui! :-P

Non mi impegno nelle battaglie perse.
Quello che pensavo l'ho scritto sopra, l'argomento è semplice, non c'è bisogno di tante menate.

Nemmeno ti rendi conto, in questo come in molti altri campi, che scambi l'ingerenza per il diritto. Ti viene naturale.

Come sempre, ai cattolici, è venuto naturale.
(e a tutti i seguaci di religioni rivelate e fondamentaliste, in verità... non solo ai cattolici)

Tempo perso discutere con voi che avete alle spalle la Verità.

E' solo questione di rapporti di forza.
Quando ne hai poca ti incazzi, quando ne hai abbastanza ... ZITTO E A CUCCIA!
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Messaggioda HappyFra » gio giu 09, 2005 11:35 am

Fokozzone ha scritto:
HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
HappyFra ha scritto:
. E' perché, come al solito, durante le discussioni tu esprimi dei punti di vista apodittici, indimostrati ed indimostrabili, e tra l'altro ovviamente provocatori, che sono talmente lontani da una posizione di logica e buon senso che la mia reazione è che non vale nemmeno la pena di provare a confutarli. Mi spiego: il tuo post è più o meno l'equivalente di "piove, governo ladro".

Certi rilievi non vanno dimostrati perché sono sotto gli occhi di tutti. Tuttavia quando tu esprimi similari rilievi, apodittici, indimostrabili e indimostrati, basati magari su esausti luoghi comuni di pseudointerpretazione della storia, li consideri assiomaticamente veri. E non ti sfiora neppure il pensiero che molti potrebbero considerarli delle vergognose cazzate (io li considero tali). La provocatorietà che tu leggi nei miei post, dipende soltanto dalla tua iperconvinzione che sia vero il contrario, iperconvinzione detta anche "cialtroneria" (Cialtron hescon)Fokozzone


Ti devo fare la fila di tutte le cazzate apodittiche che hai scritto e sulle quali hai dovuto glissare in seguito? Da Prodi distruttore dell'Alfa, alla posizione giudiziaria di De Benedetti in confronto a quella di Berlusconi, e sono solo le ultime. Cresci, ragazzino.

Torna scuola cafone.
Prodi distruttore dell' alfa non l' ho scritto io (es. della tua ultima cazzata apodittica) Sulla posizione giudiziaria di de benedetti non ho affatto glissato.
N.B. non esiste neppure il "falso storico" esistono lo "storico" e il "falso", sei talmente imbevuto di liguaggio marxista che non ti accorgi neppure se ti prendo per il culo.


E' l'ultima volta che perdo tempo per sbugiardarti, tanto sei un caso disperato.

Chi ha scritto questa frase?
<<Mi ricorda quando Agnelli si rubò l' Alfa Romeo e tutto il popolo bue a prosternarsi. Magari ci fosse stato allora un berlusconi a fare una contro-offerta: probabilmente ad Arese si lavorerebbe ancora! >>
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


Siamo qui per scalare, mica per divertirci!
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Messaggioda il.bruno » gio giu 09, 2005 14:35 pm

brookite ha scritto:
il.bruno ha scritto:
bummi ha scritto:
il.bruno ha scritto:Io infatti non dico mica che il sistema delle scuole statali debba essere smantellato! E come si farebbe a far andare tutti a scuola? La scuola di stato ha un ruolo fondamentale ed assolutamente necessario, che giustamente evidenzi.
Sulla domanda che poni non sono d'accordo. La rimetterei nell'ordine di quella di Fok:
io contribuente che pago le tasse (e quindi anche le scuole di stato) e ho figli che mando a scuola, conformemente all'obbligo/diritto di istruzione sancito dalla costituzione italiana, ma per un qualunque motivo (magari importante) non li mando alla scuola di stato, ma ad una scuola non statale parificata, perchè devo pagare due volte, anche per la scuola di stato della quale non usufruisco?
Così come siamo non ci sono oneri per lo stato, ma per il contribuente ce ne sono doppi!
Poi se la scuola parificata è cattolica, laica, steineriana, comunista o musulmana chissenefrega. Se no la laicità dov'è? Se poi quelle cattoliche sono la maggioranza, il problema, sempre che ci sia, è degli altri che non le fanno.


Il principio di ciò che affermi è giusto, così come il tuo richiamo alla costituzione.
Peccato che fra il dire ed il fare ci sia di mezzo il mare... :D
Mi ripeto, c'è una grandissima fetta di contribuenti che non sarà mai in grado di accedere alle scuole parificate, religiose o laiche che siano. Se lo stato aiuta questi istituti deve esserci parità di accesso per tutti, sennò qualcosa non torna.

Quindi la discriminazione c'è oggi per chi vorrebbe per motivi suoi usufruire della scuola non statale ma non può per motivi economici.
Rifacendomi a quello che dice Fokozzone in questo caso il contribuente che non usufruisce del servizio scolastico privato è cornuto e mazziato: non solo paga per un servizio di cui non usufruisce, ma i suoi soldi vanno ad alimentare un servizio che non è accessibile a tutti.
Non so se ho chiarito sufficientemente il paradosso.
bummi

L'unica soluzione alla discriminazione è quella di rifondere le rette ai contribuenti che mandano figli alle scuole non statali.


Questo mi sembra eccessivo !
Tempo fa si parlava di una sorta di bonus per i genitori da spendere per mandare i fligli a scuola, privata o statale. Per la statale il finanziamento sarebbe arrivato tramite questi bonus e non direttamente dal ministero sotto forma di stipendi. Per cui, se un preside ci sa fare e prende molti allievi la scuola campa bene.

Una provocazione: può un single chiedere di non pagare parte delle tasse perchè non ha figli ?

saluti

A me pare che diciamo la stessa cosa. La "rifusione" (... non so se si dice così...) delle rette può avvenire anche tramite il bonus che dici tu, non è mica un problema. In Lombardia ed altrove sono stati fatti i primi passi in questa direzione.
Siccome la scuola è un servizio di utilità pubblica, indipendentemente da chi lo eroga, le tasse per pagare le scuole è giusto che le paghino tutti. E' interesse di tutti, anche di chi non ha figli, che la scuola funzioni bene.
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