il.bruno ha scritto:gug ha scritto:il.bruno ha scritto:marco, io non mi sento pregiudizialmente umanamente lontano da nessuno, o quanto meno cerco di non esserlo.
sbob, comunque la germania 10/15 anni fa ha fatto una seria politica di aumento della produttività nel lavoro, e ora ne traggono i frutti.
da noi i tanto vituperati accordi di pomigliano contrastati dalla fiom consistevano in qualche decina di minuti in più di lavoro, a spese di qualche pausa, per arrivare a un assetto che è quello degli orari di lavoro degli stabilimenti esteri. minuti in più peraltro giustamente retribuiti.
se non si inizia a mettersi in testa che bisogna aumentare la produttività, non potrà che succedere che intanto che qualcuno strilla reclamando i diritti, non c'è più il lavoro perchè non ci sono più le industrie.
In ogni caso, e ringrazio ancora MarcoS, la lettura del blog e degli articoli di Bagnai mi ha finalmente fatto capire le tante incongruenze e i tanti fatti mal spiegati su cui mi interrogavo in questi mesi.
Un aspetto assolutamente scandaloso, e su cui non ho mai trovato commenti su nessun giornale, è quello che all'interno dell'Unione Europea alcuni paesi, e prima fra tutte la Germania, sfruttino l'euro per mettere in atto politiche molto dolorose e volte ad assicurarsi un vantaggio competitivo nei confronti degli altri paesi. Questo prima di tutto è sleale, perchè è possibile solo perchè c'è la moneta unica che ci è stato detto che sarebbe servita per altri scopi, e in più è assolutamente contrario allo scopo dell'Unione Europea, che dovrebbe unire e non consentire che i più forti diano randellate ai più deboli addirittura legando le mani a questi ultimi.
sì ma gug, non ci sono i forti cattivi e i deboli buoni.
ci sono i forti che sono tali perchè non scialacquano le risorse dello stato, e i deboli che sono tali perchè spendono male soldi che non hanno e poi invece di rimettere a posto i conti e ridurre deficit e debito, vanno a chiedere ai tedeschi di metterci loro la differenza!
se c'è qualcuno di "cattivo", che non fa il suo dovere, sono quelli che sono deboli!
E invece è proprio questo che ho capito che non è vero e che invece nei media vogliono far passare: leggendo Bagnai tutto diventa chiaro, perchè lui lo spiega benissimo, ma anche perchè porta dati e un filo logico che nei media non c'è (e infatti non si capisce nulla).
I paesi PIGS non avevano un alto debito pubblico e addirittura lo stavano diminuendo (al contrario della Germania che lo sta aumentando), però essendo in un'unione monetaria con i paesi del Nord Europa, ma avendo inflazioni diverse e più alte, ciò si traduce piano piano in una perdita di competitività, su cui la Germania soprattutto sta speculando, e così importano sempre più proprio dai paesi del Nord Europa.
Se avessero una propria valuta, ciò farebbe anche svalutare la moneta nazionale e dopo un pò le cose si riequilibrerebbero, mentre con l'euro ciò non avviene.
La moneta unica può funzionare, come è avvenuto in Italia, quando se ciò avviene (ed è avvenuto fra le regioni del Sud e quelle del Nord per 150 anni esiste uno stato nazionale che può spostare le risorse (avviene anche negli USA verso ad esempio il Massachussets): in Europa ciò non avviene e così alcuni paesi si impoveriscono sempre più, lo stato deve intervenire con salvataggi e altre azioni che fanno aumentare il debito.
L'aumento del debito pubblico però è l'effetto finale del problema non la causa.
Un'altra cosa che potrebbe far funzionare il sistema è un'autoregolamentazione in cui tutti i paesi dell'UE decidano di non sfruttare questi vantaggi per squilibrare le esportazioni all'interno dei paesi dell'Unione e ciò vorrebbe dire prima di tutto allineare le inflazioni: la Germania però al contrario ha una politica che ha lo scopo di tenerla bassa proprio con questo scopo (tra l'altro contravvenenendo le regole dell'Unione) e così ha una bilancia delle esportazioni verso i paesi UE in largo attivo, ma così facendo danneggia gli altri. Per questo dico che farsi la guerra commerciale non deve essere lo scopo di un'unione.
Tutto questo lo trovi spiegato, supportato da dati, da studi e da fonti sui post di Bagnai.