Sigh...

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Messaggioda Falco5x » dom lug 05, 2009 1:14 am

Burbetta ha scritto:
Falco5x ha scritto:E' fin troppo facile per me essere d'accordo con te, ribadisci assai bene un punto di vista che ho inutilmente tentato di spiegare a una giovane testarda che non nomino, la quale contrabbanda per realismo un suo personale cinismo che suona eccessivo e inaspettato alla sua età (un disincanto che forse considera trendy, oppure che la fa sentire tanto matura.... mah...). Una specie di arroccamento un po' forzato che ho già visto presente in molti giovani (non tutti per fortuna, e tu sei un ottimo controesempio), che non mi stupisce troppo e che spero non reggerà a lungo.


Io non "contrabbando" proprio un bel niente, se parlo in questo modo e' perche' mi sono fatta delle esperienze che mi hanno portata a pensarla in questo modo, quindi Falco evita di parlare di me come la stupida ragazzina che pappagalla quello che legge su "cioe'" e soprattutto evita questo falso senso di superiorita' solo perche' hai 30 e passa anni in piu di me, stai parlando con una persona che la pensa diversamente da te, non con una stupida, ricordalo.

Sei proprio sicura che parlavo di te? :D
e poi...
stupida te lo sei dato da sola, io non mi sarei mai permesso...
pappagalla idem...
e comunque...
se permetti so distinguere i convincimenti consolidati da quelli provvisori.

Riguardo alle opinioni altrui... io non sono affatto del parere che tutte le opinioni siano rispettabili, penso anzi che alcune siano davvero indegne; ma le persone invece penso che siano tutte rispettabili perché fortunatamente qualunque cosa pensino col tempo possono sempre decantare alcune posizioni troppo drastiche e smussare gli spigoli; del resto se non ti stimassi non continuerei questa discussione.
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Messaggioda Burbetta » dom lug 05, 2009 9:11 am

Sei proprio sicura che parlavo di te? :D
e poi...
stupida te lo sei dato da sola, io non mi sarei mai permesso...
pappagalla idem...


Mi stai trattando da stupida, e' diverso, e questo me lo conferma.

Riguardo alle opinioni altrui... io non sono affatto del parere che tutte le opinioni siano rispettabili, penso anzi che alcune siano davvero indegne;


Non ho mai detto che tutte le idee sono rispettabili, anzi, ho sottolineato solo la sottile differenza tra una persona che ha una convinzione ( che dal tuo punto di vista puo' anche essere sbagliata o indegna) e una che semplicemente ripete quello che sente in giro, tutto qui.
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Messaggioda Falco5x » dom lug 05, 2009 10:10 am

Burbetta ha scritto:
Sei proprio sicura che parlavo di te? :D
e poi...
stupida te lo sei dato da sola, io non mi sarei mai permesso...
pappagalla idem...


Mi stai trattando da stupida, e' diverso, e questo me lo conferma.

Solo a causa di ciò che hai sottolineato? Ma dai non sai neanche capire il senso delle faccine! è chiaro che scherzavo no?

Non credo affatto che tu sia stupida, semmai un po' troppo estremista. Spero che col tempo mitigherai le tue rocciose convinzioni, che così, almeno con la crudezza con cui le hai esposte, si prestano alle peggiori interpretazioni.

Un conto è riconoscere, ad esempio, che in certe parti del mondo una vita vale meno di un dollaro o di una goccia di petrolio (realismo), diverso è prenderne atto, archiviare la cosa, tacitare la coscienza e sfruttare questa informazione per farne possibilemnte un business (cinismo).
Un conto è riconoscere che la gente è propensa ai consumi più idioti o peggio nocivi alla salute a causa di un bombardamento mediatico astuto (realismo), diverso è fare business da questo subdolo mercato (cinismo).

Oddio, non è mica un peccato grave lavorare nel marketing, in fondo col mercato del lavoro così in crisi ci mancherebbe altro che uno rifiutassse un posto di lavoro solo per motivi di intransigenza etica! però almeno prendere coscienza che quanto si sta facendo non è il massimo per la salute dei propri concittadini, e riprometterci per quanto sta in noi, nel nostro piccolo, di tentare qualcosa per proporre alternative meno nocive, beh questo mi parrebbe doveroso.

Insomma è in sfumature di questo genere che vedrei una maggiore giustificazione a posizioni come la tua.
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Messaggioda Burbetta » dom lug 05, 2009 10:56 am

Falco5x ha scritto:
Non credo affatto che tu sia stupida, semmai un po' troppo estremista. Spero che col tempo mitigherai le tue rocciose convinzioni, che così, almeno con la crudezza con cui le hai esposte, si prestano alle peggiori interpretazioni.

Un conto è riconoscere, ad esempio, che in certe parti del mondo una vita vale meno di un dollaro o di una goccia di petrolio (realismo), diverso è prenderne atto, archiviare la cosa, tacitare la coscienza e sfruttare questa informazione per farne possibilemnte un business (cinismo).
Un conto è riconoscere che la gente è propensa ai consumi più idioti o peggio nocivi alla salute a causa di un bombardamento mediatico astuto (realismo), diverso è fare business da questo subdolo mercato (cinismo).

Oddio, non è mica un peccato grave lavorare nel marketing, in fondo col mercato del lavoro così in crisi ci mancherebbe altro che uno rifiutassse un posto di lavoro solo per motivi di intransigenza etica! però almeno prendere coscienza che quanto si sta facendo non è il massimo per la salute dei propri concittadini, e riprometterci per quanto sta in noi, nel nostro piccolo, di tentare qualcosa per proporre alternative meno nocive, beh questo mi parrebbe doveroso.

Insomma è in sfumature di questo genere che vedrei una maggiore giustificazione a posizioni come la tua.


Beh, saro' anche estrema ma le soluzioni qui sono due: o accetti il sistema e ci collabori o ci vai contro, le vie di mezzo portano inevitabilmente a contraddizioni (in questo caso).
Se lavori nel marketing non puoi rifiutarti di sponsorizzare le merendine perche' i bambini diventano obesi o chiedere alla ditta per cui lavori di cambiare tutta la produzione perche' "poco etica".
Certo, puoi rifiutarti di lavorare per una ditta che sfrutta minori, piu' che giusto, ma evitare di lavorare per ditte che, secondo il tuo punto di vista, peggiorano la vita della gente, significa non trovare mai lavoro.
Il consumismo sta alle radici della nostra societa', ci sono cose che puoi combattere ed altre no, puoi combattere lo sfruttamento minorile, le cattive condizioni di impiego dei lavoratori ma non il consumismo stesso.
Altrimenti puoi fare come la maggior parte della gente, collaborare col sistema, lamentartene e poi andare al centro commerciale il week end. Quando si tratta di chiaccherare ( e non mi riferisco a te falco, sia chiaro, non ti conosco, non mi permetteri mai) son tutti bravi, ma poi fatti zero, vince ancora il consumismo, allora preferisco collaborare con un sistema crudele piuttosto che dar credito a 4 chiaccheroni incoerenti...
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Messaggioda erricoilfico » dom lug 05, 2009 11:19 am

Burbetta ha scritto:
erricoilfico ha scritto:non credo di essere pieno di soldi e nemmeno un illuso, credo invece che uno sia tanto ricco (e non dico pieno di soldi) in funzione del numero di cose di cui può fare meno!!!


Questo puo' dirlo solo una persona a cui non manca niente e scusa se te lo dico ma c'e' molta ipocrisia nelle tue parole, dillo a chi non ha davvero niente che sono le persone piu' ricche del mondo, vediamo cosa ti rispondono. Senza offesa ma questa presunzione quando nessuno di noi sa cosa voglia dire non avere niente mi fa venire un nervoso incredibile...


Immagine








Immagine


La prima foto la scattai qualche anno fa in Africa: un bambino che che da solo giocava con la macchina in fil di ferro costruitagli dal papà, tutto contento del suo splendido gioco

la seconda viene da internet...bambini e videogiochi

l'impressione che ho avuto e che il primo avesse già raggiunto l'apice della felicità con il suo giocattolo, non credo sentisse la mancanza della play station!!!!!!

ciaoooooo
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Messaggioda Burbetta » dom lug 05, 2009 13:16 pm

erricoilfico ha scritto:l'impressione che ho avuto e che il primo avesse già raggiunto l'apice della felicità con il suo giocattolo, non credo sentisse la mancanza della play station!!!!!!

ciaoooooo


Probabilmente perche' non sa nemmeno cosa sia...
Prova a farlo giocare un giorno con la play e poi dagli la macchinina di fil di ferro, vediamo che ti dice :roll:

Anche questa falsa invidia la vedo come un effetto del consumismo, proviamo una stima incredibile per chi, a differenza di noi, puo' fare a meno di cio' che noi invece ormai consideriamo indispensabile, eppure nonostante questa "ammirazione" vorrei vedere quanti avrebbero il coraggio di mettersi in condizione di non avere nulla.
E' assurdo, davvero, come un obeso che mangia come un maiale e poi stima e invidia quello che muore di fame perche' e' piu' magro di lui. E' orribile questa metafora ma rende l'idea.
Ammirare crogiolandosi nel consumo, ipocrisia allo stato puro...
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Messaggioda ciocco » dom lug 05, 2009 13:23 pm

erricoilfico ha scritto:
Burbetta ha scritto:
erricoilfico ha scritto:non credo di essere pieno di soldi e nemmeno un illuso, credo invece che uno sia tanto ricco (e non dico pieno di soldi) in funzione del numero di cose di cui può fare meno!!!


Questo puo' dirlo solo una persona a cui non manca niente e scusa se te lo dico ma c'e' molta ipocrisia nelle tue parole, dillo a chi non ha davvero niente che sono le persone piu' ricche del mondo, vediamo cosa ti rispondono. Senza offesa ma questa presunzione quando nessuno di noi sa cosa voglia dire non avere niente mi fa venire un nervoso incredibile...




Quoto il Fico

@ Burbetta: Tra l'avere tutto e l'avere niente c'è una via di mezzo nella quale si può vivere molto bene.
Guarda che qui nessuno è nato dal buco del culo e tutti sappiamo che è necessario lavorare per guadagnare i soldi necessari per vivere nel miglior modo possibile.
Noi che la pensiamo diversamente da te non siamo illusi ma idealisti e non ci trovo niente di stupido o ingenuo nell'avere un ideale di vita che non sia votato unicamente al raggiungimento del benessere economico.
E il fatto che ti dica questa cosa non significa affatto che io sia uno che ha un sacco di soldi.
Io sono uno che si alza tutte le mattine all'alba per andare a lavorare la terra.
Certo coi guadagni posso permettermi di acquistare macchinari che mi consentono di lavorare con minor fatica e più velocemente ma il tempo che mi rimango non lo impiego per lavorare di più e guadagnare di più per comprare un'auto di lusso (esempio) ma per dedicare tempo ad altre attività che mi arricchiscano interiormente e mi facciano stare bene.
Mi è capitato di fare qualche viaggio in posti molto lontani da noi sia geograficamente che come possibilità di vita (Africa, Asia,Sud America) e proprio avendo a che fare con persone che sono costrette a vivere con molto meno di ciò che noi abbiamo ho capito che la corsa al benessere economico assoluto è una cosa stupida e di cui si può fare benissimo a meno!

Scusate se mi sono dilungato troppo...
Non c’è sconfitta nel cuore di chi se ne sbatte il ca.zzo
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Messaggioda Burbetta » dom lug 05, 2009 14:10 pm

ciocco ha scritto:Quoto il Fico

@ Burbetta: Tra l'avere tutto e l'avere niente c'è una via di mezzo nella quale si può vivere molto bene.
Guarda che qui nessuno è nato dal buco del culo e tutti sappiamo che è necessario lavorare per guadagnare i soldi necessari per vivere nel miglior modo possibile.
Noi che la pensiamo diversamente da te non siamo illusi ma idealisti e non ci trovo niente di stupido o ingenuo nell'avere un ideale di vita che non sia votato unicamente al raggiungimento del benessere economico.
E il fatto che ti dica questa cosa non significa affatto che io sia uno che ha un sacco di soldi.
Io sono uno che si alza tutte le mattine all'alba per andare a lavorare la terra.
Certo coi guadagni posso permettermi di acquistare macchinari che mi consentono di lavorare con minor fatica e più velocemente ma il tempo che mi rimango non lo impiego per lavorare di più e guadagnare di più per comprare un'auto di lusso (esempio) ma per dedicare tempo ad altre attività che mi arricchiscano interiormente e mi facciano stare bene.
Mi è capitato di fare qualche viaggio in posti molto lontani da noi sia geograficamente che come possibilità di vita (Africa, Asia,Sud America) e proprio avendo a che fare con persone che sono costrette a vivere con molto meno di ciò che noi abbiamo ho capito che la corsa al benessere economico assoluto è una cosa stupida e di cui si può fare benissimo a meno!

Scusate se mi sono dilungato troppo...


Non credere che io parli di soldi in quanto tali, anche io se avessi piu' soldi li spenderei per fare cio' che mi piace (cosa che ora non posso fare e mi manca molto), ma vorrei sottolineare che nel tuo discorso si parla solo e unicamente di te, non fai un discorso tanto diverso dal mio, utilizzi solo terminologie diverse: "attività che mi arricchiscano interiormente" piuttosto che "fare quello che mi piace", ma indovina un po', questo e' proprio il consumismo che ti da la possibilita' di farlo.

Qui siete tutti idealisti a sentire voi, io non vi conosco quindi non elargiro' commenti gratuiti su di voi, ma le soluzioni sono due, o i pochi idealisti (quelli veri si intende, quelli che piegano davvero la schiena per fare andare meglio il mondo secondo il loro punto di vista) del mondo si sono riuniti in questo forum o qualcosa non mi quadra, facendo una facile statistica su tre persone con cui ho parlato in questo post 3 su 3 si definiscono "idealisti".
Se ci fossero veramente cosi tanti idealisti il mondo andrebbe diversamente.
Oppure son stata "fortunata", chissa'...
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Messaggioda erricoilfico » dom lug 05, 2009 16:16 pm

Burbetta ha scritto:Qui siete tutti idealisti a sentire voi, io non vi conosco quindi non elargiro' commenti gratuiti su di voi, ma le soluzioni sono due, o i pochi idealisti (quelli veri si intende, quelli che piegano davvero la schiena per fare andare meglio il mondo secondo il loro punto di vista) del mondo si sono riuniti in questo forum o qualcosa non mi quadra, facendo una facile statistica su tre persone con cui ho parlato in questo post 3 su 3 si definiscono "idealisti".
Se ci fossero veramente cosi tanti idealisti il mondo andrebbe diversamente.
Oppure son stata "fortunata", chissa'...


Forse l'ambiente di questo forum non è un campione rappresentativo del mondo generale....e come idea mi sembra piuttosto plausibile, del resto anche l'andare in montagna a cercare la fatica, a volte la sofferenza, a volte i rischi, è un modo di andare controtendenza, remare contro a quello che tu chiami IL SISTEMA che invece porta alla comodità, alla strada più breve per raggiungere gli obiettivi (e ci risiamo) alla riduzione di ogni rischio!!!!!

Proprio l'altro giorno al rifugio Pizzini, di ritorno dalla salita al Gran Zebrù commentavo sgomento, con i miei soci, l'arrivo al rifugio di una giovane coppia utilizzando il servizio di jeep (a piedi sarebbero state due ore di comoda e panoramica mulattiera)

Per fortuna che al mondo di idealisti ce ne sono ancora.....altrimenti sarebbe proprio tutto da buttare!!!! :)
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Messaggioda Burbetta » dom lug 05, 2009 16:23 pm

erricoilfico ha scritto:
Forse l'ambiente di questo forum non è un campione rappresentativo del mondo generale....e come idea mi sembra piuttosto plausibile, del resto anche l'andare in montagna a cercare la fatica, a volte la sofferenza, a volte i rischi, è un modo di andare controtendenza, remare contro a quello che tu chiami IL SISTEMA che invece porta alla comodità, alla strada più breve per raggiungere gli obiettivi (e ci risiamo) alla riduzione di ogni rischio!!!!!

Proprio l'altro giorno al rifugio Pizzini, di ritorno dalla salita al Gran Zebrù commentavo sgomento, con i miei soci, l'arrivo al rifugio di una giovane coppia utilizzando il servizio di jeep (a piedi sarebbero state due ore di comoda e panoramica mulattiera)

Per fortuna che al mondo di idealisti ce ne sono ancora.....altrimenti sarebbe proprio tutto da buttare!!!! :)


Definisci andare in montagna da idealisti? Io lo definirei piu' un hobby, un passatempo che per mantenere e' necessario sicuramente ricorrere al vostro amatissimo capitalismo, visto che non penso che tu vada a camminare a piedi nudi o con la corda del nonno.
Sinceramente, a me piace camminare perche' mi rilassa e mi fa vedere panorami unici, non perche' faccio fatica e sudo, quello e' un effetto collaterale. Certo, se a uno non piace camminare e i panorami preferisce vederli in cartolina, meglio per me, meno gente in montagna a rompere le biglie.
Forse e' da rivedere la tua concezione di idealista, perche' mi sembra piuttosto banale e comune...
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Messaggioda erricoilfico » dom lug 05, 2009 16:44 pm

Burbetta ha scritto:
erricoilfico ha scritto:
Forse l'ambiente di questo forum non è un campione rappresentativo del mondo generale....e come idea mi sembra piuttosto plausibile, del resto anche l'andare in montagna a cercare la fatica, a volte la sofferenza, a volte i rischi, è un modo di andare controtendenza, remare contro a quello che tu chiami IL SISTEMA che invece porta alla comodità, alla strada più breve per raggiungere gli obiettivi (e ci risiamo) alla riduzione di ogni rischio!!!!!

Proprio l'altro giorno al rifugio Pizzini, di ritorno dalla salita al Gran Zebrù commentavo sgomento, con i miei soci, l'arrivo al rifugio di una giovane coppia utilizzando il servizio di jeep (a piedi sarebbero state due ore di comoda e panoramica mulattiera)

Per fortuna che al mondo di idealisti ce ne sono ancora.....altrimenti sarebbe proprio tutto da buttare!!!! :)


Definisci andare in montagna da idealisti? Io lo definirei piu' un hobby, un passatempo che per mantenere e' necessario sicuramente ricorrere al vostro amatissimo capitalismo, visto che non penso che tu vada a camminare a piedi nudi o con la corda del nonno.
Sinceramente, a me piace camminare perche' mi rilassa e mi fa vedere panorami unici, non perche' faccio fatica e sudo, quello e' un effetto collaterale. Certo, se a uno non piace camminare e i panorami preferisce vederli in cartolina, meglio per me, meno gente in montagna a rompere le biglie.
Forse e' da rivedere la tua concezione di idealista, perche' mi sembra piuttosto banale e comune...


No, attenzione, sto dicendo che ci può essere anche un modo idealista di andare in montagna, un modo che prevede il rifiuto del consumismo che ultimamente stà raggiungendo quote sempre più alte (vedi esempio di prima)!!!

Comunque per me la montagna è molto più di hobby, è un ambiente di crescita interiore, di educazione all'essenzialità e all'umiltà....cammino arrampico, roccia, neve, ghiaccio....tutto concorre a mettermi di fronte a me stesso, ai miei limiti e mi permette di prenderne consapevolezza e dunque di crescere come uomo!!!!!
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Messaggioda Burbetta » dom lug 05, 2009 17:30 pm

erricoilfico ha scritto:No, attenzione, sto dicendo che ci può essere anche un modo idealista di andare in montagna, un modo che prevede il rifiuto del consumismo che ultimamente stà raggiungendo quote sempre più alte (vedi esempio di prima)!!!

Comunque per me la montagna è molto più di hobby, è un ambiente di crescita interiore, di educazione all'essenzialità e all'umiltà....cammino arrampico, roccia, neve, ghiaccio....tutto concorre a mettermi di fronte a me stesso, ai miei limiti e mi permette di prenderne consapevolezza e dunque di crescere come uomo!!!!!


Guarda, questa filosofia poteva esistere 50 anni fa, ma oggi che esistono addirittura le mutande termiche la montagna come la vedi tu e' un po' un'esagerazione.
Educazione all'essenzialita', avrei da ridire a meno che tu non vada a scalare come 50 anni fa con poco di piu' di un maglione di lana e una piccozza. Ramponi, indumenti termici, piccozze, ciaspole, corde, zaini, imbraghi e attrezzatura varia e per ognuno di essi una vasta gamma di prodotti per tutti i gusti e le esigenze per non parlare di gps ecc. Essenzialita' dici tu? All'anima dell'essenzialita'...
Umilta'...anche qui avrei da ridire, oggi molte delle persone che vanno in montagna sono piu' esaltati che altro...
Per ultimo vorrei aggiungere che ogni sport praticato a livello agonistico ti mette di fronte ai tuoi limiti che a denti stretti devi cercare di superare, non solo la montagna, sicuramente e' un ambiente "duro", piu' dell'andare in palestra a fare pesi, ma anche qui la tecnologia e il consumismo hanno "aiutato" a rendere il tutto piu' facile e abbordabile.
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Messaggioda erricoilfico » dom lug 05, 2009 18:05 pm

Burbetta ha scritto:Guarda, questa filosofia poteva esistere 50 anni fa, ma oggi che esistono addirittura le mutande termiche la montagna come la vedi tu e' un po' un'esagerazione.
Educazione all'essenzialita', avrei da ridire a meno che tu non vada a scalare come 50 anni fa con poco di piu' di un maglione di lana e una piccozza. Ramponi, indumenti termici, piccozze, ciaspole, corde, zaini, imbraghi e attrezzatura varia e per ognuno di essi una vasta gamma di prodotti per tutti i gusti e le esigenze per non parlare di gps ecc. Essenzialita' dici tu? All'anima dell'essenzialita'...
Umilta'...anche qui avrei da ridire, oggi molte delle persone che vanno in montagna sono piu' esaltati che altro...
Per ultimo vorrei aggiungere che ogni sport praticato a livello agonistico ti mette di fronte ai tuoi limiti che a denti stretti devi cercare di superare, non solo la montagna, sicuramente e' un ambiente "duro", piu' dell'andare in palestra a fare pesi, ma anche qui la tecnologia e il consumismo hanno "aiutato" a rendere il tutto piu' facile e abbordabile.


Per me essenzialità non vuol dire andare in montagna come andavano negli anni cinquanta, con piccozze di legno e pantaloni di velluto alla zuava!!!!!
essenzialità è rendersi conto che quanto crediamo sia indispensabile nella vita di tutti i giorni è in realtà solamente frutto dell'azione della pubblicità...riscoprire, quando si ha fame, quanto può diventare gustoso un semplice pezzo di pane!!!!!
prova a fare uno zaino con cui dovrai camminare o scalare in completa autonomia per 8 giorni, prova a farlo in maniera non essenziale e fammi sapere se riesci solo ad oltrepassare la porta di casa.....

io per risparmiare peso sono arrivato al punto di usare solo moschettoni con la leva a filo per guadagnare una seppur piccoa frazione di energia!!

ciao
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Messaggioda Burbetta » dom lug 05, 2009 22:21 pm

erricoilfico ha scritto:
Per me essenzialità non vuol dire andare in montagna come andavano negli anni cinquanta, con piccozze di legno e pantaloni di velluto alla zuava!!!!!
essenzialità è rendersi conto che quanto crediamo sia indispensabile nella vita di tutti i giorni è in realtà solamente frutto dell'azione della pubblicità...riscoprire, quando si ha fame, quanto può diventare gustoso un semplice pezzo di pane!!!!!
prova a fare uno zaino con cui dovrai camminare o scalare in completa autonomia per 8 giorni, prova a farlo in maniera non essenziale e fammi sapere se riesci solo ad oltrepassare la porta di casa.....

io per risparmiare peso sono arrivato al punto di usare solo moschettoni con la leva a filo per guadagnare una seppur piccoa frazione di energia!!

ciao


Si, e pensare che dietro tutto il materiale che scegli e ti porti c'e' comunque tutto quel mondo pubblicitario? :roll:
Che stare in giro 8 giorni in montagna ti dia un senso di non appartenenza a questo "sistema" e' capibile ma e' solo un'illusione direi...
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Messaggioda Falco5x » dom lug 05, 2009 22:28 pm

Autonomia, autosufficienza, essenzialità mi danno una gioia ineguagliabile, un senso d'infinita libertà. Solo uno zaino e io, in cammino per giorni, l'andare come finalità in divenire, ogni passo come mèta di sé stesso.
Da giovane l'ho fatto, adesso non più ma solo a causa di mutate condizioni diciamo... sociofamigliari.
Per vivere basta pochissimo, siamo sempre i soliti antichi cacciatori nomadi, nell'anima e nel corpo. Il resto è tutta zavorra, fisica e mentale.
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Messaggioda Pirocefalo » lun lug 06, 2009 9:11 am

Burbetta ha scritto:...
Che stare in giro 8 giorni in montagna ti dia un senso di non appartenenza a questo "sistema" e' capibile ma e' solo un'illusione direi...


no burbetta. no. e' vero esattamente il contrario.

l'illusione sono le necessita' indotte dal capitalismo.

la grande truffa e' farti credere che senza la corda ultima generazione le tue prestazioni decadono, che sei un alpinista scarso.
NON E' VERO. E' UNA TRUFFA.

come e' una truffa farti credere che non ci si diverte a una festa senza martini.
e' una truffa farti credere che se tuo figlio non mangia una merendina dimmerda non sara' felice e tu ti dovrai sentire in colpa.


andare per crode con materiale tecnologico NON E' capitalismo.
cinquant'anni fa, dici tu? ma cinquanta anni fa usavano il materiale all'avanguardia per quei tempi.

l'illusione e' credere che senza quel materiale non farai un passo.
Ultima modifica di Pirocefalo il lun lug 06, 2009 9:37 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Dolmen » lun lug 06, 2009 9:23 am

Burbetta guarda, è solo una mia impressione, e quindi vale ben poco, ma leggendo ciò che hai scritto mi dà l'impressione che tu ti metta in una posizione di verità assoluta e qualsiasi ragione espressa da altri sia per tè da disprezzare. Poi sembra, ma forse mi sbaglio, che ad ogni parola scritta che non sia in accordo con la tua, tu ti metti in difesa e passi all'attacco.
Probabilmente mi sbaglio, è solo l'impressione avuta mentre rileggevo!
...A VOLTE LA MIGLIORE MUSICA E' IL SILENZIO...
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Messaggioda Pirocefalo » lun lug 06, 2009 9:38 am

il fatto e' che siamo totalmente imbevuti di capitalismo da non renderci piu' conto di ogni suo atto. come in matrix, il virtuale diventa per noi l'unica realta'.


prendi un tuo post precedente:

il ragazzino con la macchina a fil di ferro e' meno contento che con la ps.

non e' vero. non e' vero per niente.

la ps ha PIU' PRESA, e' piu' estraniante. questo e' vero.
ma la coca lo e' ancora di piu'...

e poi non e' vero che rende piu' felici.
scopare halle barry non mi rendera' piu' felice dello scopare la ragazza carina che mi sorride.
non sono gli oggetti che possiedi a renderti felice.
minchia burbetta, non hai piu' 5 anni: quante volte l'avrai sperimentata questa cosa?


hai presente le facce dei drogati da ps?
hai parlato con loro? anche adulti, dico.
e' sintomatico che molti di questi, quando escono dalla depressione che li pervade, smettono di giocare alla ps.

EDIT
mi era sfuggito: al ragazzino scalzo la macchinina l'ha costruita il papa'. un punto per la macchina a filo.
Ultima modifica di Pirocefalo il mar lug 07, 2009 11:07 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda pasasò » lun lug 06, 2009 9:54 am

volo pindarico: se qualcuno non avesse ben chiaro il significato di tale termine prego leggasi l'incipit di questo forum e vedere dove siamo arrivati...

Comunque leggere certe idealizzazioni del mondo degli alpinisti, visti come quelli che puntano all'essenziale, alla conoscenza di se stessi etc etc etc mi ha fatto venire in mente l'articolo "I Falliti" di Motti in cui l'autore definiva appunto falliti molti eroi di croda incapaci però di vivere relazioni sociali, affettive, e perchè no io dico politiche culturali relazionali fuori dall'ambiente alpino.
Io personalmente non so se si faccia alpinismo per idealismo o altro e sinceramente nemmeno se tramite l'alpinismo si diventi persone migliori o peggiori, ma nemmeno mi frega perchè comunque tale domanda me la posso porre anche per altre attività, tipo il bowling o altro che, chi può negare, agli occhi di un adepto possano giovare all'introspezione, al comncentrarsi su un obiettivo, al riflettere e dosare fluidamente mente e nervi?
Ciò che noto a volte nell'alpinismo, e lo dico non per completezza ma per integrare i post soprapresenti è che parlando con certe persone dedite anima e corpo alla montagna mi sembra di vedere uomini e donne ad una dimensione, alienate alla montagna più che liberate tramite essa, incapaci di pensare ad altro fuori dalla montagna, incapaci di discutere di altro oltre a cime, relazioni e vie, incapaci di stare per più di tot giorni fuori dalla montagna, senza scalare. E ciò mi rende vero quello che Motti scrisse trent'anni addietro. E, constatato che ciò sia pura manifestazione reale di una passione indiscutibile, mi fa invitare a disidealizzare l'alpinismo prendendolo per quello che è cioè una passione da mettere sullo stesso piano di molte altri passioni: l'escursionismo, l'orinetering, il bowling, le bocce, gli scacchi, il lancio della salsiccia etc etc.

Fuga dal capitalismo? Non lo so, tecnicamente guardando il marketing delle aziende, il consumo delle persone, il tecnicismo esasperato (il moschettone con la leva non piena p.es. di Errico.), gli usi i costumi e gli idoli del nostro ambiente mi sembrerebbe di ravvisare le caratteristiche emozionali e consumistiche tipiche di un mercato di nicchia nel segmento commerciale del tempo libero. In tal senso non credo che la pratica alpinistica sia pratica liberatoria dal sistema, anzi.
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
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Messaggioda ciocco » lun lug 06, 2009 21:15 pm

@ Burbetta: Nel mio post parlavo di me perchè conosco me e come sono fatto, non mi permetto di fare un discorso generale e nemmeno di dire questo è giusto e quello è sbqagliato.
Quelli esposti sopra sono i miei pensieri, io vivo così ma non hodetto che devi farlo anche tu.
Oltretutto ho scritto anche che è necessario lavorare per vivere nel miglior modo possibile. Io non ripudio affatto il capitalismo, solo cerco di non sprecare e di non comprare ciò che non mi serve.
Mi piacerebbe solo che tu imparassi ad essere meno categorica e più tollerante nei confronti delle idee altrui.
Senza offesa ma a volte dai l'impressione di credere di essere la custode della verità assoluta (alla tua età succede più o meno a tutti) eppure hai dimostrato in più di un'occasione di essere una ragazza intelligente e con dei valori solidi.
Nessuno qui vuole importi le sue idee, solo farti accettare il fatto che ci sia chi la pensa diversamente da te e si accontenta di avere l'essenziale.
Poi cosa sia o non sia essenziale, beh... ci sarebbe da discuterne a lungo.
In effetti essenziale è ciò che serve alla sopravvivenza, tutto il resto è superfluo compreso l'andare in montagna...

@ Pasasò: hai proprio ragione, guarda dove siamo finiti a causa dell'astinenza dalla f**a di NZ
Non c’è sconfitta nel cuore di chi se ne sbatte il ca.zzo
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