davi ha scritto:Il sigaro va apprezzato e goduto,è come un vino.Non si fa a gara a chi inghiotte più Brunello cosi' non si fuma il sigaro respirandolo per sentire la botta,il piacere che da è sul piano olfattivo,gustativo e visivo e respirandolo l'unico risultato è di perdere su tutti i piani:si sente meno il sapore,si sovraccaricano i sensori olfattivi e il puff perde incredibilmente in dimensioni per via del fumno assorbito dai polmoni.Anche tralasciando le questioni più elementari a livello polmonare respirare il sigaro è semplicemente il vizio di una mentalità sbagliata
io sono d'accordo Davi, però forse è meglio apriree un 3d apposito.
Io e Lav siamo 2 toscanisti o toscanari che dir si voglia.
Kazù è unpo' scettico, ma sono sicuro che prima o poi capirà l'eccellenza di un prodotto che si spera mantenga quei prezzi per sempre.
Lasciamo ai petrolieri texani lo stereotipo della supremazìa del sigaro cubano.
Che in quanto ad "alto livello" vince per lo più perchè ha prezzi di altissimo livello.
Aggiungo assurdi e ingiustificati.
Tornando in topic,
Trivi.....la realtà....la realtà......e pensa........domani muori (tiè), cosa non hai fatto in tempo prima dell'inaspettata fine?
Che non vuol dire: fai tutto quello che ti capita a caso, ma
cerca la soddisfazione di te stesso,
ogni girono, così da svegliarti felice, soddisfatto e sereno e andare a dormire felice, soddisfatto e sereno.
p.s. l'ho letto sul libercolo della massonerìa in una calla veneziana, inseguito da Rasputìn.