da steazzali » mar lug 05, 2005 7:32 am
da Buzz » mar lug 05, 2005 8:23 am
da xee » mar lug 05, 2005 8:44 am
Buzz ha scritto:8O![]()
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vado a nanna ma poi leggo eh!!!
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da HappyFra » mar lug 05, 2005 9:21 am
da Buzz » mar lug 05, 2005 9:41 am
HappyFra ha scritto:Libri:
1. Finzioni - Jorge Luis Borges
2. Il pendolo di Foucault - Umberto Eco
3. Il Signore degli Anelli - JRRT
Film
1. Manhattan
2. Apocalypse Now
3. Picnic a Hanging Rock
Ovviamente, come tutte le classifiche, è parziale e limitante, ad esempio faccio fatica a non metterci "Illusioni" di Richard Bach, un libro che da adolescente mi ha segnato moltissimo, o "Beautiful losers" di Leonard Cohen, o ancora Point Break di Kathryn Bigelow.
E poi, finalmente, ho un occasione per non essere d'accordo con Buzz!!! FANTASTICO!!!![]()
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Confesserò: a me il primo Matrix è piaciuto molto. Sarà che la prima volta che l'ho visto è stato in circostanze particolari (a Dharmsala, India, in una specie di cinema da 20 posti che non era poi che lo stanzone di retrobottega di una bettola con un po' di panche di legno, un TV 28" e videoregistratore che continuava ad incepparsi, durante il viaggio nel quale ho iniziato la relazione con la mia attuale moglie...![]()
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), ma a me onestamente sembra, al di là degli aspetti più sci-fi che non mi appassionano, una costruzione piuttosto originale e sofisticata. Non sono un esperto di cinema, ma non ricordo un altro film articolato su un concetto così "totale" di destrutturazione della realtà della percezione quotidiana. Mi sembra un'idea intrigante e molto ben sostenuta nello svolgimento. Almeno nel primo.
Il resto della trilogia, a mio parere si perde.
La mia personalissima lettura è che se il primo è "buddhista", nel senso che introduce il concetto fondamentale che la realtà così come la vediamo e viviamo è fondamentalmente illusione e condizionamento e su di esso si basa, il secondo è tentativamente godeliano, nel senso che prova a giocare con le contraddizioni che nascono quando si mischiano i livelli, e il terzo paolino (nel senso di Paolo di Tarso), quando individua nell'agnello sacrificale il modo per risolvere tali contraddizioni (addirittura nella scena finale Neo è quasi letteralmente crocefisso...).
Ribadisco: il primo mi è piaciuto. Se non avessero fatto il secondo e il terzo sarei stato più contento...
da brunoz » mar lug 05, 2005 9:42 am
da pietrodp » mar lug 05, 2005 9:50 am
nevskij ha scritto:Il Maestro e Margherita (Nabokov)
nevskij ha scritto:....
non saprei da dove iniziare.
da HappyFra » mar lug 05, 2005 10:27 am
Buzz ha scritto:HappyFra ha scritto:Libri:
1. Finzioni - Jorge Luis Borges
2. Il pendolo di Foucault - Umberto Eco
3. Il Signore degli Anelli - JRRT
Film
1. Manhattan
2. Apocalypse Now
3. Picnic a Hanging Rock
Ovviamente, come tutte le classifiche, è parziale e limitante, ad esempio faccio fatica a non metterci "Illusioni" di Richard Bach, un libro che da adolescente mi ha segnato moltissimo, o "Beautiful losers" di Leonard Cohen, o ancora Point Break di Kathryn Bigelow.
E poi, finalmente, ho un occasione per non essere d'accordo con Buzz!!! FANTASTICO!!!![]()
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Confesserò: a me il primo Matrix è piaciuto molto. Sarà che la prima volta che l'ho visto è stato in circostanze particolari (a Dharmsala, India, in una specie di cinema da 20 posti che non era poi che lo stanzone di retrobottega di una bettola con un po' di panche di legno, un TV 28" e videoregistratore che continuava ad incepparsi, durante il viaggio nel quale ho iniziato la relazione con la mia attuale moglie...![]()
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), ma a me onestamente sembra, al di là degli aspetti più sci-fi che non mi appassionano, una costruzione piuttosto originale e sofisticata. Non sono un esperto di cinema, ma non ricordo un altro film articolato su un concetto così "totale" di destrutturazione della realtà della percezione quotidiana. Mi sembra un'idea intrigante e molto ben sostenuta nello svolgimento. Almeno nel primo.
Il resto della trilogia, a mio parere si perde.
La mia personalissima lettura è che se il primo è "buddhista", nel senso che introduce il concetto fondamentale che la realtà così come la vediamo e viviamo è fondamentalmente illusione e condizionamento e su di esso si basa, il secondo è tentativamente godeliano, nel senso che prova a giocare con le contraddizioni che nascono quando si mischiano i livelli, e il terzo paolino (nel senso di Paolo di Tarso), quando individua nell'agnello sacrificale il modo per risolvere tali contraddizioni (addirittura nella scena finale Neo è quasi letteralmente crocefisso...).
Ribadisco: il primo mi è piaciuto. Se non avessero fatto il secondo e il terzo sarei stato più contento...
uhm secondo me sei troppo influenzato da motivi personali per essere imparziale su matrix;
(e secondo me anche cialtrone... se gli facessimo una seduta di ipnosi regressiva scopriremmo che andava al cinema con la ragazza e durante un film della coppia hill e spencer lei gli permise per la prima volta di metterle le mani fra le gambe...)
l'idea forza di matrix di una realtà non esistente (torniamo al cogito ergo sum di "socrate", vero yo?) è ben sviluppata dal lato umano, ma non lo è dal lato "altro"...
cioè per quale motivo coloro che mettono i piedi tutto sto baillamme si prendono la briga di farlo?
non mi ricordo di averlo capito...
e in realtà non ci pensi, essendo così preso a guardare "te" uomo e la tua realtà...
se hanno tanto potere da farlo a che pro farlo?
questa idea un pò paranoide del male assoluto per il male, senza spiegazione, la trovo ingenua.
ci rivedo come dicevo ieri sera, la solita "rivelazione" profetica...
vabbè... commercialmente lo sappiamo che l'idea funziona e vende!
esiste una realtà (ma la realtà dei nostri sensi è falsa, ce ne è un'altra)
esiste il male che controlla la realtà percepita (il bene è nell'altra realtà)
esiste il messia (meglio ancora se non sa di esserlo... che bello... anche noi allora un giorno potremmo scoprire di essere il messia...meccanismo di identificazione) che ci salverà
(lasciamo perdere tutti gli altri mecanismi-trucchi di cassetta...)
in pratica è la storia delle religioni!
e ci credo che funzioni!
solo che, come tutte le religioni, non ha senso.
da yinyang » mar lug 05, 2005 10:34 am
da Buzz » mar lug 05, 2005 10:34 am
HappyFra ha scritto:Buzz ha scritto:HappyFra ha scritto:Libri:
1. Finzioni - Jorge Luis Borges
2. Il pendolo di Foucault - Umberto Eco
3. Il Signore degli Anelli - JRRT
Film
1. Manhattan
2. Apocalypse Now
3. Picnic a Hanging Rock
Ovviamente, come tutte le classifiche, è parziale e limitante, ad esempio faccio fatica a non metterci "Illusioni" di Richard Bach, un libro che da adolescente mi ha segnato moltissimo, o "Beautiful losers" di Leonard Cohen, o ancora Point Break di Kathryn Bigelow.
E poi, finalmente, ho un occasione per non essere d'accordo con Buzz!!! FANTASTICO!!!![]()
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Confesserò: a me il primo Matrix è piaciuto molto. Sarà che la prima volta che l'ho visto è stato in circostanze particolari (a Dharmsala, India, in una specie di cinema da 20 posti che non era poi che lo stanzone di retrobottega di una bettola con un po' di panche di legno, un TV 28" e videoregistratore che continuava ad incepparsi, durante il viaggio nel quale ho iniziato la relazione con la mia attuale moglie...![]()
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), ma a me onestamente sembra, al di là degli aspetti più sci-fi che non mi appassionano, una costruzione piuttosto originale e sofisticata. Non sono un esperto di cinema, ma non ricordo un altro film articolato su un concetto così "totale" di destrutturazione della realtà della percezione quotidiana. Mi sembra un'idea intrigante e molto ben sostenuta nello svolgimento. Almeno nel primo.
Il resto della trilogia, a mio parere si perde.
La mia personalissima lettura è che se il primo è "buddhista", nel senso che introduce il concetto fondamentale che la realtà così come la vediamo e viviamo è fondamentalmente illusione e condizionamento e su di esso si basa, il secondo è tentativamente godeliano, nel senso che prova a giocare con le contraddizioni che nascono quando si mischiano i livelli, e il terzo paolino (nel senso di Paolo di Tarso), quando individua nell'agnello sacrificale il modo per risolvere tali contraddizioni (addirittura nella scena finale Neo è quasi letteralmente crocefisso...).
Ribadisco: il primo mi è piaciuto. Se non avessero fatto il secondo e il terzo sarei stato più contento...
uhm secondo me sei troppo influenzato da motivi personali per essere imparziale su matrix;
(e secondo me anche cialtrone... se gli facessimo una seduta di ipnosi regressiva scopriremmo che andava al cinema con la ragazza e durante un film della coppia hill e spencer lei gli permise per la prima volta di metterle le mani fra le gambe...)
l'idea forza di matrix di una realtà non esistente (torniamo al cogito ergo sum di "socrate", vero yo?) è ben sviluppata dal lato umano, ma non lo è dal lato "altro"...
cioè per quale motivo coloro che mettono i piedi tutto sto baillamme si prendono la briga di farlo?
non mi ricordo di averlo capito...
e in realtà non ci pensi, essendo così preso a guardare "te" uomo e la tua realtà...
se hanno tanto potere da farlo a che pro farlo?
questa idea un pò paranoide del male assoluto per il male, senza spiegazione, la trovo ingenua.
ci rivedo come dicevo ieri sera, la solita "rivelazione" profetica...
vabbè... commercialmente lo sappiamo che l'idea funziona e vende!
esiste una realtà (ma la realtà dei nostri sensi è falsa, ce ne è un'altra)
esiste il male che controlla la realtà percepita (il bene è nell'altra realtà)
esiste il messia (meglio ancora se non sa di esserlo... che bello... anche noi allora un giorno potremmo scoprire di essere il messia...meccanismo di identificazione) che ci salverà
(lasciamo perdere tutti gli altri mecanismi-trucchi di cassetta...)
in pratica è la storia delle religioni!
e ci credo che funzioni!
solo che, come tutte le religioni, non ha senso.
Mmmhhh.... a dire la verità nel film le dinamiche sono spiegate bene: le macchine creano questo mondo virtuale per i "campi di esseri umani" perché, siccome tutte le fonti di energia sono andate distrutte nella guerra, usano l'energia cerebrale delle menti umane per creare energia elettrica per la loro sopravvivenza. Il ché, in modo piuttosto interessante, è tutt'altro che un concetto di male assoluto, ma piuttosto di una specie conflittuale in cerca di una propria, fino ad un certo punto perfino legittima, sopravvivenza.
Il tema male vs. bene emerge un po' di più nel terzo, ma nel primo non mi sembra centrale.
da alfaomega » mar lug 05, 2005 10:57 am
da passolento » mar lug 05, 2005 10:59 am
da Buzz » mar lug 05, 2005 11:02 am
yinyang ha scritto:lascia stare buzz!
a fra gli è piaciuto il terzo di guerre stellari![]()
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(intendo della nuova serie di prequel)
da Baldazzar » mar lug 05, 2005 11:11 am
da alfaomega » mar lug 05, 2005 11:15 am
Buzz ha scritto:ora aspetto che uno se ne esca con quentin tarantino e mi straccio le vesti in pubblico....
da dags1972 » mar lug 05, 2005 11:16 am
Baldazzar ha scritto:...e poi... tanti altri, fra cui l'anima o manga che sia "Akira"...
da passolento » mar lug 05, 2005 11:17 am
Baldazzar ha scritto:...
Apocalypse Now (cacchio mi vergogno a non avere ancora letto il libro ispiratore di questo meraviglioso film...qualcuno si ricorda il titolo ...
da dags1972 » mar lug 05, 2005 11:25 am
Baldazzar ha scritto:
@ Dags... Conan post atomico??
da Spider » mar lug 05, 2005 11:31 am
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