Non ho molto da dire

[Davide62]

Sono anni che non scrivo su queste pagine e un po' me ne dispiaccio, qui ho incontrato persone che sono diventate importanti nella mia vita e dalle quali ho imparato e alle quali credo di aver trasmesso un qualsivoglia sentimento, fosse solo antipatia.

Roberto Iannilli è un mio amico fraterno, una di quelle persone speciali che ho conosciuto nel lontano 2002 e che per gli ultimi 14 anni ho sempre frequentato non solo alpinisticamente parlando.

Roberto non c'è più e con lui se n'è andato un pezzo della mia vita.

ciao Amico.....

[.:eZy:.]

Sì, penso sia giusto tornare qui per salutarlo, dove ci siamo conosciuti un po' tutti.

Ciao Roberto, dovevi continuare a disegnare, ché avevi una bella mano, non solo da contadino-alpinista...

[flicker]

Sentito la notizia stamattina, ma non erano stati fatti i nomi. Quando ho potuto approfondire, ho scoperto che si trattava di Roberto. Non ho mai avuto la possibilità di conoscerlo di persona, gli unici contatti erano a suo tempo solo forumistici. Sempre arguto, simpatico mai polemico. Mi mancheranno i suoi post. Un abbraccio ai suoi cari.
E ovunque tu ora sia,spero, che tu abbia abbastanza corda per aprire nuove vie.

[cornacchione]

...
una notizia che non avrei mai voluto sentire.

Arrivederci Roberto.

[Payns]

Hai ragione Davide, ė giusto salutarlo anche e sopratutto qui dove tutto ha avuto inizio.

[Andreino]

Sono molto colpito... uno dei migliori, anche se lo "conoscevo" solo tramite il forum.
Purtroppo è il lato oscuro della nostra passione comune...
Un pensiero alla famiglia.

[Eionedvx]

Oh c***o...
Non l'ho mai conosciuto, probabilmente non sarebbe mai accaduto.

Facevamo parte di due generazioni diverse, ma, nonostante questo, i suoi post mi piacevano.
Un po' mi ci ritrovavo.

Alla fine, la stessa passione ci accomunava, e ciò basta per poterci considerare amici.


Robé, non so che dire... Ciao...

[Cine]

Hai ragione Davide, ė giusto salutarlo anche e sopratutto qui dove tutto ha avuto inizio.

Già...

Di nuovo, ciao Roberto.

[Barolo]

Addio Roberto,
anche il mio ultimo saluto da qui, da dove ti avevo "conosciuto", da dove avevamo condiviso una parte delle nostre idee e passioni.

Davide.

[Cosacco]

Non lo conoscevo di persona...solo per il forum...Per me era l'alpinista "isidoro" un avatar che mi dava simpatia

[Vigorone]

Ciao Roberto.

[c.caio]

Ho avuto il privilegio di vederlo un paio di volte sulle "mie" pareti, il privilegio di prenderlo sistematicamente in giro su questo forum o su FB e ogni tanto di sentirlo per telefono. Mi sembrava un'altra di quelle persone stupendamente immortali e non oso pensare al dolore della sua famiglia.
Vorrei dire altro ma non ci riesco.

[EvaK]

Vorrei dire altro ma non ci riesco.

Allora disegnalo.

Sarà il tuo saluto migliore, e un modo per farlo ri-conoscere a chi come noi non ha mai potuto conoscerlo di persona ma ne ha colto lo spirito dai suoi scritti.

[PIEDENERO]

[otttoz]

Mi unisco al cordoglio per entrambi.

[Payns]

Per chi nel forum non ha avuto modo di conoscerlo e per lo ha conosciuto e vuole ricordarlo.
La bella voce narrante è di Davide62 legato da forte amicizia con Roberto.
Il video, diviso in due parti, creato per la presentazione del suo libro, è ora un testamento spirituale.
Ciao Iannilastro, ora la cordata quattro per duecento è definitivamente sciolta.

[biemme]

Hai proprio ragione, caro Davide, non c’è molto da dire.

Da qualche tempo pensavo di riaffacciarmi qui sul forum, ma mai avrei pensato di doverlo fare in questa circostanza.
E dicono bene eZy e Payns : è bene ricordare Roberto qui più che in altri luoghi.
Qui dove più volte aveva scritto (parole sue) “Il forum come metafora della vita che passa, i post come parafrasi dei nostri tentativi di comunicare l'enormità di quello che abbiamo dentro, in gran parte incomunicabile.” (ma qui sbagliavi caro mio, perché parte di quello che avevi dentro a molti secondo me l’hai comunicato eccome).
Quando alcuni (anzi troppi) amici virtuali, se ne vanno via così, si rimane increduli e tristi per il fatto di aver con loro allegramente condiviso e alternato discussioni e cazzeggio fino a poco prima.
Ma quando dietro non c’è solo un nick, e capita di aver condiviso i capi della stessa corda, oppure 4 chiacchiere sui duri pavimenti del siget o del campo lituano al gransasso o di un angolo dell’himalaya, o ancora, tanti allegri raduni e megatavolate in compagnia, così come momenti molto meno divertenti, come fu per Giampo, allora non c’è davvero nulla da dire, né da fare.

Ciao Roberto, il mio abbraccio, fortissimo e tenace come quella passione che ti ha sempre contraddistinto, è tutto per Pat e Giuggi. Perché trovino l’energia e la positività nell’andare avanti già solo con la fierezza e l’orgoglio di averti conosciuto, loro due, come nessun altro!

[lapiccolaPayns]

Sono la figlia di Payns, per chi non lo sapesse, e sono iscritta qui dal lontano 2007. Fin da subito gli amici di papà vennero a dare il benvenuto a quella gagnetta che scriveva in un italiano molto discutibile, fra cui Roberto. In questi anni ho avuto l'occasione e soprattutto l'onore di conoscerlo, un grande amico e arrampicatore che oggi, però, siamo stati costretti a salutare.
Sono in viaggio di maturità a Creta, ma non riesco ancora a pensare e a realizzare che sia accaduto davvero.

Arrivederci Roberto e un abbraccio enorme a Patrizia e Giuliana.

[Raven]

È che poi mi sei pure stato antipatico per un sacco di tempo e per un sacco di tempo ho fatto di tutto per non incontrarti nonostante Giampo mi ripetesse che non eri così come sembravi a prima vista! È dovuto morire Giampo per farci incontrare e per farci scoprire non così diversi nella vita e nella scalata nonostante i tanti gradi (di roccia, naturalmente perché su quelli alcolici eravamo in piena sintonia) che ci dividevano. Abbiamo scalato insieme un bel po' durante quelli che per te erano allenamento e per me prestazioni, come dicevi tu eravamo legati da una certa sfiga esistenziale ma in fondo conoscermi ti aveva insegnato a non lamentarti perché sui gradi della sfiga non avevo rivali, però era solo un modo per piangerci addosso e giustificare il bicchierino multiplo di unicum... Poi non ho più scalato ma le anime non si slegano facilmente come i nodi. Ho sempre detto che tu sei stato il regalo che Giampo mi aveva lasciato però questa non c'è la dovevi fare: i miti non muoiono e tu allora che sei morto a fare?

Namastè Capo ... Che la roccia ti sia lieve

[espo]