domande come questa (pensieri di traverso)

[Raven]

ci vuole costanza a portare avanti questo discorso. il mio interlocutore,questo IO che sta dall'altra parte degli occhi si distrae in continuazione, perde il filo, si inoltra nei suoi pensieri e non ascolta i miei. a volte mi sembra quasi di parlare da sola. ma non è bene parlare da soli. da sola riesco sempre a darmi ragione, qualsiasi cosa dica. o a darmi torto, qualsiasi cosa dica. dipende se mi gira bene o mi gira male. oggi non ho ancora capito come mi gira. sfoglio le carte, sfoglio le parole, uno ad uno sfoglio anche i disegni celati in qualche angolo di memoria. cerco di ricordare com'ero, quand'ero "in buona salute". ma per quanto mi sforzi non trovo differenza da come sto adesso. allora non avevo una lista di diagnosi che mettevano in equilibrio precario questa definizione, è vero. e mi sentivo forte, invincibile, quasi mortale. non mi veniva di pensare che ero un composto chimico altamente instabile. ma a chi viene da pensarlo d'altronde di avere micce sparse un pò ovunque che potrebbero innescarsi da un momento ad un altro per i cosiddetti "casi" della vita? si va avanti con indifferenza e con indiffernza si attraversa la vita
bè a quelle micce ora ci penso, ora lo so. ora qualcuna si è accessa e procede lenta.
cosa mi è cambiato da prima a dopo?
cos'è questo benedetto concetto di "buona salute"?
fatti due conti non sto in buona salute:
ho l'hiv da quindici anni.
la distrofia retinica da ... non lo so da quanto, probabilmente da sempre
la tiroide atrofizzata
una milza in meno
una sindorme anoressica su cui viaggio in equilibrio instabile


giorni fa arriva l'ultima notizia:
ad agostomi avevano trovato una formazione displasica, tolta immediatamente.mi è tornata un'altra formazione displasica "severa". c***o che parola: severa, mi mette più paura questa di tutto il resto. me la immagino lì che mi squadra da capo a piedi con gli occhiali sul naso da vecchia maestra e le mani sui fianchi...
la prima l'avevo tolta ad agosto. ora toglieremo anche questa. un buco in più, un pò di pazzia cellulare in meno (mentale no, su quello sono senza speranza).

non lo so qualcosa mi sfugge. da una parte mi sento come una "cosa" tenuta insieme da vari giri di scotch e di spago e mi chiedo quanto regeranno ancora. basterebbe un colpo di vento più deciso, un acquazzone più forte, una spinta ben assestata....

dall'altra invece non c'è verso: con tutti miei piccoli guai IO MI SENTO BENE che forse è diverso da essere in buona salute ... e allora che è? a che serve la buona salute se si può stare bene anche senza? a che serve se si può morire stando in buona salute?
non è una domanda da poco. ma non riesco a farmi sentire. IO va a spasso con i suoi pensieri e continua a non dare importanza ai miei.

forse in fondo ha ragione lui. a che servono domande come questa?

pensieri di traverso

[grizzly]

Nun te proccupà morgà... hai solo l'orizzonte storto... inclina un po' la capa e torna dritto...

[Raven]

cioè mi devo far venire anche il torcicollo?

[grizzly]

Sei 'na maga...

[La Marmotta]

Maga sei più forte di quanto pensi!

[bummi]

Hai detto bene, sentirsi bene è una cosa diversa da essere in buona salute. E tu nonostante tutto mi sembra che ti senta benissimo.
Io comunque tifo molto per IO.

[Lalabel]

Scusa se mi permetto, non ci conosciamo...Secondo me, IO fa bene a lasciar correre i tuoi pensieri...Non preoccupartene.

[albertograia]

ieri mattina un incontro veloce negli occhi la sorpresa di vedere sto burino a Roma cosi presto, il puzzle della vita che ti fa essere li in quel momento mentre passavi e io scendevo dalla macchina, un secondo più tardi e...................... sliding doors

ciao
ciao
ma che fai a roma ?
vengo a fare la spesa
ecc ecc

e poi via verso la giornata, poi nel pomeriggio qualche battuta su face e su pm......come è solito, per prendersi meno seriamente di quanto spesso la vita ci obbliga a fare.
poi leggo questa,....
Ieri ho visto IO... ho conosciuto la maga, raven morgana. la presidentessa del nostro onorato pipponclub, ieri ti ho visto con passo sicuro, veloce, poi qui leggo di passi incerti nella vita, che in quei passi veloci era impossiìbile leggere.

Grande raven metti il tuo cuore messo a nudo su queste pagine

un abbraccio Alberto

[Raven]

non so se riesco a spiegarmi. non sono preoccupata, sono perplessa.
io davvero ormai credo che non sono che parole queste: vita e morte, parole che non stanno dentro ad altre parole come salute e malattia



io sarei potuta morire almeno dieci volte e dieci volte m'ha detto bene

a due anni commozione cerebrale, precoma. mi dice bene.
a tre anni e mezzo intervento all'intestino. mi ridice bene.
a quindici anni crolla un muretto di un balcone mansardato a cui ero appoggiata rotolo sul tetto e rimango agganciata alla grondaia. ancora una volta bene.
a sedici appendicite in peritonite. mi dice bene.
a ventiquattro un parto complicato (nel 90% in casi come questi, dice il ginecologo, muore o la mamma o il bambino. noi siamo vivi, tutti e due anche se andrea con la sua paralisi al braccio avrà per sempre il ricordo di questa difficile entrata al mondo). insomma ci dice bene (più a me che a lui, veramente.
a trentotto primo incidente in montagna, volo, rimbalzo e rotolo verso il vallone dell'inferno (o forse proprio verso l'inferno) per quasi tutta la lunghezza della corda alla fine di un lunghissimo traverso. ma mi dice bene.
a quarantadue secondo incidente in montagna e mi dice bene il volo e mi dice bene che la sacca della milza, lesionata, non scoppi nella lunga attesa prima di arrivare all'ospedale

a quarantaquattro iniziano queste forme displasiche, tre in un anno. mi tolgano mezza bocca, un pezzettino di piede, ora mi toglieranno qualche altro pezzetto ma mi dice bene

in mezzo, tra una cosa e l'altra accumulo altri piccoli incidenti di percorso, altri sette interventi chirurgici abbastanza importanti. nell'ultimo il cardiologo mi definiva ad alto rischio perchè il mio cuore pareva non avesse più fantasia di reggere ulteriori anestesie. invece le ha rette. e mi ha detto bene


c'e a chi gli è bastato una volta, una sola volta di inciampare in una situazione in cui sarebbe potuto morire ed è morto davvero.
mi sento quasi in colpa per questo accumulo inaudito di fortuna. non capisco perchè, non mi lamento certo, ringrazio tutto quello che è possibile ringraziare, ma non capisco.
è pesante a volte da reggere il peso di questo tempo che mi sembra regalato. mi sembra di non essere all'altezza per lo smisurato amore che la vita mi riserva.


è logico allora, assolutamente normale andare a passi spediti dentro alla vita, come potrei non farlo?

ma ... dimenticavo: a che servono domande come queste?

[flavmeister]

forse in fondo ha ragione lui. a che servono domande come questa?

Le domande servono, oh se serviono, anche se non necessariamente a trovare risposte.
E spesso la malattia stessa ti aiuta a scoprire e tirar fuori energie che ti autano a "star bene". Ma questo certamente lo sai da te.
Non ci conosciamo, ma posso permettermi di mandarti un abbraccio?

[Raven]

forse in fondo ha ragione lui. a che servono domande come questa?

Le domande servono, oh se serviono, anche se non necessariamente a trovare risposte.
E spesso la malattia stessa ti aiuta a scoprire e tirar fuori energie che ti autano a "star bene". Ma questo certamente lo sai da te.
Non ci conosciamo, ma posso permettermi di mandarti un abbraccio?

e che no?

[batman]

Ciao maga forte

Visto che non ti fai più vedere "di là" ogni tanto mi tocca venirti a cercare "di qua".

E gli incontri con te lasciano sempre un segno. Quelli virtuali come quelli "pirzonalmente di pirzona"

E a proposito di questi ultimi, non è che per caso stasera sei al Rifugio?

Un abbraccio

[Raven]

Ciao maga forte

Visto che non ti fai più vedere "di là" ogni tanto mi tocca venirti a cercare "di qua".

E gli incontri con te lasciano sempre un segno. Quelli virtuali come quelli "pirzonalmente di pirzona"

E a proposito di questi ultimi, non è che per caso stasera sei al Rifugio?

Un abbraccio

e che no?


questo me pare d'avello già detto

m'è sto a ripete.... sarà mica la vecchiaia!

[smauri]

.... sarà mica la vecchiaia!

ti conosco poco, MA

non mi pari Vecchia

e mi pari, invece, pure molto solida!!!!!

'na ROCCIA


un abbrqaccio

[Raven]

ho imparato anche il trucchetto del sacchetto di magnesite da usare come staffa per un azzero come si deve, quindi non ci dovrebbero essere problemi per risalire questi pochi (molti?) metri e recuperare la linea del traverso. embè sì, sono scivolata.

sarà stata la troppa salsedine che si è accumulata sulla roccia?
o forse una distrazione?
o il peso di questa etichetta che mi sono trovata sulla schiena al posto dello zaino? in teoria dovrebbe pesare di più uno zaino di un'etichetta ma questa mi fa un effetto tipo macigno.

MALATA. noooo.... troppo brutta sta parola non mi piace manco un pò. non la voglio, mi dà fastidio, mi dà allergia al cervello: pizzicano tutti i pensieri e non so come grattarli.... sì sempre loro, i pensieri di traverso che come appigli svasi e sfuggenti li agguanti ma senza tenerli.

MALATA DI AIDS. nooooooo questa poi mi fa venire addirittura i brividi. e che vuol dire? niente non vuol dire niente perchè non si muore più di aids oggi. quindi è come avere un raffreddore....

davvero???... è come avere un raffreddore? ma io col raffreddore divento tonta, mi ronza tutta la testa, mi sento sfasata, ho gli occhi lacrimosi.....

in effetti i sintomi sono quelli. quindi sono MALATA DI RAFFREDDORE. glielo devo dire alla mia dottoressa che ha sbagliato diagnosi. deve stare più attenta con l'uso delle parole che le parole sono armi micidiali, ti possono ammazare, forse lei non lo sà.

sì vabbè lo sò mi sto a fare un sacco di pippe mentali ma sono la Presidentessa del pipponclub quindi me le posso fare. posso stare qui a rovinarmi la giornata solo per il peso di una parola. no in realtà non è solo per quello è anche per tutta quella serie di numeri che non quadrano, funzionerebbero a leggerli all'incontrario ma pare che non si può fare, però se me li gioco al lotto magari lì potrebbero essere vincenti: in fondo tutto dipende dalle situazioni no?

e poi adesso........ dirlo a mia madre, ai miei figli.......

sapete? mi sono un pò ammalata?... che hai?.... ma il raffreddore, naturalmente!


ok. basta. stop. chiudi sti pensieri
ecco prendo il sacchetto di magnesite. faccio la staffa e vai.

riparto.





p.s. e qualcuno dubita ancora sul valore del pipponclub! mah!

[M@zzo]

Un pò di tempo fa, lungo una cascatella, il mio socio mi ha indicato un larice.
Mi ha detto che ai primi salitori della cascata, era parso che stesse lì per scommessa, destinato a morire o a staccarsi.

Ora ci si fa sosta.


La salute è un concetto strano.

[Raven]

Un pò di tempo fa, lungo una cascatella, il mio socio mi ha indicato un larice.
Mi ha detto che ai primi salitori della cascata, era parso che stesse lì per scommessa, destinato a morire o a staccarsi.

Ora ci si fa sosta.


La salute è un concetto strano.

bello! dovrò fare amicizia col larice magari ha qualche segreto da confidarmi

grazie!

[Siloga66]

Raven (o Morgana?) ricordi cosa ci dicemmo tempo fa riguardo una questione? Sì, a volte le parole pronunciate dai medici fanno troppo terrorismo. Comunque: salute e malattia sono davvero due concetti i cui margini non sono così ben definiti come molti credono. C'è molta gente che si crede sana e invece è malata (magari a volte non fisicamente ma sempre malata è). Dopo aver letto ciò che hai scritto qui, mi è venuta voglia di picchiare uno che conosco. Costui l'ho appena finito di riprendere perchè è da maggio scorso che non va a lavorare perchè VUOLE essere malato. Credevo fosse un icondriaco per cui cercavo di aiutarlo. Poi pian piano è venuta a galla una cosa: fa il finto malato perchè a 38 anni vorrebbe la pensione anticipata. Intanto sua moglie (che è amica mia) sta impazzendo a causa sua. Lei mi fa pena mentre lui mi fa rabbia. Anzi, a questo punto mi piacerebbe che sua moglie si trovi qualcun altro e gli faccia le corna a 360°. Gli starebbe bene e anzi: mi sacrificherei pure volentieri ( ) Perchè racconto questo?
Perchè a leggere quello che scrivi mi viene in mente che tu ed il pirla suddetto siete come il polo positivo ed il polo negativo. Lui: un sano che fa il malato ma che fa ammalare gli altri. Tu: una che ne ha viste (e ne vede) molte e nonostante tutto dimostra una forza, un carattere davvero grandi.
Sei davvero una grande persona Raven (o Morgana?). Sei una di quelle persone, ne sono convinto, che vale la pena di conoscere nella vita. Grazie di scrivere su questo forum.

[arteriolupin]

Non fa poi una gran differenza, un domani che mi auguro per tutti lontano, morire "sani" o morire "malati"...

La vera differenza sta nell'aver vissuto e nel non essers "lasciati vivere".

Chapeau, Raven Morgana, L. Presidentessa!!!

E non ti preoccupare delle definizioni... Non c'è nulla di più limitante delle definizioni. La vita è giàù limitata - temporalmente - di suo. Viverla significa non porre ulteriori limiti ma godere della possibilità offerta di stare al mondo.