3 febbraio 1998: 11 anni dopo.

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3 febbraio 1998: 11 anni dopo.

Messaggioda Siloga66 » mar feb 03, 2009 15:19 pm

11 anni fa, come tra un'ora circa (erano le 15,13) alla postazione 118 di Cavalese arrivava una chiamata per un aereo che sarebbe precipitato da qualche parte in valle. L'ambulanza dei sanitari procedendo sulla statale del fondovalle in cerca di segni del presunto aereo precipitato, impattava invece in qualcosa che attraversava tutta la valle scavando nel terreno un solco di 30 cm: era una fune d'acciaio. La fune era il modello "Ercole" per indicarne fra le righe le doti di robustezza. Qualcuno disse: "ma...è il cavo della funivia!"
In Val di Fiemme nessuno di noi dimenticherà quel giorno e nessuno dimenticherà mai che la legge NON è uguale per tutti. Alla cerimonia di quest'anno, undicesimo anniversario, nessuna autorità politica era presente. Solo un consigliere regionale che allora era sindaco di Cavalese.
http://it.youtube.com/watch?v=TBgk38ZmkZs
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Messaggioda scrausa » mar feb 03, 2009 15:31 pm

Che orrore. Non ci sono parole.
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Messaggioda Roberto » mar feb 03, 2009 15:33 pm

Grazie Silo, per una volta siamo sulla stessa sintonia d' onda.
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Messaggioda pasasò » mar feb 03, 2009 15:37 pm

bello ricordarsi, asolo quando avviene a proprie spese, di quanto possano essere pericolosi gli autoconvocati tutori dell'ordine internazionale.

Nicaragua... San salvador... Serbia... Afganistan... Iraq....

come la mettiamo?
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Messaggioda La Marmotta » mar feb 03, 2009 15:38 pm

Una tragedia assurda!
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Messaggioda Cosacco » mar feb 03, 2009 15:46 pm

Gia... che schifo
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Messaggioda arteriolupin » mar feb 03, 2009 15:48 pm

Pare strano, ma agli organi di informazione, per un qualche imperscrutabile piano editoriale, piace ricordare dell'esistenza delle Valli del Trentino e dell'Alto Adige solo per:

1) marchette pubblicitarie per gli sport invernali

2) questioni di "minoranza" per i poveri italiani a Bolzano (questo in periodo elettorale)

Della tragedia del Cermis e di altre, compresi i fattacci di cronaca nera, pare che il silenzio dell'informazione sia più assordante che per tante altre zone...

Non voglio ripetere la solita manfrina o ribadire le parole già spese sulla mancata presa di responsabilità e sull'impunità accordata a chi la tragedia ha causato...

Me la prendo con l'assenza di memoria storica (e non solo) cui ci siamo abituati, io in primis.

Grazie Siloga, riportare alla memoria fatti che fanno riflettere è sempre un gesto nobile ed utile.
Se, poi, tu riuscissi mai a farlo tornare alla memoria di chi vuol cancellarlo, ci sarebbe di che farti un monumento...
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

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Messaggioda Siloga66 » mar feb 03, 2009 15:53 pm

Caro arterio. Proprio a riguardo degli organi di informazione ecco una lettera firmata da tutta la popolazione di qui anome di un comitato che esiste ormai da anni, ma dell'esistenza del quale, al di fuori della nostra valle nessuno sa.
http://www.valdifiemme.it/comitato3febb ... 071998.htm
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Messaggioda arteriolupin » mar feb 03, 2009 16:13 pm

Se quello è tutto quello che è stato messo in rete dal sito della Val di Fiemme (mi sono guardato tutto il sito, non solo la lettera), non ci resta che piangere.

Mancano le informazioni sullo sviluppo della questione...

I casi sono due: o hanno zittito anche il Comitato, oppure proprio non ci sono stati sviluppi.

Sottolineo una frase, forse un po' retorica, ma da non dimenticare:

"forse l'Italia è uno Stato a sovranità limitata?"

O, forse, siamo solo in presenza di un altro caso di colpevole silenzio fatto passare per "ragion di Stato" (nella fattipecie, opportunismo di Stato)?

Ho anche provato a fare una surfata su notizie ed informazioni... Un silenzio assordante e desolante.

Non so più che dire...
Ultima modifica di arteriolupin il mar feb 03, 2009 16:15 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Raven » mar feb 03, 2009 16:14 pm

..
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Messaggioda Aequa » mar feb 03, 2009 16:31 pm

una vera tragendia... tutto per la leggerezza (mai pagata) di un solo uomo
Esistono i binari ed esiste il deragliamento. Inevitabile quantunque.
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Messaggioda pasasò » mar feb 03, 2009 16:39 pm

Aequa ha scritto:una vera tragendia... tutto per la leggerezza (mai pagata) di un solo uomo


mi sembra alquanto fuoriviante questo approccio.

Più che mettere in discussione le negligenze del singolo uomo, che ovviamente ci sono e sono assassine, mettiamo in discussione il sistema di relazioni internazionali di cui l'Italia fa parte ed il ruolo di sudditanza che il nostro paese ha nei confronti dell'alleato statunitense.

Sistema che ci fa accettare una sovranità limitata che a Vicenza, città patrimonio dell'Unesco, vuol dire accettare di buon grado la costruzione di una nuova base militare americana a pochi chilometri dal centro storico.

Ripeto ed invito tutti, usciamo dal momento e dalle nostre piccole vallate per aprire la mente a logiche più vaste.
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Messaggioda Sbob » mar feb 03, 2009 16:43 pm

Io credo che la costruzione della base sia il meno. Se i militari USA quando commettano crimini in territorio italiano fossero processabili come qualunque altro essere umano (non solo italiano), non mi preoccuperei piu' di tanto.
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Messaggioda Raven » mar feb 03, 2009 16:43 pm

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Messaggioda arteriolupin » mar feb 03, 2009 17:09 pm

Basterebbe eliminare il concetto e l'esistenza dei "cittadini" (non importa a quale Stato appartengano) al di sopra della legge.

Non mi va di mettere sullo stesso piano la questione della Ederle o di Aviano con quanto accaduto al Cermis.

Non è la singola responsabilità a farmi paura.

Mi fa paura il connivente ed omertoso silenzio in nome di una Ragion di Stato che tale non è. E' stato mero opportunismo o forse sudditanza. Ambedue dettati, comunque, da spicciole ragioni politiche.
Comprendo ad apprezzo il fine politico che gira su piani alti e talora imperscrutabili... Ma, essendo la politica l'arte dell'amministrare e gestire la res publica ed i cittadini nel loro essere singoli e gruppo, non posso accettare che anche solo un singolo ne possa patire senza adeguata spiegazione.

Al di là dell'opportunismo omertoso delle classi politiche (senza distinzione di colore), comunque, mi fa specie il senso di "quasi fastidio" che molti provano a ricordare fatti mai spiegati e coperti dall'omertà di Stato...

La tragedia del Cermis non si differenzia dalla tragedia di Ustica, così come non si differenziano dalle stragi dei servizi segreti deviati e da troppi altri fatti mai chiariti nella storia italiana dal 1945 ad oggi.

Ogni tanto un reportage di un qualche giornalista viene mandato ad ore immonde (generalmente verso le due id mattina) e con questo il mondo dell'informaizone di lava la coscienza...

Alla gente, peraltro, preme di più sapere cosa avviene al grande fratello o al reality di turno.

Ci siamo abituati a prendere per veri i fattoidi creati di volta in volta da governi che ambiscono alla riscrittura orwelliana od huxleyana della storia, balle che a furia di venir ripetute dai mass-media la gente ormai si è rassegnata a prendere come veri. Ci siamo abituati ad una memoria corta e selettiva, per la quale se un qualcosa non passa nel salotto televisivo per più di qualche giorno, non esiste più.
Ci siamo rassegnati alla rimozione.
Veri personaggi orwelliani, talora ci poniamo interrogativi, preferendo poi la politica dello struzzo.
Molto più semplice cancellare, rimuovere, non porre domande, accettare l'offerta.

Un quieto vivere in una falsa società, in una casa che esternamente simile a quella del Mulino Bianco, internamente sembra sempre più vicina all'abitazione della signora Korobocka delle Anime Morte di Gogol'.

Notizie e scritti che vengono usati e gettati, post, blog, diari e memorie non più consegnati alla carta ma ad e-books troppo facilmente rimuovibili dalle memorie...

La solitudine troppo rumorosa di Hrabal, Fahrenheit 451 di Bradbury, l'enciclopedia dei morti di Danilo Kis... Opere che dovrebbero far tornare all'amore per il libro e per la conoscenza... Opere in cui viene denunciato l'oblio forzato di opere e pensieri...

Dovremmo ricominciare a leggere, non solo a scrivere... A pena di perdere definitivamente la memoria.

Nella società attuale, poi, non sarò nemmeno necessari omandare le squadre a bruciare i libri, come in Fahrenheit... Sarà sufficiente un piccolo virus nei computer e tutto ciò che è sgradito sparirà.

Siamo nella vera era del Grande Fratello e, volenti o nolenti, il colpevole oblio sulla tragedia del Cermis ci mette di fronte alla nostra personale colpa di persone che tendono a lasciaris andare e ad assecondare il Big Brother di turno non solo nella riscrittura della storia, ma nella ancor più colpevole rimozione di tutto ciò che potrebbe, anche solo per unistante, disturbare, risvegliando le coscienze e la capacità critica.

Ok, ok, taccio e torno a scrivere...

Tanto, per tutti noi che non vogliamo tacere e smettere di pensare, un domani, sarà già pronto un epitaffio, risalente alla latinità:

vox clamantis in deserto...

E poco importa che le voci siano più di una... Nella società dei sondaggi e delle statistiche ad arte, non credo verremo mai interpellati.

Buone Montagne a tutti
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Messaggioda M@zzo » mar feb 03, 2009 17:31 pm

pasasò ha scritto:
Aequa ha scritto:una vera tragendia... tutto per la leggerezza (mai pagata) di un solo uomo


mi sembra alquanto fuoriviante questo approccio.

Più che mettere in discussione le negligenze del singolo uomo, che ovviamente ci sono e sono assassine, mettiamo in discussione il sistema di relazioni internazionali di cui l'Italia fa parte ed il ruolo di sudditanza che il nostro paese ha nei confronti dell'alleato statunitense.

Sistema che ci fa accettare una sovranità limitata che a Vicenza, città patrimonio dell'Unesco, vuol dire accettare di buon grado la costruzione di una nuova base militare americana a pochi chilometri dal centro storico.

Ripeto ed invito tutti, usciamo dal momento e dalle nostre piccole vallate per aprire la mente a logiche più vaste.


Fino a quando per difenderci avremo bisogno di qualcun'altro, dovremo pagare dei prezzi.

Troppo facile criticare senza considerare che il budget difesa è ben lontano da quello che sarebbe se avessimo un esercito proprio, un aviazione propria e tutto quanto necessario.

Non ci serve a nulla la difesa e l'esercito?
Questioni di punti di vista. Non entriamo nel discorso ma la storia insegna che non è così.
Vogliamo delegare buona parte delle spese militari (comprensive di quei costi di ricerca che non sono direttamente misurabili in aerei, navi o carrarmati) allo zio Sam?
Ne paghiamo il prezzo in molti molti modi, a partire dall'impunità per il Cermis o per Calipari, transitando per le nostre "spedizioni" in zone di guerra, arrivando alle varie sudditanze in tema economico.

Così è. Al solito è difficile avere tutto senza pagare nulla.

ps: bravo Siloga che hai ricordato!
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Messaggioda Petek » mar feb 03, 2009 17:37 pm

E 22 anni fa c'era stata un'anticipazione della tragedia del Cermis, un aereo (ovviamente militare, anche se italiano) aveva tranciato alcuni dei cavi della funivia del Lagazuoi, non c'erano stati morti perché la cabina era appena uscita dalla stazione.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... nivia.html

Erano stati presi provvedimenti per evitare che gli aerei militari volassero sotto le funivie, ma non è servito a molto, visto cos'è successo 11 anni fa!
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Messaggioda Vigorone » mar feb 03, 2009 17:41 pm

Grazie siloga.

a proposito ho provato ora a cercare "cermis" in google news.

"La ricerca di - cermis - non ha prodotto risultati in nessun documento"

tutto e' dimenticato.
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devi augurarti che la strada sia lunga
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Messaggioda M@zzo » mar feb 03, 2009 17:42 pm

arteriolupin ha scritto:La tragedia del Cermis non si differenzia dalla tragedia di Ustica, così come non si differenziano dalle stragi dei servizi segreti deviati e da troppi altri fatti mai chiariti nella storia italiana dal 1945 ad oggi.



scusa Arterio se estrapolo e parto da qui.
Non sono d'accordo.
Non si può mettere tutto sullo stesso piano. Non si può tralasciare il contesto in cui le diverse tragedie che citi si sono verificate e sono state più o meno coperte.
Dici che la memoria è importante.
La memoria è importante se è una memoria vera, precisa e contestualizzata.
Se non è così diventa una favola, un mantra, su cui costruire un consenso e un'ideologia altrettanto pericolosa e adatta a "controllare" la gente dei "circenses" che ci vengono propinati dai mass media.
Non si può ricordare tutto. Ed è meglio dimenticare le cose meno importanti. Ma quelle importanti è bene ricordarsele bene, trattenendo di ognuna la specificità.
Perchè, e questo è il fondamentale disaccordo, non è la memoria o il ricordo il vero antidoto al "grande fratello", è la capacità di analisi, o meglio, l'intelligenza.
M@zzo
 
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Messaggioda arteriolupin » mar feb 03, 2009 17:51 pm

Caro M@zzo,

accetto - come sempre - le tue idee e le tue osservazioni.

Dal mio punto di vista, però, pur non trovando da ridire, anzi, sull'uso dell'intelligenza, ti faccio solo notare che per poter analizzare, elaborare e ricordare, devo avere a disposizione i fatti.

Una volta ottenuti i dati, il materiale, spetterà al mio cervello elaborarli e creare eventuali precedenze o gerarchie d'importanza.

Se, però, per principio mi viene negata la memoria, il ricordo, l'esistenza di un fatto o di una cosa, come posso analizzarla?

Se i responsabili dell'informazione non fanno informazione, o la fanno in maniera arbitrariamente selettiva (volta, cioè, ad un fine avulso a quello dell'informazione), compito della persona di cervello è mantenere la memoria e rinfocolare un dibattito.

Poi, logico che dovremmo mettere una marea di distinguo...
Tra i miei esempi mi sono limitato a parlare di casi degli ultimi trent'anni...

Potremmo dividerli in stragi di Stato, in misteri dei servizi deviati, in tragedie irrisolte per sudditanza psicologica di Stato...

potremmo discuterne per giorni...

Il solo fatto di discuterne è positivo. Sempre meglio di un assordante silenzio.

Poi, per quanto riguarda le analisi, tante teste tante idee... L'importante è scambiarsele, non cercare di convincere il prossimo o, ancor peggio, pretendere di essere la Verità assoluta...

Grazie, M@zzo, come sempre!
Ultima modifica di arteriolupin il mar feb 03, 2009 23:17 pm, modificato 1 volta in totale.
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