[01 gennaio 08] ha scritto:Il 2008 sarà l'anno del Capricorno
Sia chiaro, non credo agli oroscopi, ma quando lo lessi ormai un anno fa mi incuriosii, feci una battutina e ben presto me ne dimenticai.
Oggi tra auguri e panettoni mi arriva ancora una mail con l'oroscopo. Nemmeno la apro, ma mi riporta in mente quel pronostico.
E mi son messo a riflettere.
A riflettere, ma non a disquisire se l'oroscopo aveva ragione o meno.
Chissenefrega mi dico.
Però un merito ce l'ha: quello di avermi spronato a pensare un po' che anno è stato per me il 2008.
Iniziato drasticamente, tra grosse delusioni e pesanti perdite. Sofferenza (non trovo altre parole) che per 5 mesi buoni è andata avanti senza far intravedere alcuna uscita.
Poi le cose hanno preso una nuova piega, complice la mia amatissima montagna e i miei piacevolissimi (nuovi) amici.
Da lì le belle esperienze hanno fatto superare in fretta i 5 mesi, passando così un'estate che ben presto mi ha fatto dimenticare l'inizio.
Melloblocco, Raduno Giovani, Verdon, Monte Rosa, Gressoney...
Esperienze uniche, credo irripetibili visto la scenografia cupa su cui venivano a costruirsi. Una prima di teatro entusiasmante e con una velatura di malinconia. E' bastato però poco per far si che allo spettatore non interessasse più la pessima scenografia, ormai ammaliato dalla sola bravura degli attori.
Una scena dopo l'altra, senza tempo per respirare.Senza tempo per pensare. Che bella cosa l'estate.
Che bello camminare scalzi sull'erba mellica.
Credo che almeno una volta nella vita sia da provare.
Quanto gli invidio quegli indigeni...
E che bello ansimare nella grandiosità dei ghiacci del Monte Rosa...
Credo che almeno una volta nella vita sia da provare.
Poi è arrivata la moto.
La mia moto. Una moto che ho caricato degli stessi significati che spesse volte si vedono nei grandi film. Libertà, spensieratezza...
Ci salivo, dimenticavo. Guidavo, godevo.
Rossa. E non dico solo rosso. Dico rosso fuoco. E come un bambino, mi piace il rosso, il mio colore preferito. Non l'ho mai avuto un colore preferito. Me lo chiedevano e dicevo il nero. Per fare il duro.
Fa duro dire nero.
E andavo su e giù per le strade collinari delle valli varesine. Ormai tutte percorse due tre cinque volte per intero, ma ogni volta notando qualche nuovo particolare. Un rudere, un faggio, una roccia. Un fiore su un guardrail. E pensi allora che sei fortunato.
Mi ci sono innamorato della mia moto.
Che bello il 2008. Alla fine credo che il sacro principio della conservazione di tutto è stato ancora mantenuto. Differenziale esatto, perfetto. Momento iniziale, momento finale. Confronto. Risultato.
Momento negativo + momento positivo = calma piatta.
Ma almeno ho goduto del momento positivo, non credete?
Meglio che un anno di sola calma piatta...
E quindi si arriva ai ringraziamenti.
Al cast.
Un cast non doppiato.
Un cast genuino. Loro.
Come solo la montagna riesce a tirar fuori.
Guido, Das, Susy in primis ma ancora la Valeria, la Giulia e Andre. ma pure cine e lost








Nient'altro.
Ancora un grazie alla vostra splendida bellezza.
E' proprio vero che sarà la Bellezza a salvare il mondo.
Buon 2009, che sia sincero e genuino come il passato.
Ma soprattutto bello.

Michele.