Silvio ha scritto:c.caio ha scritto:Ovviamente il titolo e' provocatorio perche' non tutti si comportano cosi'... in secondo luogo mi va di raccontare questo fresco aneddoto perche', dopo il super mega raduno, a molti forumisti lo scenario della storiella e' oramai noto.
Luogo: i tavoli del rifugio Piazza in quel di Traversella.
E' tardo pomeriggio e il piazzale del rifugio pullula di famigliole, bambini e climber. Un gruppo di 4 ragazzi (due fanciulle e due maschi), reduci da qualche scalata, sta consultando il libro delle relazioni presso il rifugio (... quello dove sono segnate tutte le vie con le valutazioni date tutte sbagliate... per indenderci!)
Sono tutti e quattro appoggiati o seduti sul lato di una panca e, ad un certo punto, una gamba della panca si spezza di netto e la panca cede e cade a terra. A questo punto cosa fanno i baldi giovani?... Alzano la panca e appoggiano il pezzo rotto sotto, come se fosse tutto a posto, si alzano e se ne vanno... facendo finta di nulla.
Se poi qualcuno si fosse seduto su quella panca e se fosse caduto (cosa non probabile, ma certa!) non sarebbe stato un loro problema....
Un gran bell'esempio di educazione, rispetto e senso civico.
Inutile dire che sono stati colti in flagrante dal sottoscritto e che la questione stava quasi per finire a schiaffoni... perche' ovviamente avevano ragione loro no?

no, non avevano assolutamente ragione....
ma almeno due ceffoni glieli hai mollati ???

... purtroppo non sono capace a fare queste cose.
Il fatto e' che mentre se ne andavano gli ho detto che se una panca si rompe non e' un problema, puo' succedere... basta dirlo invece di rimetterla a posto per finta...
Mi hanno pure risposto male e alla fine e' saltato fuoti il capo branco, il maschio dominante, che mi ha detto:
"... si, si, hai ragione vah, adesso vattene..."
il tutto accompagnato con un gesto della mano che rafforza il concetto di "adesso vedi di levarti dai coglioni".
A quel punto gli sono andato incontro e lui e' corso verso di me (isterico al punto giusto) urlandomi in faccia:
"... allora? che vuoi fare? Picchiarci? allora picchiami! dai... picchiami, picchiami,picchiami, picchiami, picchiami...."
Urlandolo a ripetizione con la faccia a un centimetro dalla mia.
Che voglia di dargli uno sganassone che lo trovavano abbracciato al campanile di Traversella, cosi' dovevamo chiamare Fab per tirarlo giu!
