David di Donatello a "Il Caimano".

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David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Roberto » sab apr 22, 2006 7:57 am

Miglior film, migliore regia, migliore produzione (Barbagallo-Moretti), migliore attore protagonista (Silvio Orlando), migliori musiche (Franco Piersanti).

Una giuria di comunisti :lol:

http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200 ... 39187.html

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Messaggioda BBB » sab apr 22, 2006 12:25 pm

Il donatello è un premio del menga Robbè! :lol:


ot:
Ai giornalisti che lo informavano della telefonata di Bush, il leader di Forza Italia ha risposto sorridendo:
"E vorrei vedere che non lo chiamasse, ha fatto bene".
Poi Berlusconi ha rilanciato con un'altra battuta:
"Scusate, devo andare a parlare con Bush per dirgli che non lasci cadere totalmente la speranza che ci saremo ancora noi al governo...".

:roll:
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Messaggioda trek2005 » sab apr 22, 2006 13:12 pm

Carlo78 ha scritto:Il donatello è un premio del menga Robbè! :lol:


ot:
Ai giornalisti che lo informavano della telefonata di Bush, il leader di Forza Italia ha risposto sorridendo:
"E vorrei vedere che non lo chiamasse, ha fatto bene".
Poi Berlusconi ha rilanciato con un'altra battuta:
"Scusate, devo andare a parlare con Bush per dirgli che non lasci cadere totalmente la speranza che ci saremo ancora noi al governo...".

:roll:


magari potrebbe convincerlo che c'è bisogno di esportare democrazia anche in Italia :twisted: :twisted: :twisted:
visto che ormai, dopo l'Iraq, ci hanno preso la mano.....

non se ne pole più 8) 8)
chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perduto....
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Gianburrasca » sab apr 22, 2006 15:03 pm

Roberto ha scritto:Miglior film, migliore regia, migliore produzione (Barbagallo-Moretti), migliore attore protagonista (Silvio Orlando), migliori musiche (Franco Piersanti).


A me non è piaciuto molto, a parte Cateratte, poi Moretti stesso lo dice nel film "chi si vuole informare, le cose le sa" (+ o -).
Alla fin fine non mi è sembrato l'indagatore di sempre.
Io vorrei che facesse il lungometraggio di Cateratte! :D
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Roberto » sab apr 22, 2006 20:10 pm

Gianburrasca ha scritto:
Roberto ha scritto:Miglior film, migliore regia, migliore produzione (Barbagallo-Moretti), migliore attore protagonista (Silvio Orlando), migliori musiche (Franco Piersanti).


A me non è piaciuto molto, a parte Cateratte, poi Moretti stesso lo dice nel film "chi si vuole informare, le cose le sa" (+ o -).
Alla fin fine non mi è sembrato l'indagatore di sempre.
Io vorrei che facesse il lungometraggio di Cateratte! :D
"Cateratte" non l' ho capito: troppo introsapettivo, pieno si significati difficili :lol:
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Gianburrasca » dom apr 23, 2006 13:12 pm

Roberto ha scritto:non l' ho capito: troppo introsapettivo, pieno si significati difficili :lol:

COME?!? La fuga dal veterocomunismo verso un nuovo soldellavvenire!:lol:
Aidra for president!!! :D :D :D
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda nevskij » lun apr 24, 2006 11:42 am

Gianburrasca ha scritto:
Roberto ha scritto:Miglior film, migliore regia, migliore produzione (Barbagallo-Moretti), migliore attore protagonista (Silvio Orlando), migliori musiche (Franco Piersanti).
Io vorrei che facesse il lungometraggio di Cateratte! :D


Io invece sono molto più interessato a una riedizione di "Maciste contro Freud".

Il film di Moretti, comunque, è da vedere sia per l'eccellenza della recitazione (mi ha in particolare impressionato il B. di Elio de Capitani), sia per gli spunti di riflessione offerti. Eccone alcuni secondo me.

Teresa/Moretti, regista del film nel film, è brava "anche se un po' antipatica", e non trova uno disposto a interpretare il Caimano; alla fine cade la finzione ed è proprio Moretti, il regista del film che contiene il film, ad assumerne le sembianze: B. ormai è dentro di noi, ci ha cambiato la testa e tanto vale ammetterlo.

Le donne del film sono la sola speranza di una possibile uscita dalla prigionia mentale, dato che gli uomini sono ipocriti o nevrotici. Teresa, Margherita Buy e la Pubblico Ministero sono solo "fragili donne" ma riescono a battersi per se stesse e contro i caimani. L'Italia salvabile dalle donne, secondo Moretti.
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Roberto » lun apr 24, 2006 13:15 pm

nevskij ha scritto:
Gianburrasca ha scritto:
Roberto ha scritto:Miglior film, migliore regia, migliore produzione (Barbagallo-Moretti), migliore attore protagonista (Silvio Orlando), migliori musiche (Franco Piersanti).
Io vorrei che facesse il lungometraggio di Cateratte! :D


Io invece sono molto più interessato a una riedizione di "Maciste contro Freud".

Il film di Moretti, comunque, è da vedere sia per l'eccellenza della recitazione (mi ha in particolare impressionato il B. di Elio de Capitani), sia per gli spunti di riflessione offerti. Eccone alcuni secondo me.

Teresa/Moretti, regista del film nel film, è brava "anche se un po' antipatica", e non trova uno disposto a interpretare il Caimano; alla fine cade la finzione ed è proprio Moretti, il regista del film che contiene il film, ad assumerne le sembianze: B. ormai è dentro di noi, ci ha cambiato la testa e tanto vale ammetterlo.

Le donne del film sono la sola speranza di una possibile uscita dalla prigionia mentale, dato che gli uomini sono ipocriti o nevrotici. Teresa, Margherita Buy e la Pubblico Ministero sono solo "fragili donne" ma riescono a battersi per se stesse e contro i caimani. L'Italia salvabile dalle donne, secondo Moretti.

Un' altra cosa che mi ha colpito nel finale è che lui, Moretti che fa berlusconi, è "nudo", senza sorrisi, ammiccamenti. Moretti fa il "caimano" per quello che è: una bestia spietata e senza scrupoli, senza etica.
Mentre per tutto il film, berlusconi è una imitazione di quello vero, e cioè il tipo ammiccante, la "simpatica canaglia, l' imprenditore senza scrupoli, corrotto si, ma abile e nascosto dalla sua affabile e un po goliardica maschera, nel finale è quello che è veramente, senza finzioni.
Moretti lo restituisce in modo netto, senza compromessi, per quello che è... e fa paura!
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda s » lun apr 24, 2006 13:23 pm

Roberto ha scritto:
nevskij ha scritto:
Gianburrasca ha scritto:
Roberto ha scritto:Miglior film, migliore regia, migliore produzione (Barbagallo-Moretti), migliore attore protagonista (Silvio Orlando), migliori musiche (Franco Piersanti).
Io vorrei che facesse il lungometraggio di Cateratte! :D


Io invece sono molto più interessato a una riedizione di "Maciste contro Freud".

Il film di Moretti, comunque, è da vedere sia per l'eccellenza della recitazione (mi ha in particolare impressionato il B. di Elio de Capitani), sia per gli spunti di riflessione offerti. Eccone alcuni secondo me.

Teresa/Moretti, regista del film nel film, è brava "anche se un po' antipatica", e non trova uno disposto a interpretare il Caimano; alla fine cade la finzione ed è proprio Moretti, il regista del film che contiene il film, ad assumerne le sembianze: B. ormai è dentro di noi, ci ha cambiato la testa e tanto vale ammetterlo.

Le donne del film sono la sola speranza di una possibile uscita dalla prigionia mentale, dato che gli uomini sono ipocriti o nevrotici. Teresa, Margherita Buy e la Pubblico Ministero sono solo "fragili donne" ma riescono a battersi per se stesse e contro i caimani. L'Italia salvabile dalle donne, secondo Moretti.

Un' altra cosa che mi ha colpito nel finale è che lui, Moretti che fa berlusconi, è "nudo", senza sorrisi, ammiccamenti. Moretti fa il "caimano" per quello che è: una bestia spietata e senza scrupoli, senza etica.
Mentre per tutto il film, berlusconi è una imitazione di quello vero, e cioè il tipo ammiccante, la "simpatica canaglia, l' imprenditore senza scrupoli, corrotto si, ma abile e nascosto dalla sua affabile e un po goliardica maschera, nel finale è quello che è veramente, senza finzioni.
Moretti lo restituisce in modo netto, senza compromessi, per quello che è... e fa paura!


sai che invece a me inquieta molto di più quello "vero" di de capitani. sembra partorito direttamente da un incubo (e d'altra parte quelle sequenze hanno qualcosa di onirico).

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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Roberto » lun apr 24, 2006 13:37 pm

s ha scritto:sai che invece a me inquieta molto di più quello "vero" di de capitani. sembra partorito direttamente da un incubo (e d'altra parte quelle sequenze hanno qualcosa di onirico).

s
Perché a te, come a me e a molti altri, berlusconi non incanta; sappiamo cosa c'è sotto la maschera. Mentre, per l' altra metà degli elettori, berluisconi "è la maschera" e non inquieta vederlo sorridere a 36 denti, fare le corna o sfroqugliarsi il pacco.
Nella sua interpratazione, Moretti lo ha spogliato di questo e ce lo ha restituito per querllo che è: un caimano!
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda nevskij » lun apr 24, 2006 13:41 pm

s ha scritto:
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nevskij ha scritto:
Gianburrasca ha scritto:
Roberto ha scritto:Miglior film, migliore regia, migliore produzione (Barbagallo-Moretti), migliore attore protagonista (Silvio Orlando), migliori musiche (Franco Piersanti).
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Il film di Moretti, comunque, è da vedere sia per l'eccellenza della recitazione (mi ha in particolare impressionato il B. di Elio de Capitani), sia per gli spunti di riflessione offerti. Eccone alcuni secondo me.

Teresa/Moretti, regista del film nel film, è brava "anche se un po' antipatica", e non trova uno disposto a interpretare il Caimano; alla fine cade la finzione ed è proprio Moretti, il regista del film che contiene il film, ad assumerne le sembianze: B. ormai è dentro di noi, ci ha cambiato la testa e tanto vale ammetterlo.

Le donne del film sono la sola speranza di una possibile uscita dalla prigionia mentale, dato che gli uomini sono ipocriti o nevrotici. Teresa, Margherita Buy e la Pubblico Ministero sono solo "fragili donne" ma riescono a battersi per se stesse e contro i caimani. L'Italia salvabile dalle donne, secondo Moretti.

Un' altra cosa che mi ha colpito nel finale è che lui, Moretti che fa berlusconi, è "nudo", senza sorrisi, ammiccamenti. Moretti fa il "caimano" per quello che è: una bestia spietata e senza scrupoli, senza etica.
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sai che invece a me inquieta molto di più quello "vero" di de capitani. sembra partorito direttamente da un incubo (e d'altra parte quelle sequenze hanno qualcosa di onirico).

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Concordo. Secondo me il senso del Moretti/Berlusconi è invece quello di rappresentare la malattia che ci ha contagiato tutti quanti :(
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda s » lun apr 24, 2006 14:01 pm

nevskij ha scritto:
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Roberto ha scritto:
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Gianburrasca ha scritto:
Roberto ha scritto:Miglior film, migliore regia, migliore produzione (Barbagallo-Moretti), migliore attore protagonista (Silvio Orlando), migliori musiche (Franco Piersanti).
Io vorrei che facesse il lungometraggio di Cateratte! :D


Io invece sono molto più interessato a una riedizione di "Maciste contro Freud".

Il film di Moretti, comunque, è da vedere sia per l'eccellenza della recitazione (mi ha in particolare impressionato il B. di Elio de Capitani), sia per gli spunti di riflessione offerti. Eccone alcuni secondo me.

Teresa/Moretti, regista del film nel film, è brava "anche se un po' antipatica", e non trova uno disposto a interpretare il Caimano; alla fine cade la finzione ed è proprio Moretti, il regista del film che contiene il film, ad assumerne le sembianze: B. ormai è dentro di noi, ci ha cambiato la testa e tanto vale ammetterlo.

Le donne del film sono la sola speranza di una possibile uscita dalla prigionia mentale, dato che gli uomini sono ipocriti o nevrotici. Teresa, Margherita Buy e la Pubblico Ministero sono solo "fragili donne" ma riescono a battersi per se stesse e contro i caimani. L'Italia salvabile dalle donne, secondo Moretti.

Un' altra cosa che mi ha colpito nel finale è che lui, Moretti che fa berlusconi, è "nudo", senza sorrisi, ammiccamenti. Moretti fa il "caimano" per quello che è: una bestia spietata e senza scrupoli, senza etica.
Mentre per tutto il film, berlusconi è una imitazione di quello vero, e cioè il tipo ammiccante, la "simpatica canaglia, l' imprenditore senza scrupoli, corrotto si, ma abile e nascosto dalla sua affabile e un po goliardica maschera, nel finale è quello che è veramente, senza finzioni.
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sai che invece a me inquieta molto di più quello "vero" di de capitani. sembra partorito direttamente da un incubo (e d'altra parte quelle sequenze hanno qualcosa di onirico).

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Concordo. Secondo me il senso del Moretti/Berlusconi è invece quello di rappresentare la malattia che ci ha contagiato tutti quanti :(


forse, in questo senso, sono più d'accordo con Roberto. il berlusconi/moretti è più oggettivo, è un personaggio inserito nella storia e quindi dal mio punto di vista è qualcosa o qualcuno che puoi combattere. ma non è quello che ha contagiato.
quello che ha contagiato è il berlusconi/de capitani, è inquietante ma per fortuna non ha incantato tutti quanti xché molti non li ingannati.
non so se è un caso, ma agli inizi della tv commerciale io mi sentivo uno strano: drive in mi annoiava a morte, di dallas non c'ho mai capito un c***o e così via. a scuola, dal panettiere, al mare sentivo parlare di programmi tv che magari avevo visto una volta e subito archiviato.
poi ho visto la scena in cui berlusconi/de capitani arringa gli spettatori del varietà tv. mah :roll:

rimane il fatto che cmq è questo quello che mi inquieta di più: il b/moretti lo puoi combattere; l'altro no: sta nelle nostre teste.
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Messaggioda Roberto » lun apr 24, 2006 14:32 pm

Stiamo dicendo la stesa cosa.
Ho detto "la casa che mi ha colpito", non quello che mi ha inquietato. Ovvio che il berlusconi/De capitani è inquietante, è doppio e falso, noi lo sappiamo. Ma il berlusconi/Moretti è "vero" ed è la prima volta che qualcuno ce lo presenta per quello che è, non nella satira della Guzzanti, o in quella di Rossi e neppure nelle vignette di Vauro.
Siamo talmente abituati a riderci su (per non piangere), che abbiamo (o non lo abbiamo mai saputo) dimentiato cosa c'è sotto.
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda nevskij » lun apr 24, 2006 14:41 pm

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nevskij ha scritto:
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Il film di Moretti, comunque, è da vedere sia per l'eccellenza della recitazione (mi ha in particolare impressionato il B. di Elio de Capitani), sia per gli spunti di riflessione offerti. Eccone alcuni secondo me.

Teresa/Moretti, regista del film nel film, è brava "anche se un po' antipatica", e non trova uno disposto a interpretare il Caimano; alla fine cade la finzione ed è proprio Moretti, il regista del film che contiene il film, ad assumerne le sembianze: B. ormai è dentro di noi, ci ha cambiato la testa e tanto vale ammetterlo.

Le donne del film sono la sola speranza di una possibile uscita dalla prigionia mentale, dato che gli uomini sono ipocriti o nevrotici. Teresa, Margherita Buy e la Pubblico Ministero sono solo "fragili donne" ma riescono a battersi per se stesse e contro i caimani. L'Italia salvabile dalle donne, secondo Moretti.

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sai che invece a me inquieta molto di più quello "vero" di de capitani. sembra partorito direttamente da un incubo (e d'altra parte quelle sequenze hanno qualcosa di onirico).

s


Concordo. Secondo me il senso del Moretti/Berlusconi è invece quello di rappresentare la malattia che ci ha contagiato tutti quanti :(


forse, in questo senso, sono più d'accordo con Roberto. il berlusconi/moretti è più oggettivo, è un personaggio inserito nella storia e quindi dal mio punto di vista è qualcosa o qualcuno che puoi combattere. ma non è quello che ha contagiato.
quello che ha contagiato è il berlusconi/de capitani, è inquietante ma per fortuna non ha incantato tutti quanti xché molti non li ingannati.
non so se è un caso, ma agli inizi della tv commerciale io mi sentivo uno strano: drive in mi annoiava a morte, di dallas non c'ho mai capito un c***o e così via. a scuola, dal panettiere, al mare sentivo parlare di programmi tv che magari avevo visto una volta e subito archiviato.
poi ho visto la scena in cui berlusconi/de capitani arringa gli spettatori del varietà tv. mah :roll:

rimane il fatto che cmq è questo quello che mi inquieta di più: il b/moretti lo puoi combattere; l'altro no: sta nelle nostre teste.


Non mi sono spiegato. Moretti in vari punti del film rappresenta se stesso o altri personaggi come soccombenti al berlusconismo. In che modo soccombenti? Ad esempio nel dialogo in auto con Teresa e Silvio Orlando, quando dice che di B. tutti sanno già tutto e che lui vuole fare un film musicale; oppure quando Michele Placido rinuncia al ruolo perché "vuole stare di più con suo figlio", salvo poi fare il filmone di regime su C. Colombo. Questi atteggiamenti rinunciatari e ipocriti sono il lascito più "cancerogeno" del berlusconismo. Quando alla fine del film indossa direttamente i panni di B., vuole rappresentare in modo simbolico il fatto che questa malattia è entrata in tutti noi, che nemmeno il "girotondino" Moretti, intellettuale di sinistra insofferente e un po' snob ne è indenne, e che è da questa ammissione che dobbiamo tutti partire se vogliamo riscattarci. Ecco secondo me il "colpo di genio" cinematografico e il vero messaggio del film.

Questo per chiarire la mia personale chiave di lettura del film, dopo di che mi pare che stiamo dicendo cose abbastanza simili.
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Roberto » lun apr 24, 2006 14:47 pm

nevskij ha scritto:Non mi sono spiegato. Moretti in vari punti del film rappresenta se stesso o altri personaggi come soccombenti al berlusconismo. In che modo soccombenti? Ad esempio nel dialogo in auto con Teresa e Silvio Orlando, quando dice che di B. tutti sanno già tutto e che lui vuole fare un film musicale; oppure quando Michele Placido rinuncia al ruolo perché "vuole stare di più con suo figlio", salvo poi fare il filmone di regime su C. Colombo. Questi atteggiamenti rinunciatari e ipocriti sono il lascito più "cancerogeno" del berlusconismo. Quando alla fine del film indossa direttamente i panni di B., vuole rappresentare in modo simbolico il fatto che questa malattia è entrata in tutti noi, che nemmeno il "girotondino" Moretti, intellettuale di sinistra insofferente e un po' snob ne è indenne, e che è da questa ammissione che dobbiamo tutti partire se vogliamo riscattarci. Ecco secondo me il "colpo di genio" cinematografico e il vero messaggio del film.

Questo per chiarire la mia personale chiave di lettura del film, dopo di che mi pare che stiamo dicendo cose abbastanza simili.
Mah :? La storia che Moretti interpreta il berlusconi che si è appropriato di una parte di se stesso, mi sembra un po troppo"psicoanalizzante" .... non mi hai convinto.
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda nevskij » lun apr 24, 2006 14:54 pm

Roberto ha scritto:Mah :? La storia che Moretti interpreta il berlusconi che si è appropriato di una parte di se stesso, mi sembra un po troppo"psicoanalizzante" .... non mi hai convinto.


Ma no, perché? La scena finale poteva essere affidata al bravissimo De Capitani, interprete strepitoso e molto migliore di Moretti, e di questo Moretti ne sarà convinto. E allora perché Nanni si è sentito di dover "scendere in campo" direttamente? Caro Roberto, anche tu, come Moretti, sei minato dal berlusconismo, ma a differenza di Moretti manco te ne rendi conto :lol:
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Roberto » lun apr 24, 2006 15:14 pm

nevskij ha scritto:
Roberto ha scritto:Mah :? La storia che Moretti interpreta il berlusconi che si è appropriato di una parte di se stesso, mi sembra un po troppo"psicoanalizzante" .... non mi hai convinto.


Ma no, perché? La scena finale poteva essere affidata al bravissimo De Capitani, interprete strepitoso e molto migliore di Moretti, e di questo Moretti ne sarà convinto. E allora perché Nanni si è sentito di dover "scendere in campo" direttamente? Caro Roberto, anche tu, come Moretti, sei minato dal berlusconismo, ma a differenza di Moretti manco te ne rendi conto :lol:
Non comiciamo ad offendewre :evil:

Per me Moretti ha voluto far vedere il vero volto di berlusconi, la tua nterpretazione mi sembra un po troppo elaborata.
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda nevskij » lun apr 24, 2006 15:44 pm

Roberto ha scritto:
nevskij ha scritto:
Roberto ha scritto:Mah :? La storia che Moretti interpreta il berlusconi che si è appropriato di una parte di se stesso, mi sembra un po troppo"psicoanalizzante" .... non mi hai convinto.


Ma no, perché? La scena finale poteva essere affidata al bravissimo De Capitani, interprete strepitoso e molto migliore di Moretti, e di questo Moretti ne sarà convinto. E allora perché Nanni si è sentito di dover "scendere in campo" direttamente? Caro Roberto, anche tu, come Moretti, sei minato dal berlusconismo, ma a differenza di Moretti manco te ne rendi conto :lol:
Non comiciamo ad offendewre :evil:

Per me Moretti ha voluto far vedere il vero volto di berlusconi, la tua nterpretazione mi sembra un po troppo elaborata.


'sti vetero stalinisti che permalosi...ma ti pare che io posso veramente pensare che sei minato dal berlusconismo???
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda Roberto » lun apr 24, 2006 15:47 pm

nevskij ha scritto:
Roberto ha scritto:
nevskij ha scritto:
Roberto ha scritto:Mah :? La storia che Moretti interpreta il berlusconi che si è appropriato di una parte di se stesso, mi sembra un po troppo"psicoanalizzante" .... non mi hai convinto.


Ma no, perché? La scena finale poteva essere affidata al bravissimo De Capitani, interprete strepitoso e molto migliore di Moretti, e di questo Moretti ne sarà convinto. E allora perché Nanni si è sentito di dover "scendere in campo" direttamente? Caro Roberto, anche tu, come Moretti, sei minato dal berlusconismo, ma a differenza di Moretti manco te ne rendi conto :lol:
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Per me Moretti ha voluto far vedere il vero volto di berlusconi, la tua nterpretazione mi sembra un po troppo elaborata.


'sti vetero stalinisti che permalosi...ma ti pare che io posso veramente pensare che sei minato dal berlusconismo???
Il mio cruccio è che non sono riuscito a salvare mia figlia, che anche senza tivvù, è minata in profondità.
Si vede che l' infezione si propaga anche per le vie aeree e non solo per quelle eteree :evil:
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Re: David di Donatello a "Il Caimano".

Messaggioda KAZAN1975 » lun apr 24, 2006 16:07 pm

Roberto ha scritto:
nevskij ha scritto:
Roberto ha scritto:
nevskij ha scritto:
Roberto ha scritto:Mah :? La storia che Moretti interpreta il berlusconi che si è appropriato di una parte di se stesso, mi sembra un po troppo"psicoanalizzante" .... non mi hai convinto.


Ma no, perché? La scena finale poteva essere affidata al bravissimo De Capitani, interprete strepitoso e molto migliore di Moretti, e di questo Moretti ne sarà convinto. E allora perché Nanni si è sentito di dover "scendere in campo" direttamente? Caro Roberto, anche tu, come Moretti, sei minato dal berlusconismo, ma a differenza di Moretti manco te ne rendi conto :lol:
Non comiciamo ad offendewre :evil:

Per me Moretti ha voluto far vedere il vero volto di berlusconi, la tua nterpretazione mi sembra un po troppo elaborata.


'sti vetero stalinisti che permalosi...ma ti pare che io posso veramente pensare che sei minato dal berlusconismo???
Il mio cruccio è che non sono riuscito a salvare mia figlia, che anche senza tivvù, è minata in profondità.
Si vede che l' infezione si propaga anche per le vie aeree e non solo per quelle eteree
:evil:


mmm..che sintomi presenta....??? 8)
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