E poi non si parlava + di latteratura.
Rispondo a pasasò:
Culturalmente: è forse il passo più facile da fare. Non serve essere dei geni per approdare alla conclusione, vista su un arco temporale di più generazioni, che con il passo attuale di crescita (di produzione di merci ergo rifiuti) si rischia l'ecatombe ecologica. Chi è sfiorato dal principio etico della necessità di assicurare ai futuri abitanti del pianeta terra una eguale possibilità di esistenza non può che giungere a tale considerazione e rifuggire le esasperazioni materialistiche della società dei consumi.
Spiegami perchè questo è il passo più facile, e magari spiega filo e per segno il tuo "programma" per cambiare la testa di miliardi di persone che
guardano al prossimo modello di cellulare, di auto, o di doccia-idromassaggiatrice-thailandese.
Io sono molto pessimista. E ripeto che non basta uno e un solo passo,
soprattutto non basta quello più romantico ed eroico della propaganda di idee giuste.
A parte l'incipit veramente da d.s.sino (amico di tutti perchè non si sa mai):
Spiacente, ma questa frase è a sproposito, a mio modesto parere.
Mi sono riquotato perchè diffido di chi attacca citando due righe su un discorso più lungo,
soltanto perchè si sente a posto a "pensarla in modo giusto".
Scientificamente: è la termodinamica che sfata l'ossimoro dello "sviluppo sostenibile" e dell'evoluzione della scienza al servizio della natura.
Grazie, non serve l'argomentazione sulla termodinamica per capire che la tendenza a produrre sempre di più non è sostenibile.
(attenzione a non confondere scienza con tecnologia)
Ma non serve a una mazza fare il paladino delle giuste critiche al sistema sbagliato,
se non hai una teoria valida che offra un sistema alternativo giusto.
La cosa è complicatissima e si cambia soltanto con convenzioni internazionali e leggi. Perchè si tratta di riorganizzare tutta la società.
Voglio vederti farne una questione culturale con uno di quegli imprenditori semianalfabeti (e nella mia zona ne è pieno) che girano in x5 come fosse
uno scooter, e che pensano solamente a come fare profitto e a trovare contratti e a diminuire i costi. Sto parlando di un prototipo, ma molto diffuso.
Uno così ha bisogno che gli capiti una legge finanziaria del suo paese che
a sua volta è stata fatta per rispettare delle norme imposte dall'europa,
che a sua volta ha dovuto adeguarsi a decisioni internazionali.
Penso al nucleare, dove comunque la questione culturale come vedi non ha fatto passi da gigante. Gli Usa sono ancora esageratamente + potenti e armati del resto del mondo tutt'assieme.
Ma almeno lì c'era l'argomento guerra totale e distruzione totale nel giro di un istante. Bastavano 2 chiavi girate e poi premute simultanemaente.
Era più facile cagarsi addosso. Lo è meno adesso capire che avanti così non sarà poi molto diverso in futuro.
Ma la gente è egoista, in questi casi ha bisogno di un'imposizione.
Qui si tratta di far cambiare idea al mondo ricco e industrializzato, ma anche a quello considerato "in via di sviluppo" che vuole avere i "privilegi" del ricco occidentale.
Se ti limiti a dire:"Dobbiamo dare di più e volere meno", allora gli scout,
le parrocchie e altre religioni oltre al cristianesimo propongono stili di vita
all'insegna della sobrietà.
Mia sorella c'ha 13 anni e appartiene a un reparto Scout dove tentano di inculcare loro valori di sacrificio e altruismo, cooperazione, impegno nel perseguire gli obbiettivi (li chiamano "le prede") ma nel rispetto degli altri.
A casa non ne fa una:
-continua a soffiarsi il naso in un foglio do scottex una volta per poi gettarlo subito via,
-versa l'acqua nel bicchiere sbadatamente e bagna sempre la tovaglia (è acqua che butti)
-lascia mezza minestra nel piatto e non la finisce
-tiene accese tre lampade in camera sua anche se è giorno.
E' unpo' così lei, unpo' l'età difficile, piena di cose nuove e di distrazioni.
Tu parli, a volte la sgridi, cerchi di spiegare le cose, senza farle delle colpe, ma alla fine le luci rimangono accese

E a me pare che la "gente" nel suo complesso sia abbastanza paragonabile a un adolescente che non si preoccupa troppo del futuro, perchè è troppo indaffarato nella sua vita in particolare.
E quindi usa l'automobile anche quando potrebbe non usarla,
accende il riscaldamento adesso perchè era abituata al caldo e non sa resistere a una temperatura che sembra + bassa di quella che è effettivamente, ma basterebbe un maglione in più.
-butta le pile nel cassonetto o comunque non fa la differenziata (se però poi è vero che dopo i rifiuti differenziati vengono rimescolati....)
-vive nell'ansia, se il latte è scaduto da due giorni magari lo butta via, quando invece è bevibilissimo.
E' dura educare tutti a fare un passo indietro, e soprattutto a fare i passi + attentamente.