nuvolarossa ha scritto:Davide.DB ha scritto:Non ho letto tutti.. cavolo che pappardelle!!
Ma se la contestazione è che in Itaglia i limiti sono del dopo guerra ecc ecc. la strada non è il ricorso dopo che si ha superato il limite..
Casomai è sbattersi e proporre un qualcosa (referendum o votare o candidarsi) per adeguare i limiti.
(che poi è una stronzata, perchè i "limiti" dipendono pure dalla macchina.. chi ha una Ferrari a 70 km/h sta in prima e puo dire che il limite non è adeguato.. anche perche in caso di emergenza si ferma in 10 mt..)
Ed è un dato di fatto che più si corre = più incidenti con esiti infausti.
Per i limiti dei cantieri gestiti male ok..
ma prova a vedere che storie hanno le imprese su quali limiti mettere e come e dove metterli..
Solo due cose
1) Se la legge è legge lo è per tutti.
Per chi deve rispettarla E per chi la deve far rispettare.
Se io vado troppo veloce, anche in una strada con limiti tarati sulle auto di venti o trenta anni fa, mi becco una contravvenzione, MA se chi me la eleva non rispetta le norme di legge per elevarmela io faccio ricorso E NON LA PAGO. Ed è giusto e sacrosanto che sia così.
2) Ci sono studi (ultimo uno studio tedesco, se mi ricordo dove l'ho visto lo linko) che evidenziano che la velocità in se stessa NON è la fonte primaria di incidenti. Ben prima di essa viene la pessima manutenzione delle strade, con asfalto di scarsa qualità, buche, ghiaia etc e una segnaletica non chiara.
OK.
Ma se il limite c'è non vedo perché un legislatore deve metter delle regole che permettono di eludere il limite.
Per come la vedo io la velocità è la causa primaria di incidenti.. se l'asfalto è baganato e corri vai fuori perché corri.. se andavi più piano facilmente non uscivi..
E comunque se sbatti veloce ti fai più male che se sbatti piano..
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