il.bruno ha scritto:Falco5x ha scritto:Certo, i luoghi comuni non sono quasi mai del tutto falsi, hanno sempre una ragion d'essere. Sono discorsi però oziosi e scontati, degni di gente in attesa in coda alla posta, e mi infastidiscono.
a me pare più fastidioso che ci siano dei ladri ed approfittatori che senza averne motivo vivono alle spalle degli altri.
e non mi paiono nemmeno discorsi oziosi e scontati, visto che in tempi di tagli e crisi per certe cose ci vorrebbe la pubblica berlina, invece che accondiscendenza.
Sono d'accordo. Se mi dici che gli imbroglioni dovrebbero essere messi alla berlina, cominciando però da quelli più grandi, sono d'accordissimo. Ma chi, mi domando, è davvero disposto a scoperchiare certi vasi? forse quelli che hanno convenienza a stare zitti per non muovere vespai che potrebbero coinvolgerli a loro volta? e poi chi controlla i controllori? non credi che ci sia corruzione a tutti i livelli? e visto che lo sappiamo e che l'abbiamo sentito e ripetuto più volte, che vantaggio porta disquisirne ulteriormente in forma generica e non circostanziata? Per cambiare le cose non sono il mugugno indistinto e i discorsi da bar che ci salveranno, ma sarebbero proprio i nomi e i cognomi che però ben difficilmente salteranno fuori davvero.
I terroni tutti imbroglioni e fancazzisti; a Roma tutti ladri; i politici sono tutti uguali; i commercianti sono tutti evasori, piangono miseria e girano in mercedes; da quando ci sono tutti questi extracomunitari la piccola criminalità è aumentata; eccetera.
Tutto falso? certo che no, c'è del vero. Però sono dei discorsi talmente scontati che non valgono il fiato che serve per farli. Dovremmo fare invece lo sforzo di partire da questa "coscienza" consolidata per fare nei nostri ragionamenti qualche passettino in più, qualche piccolo scatto d'ala che valga la fatica di parlare e combatta la noia mortale che questi discorsi generici mi procurano.
E se non mi viene in mente niente preferisco tacere.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.