non riesco far a meno di dimenticare,l'odore della crostata
appena tolta dal forno dalla nonna,l'odore delle primissime cicche big
bubble appena le scartavi,l'odore di vinaccia che esalava
il sottoscala della trattoria del "campee",l'odore di latte che
si tirava dietro la Lena di formaggio anche in inverno,l
l'odore della prima morosina,l'odore di benzina quando
si cambiava il filo del gas del cinquantino .....e poi l'odore
del pane appena fatto dal prestinaio sotto casa.....
dopo, verso i vent'anni ,se si ha l'occasione di palpare la
roccia con le mani come è capitato a me,o più semplicemente toccare con la
punta degli scarponi i ciotoli di pietra sparsi sui sentieri ,insomma....quando si è più "grandini",ho potuto constatare
che luoghi montani incredibilmente vicini tra di loro ,sarà la testa
oppure il naso o quel che vuoi,rilasciano aromi all'olfatto diversi tra un luogo e l'altro.....
Ho pensato alla vegetazione.che fa tanto...ma ,secondo me

Mia semplice impressione sensoriale-chimica?
