? a volte sorprende in una chiacchiera, o la si vede in uno sguardo, o la si legge, e si chiede il senso di vivere, dove starebbe mai questo senso? In questa sconfinata ripetizione di giorni uguali e poco duri. Magari non proprio accoglienti come si vorrebbe, infatti annoiano, però insomma? Poi si legge, per dire eh, non si scopre l?acqua calda, un Niente e si considera noia, benessere? come tarli di tanti poveri ricchi tarli?
Letture consigliate: Salza Alberto, Niente. Come si vive quando manca tutto. Antropologia della povertà.