da tacchinosfavillantdgloria » mer gen 30, 2019 19:58 pm
Allora.
Premesso che, come in tutte le categorie, fra gli insegnanti ce ne sarà un 10 per cento di persone eccellenti, un altro dieci per cento di pessimi (incompetenti, disonesti o paraculi), e una grande maggioranza di persone "medie" che fanno meglio che possono, come più o meno tutti noi; premesso anche che, come detto più volte, la scuola italiana in questa fase storica ha le sue criticità...la questione è: cosa fare per migliorare la situazione?
Io personalmente, ribadisco, non credo che la soluzione sia introdurre misure più o meno punitive o svalutare sistematicamente un'intera categoria. Una possibilità, per adeguare la scuola ai cambiamenti degli ultimi anni, sarebbe forse prendere esempio da altri paesi "avanzati": incrementare l'orario degli insegnanti in modo da permettere di fare scuola "a tempo pieno", ovviamente aumentando in proporzione le risorse (per gli stipendi ma non solo). Non credo però che i decisori politici sia su questa lunghezza d'onda.
Altra possibilità, meno "costosa" ma forse non meno difficile, è ristabilire la considerazione sociale che merita un lavoro così fondamentale per la società. E per fare ciò credo che la prima cosa da fare sia partire da sé stessi: recuperando l'orgoglio di lavorare per il futuro del paese, senza "padroni" se non la collettività, che ha affidato agli insegnanti un compito delicatissimo e di grande responsabilità.
E questo dal mio punto di vista vale per tante altre categorie di lavoratori pubblici (penso alla sanità che mi riguarda da vicino, ma non solo).
Mi scuso se ho peccato per eccesso di retorica e vi porgo
Statali(sti) saluti
TSdG