Mangiare Coreano

[funkazzista]

Si, si, vabbè... ma è inutile che continuiamo a girarci attorno: qualsiasi cucina che non contempli la caponata non è degna di nota. Punto.

[Kinobi]

Non in termini alimentari, ma umani.

E comunque 'sto barbecue coreano è banale carne alla griglia con qualche verdura a contorno. Anni luce da porceddu o barbecue texano!

Sono andato in Korea pensando di andare in Cina. Errato.
Arrivato a Seoul partendo da Fiumicino. Ti lascio immaginare l'impatto.
Salito su treno magnetico per Busan, mentre era andato a Fiumicino in treno. Ti lascio immaginare l'impatto.

Mangiato come un maiale e benissimo in Corea. Forfora sparita.
Visto tangenziale a due piani a Busan sull'oceano Pacifico, e avevo fatto la tangenziale de Mes3 la settimana prima.

Guarda, il terzo mondo siamo noi. E da loro si mangia pure meglio. Che gli mettono sul barbecue lo sanno loro, ma mi ingozzavo come un porco di carne di porco.
Sulle donne, mi hanno fatto una testa così che i Japs andavano da loro a rubargli le più belle.
Lo standard di donne era molto elevato, ma non erano tirate da guerra come da noi. Le loro sembrano più bruttine, come le nostre il lunedì mattina alle 7. Poi le nostre migliorano, le loro stanno simili.

Ciao,
E

[Sbob]

Non so se ci sei andato da cliente o da fornitore.
Da fornitore ti trattano peggio della merda. Partecipi a riunioni in cui i clienti parlano esclusivamente in coreano con i tuoi colleghi locali che talvolta, di rado, ti traducono quel che si sono detti.
Cafoni.
E, a quanto mi dicono, molto razzisti, e scorretti negli affari.

Ma lì ci sono clienti grossi grossi per cui tocca ingoiare il rospo.


Coi taiwanesi mi son trovato mille volte meglio. Saranno per certi versi arretrati, ma sono molto più educati. A parte quando ti tutta no in faccia mentre parlano, ma questa è la loro cultura.

[Kinobi]

Non so se ci sei andato da cliente o da fornitore.
Da fornitore ti trattano peggio della merda. Partecipi a riunioni in cui i clienti parlano esclusivamente in coreano con i tuoi colleghi locali che talvolta, di rado, ti traducono quel che si sono detti.
Cafoni.
E, a quanto mi dicono, molto razzisti, e scorretti negli affari.

Ma lì ci sono clienti grossi grossi per cui tocca ingoiare il rospo.


Coi taiwanesi mi son trovato mille volte meglio. Saranno per certi versi arretrati, ma sono molto più educati. A parte quando ti tutta no in faccia mentre parlano, ma questa è la loro cultura.

Lavoravo per un Koreano, ero, diciamo, ospite.
Siamo andati in locali anche trovati per caso. Sempre mangiato bene, a parte il sedere per terra che ti sfondava le ginocchia.
Quando sono stato con il loro club di scalata, mi han trattato da Dio.
A ero li a lavorare.

C'è nomea che i coreani siano molto scorretti negli affari. Effettivamente in un altro caso sono stati degli enormi figli di mignotta di bassa leva e bruttura immane. Ma altro non so. Non ho troppe esperienze. Culturalmente, sono coloro che hanno appreso dagli yankee come fare affari e lo hanno insegnato ai cinesi = abbastanza da calcio sulla palle averci a che fare.
Noi di passaporto italiano, dobbiamo stare accorti nel criticare gli altri, abbiamo un lunghissimo tracking record di immani scorrettezze nel mondo degli affari, in primis i pagamenti. E forse ci siamo fatti conoscere nel mondo con la parola più diffusa e compresa da tutti: mafia. A me nel mondo domandano tutti da dove vengo in iTaglia inteso come nord e sud, ma nessuno mi ha mai detto di chiedere se sei di Busan o Seoul in Korea...

Personalmente sono stato a più centinaia di cene/pranzi d'affari in mezzo agli italiani con gli stranieri. Partecipi a riunioni in cui i clienti parlano esclusivamente in italiano con i tuoi colleghi locali che talvolta, di rado, ti traducono quel che si sono detti. Solo che gli italiani spesso lo fanno perché non sano spiacciare una parola in nessuna lingua straniera. I peggio sono gli yankeboys dove partecipi a riunioni in cui i clienti parlano esclusivamente in 'mericano con i tuoi colleghi locali che mai e poi mai ti traducono quel che si sono detti perché non sanno una parola della tua lingua anche se sei fornitore o cliente da lustri. Gli yankeeboys non sanno un lingua oltre il 'merikano.
Tutto il mondo è paese.

Ciao,
E

[Sbob]

Va bene, i mericani non studiano altre lingue perché già parlano la lingua internazionale.
È prassi quando ci si trova tra persone di nazionalità diverse parlare inglese.

In quanto ai coreani, non è una questione di sapere o no la lingua, perché l'inglese lo sanno. Ma non lo usano nelle riunioni, non so se per tagliarti fuori o perché si ritengono superiori. Più probabile la seconda.
I venditori locali sono zerbinati sul cliente e non concepiscono che tu, merdoso occidentale, possa avere qualcosa di buono da proporre.
E non stiamo parlando di gente ignorante, ma di persone che hanno studiato e che lavorano in multinazionali tecnologiche.

[ProcioneFalesio]

Gli yankeeboys non sanno un lingua oltre il 'merikano.
Tutto il mondo è paese.

Va bene, i mericani non studiano altre lingue perché già parlano la lingua internazionale.

Nel business basta sapere l'inglese, quindi gli americani parlano quello ma non vuol dire che non parlino altre lingue. Mica vengono a dirtelo se ne sanno parlare altre, soprattutto negli affari.

Per esempio parecchi americani masticano lo spagnolo abbastanza bene, visto che oggi nelle maggiori città americane (LA, NY, Miami) si parla più spagnolo che inglese. Inoltre, trovi ovunque qualche messicano o, in generale, una persona originaria dell'America del Sud: ti trattano più amichevolmente parli a loro in spagnolo!

Oltre ad americani che parlano lo spagnolo, ho conosciuto anche molti che masticavano bene il giapponese e il francese. Infine uno parlava portoghese del Brasile perché aveva (spero l'abbia ancora) la moglie brasiliana.

Quoto Kinobi per quanto riguarda gli italiani con i pagamenti. Però alcuni lo fanno perché magari sta aspettando anche egli un pagamento da un'altra parte; altri invece non ti pagano perché sanno che se si passa alle vie legali ci si impiega 10 anni, e vediamo chi ha ragione.. Insomma anche noi non brilliamo, anzi...

[Kinobi]

Va bene, i mericani non studiano altre lingue perché già parlano la lingua internazionale.
È prassi quando ci si trova tra persone di nazionalità diverse parlare inglese.

In quanto ai coreani, non è una questione di sapere o no la lingua, perché l'inglese lo sanno. Ma non lo usano nelle riunioni, non so se per tagliarti fuori o perché si ritengono superiori. Più probabile la seconda.
I venditori locali sono zerbinati sul cliente e non concepiscono che tu, merdoso occidentale, possa avere qualcosa di buono da proporre.
E non stiamo parlando di gente ignorante, ma di persone che hanno studiato e che lavorano in multinazionali tecnologiche.

Parlando con cognizione di causa, gli 'mericani sono di norma ignoranti. Tanto ignoranti. Non parlano le lingue perché non le sanno e non le vogliono sapere .

La strategia di parlare la tua lingua durante i meeting di business è nota e conosciuta. E' uno dei motivi per cui è fondamentale la conoscenza dei dialetti = manco i tuoi connazionali ti capiscono. Sapere che tu ti capisci cosa loro dicono, ma loro non capiscono una mazza, è fondamentale.

Per lustri noi merdosi occidentali abbiamo pensato di loro la stessa cosa. Ora ci danno a noi la paglia da un pezzo e dobbiamo prenderne atto.

[Kinobi]

Gli yankeeboys non sanno un lingua oltre il 'merikano.
Tutto il mondo è paese.

Va bene, i mericani non studiano altre lingue perché già parlano la lingua internazionale.

Nel business basta sapere l'inglese, quindi gli americani parlano quello ma non vuol dire che non parlino altre lingue. Mica vengono a dirtelo se ne sanno parlare altre, soprattutto negli affari.

Per esempio parecchi americani masticano lo spagnolo abbastanza bene, visto che oggi nelle maggiori città americane (LA, NY, Miami) si parla più spagnolo che inglese. Inoltre, trovi ovunque qualche messicano o, in generale, una persona originaria dell'America del Sud: ti trattano più amichevolmente parli a loro in spagnolo!

Oltre ad americani che parlano lo spagnolo, ho conosciuto anche molti che masticavano bene il giapponese e il francese. Infine uno parlava portoghese del Brasile perché aveva (spero l'abbia ancora) la moglie brasiliana.

Quoto Kinobi per quanto riguarda gli italiani con i pagamenti. Però alcuni lo fanno perché magari sta aspettando anche egli un pagamento da un'altra parte; altri invece non ti pagano perché sanno che se si passa alle vie legali ci si impiega 10 anni, e vediamo chi ha ragione.. Insomma anche noi non brilliamo, anzi...

Non so.
La mia esperienza con gli americani (circa 26 anni, Patagonia, Marmot, Columbia Sportswear Company, Black Diamond) è che i bianchi o i neri non sanno una lingua oltre la loro. I figli recenti di immigrati sanno la lingua dei padri.
Culturalmente i americani sono molto ignoranti, le loro squole sono pessime, il livello è proprio pessimo e per il fatto che la loro lingua è parlata da altri, si adagiano su quel fatto e qui nasce la frittata. Hanno usato i Navajo nella II Guerra ed ora contro i Jihadist hanno un filo più di problemi a trovare interpreti che collaborano e loro a non farsi capire.
Squole yankee: il mio Bro tiene corsi al MIT e a Sidney, un poco di studenti ne vede nei test di ammissione. Lui dice che i nostri sono al livello dei loro (con tutto quel che se ne dica) e solo i loro migliori sverniciano i nostri medi. Statisticamente (l'è quel che insegna statistica matematica e finanziaria) dice che i 'americani dovrebbero svernicirci, ma invece...

Pagamenti: il nostro è un fatto di grana, ed è un fatto di cultura, ed è un fatto di leggi. L'impresa italiana di standard non paga. E' una cosa normale, è normale ed accettato scaricare addosso agli altri (quel che dici te di aspettare un pagamento) i tuoi problemi. Per molti all'estero è inconcepibile. Poi negli anni noi italiani ci siamo anche fatti notare per bene per truffe ed ogni gesto scorretto. Una parola su tutte: mafia.
La parola mafia è il nostro marchio al pari di pizza, mandolino e Roma.
E

[giorgiolx]

si parlava di cucina

non so come siano negli affari...fuori sono terroni più terroni di noi italiani...molto divertenti e alla mano, hanno tutta quella menata del rispetto dell'età e del ruolo sociale che non capisco ma è molto forte...e con il nostro modo di fare è facilissimo offenderli

[Kinobi]

si parlava di cucina

non so come siano negli affari...fuori sono terroni più terroni di noi italiani...molto divertenti e alla mano, hanno tutta quella menata del rispetto dell'età e del ruolo sociale che non capisco ma è molto forte...e con il nostro modo di fare è facilissimo offenderli

OT
Il tecnico di produzione della Steath Rubber Korea di Busan si chiamava Chahoo (Pronuncia "ciaoo"). Aveva sui 60 anni. Bravissimo.
Quando arrivai in fabbrica la prima volta, salutai tutti con un "Ciao".
Si girarono tutti e notai che l'aria era un filo tesa. Non capii il perché.
Dopo un giorno Jan Den Choo ("JD") mi disse 'sta storia di averlo offeso davanti a tutti senza motivo, e gli chiesi di farmi da interprete nello spiegare il significato di Ciao.
Venexian da "Sciavo tuo" = tuo schiavo, ovvero saluto originariamente molto formale dei veneti (io) ma ora di uso comune in mezzo mondo con vari gradi di informalità.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ciao
Chahoo riprese a sorridere.

Fine OT