Se non ho capito male:
- La legge contro cui si e' fatto il referendum prevedeva *l'obbligo* di dare in gestione il servizio dell'acqua a privati
- La legge di iniziativa popolare in discussione prevedeva, prima degli emendamenti, *l'obbligo* di mantenerla pubblica
- La legge emendata mantiene lo status quo, ovvero il servizio puo' essere mantenuto pubblico o dato in gestione ai privati. Rispetto allo status quo si dichiara, per quello che puo' valere, che la via pubblica e' quella 'prioritaria'.
In piu' la legge introduce il concetto del 'quantitativo minimo vitale' gratuito di 50 litri al giorno a persona come diritto umano. Unico neo e' il fatto che questo e' pagato dalla fiscalita' generale: quale sia il prezzo pagato dallo stato ad un eventuale gestore privato non si sa.