Intolleranti alimentari

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Intolleranti alimentari

Messaggioda al » mar mar 15, 2016 16:24 pm

L’intollerante alimentare è una delle ultime forme in cui si è evoluto il ribelle.
Passato attraverso la forma del rivoluzionario, che è un ribelle catafratto da un sistema ideologico che lui definisce inattaccabile perché scientifico, il ribelle contemporaneo ha visto venir meno l’appeal che le grandi ideologie del passato hanno esercitato – fascismo, nazismo, comunismo - e ha dovuto giocoforza inventarsi nuovi dogmi che lo tutelassero nell’esercizio della sua perenne insoddisfazione.

E così che il ribelle, fondamentalmente un disadattato che stenta a convivere con un ordine sociale dato – ordine che da vita un sistema da cui lui trae ogni vantaggio possibile ed immaginabile –oggi esercita il suo disagio esistenziale, la sua incapacità a vivere con gli altri, autoesaltandosi in forme di ascetismo alimentare.

Naturalmente il ribelle imputa ai suoi simili – che non lo capiscono - la causa di tutti i suoi malanni psichici (ripeto il ribelle di norma non ha problemi di povertà) e trova in teorie di rigenerazione globale del mondo la sua e, ovviamente di tutti [basterebbe che si facesse come dice lui – ma solo perché piace a lui] salvezza.

Mentre un tempo l’orizzonte di rigenerazione umana era di tipo socio economico ed era raggiungibile attraverso l’azione politica, ora l’orizzonte e di tipo emotivo sentimentale ed è raggiungibile con una azione di amore e bontà.

Amare gli animali, renderli idealmente simili agli umani è il nuovo obiettivo di questi squinternati.
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Re: Intolleranti alimentari

Messaggioda coniglio » mar mar 15, 2016 16:51 pm

è singolare il tuo argomentar.
in pratica apri topic ad hoc (oppure rispondi in altri topic)
in maniera apertamente provocatoria.
Senonchè quando ti viene obiettato qualcosa urli di sdegno
additando di dogmatismo/creduloneria/fanatismo il tuo interlucotore.

se può consolarti sappi che sei in ottima e nutrita compagnia.
per di più bipartisan.
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

hasta siempre.
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Re: Intolleranti alimentari

Messaggioda EvaK » mar mar 15, 2016 17:49 pm

Termini introdotti da Junger per tentare di sollevare un'argomentazione da talk show "di quarta segata"
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
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Re: Intolleranti alimentari

Messaggioda EvaK » mar mar 15, 2016 17:52 pm

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Re: Intolleranti alimentari

Messaggioda ThePuchu! » mar mar 15, 2016 17:59 pm

al ha scritto:L’intollerante alimentare è una delle ultime forme in cui si è evoluto il ribelle.
Passato attraverso la forma del rivoluzionario, che è un ribelle catafratto da un sistema ideologico che lui definisce inattaccabile perché scientifico, il ribelle contemporaneo ha visto venir meno l’appeal che le grandi ideologie del passato hanno esercitato – fascismo, nazismo, comunismo - e ha dovuto giocoforza inventarsi nuovi dogmi che lo tutelassero nell’esercizio della sua perenne insoddisfazione.

E così che il ribelle, fondamentalmente un disadattato che stenta a convivere con un ordine sociale dato – ordine che da vita un sistema da cui lui trae ogni vantaggio possibile ed immaginabile –oggi esercita il suo disagio esistenziale, la sua incapacità a vivere con gli altri, autoesaltandosi in forme di ascetismo alimentare.

Naturalmente il ribelle imputa ai suoi simili – che non lo capiscono - la causa di tutti i suoi malanni psichici (ripeto il ribelle di norma non ha problemi di povertà) e trova in teorie di rigenerazione globale del mondo la sua e, ovviamente di tutti [basterebbe che si facesse come dice lui – ma solo perché piace a lui] salvezza.

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Non so dire se quello che leggo è farina del tuo sacco o se ti sei "ispirato" da qualche fonte..

Comunque a prescindere...

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Re: Intolleranti alimentari

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar mar 15, 2016 18:21 pm

ThePuchu! ha scritto:
al ha scritto:L’intollerante alimentare è una delle ultime forme in cui si è evoluto il ribelle.
Passato attraverso la forma del rivoluzionario, che è un ribelle catafratto da un sistema ideologico che lui definisce inattaccabile perché scientifico, il ribelle contemporaneo ha visto venir meno l’appeal che le grandi ideologie del passato hanno esercitato – fascismo, nazismo, comunismo - e ha dovuto giocoforza inventarsi nuovi dogmi che lo tutelassero nell’esercizio della sua perenne insoddisfazione.

E così che il ribelle, fondamentalmente un disadattato che stenta a convivere con un ordine sociale dato – ordine che da vita un sistema da cui lui trae ogni vantaggio possibile ed immaginabile –oggi esercita il suo disagio esistenziale, la sua incapacità a vivere con gli altri, autoesaltandosi in forme di ascetismo alimentare.

Naturalmente il ribelle imputa ai suoi simili – che non lo capiscono - la causa di tutti i suoi malanni psichici (ripeto il ribelle di norma non ha problemi di povertà) e trova in teorie di rigenerazione globale del mondo la sua e, ovviamente di tutti [basterebbe che si facesse come dice lui – ma solo perché piace a lui] salvezza.

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Re: Intolleranti alimentari

Messaggioda VECCHIO » mar mar 15, 2016 19:02 pm

La mia arma definitiva è il semolino!
Se me lo danno da mangiare riesco a sopraffarli coprendoli automaticamente e soffocandoli!
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
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Re: Intolleranti alimentari

Messaggioda Achille_piè_veloce » mar mar 15, 2016 23:37 pm

Io sono intollerante alle birre piccole.
Posso accettarle quando sono almeno un paio davanti a me.. altrimenti prendo e butto in terra.
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