Sbob ha scritto:coniglio ha scritto:Sbob ha scritto:menestrello ha scritto:Tutti capaci a fare i fichi sull'etica a parole.
Poi vai in falesie "naturali" e non trovi nessuno, tutti in quelle sicure, apparecchiate a puntino
Che brutto termine etica, più corretto secondo me estetica.
Creare una via è arte, e l'arte si può fare con tecniche diverse.
indoor.
fuori, la via non si crea.
l'arte sta nell'individuarla e chiodarla.
Creare è anche questo, trovare qualcosa che nessuno aveva ancora visto o intuito. Dove il profano vede roccia, l'artista vede una linea.
Mah, sarei un pò più cauto nel definire artista chi chioda una via, o almeno riserverei questa definizione per i pochi che davvero la meritano.
Spesso una via è dettata già dalle linee naturali che chiunque, calandosi dall'alto, potrebbe individuare, come potrebbero essere una canna, una fessura, dei buchi e via dicendo; già il fatto che una via parte dal basso e deve condurre in alto più o meno in linea verticale (in linea di massima) è un limite alla eventuale creatività del chiodatore; lo definirei piuttosto, almeno nella maggior parte dei casi, artigianato più che arte; poi se andiamo a ripercorrere la storia dell'arrampicata, può essere che qualche via si distingua dalle altre per la ricerca di movimenti o sequenze particolarmente belli o volutamente cercati, ma nella maggior parte dei casi si tratta di riempire una parete di più tiri possibili, uno a fianco dell'altro.
Non è che per fare ciò sia necessario essere per forza artisti, forse ci stiamo un pò sopravvalutando (scrivo "ci" perchè anch'io, come altri del forum, nel mio piccolo mi sono cimentato nel faticoso lavoro di chiodatura).
e comunque anche se chiodi un tiro bello c'è sempre qualcuno che si lamenta dello spit 20 cm troppo in alto o troppo in basso