Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda espo » ven gen 16, 2015 17:42 pm

coniglio ha scritto:
l'unica vera ricchezza è il tempo libero.



=D> =D> =D> =D>

oggi mi vien la tendinite ad applaudirti :mrgreen:
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
Avatar utente
espo
 
Messaggi: 2674
Images: 3
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: trieste

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda espo » ven gen 16, 2015 17:50 pm

Aldino ha scritto:non so se qualcuno l'ha già detto:
gli statali sono invitati a NON vantarsi di aver scelto il PT (part time), rinunciando eroicamente a parte del "magro" stipendio in cambio di maggior qualità della vita.
Forse non lo sanno ma il PT in tutte le varianti del kama sutra che loro viene concesso senza fiatare, nel privato (tranne organizzazioni e/o ruoli in cui gli fa comodo a loro) te lo danno col contagocce, spesso chiedendoti motivazioni precise di famiglia o di salute, facendotelo pesare quotidianamente, demansionandoti, tagliandoti carriera e qualità del lavoro e imponendoti tempi e orari che van bene a loro, non a te.

ciao


è sempre una questione di dove lavori.

tutti quelli che lavorano nel pvt e che fanno quello che faccio io prendono almeno 3 volte quello che prendo io+ una serie di benefit della madonna. da questo tuo intervento si vede che parli di cose che non sai per partito preso facendo di tutta un'erba un fascio, come la propaganda italiota vuole per poeter avere capri espiatori e continuare a mungere alla grande.

cecco perchè ci hai lasciato :( :cry: :cry:
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
Avatar utente
espo
 
Messaggi: 2674
Images: 3
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: trieste

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda espo » ven gen 16, 2015 17:56 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
b) facilitare una serie di scivolamenti verso il basso dei diritti di tutti, visto che "mal comune..."

Ri-salud
TSdG


=D> =D>

ma l'italiano medio è contento di star male se qualche suo altro conterraneo sta peggio.
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
Avatar utente
espo
 
Messaggi: 2674
Images: 3
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: trieste

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda rf » ven gen 16, 2015 18:17 pm

Kinobi ha scritto:"Ho sempre odiato i frikkettoni che vanno in India a ricercare il loro "io" in mezzo agli indù ed alla merda, ma con il passaporto e biglietto aereo in tasca per ritornare a casa" (Cit Kinobi).
E


straquoto

e aggiungo: è molto difficile essere felici perché tanti, troppi, rapportano la loro felicità al senso comune. Non si chiedono se sono felici! Pensano che essere felici sia una questione di relatività. Quello ha la macchina più bella ed è più felice di me. per fare un esempio.

Troppo spesso poi la gente è infelice perché non accetta di aver sbagliato investimento. Di denaro, di affetti, di tempo... è uguale.
E non ha la forza di ascoltare la propria vocina per capire se è tutto a posto o meno.

Esempio tipico: coppia che sta insieme da tanto, routine. Per sbloccare la routine si fa un figlio. Spesso purtroppo lo si fa per noia o per tentare di salvare una crisi. Un po' come come aprire una falla in una barca per distrarsi dal fatto che il motore è già rotto.
Ma non è questo il punto. Il punto è avere la lucidità di capire se, nel tuo ego, quindi con un "sano" egoismo, sei felice. se stai bene.
E avere la forza di reagire.

Difficilissimo, sto predicando bene, ma sto predicando. Anch'io tantissime volte non ho avuto il coraggio, la lucidità, la voglia di fare quello che sto teorizzando!

Però da quando ho fatto questo tipo di ragionamento sono più "felice", accetto molto meglio le cose belle e quelle brutte che accadono.

E mantengo la lucidità di vivere nel 2015 in italia, con oneri, onori, schifezze e miserie che mi circondano quotidianamente. Ma non da frustratone triste! Nè da frikkettone centrosociale figliodipapà vado in india...

Ma se stai bene con te stesso, stai bene ovunque. Certo, in Nigeria è più dura! Ma (cit. Balasso) abbiamo avuto la fortuna di nascere dalla parte giusta del mondo.
rf
 
Messaggi: 1352
Iscritto il: mer ott 25, 2006 18:07 pm
Località: Bovisa

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda Franz the Stampede » ven gen 16, 2015 19:44 pm

espo ha scritto:
coniglio ha scritto:
l'unica vera ricchezza è il tempo libero.



=D> =D> =D> =D>

oggi mi vien la tendinite ad applaudirti :mrgreen:


Dipende da come lo usi. E da come te lo sei guadagnato. Il tempo libero è solo un potenziale, ci devi fare qualcosa. Io me lo godevo meglio quando lavoravo che non da studente, quando in teoria ne avevo molto di più. Proprio perché era meno, sapevo di dovermi organizzare e così facendo lo sfruttavo al meglio.
E comunque il lavoro ti nobilita, ti disciplina. Ti può portare a fare cose molto belle, a migliorarti come persona, a conoscere gente degna di stima e che sarà contenta di darti la loro, se la vali. Non puoi pensare di fare sempre e solo cose che ti piacciono nella vita, è un ragionamento da eroinomani. Anche nell'arrampicata avrai il tiro che ti infastidisce, l'approccio che vorresti più corto, un movimento che non ti riesce etc etc.

La mentalità da "vorrei vincere la lotteria", "non vorrei dover lavorare" mi fa veramente vomitare...
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda espo » ven gen 16, 2015 20:22 pm

Franz the Stampede ha scritto:
Dipende da come lo usi. E da come te lo sei guadagnato.


se te lo sei guadagnato onestamente come lo usi importa poco. importa che è una risorsa che non è rinnovabile. che però è tua e spesso la gestiscono gli altri. riprendersela è una cosa buona.

xche non dovrei, potendolo, fare solo cose che mi piacciono? c'è chi è riuscito a fare del divertimento un lavoro. credo sia il massimo forse. la maggior parte di noi invece fa dei lavori che non gli piace fare. o che per x ragioni non danno soddisfazioni. se puoi limitare questo e prenderti tempo per te, anche solo per cazzeggiare a letto questo merita.

sono pienamente d'accordo sul discorso di kinobi su chi vive a spalle degli altri. ma se tu rinunci a certe cose materiali per avere in cambio tempo? non lo puoi usare al 100% in modo super figo. questo è evidente.

io pagavo un mututo x comperare la mia casa. questo tutti lo trovano giusto. nessuno mi dirà mai niente perchè rinunciavo a una parte del mio stipendio per aver una casa mia. finito di pagare il mutuo ho chiesto un part time che + o meno mi toglie dal mio stipendio quello che pagavo per il mutuo. ho chiesto tempo per arrampicare e girare il mondo. ma anche per cazzeggiare quando voglio. ho la stessa capacità di spesa di quando pagavo il mutuo. invece della casa compro il mio tempo e mi faccio i cavoli miei.

e sinceramente se vinco il superenalotto e sto senza lavorare mi farebbe un gran piacere :mrgreen:
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
Avatar utente
espo
 
Messaggi: 2674
Images: 3
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: trieste

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven gen 16, 2015 20:55 pm

rf ha scritto: Il punto è avere la lucidità di capire se, nel tuo ego, quindi con un "sano" egoismo, sei felice. se stai bene.
.


Da buon (si fa per dire) buddhista, potrei affermare che la via per raggiungere la felicità è nel lasciar andare l'attaccamento al proprio ego, rinunciando al "sano" egoismo.

Poi, come dice il maestro, "sembra facile fare un buon caffè..."

(Poco) meditativi saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda rf » ven gen 16, 2015 21:17 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:potrei affermare che la via per raggiungere la felicità è nel lasciar andare l'attaccamento al proprio ego, rinunciando al "sano" egoismo.


Se a te piace distaccarti dal tuo ego, entri in un circolo vizioso veramente complicato! ;-)
rf
 
Messaggi: 1352
Iscritto il: mer ott 25, 2006 18:07 pm
Località: Bovisa

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven gen 16, 2015 21:33 pm

Da un'intervista a Giangiorgio Pasqualotto (uno dei maggiori studiosi italiani di Buddhismo):

Sì, diciamo che la meta per il buddhismo dovrebbe essere il nirvana. Nirvana non vuol dire annichilimento, azzeramento o addirittura suicidio e raggiungimento della morte nel più breve tempo possibile, ma significa semplicemente estinzione dell'attaccamento alla vita, così come alla morte, cioè distacco da qualsiasi contenuto. Ora questo distacco bisogna stare molto attenti a non confonderlo con l'indifferenza, perché l'indifferenza è l'attaccamento a se stessi e cioè attaccamento a se stessi in modo che il resto del mondo - uomini, cose e divinità - non contino. Allora il problema del distacco è quello, che si potrebbe tradurre come il problema dell'equidistanza. Quindi in un certo senso il nirvana non è distacco dal mondo, è distacco dal nostro desiderio di rimanere attaccati alle cose del mondo. Però si vive costantemente tutto quello che esiste, solo senza rimanere vittime, diciamo, della passione per alcuni oggetti, alcune persone, alcune cose, in particolare. Questo è il nirvana, da non confondere con il paranirvana, che invece avviene - il paranirvana completo - quando c'è l'estinzione fisica della persona, dell'individuo. Il distacco in questo senso è possibile vederlo in relazione al distacco delle grandi tradizioni mistiche occidentali e anche cristiane.

STUDENTESSA: Mi scusi, secondo Lei, quello che ha comportato la grande differenza tra mondo orientale e mondo occidentale è il fatto che la cultura occidentale, la società occidentale basi tutto sull'individualismo, sull'egoismo, quindi sull'io, e l'altro visti in modo separato. Mentre l'Oriente basa se stesso, quindi basa tutta la sua cultura sull'idea di comunità, l'idea di stare insieme, di convivenza, in cui non esiste più io e l'altro separatamente, ma io con l'altro?

Sì, questa è una descrizione molto ideale, quasi utopica, nel senso che non è che tutti gli orientali siano così privi di ego, che la comunità sia realizzata in maniera irenica e perfetta, così, d'altra parte, come non tutti gli occidentali sono egoisti, dei virtualisti scatenati. Insomma abbiamo avuto anche grandi manifestazioni, espressioni di tentativi di costruire una comunità. Quindi bisogna sempre stare attenti quando si fanno le contrapposizioni troppo forti. Certo è che la cosa, forse è più difficile, per noi occidentali, ma anche per molti orientali, nei secoli - non solo oggi, e oggi più di altro, perché c'è un forte spinta all'occidentalizzazione -, è il superamento della individualità, il superamento dell'egocentrismo. Questo effettivamente è stato coltivato molto di più in Oriente che in Occidente. Diciamo che il buddhismo è la forma più radicale anche dal punto di vista di elaborazione teorica di questo, perché, quando il buddhismo cerca di mostrare che l'individuo in realtà non esiste, ma è , diciamo così, molto rapidamente, un sistema di funzioni, un sistema di relazioni - opera tutta una serie di spiegazioni per questo -, beh, io trovo che è stata la macchina teorica più forte nella riduzione della centralità dell'io, dell'ego. Sicuramente sia in Occidente, ma anche in Oriente insomma. Non c'è nessun'altra dottrina così potente nel tentativo di sciogliere, diciamo, la rigidità dell'ego.

Salud
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda rf » sab gen 17, 2015 0:09 am

attenzione: io non ho detto che l'egoismo debba essere assoluto!

E nel tuo estratto si fa un po' di pasticcio fra egoismo e individualismo.

Sostengo che però una dose di sano egoismo deve esistere nell'uomo.

L'alienazione totale nella società che ci circonda (a mio modo di vedere) è una cosa negativa tanto quanto l'assoluto egoismo. Che porta a esiti e conclusioni diverse, ma ugualmente negativa.

Il problema, sempre a mio modo di vedere, di troppa gente è una sorta di alienazione (nel senso letterale del termine, da "alius"=altro) dei criteri di felicità, che sono o trasportati su altri, come i figli e la moglie, o dettati da altri, come le mode.

Quindi spesso vedo persone che si dicono felici perché hanno comprato la classeA alla moglie, facendo così un acquisto "socialmente approvato" e contemporaneamente rendendo la moglie felice.

Ma sotto sotto non sono contenti perché in realtà volevano altro, o non gliene fotteva nulla...(di moglie e/o macchina). E prima o poi il tuo ego, che esiste e puoi solo nascondere, te lo tira fuori.

Questo esempio non ha nulla a che vedere con il buddhismo, sia chiaro!
rf
 
Messaggi: 1352
Iscritto il: mer ott 25, 2006 18:07 pm
Località: Bovisa

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda PARETI » sab gen 17, 2015 3:23 am

La domanda me la sono fatta anch'io, infermiere, giusto un paio di giorni fa, al lavoro, ho pensato: "c***o, altri 30 anni di turni, miserie, notti, rischi e responsabilità da panico, schiena rotta, il tutto per uno stipendio umiliante"!!!! e allora, cosa femo? Appena posso scappo in montagna, aiuto mia figlia a crescere e a cercare quella che sarà e sogno un bel rifugetto in montagna fuori dal quale appenderò un cartello con su scritto: TRIPPE SEMPRE PRONTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D
L'essenziale è invisibile agli occhi...
Avatar utente
PARETI
 
Messaggi: 489
Images: 1
Iscritto il: dom ott 21, 2012 13:43 pm
Località: Verona

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda grip » sab gen 17, 2015 7:00 am

PARETI ha scritto:La domanda me la sono fatta anch'io, infermiere, giusto un paio di giorni fa, al lavoro, ho pensato: "c***o, altri 30 anni di turni, miserie, notti, rischi e responsabilità da panico, schiena rotta, il tutto per uno stipendio umiliante"!!!! e allora, cosa femo? Appena posso scappo in montagna, aiuto mia figlia a crescere e a cercare quella che sarà e sogno un bel rifugetto in montagna fuori dal quale appenderò un cartello con su scritto: TRIPPE SEMPRE PRONTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D



dimmelo quando lo fai !!!!

io le trippe le mangerei pure a ferragosto ! ;-)
Avatar utente
grip
 
Messaggi: 7451
Images: 16
Iscritto il: ven set 16, 2005 12:34 pm
Località: TREVISO E PROVINCIA

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda grip » sab gen 17, 2015 7:02 am

questa mattina alla radio ho sentito una massima davvero azzeccata!!

:"LA COMPASSIONE E' GRATIS; L'INVIDIA TE LA DEVI GUADAGNARE".!!
Avatar utente
grip
 
Messaggi: 7451
Images: 16
Iscritto il: ven set 16, 2005 12:34 pm
Località: TREVISO E PROVINCIA

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda espo » sab gen 17, 2015 7:24 am

grip ha scritto:questa mattina alla radio ho sentito una massima davvero azzeccata!!

:"LA COMPASSIONE E' GRATIS; L'INVIDIA TE LA DEVI GUADAGNARE".!!


:mrgreen: =D> =D> =D>
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
Avatar utente
espo
 
Messaggi: 2674
Images: 3
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: trieste

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab gen 17, 2015 8:43 am

Visto che in questo periodo sono intrippato con Kabir, ecco una poesia dove dice alcune cose interessanti sul,tema dell'individualismo/egoismo.

I have been thinking
by Kabir

I have been thinking...
I have been thinking of the difference between water
I have been thinkingI have been thinkingand the waves on it. Rising,
water's still water, falling back,
it is water, will you give me a hint
how to tell them apart?

Because someone has made up the word
'wave,' do I have to distinguish it
from water?

There is a Secret One inside us;
the planets in all the galaxies
pass through his hands like beads.

That is a string of beads one should look at with luminous eyes.

Ondivaghi saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda grip » sab gen 17, 2015 9:21 am

L'attore di Sandokan??
Avatar utente
grip
 
Messaggi: 7451
Images: 16
Iscritto il: ven set 16, 2005 12:34 pm
Località: TREVISO E PROVINCIA

Re: Ogni giorno in ufficio mi faccio la domanda...

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab gen 17, 2015 9:36 am

grip ha scritto:L'attore di Sandokan??


In realtà mi risulta che il padre di kabir bedi abbia chiamato così il figlio in onore del poeta, che è (giustamente!) molto considerato da quelle parti.

Salgariani saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Precedente

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 23 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.