da MarcoS » mer mar 26, 2014 17:14 pm
da Kinobi » mer mar 26, 2014 17:49 pm
MarcoS ha scritto:appena ho un attimo di tempo ci darò una letta, a prima vista sembrerebbe interessante
http://www.rischiocalcolato.it/2014/03/documento-esclusivorivoluzione-in-ucraina-for-dummies.html
http://www.scribd.com/doc/214570770/Rivoluzione-in-Ucraina-for-Dummies#download
da giudirel » mer mar 26, 2014 17:54 pm
Kinobi ha scritto:Gli USA hanno riserve enormi di petrolio. Ma consumano quello degli altri
da giudirel » mer mar 26, 2014 18:08 pm
Kinobi ha scritto:Letto
da MarcoS » gio mar 27, 2014 14:37 pm
dal Sole 24 Ore
La chiave degli aiuti internazionali all?Ucraina è sempre stata l?aumento dei prezzi interni del gas, una misura troppo impopolare perché i governi passati trovassero il coraggio di affrontarla. Ma ora, per ridare fiato ai conti pubblici eliminando i sussidi ereditati dall?era sovietica, non sembra più esserci scelta: con il Fondo monetario internazionale pronto ad annunciare il primo programma a sostegno del nuovo governo di Kiev, la compagnia energetica Naftogaz ha annunciato che ? in base a quanto deciso martedì dal consiglio dei ministri ? a partire dal prossimo 1° maggio i prezzi del gas per le utenze domestiche aumenteranno del 50%, per i servizi pubblici del 40% dal 1° luglio. E sarà solo l?inizio: le tariffe continueranno a crescere, secondo uno schema fisso, da qui al 2018.
«Dobbiamo spiegare la situazione alla gente ? aveva detto nei giorni scorsi il nuovo ministro ucraino dell?Economia, Pavlo Sheremeta ? e aprire un dialogo trasparente con la società. Oggi paghiamo una frazione del prezzo del gas. Avremmo avuto la possibilità di pagare meno ma a spese della nostra libertà, e abbiamo fatto la nostra scelta». Sheremeta si riferiva all?accordo di metà dicembre con cui l?ex presidente Viktor Yanukovich aveva ottenuto da Vladimir Putin un forte sconto sul prezzo pagato a Gazprom. Sconto oggi annullato.
Consapevole dell?impopolarità della decisione, il premier Arseniy Yatsenyuk ha già definito il proprio governo «un kamikaze della politica», dicendosi pronto a diventare «il primo ministro più impopolare della storia». La ?ricompensa? sarà un pacchetto di aiuti che, secondo indiscrezioni del Fondo, dovrebbe aggirarsi sui 15 miliardi di dollari, con i primi pagamenti auspicati per la fine di aprile in modo da consentire all?Ucraina di rispettare i rimborsi sul debito?
ASCA) ? Roma, 27 mar 2014 ? Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato il varo di un piano di aiuti da 14-18 miliardi di dollari per l?Ucraina con l?obiettivo di evitare il rischio d?insolvenza del Paese alle prese con l?escalation della crisi con la Russia. Il capo della missione del Fondo a Kiev, Nikolai Georgiyev, ha spiegato che il piano di emergenza sara? l?emento principale di un pacchetto piu? vasto messo a punto da diversi governi ed agenzie internazionali per un ammontare complessivo di 27 miliardi di dollari nell?arco dei prossimi due anni. Il piano, ha sottolineato Georgiyev, e? condizionato ad un programma di riforme economiche concordato con le autorita? di Kiev mentre l?ammontare dell?aiuto proveniente dal fondo ?si collochera? in una forchetta di 14-18 miliardi di dollari, il totale preciso dovra? essere determinato una volta contabilizzato il totale delle risorse provenienti dal concorso bilaterale e multilaterale al piano?.
da nuvolarossa » gio mar 27, 2014 14:51 pm
MarcoS ha scritto:benvenuti in Occidentedal Sole 24 Ore
La chiave degli aiuti internazionali all?Ucraina è sempre stata l?aumento dei prezzi interni del gas, una misura troppo impopolare perché i governi passati trovassero il coraggio di affrontarla. Ma ora, per ridare fiato ai conti pubblici eliminando i sussidi ereditati dall?era sovietica, non sembra più esserci scelta: con il Fondo monetario internazionale pronto ad annunciare il primo programma a sostegno del nuovo governo di Kiev, la compagnia energetica Naftogaz ha annunciato che ? in base a quanto deciso martedì dal consiglio dei ministri ? a partire dal prossimo 1° maggio i prezzi del gas per le utenze domestiche aumenteranno del 50%, per i servizi pubblici del 40% dal 1° luglio. E sarà solo l?inizio: le tariffe continueranno a crescere, secondo uno schema fisso, da qui al 2018.
«Dobbiamo spiegare la situazione alla gente ? aveva detto nei giorni scorsi il nuovo ministro ucraino dell?Economia, Pavlo Sheremeta ? e aprire un dialogo trasparente con la società. Oggi paghiamo una frazione del prezzo del gas. Avremmo avuto la possibilità di pagare meno ma a spese della nostra libertà, e abbiamo fatto la nostra scelta». Sheremeta si riferiva all?accordo di metà dicembre con cui l?ex presidente Viktor Yanukovich aveva ottenuto da Vladimir Putin un forte sconto sul prezzo pagato a Gazprom. Sconto oggi annullato.
Consapevole dell?impopolarità della decisione, il premier Arseniy Yatsenyuk ha già definito il proprio governo «un kamikaze della politica», dicendosi pronto a diventare «il primo ministro più impopolare della storia». La ?ricompensa? sarà un pacchetto di aiuti che, secondo indiscrezioni del Fondo, dovrebbe aggirarsi sui 15 miliardi di dollari, con i primi pagamenti auspicati per la fine di aprile in modo da consentire all?Ucraina di rispettare i rimborsi sul debito?ASCA) ? Roma, 27 mar 2014 ? Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato il varo di un piano di aiuti da 14-18 miliardi di dollari per l?Ucraina con l?obiettivo di evitare il rischio d?insolvenza del Paese alle prese con l?escalation della crisi con la Russia. Il capo della missione del Fondo a Kiev, Nikolai Georgiyev, ha spiegato che il piano di emergenza sara? l?emento principale di un pacchetto piu? vasto messo a punto da diversi governi ed agenzie internazionali per un ammontare complessivo di 27 miliardi di dollari nell?arco dei prossimi due anni. Il piano, ha sottolineato Georgiyev, e? condizionato ad un programma di riforme economiche concordato con le autorita? di Kiev mentre l?ammontare dell?aiuto proveniente dal fondo ?si collochera? in una forchetta di 14-18 miliardi di dollari, il totale preciso dovra? essere determinato una volta contabilizzato il totale delle risorse provenienti dal concorso bilaterale e multilaterale al piano?.
da Kinobi » gio mar 27, 2014 15:06 pm
da Sbob » gio mar 27, 2014 15:09 pm
Kinobi ha scritto:OT: Ucraina, Grecia, Italia, Portogallo, o...
Non si devono incazzare troppo che il FMI o la Troika ti imponga certi movimenti. Ci si deve domandare:
a) perchè li impongano.
b) perchè possono imporli.
Fine OT
da tacchinosfavillantdgloria » gio mar 27, 2014 16:37 pm
Kinobi ha scritto:OT: Ucraina, Grecia, Italia, Portogallo, o...
Non si devono incazzare troppo che il FMI o la Troika ti imponga certi movimenti. Ci si deve domandare:
a) perchè li impongano.
b) perchè possono imporli.
Fine OT
da Kinobi » gio mar 27, 2014 17:33 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:... Da un lato è senz'altro vero che certi paesi (Italia, ahimè, compresa) si trovano nelle peste a causa di precise responsabilità della classe dirigente e di che ne ha approfittato (leccaculo, ruffiani pensioni sociali, baby pensione e pensioni d'oro, forestali della calabria, regioni autonome, ecc) e dunque del popolo che l'ha votata. Dall'altra parte mi viene da dire che quando un paese è in difficoltà, primo si individua chi è soprattutto responsabile del disastro, e lo si manda - come minimo - a casa (o gli si toglie i diritti acquisiti): poi si dovrebbe affossarlo ulteriormente con misure vessatorie per fargli comprendere la gravità delle sue azioni. Sennò finisce che le colpe dei padri e dei nonni le pagano, a usura, i figli.
da giudirel » gio mar 27, 2014 19:28 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:è senz'altro vero che certi paesi (Italia, ahimè, compresa) si trovano nelle peste a causa di precise responsabilità della classe dirigente - e dunque del popolo che l'ha votata.
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Dall'altra parte mi viene da dire che quando un paese è in difficoltà, primo si individua chi è soprattutto responsabile del disastro, e lo si manda - come minimo - a casa
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:poi però si dovrebbe evitare di affossarlo ulteriormente con misure vessatorie che strangolano l'economia e le possibilità di ripresa. Sennò finisce che le colpe dei padri e dei nonni le pagano, a usura, i figli
da nuvolarossa » gio mar 27, 2014 22:13 pm
Gli euroscettici inglesi accusano la Ue
"Mani insanguinate sulla crisi Ucraina"
Il ledaer del Ukip sfida in tv il liberaldemocartici e il Governo:
il 57 per cento degli inglesi ormai favorevole a lasciare la Ue
"L'Unione Europea ha le mani insanguinate per quanto è accaduto in Ucraina". Mai in Inghilterra erano risuonate parole così dure e accuse esplicite contro la Ue. Le ha pronunciate mercoledì sera Nigel Farage, capo del partito che vuole l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa, in un dibattito televisivo con Nick Clegg, leader di liberaldemocratici, al termine del quale il 57 per cento degli intervistati ha detto di essere "favorevole" all'idea di lasciare l'unione. L'Ukip (United Kingdom Indipendence Party) continua a salire nei sondaggi e Farage, l'altra sera, non ha fatto sconti a nessuno. "Il Governo di Londra - ha detto - ha incoraggiato l'Unione Europea a portare avanti un piano imperialista ed espansionista in Ucraina offrendo false speranze a un gruppo di persone che hanno rovesciato un ledaer (Yanukovich) liberamente eletto".
Nick Clegg, alleato del conservatore David Cameron nel governo inglese, ha ascoltato visibilmente imbarazzato e ha potuto fare poco per arginare Farage. E' la prima volta che in Inghilterra viene apertamente evocata una manovra con cui l'Europa, fulcro della Nato, avrebbe agitato la "piazza" a Kiev con l'obbiettivo di rovesciare il potere. "Questo ha provocato la reazione di Putin - ha aggiunto il leader dell'Ukip - e ritengo che l'Unione Europea, francamente, abbia le mani insanguinate per quanto riguarda l'Ucraina".
La durissima polemica scatenata dalle parole di Farage sta valicando i confini del Regno Unito. Il premier inglese, David Cameron, è stato costretto a reagire affermando che "le responsabilità di quanto accaduto nella crisi sono della Russia e dei sostenitori di Mosca in Crimea". Il liberaldemocratico Clegg, uscito sconfitto (secondo i sondaggi) dal confronto tv si è detto "scioccato" dalle parole del leader dell'Ukip. "Farage - ha aggiunto - sta dalla parte di Putin".
Ma la stampa inglese sta dando grande risalto alla notizia. Le accuse dell'Ukip sono arrivate proprio mentre il presidente degli Stati Uniti Obama iniziava il viaggio in Europa. Oggi nei titoli di molti giornali (anche italiani, a dire il vero), ha fatto capolino a più riprese la parola "shale gas", il metano che gli Stati Uniti estraggono dal sottosuolo con una fratturazione molecolare delle rocce profonde. Diversi commentatori iniziano a far notare che dietro il palcoscenico della crisi ucraina potrebbe esserci una planetaria partita a scacchi per modificare gli equlibri nelle forniture di gas che oggi l'Europa riceve in prevalenza dalla Russia (Mosca copre quasi il 40 per cento del fabbisogno italiano e circa il 30 di quello tedesco).
da tacchinosfavillantdgloria » mar mag 13, 2014 8:01 am
da tacchinosfavillantdgloria » mar mag 27, 2014 18:09 pm
da PIEDENERO » mar giu 03, 2014 22:12 pm
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