da il.bruno » lun dic 02, 2013 12:57 pm
da tacchinosfavillantdgloria » lun dic 02, 2013 13:48 pm
il.bruno ha scritto:Il fatto che ci siano pochi giovani, quindi poca gente che lavora con mente fresca, secondo me influisce eccome sulla poca competitività delle nostre aziende.
Del resto succede lo stesso nello sport.
da uli » lun dic 02, 2013 14:17 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto: Non mi pare però che il discorso sia applicabile al nostro paese.
Di fatto, se un domani nella popolazione dovessere prevalere gli ultrasettantacinquenni, voglio vedere come affronteremmo la situazione, sul piano economico, sanitario, di assistenza ecc.
Senescenti saluti
TSdG
da Sbob » lun dic 02, 2013 14:34 pm
da uli » lun dic 02, 2013 14:39 pm
Sbob ha scritto:"Dovremo" oppure "potremo, allo scopo di mantenere i privilegi di pochi".
Oggi c'e' una disparita' nei redditi molto piu' alta di quella che c'era trent'anni fa. Non sono tanto convinto che i soldi manchino veramente, piuttosto che siano mal distribuiti.
da Sbob » lun dic 02, 2013 15:40 pm
da tacchinosfavillantdgloria » lun dic 02, 2013 16:52 pm
da uli » lun dic 02, 2013 17:02 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Anch'io ho un po' l'impressione che il debito pubblico, la "mancanza di soldi", siano utilizzati come pretesto per uno smantellamento del welfare (il cosiddetto "modello sociale europeo"). E' un processo cominciato un trentennio fa, con l'ideologia thatcherian-reaganiana, che adesso arriva a compimento.
Infatti quando si tratta di salvare le banche i soldi, guarda caso, saltano fuori. E pure tanti. Poi si firmano accordi capestro come il fiscal compact, il pareggio di bilancio in costituzione (en passant, motivi sufficienti per non votare PD per i prossimi cinquant'anni), che praticamente obbligheranno, se rispettati, a smantellare istruzione, sanità, assistenza e quant'altro.
Mi rendo conto che, come spesso capita, l'analisi è rozza perché manco di competenze specifiche. Ma sono convinto di non essere lontano dal vero.
Ridimensionati saluti
TSdG
da coniglio » lun dic 02, 2013 17:06 pm
uli ha scritto:tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Anch'io ho un po' l'impressione che il debito pubblico, la "mancanza di soldi", siano utilizzati come pretesto per uno smantellamento del welfare (il cosiddetto "modello sociale europeo"). E' un processo cominciato un trentennio fa, con l'ideologia thatcherian-reaganiana, che adesso arriva a compimento.
Infatti quando si tratta di salvare le banche i soldi, guarda caso, saltano fuori. E pure tanti. Poi si firmano accordi capestro come il fiscal compact, il pareggio di bilancio in costituzione (en passant, motivi sufficienti per non votare PD per i prossimi cinquant'anni), che praticamente obbligheranno, se rispettati, a smantellare istruzione, sanità, assistenza e quant'altro.
Mi rendo conto che, come spesso capita, l'analisi è rozza perché manco di competenze specifiche. Ma sono convinto di non essere lontano dal vero.
Ridimensionati saluti
TSdG
contestualmente devi metterci anche lo spostamento delle produzioni prima in est europa e poi in cina
qua non si produce piu' un c***o, valanghe di soldi pubblici finiscono in beni non esportabili come le infrastrutture: altavelocita' brebemi e quant'altro
colate enormi di cemento che se magari oggi danno da lavorare a qualcuno domani saranno solo inutili (che c***o te ne fai dei trasporti se non produci piu' un c***o?) costi (manutenzione)
il pareggio di bilancio, in casa mia, e' un obbligo "costituzionale" credo proprio che con piu' uscite che entrate farei rapidamente bancarotta
altro discorso i salvataggi delle banche, che, perlatro, se lasciate fallire a se stesse avrebbero portato rapidamente a un altro venerdi' nero...
da Schmerz » lun dic 02, 2013 17:55 pm
uli ha scritto:il pareggio di bilancio, in casa mia, e' un obbligo "costituzionale" credo proprio che con piu' uscite che entrate farei rapidamente bancarotta
da tacchinosfavillantdgloria » lun dic 02, 2013 19:01 pm
Schmerz ha scritto:uli ha scritto:il pareggio di bilancio, in casa mia, e' un obbligo "costituzionale" credo proprio che con piu' uscite che entrate farei rapidamente bancarotta
con la non irrilevante differenza, che casa tua non è uno stato.
.
da rf » lun dic 02, 2013 19:12 pm
da uli » lun dic 02, 2013 19:51 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Schmerz ha scritto:uli ha scritto:il pareggio di bilancio, in casa mia, e' un obbligo "costituzionale" credo proprio che con piu' uscite che entrate farei rapidamente bancarotta
con la non irrilevante differenza, che casa tua non è uno stato.
.
Giustamente, da non economista, mi par di capire che il pareggio di bilancio in costituzione non c'è mai stato finora e non era affatto obbligatorio introdurlo.
Questa scelta vuol dire sostanzialmente legarsi le mani per quanto riguarda la politica economica, cioè impedire a futuri governi (magari più sensati dell'attuale ciofeca) di decidere investimenti pubblici di una certa portata. Ovvero condannarci a una sorta di austerità perpetua, che come si vede sta facendo un gran bene alla nostra economia.
Poi si dice: le banche non si possono lasciare fallire. Sarà anche vero: ma allora - dico io - salviamole (con i nostri soldi, of course), poi però prendiamo i responsabili del crack e non dico di mandarli in galera,
ma almeno evitiamo che ricomincino a fare le stesse porcherie che hanno consapevolmente fatto in precedenza, magari aumentandosi pure lo stipendio. Cosa che è esattamente ciò che sta succedendo.
Fallimentari saluti
TSdG
da tacchinosfavillantdgloria » lun dic 02, 2013 22:53 pm
da uli » mar dic 03, 2013 7:39 am
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Certo, la sanità costa; però forse non tutti sanno che in Italia la spesa pro capite rispetto al PIL è incomparabilmente più bassa che negli Stati Uniti, ma anche rispetto a molti paesi occidentali.
Non sono così sicuro che il nostro sistema di welfare sia effettivamente insostenibile. Continuo a pensare che il problema principale sia lo squilibrio patologico fra una ricchezza finanziaria ipertrofica e l'economia reale, e il crescente divario fra pochi ricchissimi e moltissimi poveri.
Quello che è cambiato dagli anni settanta, dal mio punto di vista, non è che adesso "non ci sono più i soldi" che c'erano prima, ma che sono cambiate le priorità. E anche la mentalità delle persone. Le parole d'ordine della destra sono diventate senso comune: il privato è bello e il pubblico è uno schifo, le tasse sono il diavolo, l'aspirazione alla giustizia è diventata "invidia sociale" e difendere la cultura significa essere radical chic con la puzza sotto il naso.
So it goes, diceva Vonnegut. E io per quanto mi riguarda faccio quello che posso per sostenere idee diverse. In attesa che il vento cambi, se vivrò abbastanza per vederlo.
Attendisti saluti
TSdG
da tacchinosfavillantdgloria » mar dic 03, 2013 8:01 am
da PIEDENERO » mar dic 03, 2013 8:52 am
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Allora, un conto è il welfare, un conto le storture assistenzialistiche e clientelari. La Dc e poi il PSI (di cui facevano parte, peraltro, molti degli attuali forzitalioti che adesso fanno i rigorosi liberisti) hanno utilizzato a man bassa la spesa pubblica per fare quello che sappiamo e garantirsi il consenso. Da cui il famoso debito pubblico monstre. Cose simili sono successe in Grecia.
Però non mi pare corretto identificare un modello sociale solidale con i pensionati a 35 anni, i falsi invalidi, i finti forestali eccetera. Credo che ci sia la possibilità di riformare il welfare (riformare, che non è sinonimo di tagliare come viene solitamente inteso), limitando gli sprechi senza i soliti beceri tagli lineari, e senza buttare nel WC tutto quello di buono che c'è nel settore pubblico. Che, checché (notare l'allitterazione!) se ne possa dire, non è poco.
Statalisti saluti
TSdG
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