Aaron Swartz

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda Franz the Stampede » mar gen 29, 2013 16:53 pm

undertaker777 ha scritto:

Lessig ha dichiarato: ?Aaron Swartz è ormai un?icona, un ideale. Rappresenta ciò per cui combatteremo per il resto della nostra vita.?




http://www.tnepd.com/2013/aaron-swartz-e-stato-ucciso


Molto bello, ma spero lo facciano in maniera più intelligente. Stiamo parlando di beni immateriali, di proprietà intellettuale, di informazione/conoscenza.

Ci sono degli autori, ci sono degli utenti e di mezzo ci sono dei papponi che sono la minoranza, non fanno quasi un c***o ma si fanno soldi rendendo la vita difficile ad autori ed utenti.

Secondo me la via di uscita non è caircare a testa bassa i papponi ma creare una soluzione che sia sempre un business (cosa che spesso ti aiuta ad avere "la legge dalla tua parte" o comuqnue a non venire tacciato di criminalità) in cui il profitto è ridotto e/o distributio in maniera diversa e i vantaggi per autori ed utenti siano irrefutabilmente maggiori.

Capisco che a livello ideologico sia bello, sia figo avere gli Swartz, gli Assange, i Mandela. Ma nella realtà, "l'eroe" o meglio gli atti eroici non sono sempre la soluzione migliore...

Purtroppo Swartz ha fatto la cappella di commettere scasso e di nascondere il suo viso per non farsi riconoscere dalla CCTV quando è entrato nella stanza dove si è collegato per poi scappare quando un poliziotto l'ha fermato.

Cose minori ma che, immagino, agli occhi dei bigottoni e dei giudici hanno reso totalmente criminale ciò che stava facendo (facilitare la diffusione di roba che era già stata disponibile grauitamente).

Magari avrebbe potuto fare lo stesso senza venire sgamato, ma in maniera meno spettacolare e rapida.
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Messaggioda undertaker777 » mar gen 29, 2013 17:50 pm

beh il dott. Lessig non è proprio il ragazzino sprovveduto... credo che sia un personaggio di rilievo, da come lo dipingono deve sapere il fatto suo... e probabilmente non lo fa' neanche perchè ha bisogno di mettersi in mostra o di guadagnarci, io mi auguro che questo fatto porti veramente una specie di rivoluzione, pacifica, ma che porti definitivamente la possibilità di avere quel tipo di informazioni a chiunque abbia un accesso internet
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Messaggioda undertaker777 » mer gen 30, 2013 15:31 pm

altri spunti

Se vogliono eliminare una persona senza lasciare traccia, prima guardano
i suoi punti deboli. Se soffre di depressione è più facile simulare il
........, se soffre di cuore è più facile simulare un infarto indotto,
se in passato ha avuto il cancro è più facile farlo ammalare tramite
la somministrazione di cellule cancerose.


AARON S.: il diritto di autore deve consentire un
giusto utile a chi è l'autore di una opera letteraria e/o dell'ingegno
ma non può divenire un mezzo di discriminazione sociale per consentire
che la cultura sia accessibile solo da coloro che hanno un livello di
denaro superiore alla classe media, poiché in tal modo stai già
costruendo una società di pochi dominanti e un esercito di schiavi umani
o di schiavi robots.


Il presidente Barack Obama ha firmato il National Defense Authorization Act del 2013 dando la sua approvazione a una legge di spesa del Pentagono, che non mancherà di tenere aperto Guantanamo Bay e attivare la detenzione a tempo indeterminato per i cittadini degli Stati Uniti ,probabilmente per sempre.



Il presidente ha scritto il suo nome nel 2013 NDAA, Mercoledì sera.
Contemporaneamente l'amministrazione Obama continua a sostenere che la detenzione senza reali motivi e per sempre sia impossibile, eppure la sua firma che rinnova la Legge per l?Autorizzazione alla Difesa Nazionale (Ndaa) per il 2013, lascia sufficentemente perplessi.

In effetti pare che il Rinnovo del precedente atto nel 2012 ponga dei limiti circa la detenzione indeterminata cercando di smussare i toni.. ma il nocciolo della questione resta.

Le piccole modifiche (fate voi stessi una ricerca per confrontare la versione del 2012 e quella del 2013) giungono da un'aspra polemica innescata l'anno scorso proprio per l'introduzione della disposizione che consente ai militari di detenere cittadini degli Stati Uniti a tempo indeterminato senza accusa né processo per semplici sospetti di legami con il terrorismo.

Sotto la Sec NDAA 2012 di. 1021, Pres.. Obama ha accettato di dare ai militari il potere di arrestare e tenere gli americani, senza il diritto di habeas corpus.
Alcuni Governatori si erano ribellati persino al Presidente ricordato i Diritti Civili del popolo Americano!!
In alcuni casi, come la Virginia, hanno emesso leggi locali che vietano, ai loro funzionari, di collaborare con l?arresto arbitrario di cittadini americani sul loro suolo.



La resistenza all?Ndaa nel 2012 è partita da alcuni stati, quali la Virginia, l?Arizona, il Maryland, l?Oklahoma, il Tennessee, il Washington (da non confondere con la capitale), lo Utah, il Michigan, il Rhode Island, il Nevada.
Sono quasi tutti stati a maggioranza conservatrice che protestano contro la ?plateale violazione della Costituzione? (per usare i termini dei Repubblicani del Nevada).

Come sempre, sono gli stati locali che devono difendere i diritti individuali dall?aggressione del governo federale.

Nonostante questo.. e l'aria di tensione si respira in America in questo ultimo periodo.. sembra che la scacchiera si stia muovendo al fine di disarmare la popolazione in attesa della pratica violazione di tutti i diritti civili.



:?
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Messaggioda undertaker777 » gio gen 31, 2013 11:59 am

altro articolo molto interessante e completo, per inquadrare bene la situazione, nei vari aspetti


curioso che Obama in merito alle "fughe di informazioni" dagli ambienti militari, se vengono rilasciate al pubblico le considera "più dannose" che se venissero rilasciate solo al nemico..... cioè se le vengono a conoscere gli amici è ancora peggio... no comment (torture, ecc.)




...
...
Più pericoloso delle frodi bancarie o dello spaccio di droga?

Chi conosce i contributi di Swartz, sia nella sfera tecnologica che politica, pensa che tutto questo sia ridicolo. Anche se ancora giovane, Swartz aveva fornito soluzioni tecniche per aiutare le persone a condividere informazioni (attraverso i suoi contributi alla RSS, Creative Commons e Reddit, tra gli altri) e si era impegnato attivamente al fine di rendere la nostra società più giusta e democratica (attraverso DemandProgress e la campagna Progressive Change Campaign Committee).

Quando si chiede al governo perchè non vengano perseguite le banche sia per lo scandalo LIBOR (lo scandalo dei tassi di interesse che ha coinvolto le banche inglesi) che per l?aiuto che hanno offerto ai trafficanti di droga e ai terroristi per finanziare i loro crimini, il governo si giustifica puntando sulla loro importanza sistemica.

La maggior parte delle persone che lo conoscevano avrebbe detto che le cause difese da Swartz ? il libero accesso alle informazioni per tutti e la giustizia sociale - sono d?importanza sistemica e che lui era proprio il tipo di visionario che avrebbe potuto guidare il paese nel nuovo secolo. Sia on-line che off-line, Swartz ha lottato per responsabilizzare la gente comunecontro l'abuso di potere. E questo potrebbe essere proprio il motivo per il quale DOJ lo persuguì così duramente.

Lunedì 14 gennaio, il giorno prima che la famiglia di Aaron Swartz si riunisse per i funerali, il governo ha lasciato cadere tutte le accuse contro di lui.
...
...



http://www.peacelink.it/pace/a/37598.html

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Messaggioda Franz the Stampede » sab feb 02, 2013 16:50 pm

Sta cosa delle accuse fatte cadere sembra davvero dire "beh, ormai non c'è più, inutile accanirsi" che trovo ridicolo. Se eri convinto che le tue accuse fossero giuste al 100%, le mantieni anche se è chiaro che non puoi processare un deceduto.
Se non le ritenevi giuste, beh, inutile dire altro...
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Messaggioda undertaker777 » dom feb 03, 2013 1:43 am

il loro scopo l'hanno raggiunto


ora cercano di far passare la barzelletta che si sono sbagliati ad accusare Swartz così gravemente , per smorzare le proteste, ed affinchè la vicenda passi in secondo piano, e venga presto dimenticata


io mi auguro che accada il contrario, e che la tragedia che hanno causato diventi la croce che si porteranno in spalla i responsabili della Obama & C. Spa fin che respirano


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Messaggioda undertaker777 » mar feb 05, 2013 0:23 am

Anonymous attacca ancora per Swartz:
4000 dirigenti di banca Usa esposti online
Dopo l'Ussc, il collettivo attacca un sito governativo e pubblica le credenziali di migliaia di manager.


Rilasciati indirizzi IP, contatti, utenze e password (non in chiaro). Ricordando il suicidio del giovane hacker, il gruppo chiede la revisione delle leggi sui crimini informatici. E ha dimostrato di aver fatto breccia nei dati della Federal Reserve

...
...
... L'attacco. Su un sito .gov dell'Alabama, uno spazio web dell'Information Center sulla giustizia penale, è apparso un foglio di calcolo con indirizzi IP, contatti, utenze e password (non in chiaro) dei dirigenti coinvolti nell'attacco. Informazioni che alla verifica risultano al momento corrispondere, con aderenza di nomi di dipendenti a quelli esposti. E che indicano che il gruppo hacktivista ha ottenuto l'accesso a computer della Federal Reserve, e che quindi potrebbe avere in mano chiavi di accesso particolarmente delicate. Ma Anonymous abbina come sempre alla rilevanza dell'attacco una certa ironia: tentando di raggiungere il sito, si arrivava ad una url contenente le parole "oops-l'abbiamo-fatto-di nuovo". Il 4 febbraio, giorno dell'attacco, è anche l'ultima data utile perché il procuratore generale Eric Holder per rispondere a domande specifiche sul caso Swartz poste da una commissione parlamentare Usa.
...
...


http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/02/04/news/anonymous_attacca_ancora_per_swartz_4000_dirigenti_di_banca_esposti_online-51954658/

sarà uno stillicidio, immagino e mi auguro





( firma la petizione! http://wh.gov/E3v1 )
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Messaggioda undertaker777 » mar feb 05, 2013 13:56 pm

traduzione di un documento che Swartz aveva scritto in Italia nel 2008 (all'età di 21 anni):


Qui di seguito ripubblichiamo il Guerrilla Open Access Manifesto che Aaron Swartz scrisse nel Luglio 2008, proprio in Italia:


Aaron Swartz: Guerilla Open Access Manifesto

L?informazione è potere. Ma come con ogni tipo di potere, ci sono quelli che se ne vogliono impadronire. L?intero patrimonio scientifico e culturale, pubblicato nel corso dei secoli in libri e riviste, è sempre più digitalizzato e tenuto sotto chiave da una manciata di società private. Vuoi leggere le riviste che ospitano i più famosi risultati scientifici? Dovrai pagare enormi somme ad editori come Reed Elsevier.

C?è chi lotta per cambiare tutto questo. Il movimento Open Access ha combattuto valorosamente perché gli scienziati non cedano i loro diritti d?autore e che invece il loro lavoro sia pubblicato su Internet, a condizioni che consentano l?accesso a tutti. Ma anche nella migliore delle ipotesi, il loro lavoro varrà solo per le cose pubblicate in futuro. Tutto ciò che è stato pubblicato fino ad oggi sarà perduto.

Questo è un prezzo troppo alto da pagare. Forzare i ricercatori a pagare per leggere il lavoro dei loro colleghi? Scansionare intere biblioteche, ma consentire solo alla gente che lavora per Google di leggerne i libri? Fornire articoli scientifici alle università d?élite del Primo Mondo, ma non ai bambini del Sud del Mondo? Tutto ciò è oltraggioso ed inaccettabile.

?Sono d?accordo,? dicono in molti, ?ma cosa possiamo fare? Le società detengono i diritti d?autore, guadagnano enormi somme di denaro facendo pagare l?accesso, ed è tutto perfettamente legale ? non c?è niente che possiamo fare per fermarli?. Ma qualcosa che possiamo fare c?è, qualcosa che è già stato fatto: possiamo contrattaccare.

Tutti voi, che avete accesso a queste risorse, studenti, bibliotecari o scienziati, avete ricevuto un privilegio: potete nutrirvi al banchetto della conoscenza mentre il resto del mondo rimane chiuso fuori. Ma non dovete ? anzi, moralmente, non potete ? conservare questo privilegio solo per voi, avete il dovere di condividerlo con il mondo. Avete il dovere di scambiare le password con i colleghi e scaricare gli articoli per gli amici.

Tutti voi che siete stati chiusi fuori non starete a guardare, nel frattempo. Vi intrufulerete attraverso i buchi, scavalcherete le recinzioni, e libererete le informazioni che gli editori hanno chiuso e le condividerete con i vostri amici.

Ma tutte queste azioni sono condotte nella clandestinità oscura e nascosta. Sono chiamate ?furto? o ?pirateria?, come se condividere conoscenza fosse l?equivalente morale di saccheggiare una nave ed assassinarne l?equipaggio, ma condividere non è immorale ? è un imperativo morale. Solo chi fosse accecato dall?avidità rifiuterebbe di concedere una copia ad un amico.

E le grandi multinazionali, ovviamente, sono accecate dall?avidità. Le stesse leggi a cui sono sottoposte richiedono che siano accecate dall?avidità ? se così non fosse i loro azionisti si rivolterebbero. E i politici, corrotti dalle grandi aziende, le supportano approvando leggi che danno loro il potere esclusivo di decidere chi può fare copie.

Non c?è giustizia nel rispettare leggi ingiuste. È tempo di uscire allo scoperto e, nella grande tradizione della disobbedienza civile, dichiarare la nostra opposizione a questo furto privato della cultura pubblica.

Dobbiamo acquisire le informazioni, ovunque siano archiviate, farne copie e condividerle con il mondo. Dobbiamo prendere ciò che è fuori dal diritto d?autore e caricarlo su Internet Archive. Dobbiamo acquistare banche dati segrete e metterle sul web. Dobbiamo scaricare riviste scientifiche e caricarle sulle reti di condivisione. Dobbiamo lottare per la Guerrilla Open Access.

Se in tutto il mondo saremo in numero sufficiente, non solo manderemo un forte messaggio contro la privatizzazione della conoscenza, ma la renderemo un ricordo del passato.

Vuoi essere dei nostri?

Luglio 2008, Eremo, Italia


http://www.teatrovalleoccupato.it/commons-cafe-aaron-swartz-tra-liberta-di-internet-e-condivisione-della-conoscenza-6-febbraio-h-19


( firma la petizione http://wh.gov/E3v1 )
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Messaggioda undertaker777 » gio feb 07, 2013 18:11 pm

la fidanzata di Swartz, esprime la sua amarezza:"Aaron non era depresso. Ad ucciderlo è stato qualcos'altro". Taren Stinebrickner-Kauffman, la fidanzata del giovane attivista ed imprenditore del web Aaron Swartz, morto suicida lo scorso 11 gennaio, non ha dubbi. Attraverso il suo Tumblr, la ragazza lancia parole di fuoco contro il sistema giudiziario statunitense e contro il processo che da due anni stava sfiancando il 26enne, facendogli perdere soldi e vitalità.

"Non era depresso", spiega la ragazza sul suo Tumblr. "Ad ucciderlo è stato il sistema giudiziario americano, che punisce persone innocenti perché provano a dimostrare la loro innocenza".

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/il-suicidio-di- ... z2KEF0ejYu


Credo che la morte di Aaron non sia stata causata dalla depressione? Lo dico perché, sin dal momento del suicidio, ho [?] fatto alcune ricerche sulla depressione clinica e sui disturbi ad essa associati. Ho letto quali sono i sintomi e Aaron, fino alle ultime ventiquattro ore della sua vita, non ne manifestava alcuno.

Penso che la morte di Aaron sia stata causata dallo sfinimento, dalla paura e dall'incertezza. Credo sia stata causata da una persecuzione, da un procedimento penale che si trascinava già da due anni (cos'è accaduto al nostro diritto di avere un processo breve?) e che lo aveva prosciugato di tutte le sue risorse finanziarie.

Credo che la sua morte sia stata causata da un sistema giudiziario che privilegia il potere sulla pietà, la vendetta sulla giustizia; un sistema che punisce persone innocenti perché provano a dimostrare la loro innocenza anziché accettare un patteggiamento che le marchi per sempre come criminali; un sistema dove le strutture di potere si alleano con gli accusatori per distruggere la vita di un innovatore come Aaron, che stava cercando di concretizzare le sue ambizioni.

Ragionate: se il 10 gennaio scorso, Steve Heymann e Carmen Ortiz del tribunale del Massachusetts avessero chiamato l'avvocato di Aaron dicendogli di aver commesso un errore e di voler far cadere tutte le accuse - o anche di volergli offrire un patteggiamento ragionevole, che non l'avesse marchiato come un criminale per il resto della sua vita -, lui si sarebbe ucciso il giorno successivo? La risposta è, fuori di ogni dubbio, no.

Taren Stinebrickner-Kauffman, 4 febbraio 2013



Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/il-suicidio-di-aaron-swart-la-depressione-non-c-entra#ixzz2KEDvHYzu


http://leaksource.wordpress.com/2013/02/05/aaron-swartz-memorial-on-capitol-hill-02042013/



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Messaggioda undertaker777 » gio feb 07, 2013 18:33 pm

Parlamento sulla pirateria: il testo non piace

La Commissione sulla lotta alla contraffazione ha prodotto una relazione che spinge verso progetti come SOPA e ACTA. La critica di Fulvio Sarzana.



Leggi tutto: http://www.webnews.it/2013/02/07/parlam ... z2KEKP30mt


Marco Viviani, 7 febbraio 2013, 16:48
Una relazione che alcuni non hanno esitato a definire «imbarazzante», mentre gli estensori, ieri al convegno a Roma presso il Comando Generale della Guardia di Finanza, parlano di un «atto rilevante». I risultati dell?inchiesta parlamentare sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in capo all?apposita Commissione sono finiti nel mirino di Fulvio Sarzana, il noto giurista che dal suo blog ha criticamente aspramente il documento. Secondo lui, si tratta di un testo prono agli interessi delle lobby e potenzialmente dannoso per la libertà di Internet.


Tra Sarzana e il presidente della Commissione, il leghista Gianni Fava (già salito agli onori delle cronache per precedenti iniziative pro SOPA anche in Italia) non ci potrebbe essere una maggiore distanza. E nell?articolo del primo si riassumono i punti della lunga relazione conclusiva, approvata il 22 gennaio, che fanno gridare allo scandalo:
Tutte le informazioni ed i numeri forniti, sono mutuate da chi è stato audito, le cui identità sono riportate con nome e cognome. Si tratta nella stragrande maggioranza dei rappresentanti delle associazioni di tutela del diritto d?autore, ovvero di coloro che sono interessati a fornire una immagine precisa del fenomeno. Appare quindi utile, vista la moda del momento, effettuare il fact-checking sul rapporto conclusivo. La Commissione, dando per buono quanto riportato da un soggetto nel corso di un?audizione, quantifica i danni derivanti dalla pirateria multimediale in 500 milioni di euro. Il dato peraltro è già stato smentito da altri studi.
La questione sollevata da Sarzana è semplice, e già sentita in altte occasioni. Si può dividere in due argomenti: la confusione tra pirateria e contraffazione, per cui una commissione che si deve occupare della protezione del Made in Italy finisce per occuparsi anche di materie per cui, paradossalmente, assumendo l?interesse dell?industria si lavora per interessi economici d?oltreoceano; le diverse soluzioni proposte sono sempre tentate dalla regolamentazione forte della Rete, senza comprendere come il diritto alla cancellazione di alcuni dati non può tradursi in una richiesta digiuna dell?intervento di un giudice, mentre Fava e altri politici presenti in Commissione tendono a considerare gli ISP, ad esempio, come destinatari perfetti di un provvedimento ordinario.
Questi due fattori (confusione e superamento delle decisioni di un giudice) sono da anni le due colonne portanti della visione contro la quale combattono movimenti di opinione in tutto il mondo. E che nella relazione sono definiti, con sublime paradosso, «intermediari della rete con un enorme potere di lobbying». Sarzano preferisce andare oltre, chiedendo alla prossima legislatura ? che porterà a nuovi nomi all?interno di questa Commissione, oppure al suo scioglimento e a un disegno di legge sulla base di questo lavoro ? di valutare i dati della relazione e confrontarsi con altri studi internazionali che smentiscono le cifre inserite nel documento.
Non si deve, senza dubbio, giocare coi numeri quando si tratta di delineare la dimensione economica della contraffazione, i danni indiretti della pirateria, misurandoli con tutti gli effetti di eventuali risposte legislative. Le audizioni sono un buon metodo (e leggere la relazione aiuta a comprendere lo stato di grande difficoltà delle aziende che devono esportare dall?Italia), così come la parte dedicata ai problemi commerciali e fiscali è ben fatta.
Il quinto capitolo, da pagina 232, sulla pirateria in Rete, cede invece a progetti di responsabilizzazione dei motori di ricerca («Potrà essere quindi il motore di ricerca a non restituire, fra i risultati della ricerca per quel file illegale, gli indirizzi attraverso i quali sia possibile arrivarvi») e degli Internet Service Provider già visti in passato e sempre bloccati per la loro pericolosità.
È corretto considerare il grande danno economico, anche fiscale, derivante dal download illegale di file, ma allargare troppo lo spettro sanzionatorio può avere effetti censori, sia per la chiusura di siti che per l?accumularsi troppo facile di reati verso un singolo utente con pene dalle dimensioni paradossali, come capitato al giovane Aaron Swartz.


Leggi tutto: http://www.webnews.it/2013/02/07/parlam ... z2KEJigFYH



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Messaggioda undertaker777 » lun feb 11, 2013 12:01 pm

Immagine


A poco meno di un mese dalla morte di Aaron Swartz parla Taren Stinebrickner-Kauffman e lo fa attraverso il proprio Tumblr, con uno scritto profondo, poetico e a tratti struggente. È stata lei a trovare il cadavere di Swartz lo scorso 11 gennaio ed è lei, oggi, a contestare con determinazione la tesi secondo cui sarebbe stato depresso, «durante gli ultimi 20 mesi Aaron ha trascorso più tempo con me che con chiunque altro»,

Non si è data pace, ha cercato di capire, ha consultato risorse per comprendere (forse anche per placare il senso di colpa) ed esclude che Aaron fosse depresso. Riconosce tuttavia in lui quella che definisce «stanchezza causata da una persecuzione e un procedimento penale che durava da due anni» facendo riferimento al caso "JSTOR", la biblioteca digitale a pagamento dalla quale Swartz aveva scaricato quasi 5milioni di
articoli e che, pochi giorni prima della sua morte, è stata resa pubblica. Procedimento che, il prossimo aprile, sarebbe potuto costare 35 anni di carcere al giovane attivista.

Stanchezza, sfiducia e arrendevolezza ma non depressione queste le differenze che Taren si impegna a tracciare. «Aaron era socievole ed entusiasta», continua la fidanzata, «aveva progetti ed ambizioni e solo due giorni prima di morire aveva a lungo discusso con un amico circa una nuova organizzazione in procinto di essere creata, mettendosi a disposizione».
In buona sostanza Taren ritiene che archiviare alla voce depressione il suicidio di Aaron sia utile soltanto a distogliere gli occhi da un sistema penale definito "zelante" che ha aggiunto nove capi di accusa durante l'iter del procedimento (sono passati da 4 a 13) e che, sarebbe sicuramente, sfociato in una pena eccessiva e sproporzionata, dato che i pm avevano addirittura appena rifiutato il patteggiamento, cioè tramutare gli anni di carcere in una enorme sanzione.
Per il giovane Aaron, deceduto a 26 anni, abbiamo ancora un compito da portare a termine, e sarà assolto solo quando tutti i diritti per i quali si è battuto in vita saranno ovvii e consolidati.



leggi su http://24o.it/DlYmT


?So che probabilmente ti sentirai senza potere, come se non ci fosse nulla che puoi fare per rallentare o fermare ?il sistema?. Come se tutte le scelte fossero fatte da forze potenti e nell?ombra molto al di fuori del tuo controllo. A volte anche io mi sento allo stesso modo. Ma semplicemente non è vero.?

e

?Il sistema sta cambiando. Grazie a Internet, le gente qualsiasi può studiarlo e organizzarsi per un problema anche se il sistema è determinato ad ignorarlo. Ora, forse non vinceremo tutte le volte ? questa è la vita reale, dopo tutto ? ma finalmente abbiamo una possibilità.?

?Ma funziona solo se ne fai parte. E ora che hai letto questo libro e imparato come fare, sei perfettamente in grado di farlo succedere ancora. Ora tocca a te cambiare il sistema.?

?Fammi sapere se posso aiutarti.?

Aaron la firmò con il suo indirizzo email. Voleva che il mondo si mettesse in contatto con lui. Non può più rispondere alle loro email, ma può ancora aiutarli. Aaron può essere può essere stato perseguitato fino a una tomba prematura, mezzo secolo prima di quando sarebbe dovuto andarsene, ma ha lasciato un?eredità e la consapevolezza di cosa può cambiare e di come può essere cambiato.

Il Dipartimento di Giustizia non vincerà mai la sua causa contro Aaron. E se noi ricorderemo la convinzione e la passione di Aaron che i torti devono essere raddrizzati; che l?informazione non vuole essere libera ma la gente sicuramente sì; lui vincerà per sempre.

http://angelobenuzzi.wordpress.com/



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Messaggioda undertaker777 » mer feb 13, 2013 12:17 pm

Discorso dell'Unione, Anonymous vuole bloccarne diretta web

L'azione degli hacker per rivendicare la libertà della rete, vendicare la morte dell'attivista Aaron Swartz e condannare la politica dei droni del governo Obama

Gli attivisti di Anonymous hanno annunciato di voler bloccare tutte le dirette web del discorso sullo stato dell'Unione, che sarà pronunciato questa sera alle 21.00 (ora locale, le tre di notte in Italia) dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

"Creeremo un blocco virtuale tra Capitol Hill e Internet", hanno scritto i pirati su AnonRelations.net, uno dei loro siti.

Senza fornire ulteriori dettagli, Anonymous ha pubblicato la sua chiamata alle armi per vendicare l'attivista hacker Aaron Swartz, suicidatosi lo scorso mese, ma anche per difendere l'accesso libero alla Rete, per dire no alla politica dei droni di Obama e infine per supportare Bradley Manning, il militare arrestato con l'accusa di avere passato informazioni sensibili a WikiLeaks.

In un'altra comunicazione Anonymous ha fatto sapere che il discorso di Obama sarà normalmente accessibile via web ma soltanto dopo la sua conclusione.

Così facendo, Anonymous dice di non "infrangere la libertà di parola del presidente".

Il gruppo di attivisti ha anche aggiunto che con questa azione vuole far capire al governo americano che Internet non è un territorio sovrano e che non può essere governato dalle leggi di nessuno Stato.

Sempre nel messaggio, Anonymous ha condannato l'ordine esecutivo sul cyber-terrorismo che Obama dovrebbe annunciare domani e che richiede alle aziende private come quelle che sono state attaccate recentemente dagli hacker di condividere informazioni e dati con il dipartimento della Sicurezza nazionale.

Immagine

http://america24.com/news/anonymous-minaccia-di-bloccare-le-dirette-web-del-discorso-dell-unione


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Messaggioda undertaker777 » lun feb 18, 2013 17:06 pm

Anonymous si è infiltrato nel sito del Tribunale di Milano e ha posto un suo messaggio nella home del portale. ?Una minaccia in generale alla magistratura?, ha dichiarato il presidente Livia Pomodoro

Nel weekend, Anonymous, che ha dimostrato tutta la sua rabbia per la morte di Aaron Swartz, ha attaccato il sito del Tribunale di Milano, sostituendo alla classica home del portale un proprio messaggio firmato ?LND Team 2013?.

Il messaggio

Il testo, oscurato in parte, era sormontato dalla classica maschera di Guy Fawkes che è il simbolo del Gruppo su sfondo tricolore. ?Preparatevi, ha inizio l'apocalisse?- si legge nel testo di Anonymous ? E? la fine per un nuovo inizio.

Sta arrivando come l'ira di Dio il vero cambiamento per i giovani del popolo italiano.

La giovane Italia degli italiani che lavorano e sono stufi di essere presi per il c**o, derubati, maltrattati da quei delinquenti che ci governano e da tutte le lobby che li supportano.

Da adesso pagheranno, pagheranno per tutto quello che hanno fatto?. Lo stesso messaggio è anche apparso sul sito della Polizia penitenziaria.

Solo un atto dimostrativo

I due portali hackerati non contengono dati personali o sezioni criptate a cui possono accedere solo alcuni addetti, quindi al contrario degli attacchi che hanno riguardato prima Twitter e poi Facebook, il fine è stato puramente dimostrativo.

?Una minaccia in generale alla magistratura?

Dura la reazione del presidente del palazzo di giustizia milanese, Livia Pomodoro: ?E? un fatto gravissimo, una minaccia in generale alla magistratura?.

La violazione non ha riguardato alcun dato sensibile: ?Non credo che ci siano pericoli, il sito è aperto al pubblico, non è un sito riservato interno, quindi non ci sono dati riservati?, ha spiegato la Pomodoro.



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Messaggioda undertaker777 » sab mar 09, 2013 15:30 pm

martedì 5 marzo 2013

Anonymous attacca i Manager di Wall Street , fuga di informazioni personali.

Dichiarando "il colpevole deve pagare," Anonymous ha rilasciato 4,6 gigabyte di dati con i particolari dei dati personali di Wall Street e di altri amministratori delegati di alto livello, dirigenti di Wall Street.

Il link ai dati ha cominciato a comparire via Twitter il 2 marzo. AnonymousIRC, un account Twitter popolare associato con il collettivo internazionale hacktivist noto come Anonymous, ha twittato quanto segue:

4.6GB. File con estensione XML amministratori delegati e direttori [compresso a 520mb zip] http://bit.ly/15VxSkA Anonimo # # OWS # # OpWallStreet BofA # Bloomberg

La fuga di dati è associata all'Operazione Wall Street, una nuova protesta lanciata da hacktivisti Anonymous contro il governo degli Stati Uniti, Wall Street e il settore dei servizi finanziari. L'operazione cerca giustizia per coloro "che hanno perso le loro case e hanno viste distrutte le loro vite" con "i crimini di Goldman Sachs e di altre aziende."

Quello che segue è un estratto da una dichiarazione che annuncia Operazione Wall Street:

E 'ovvio che il DoJ e altri enti pubblici, come la SEC pensino che sia più importante per loro regolare la libertà di espressione e di informazione, piuttosto che a regolare gli evidenti crimini organizzati, del mercato finanziario. Essi perseguitano le persone come noi, Occupy, e Aaron Swartz invece dei banchieri e dirigenti di Wall Street e gli amministratori delegati che hanno rubato gli americani dei loro dollari guadagnati duramente.

Migliaia di persone innocenti e sfruttate sono costrette senzacasa, mentre questi stessi amministratori delegati e dirigenti fanno miliardi nel cosiddetto profitto . Fanno le loro fortune sulle vite spezzate e sogni infranti di persone che erano niente di più che un po ignoranti, alla ricerca di stabilire una vita comoda per se stessi e la propria famiglia.

Non è più tollerabile che questi uomini e donne arrivino a vivere nel lusso e l'illegalità, mentre persone innocenti sono spinte verso la povertà e le persone che lottano per la libertà sono perseguitati e demonizzati.

Devono essere fermati.

Il colpevole deve pagare.

Noi siamo Anonymous, Noi siamo legione, non perdoniamo, non dimentichiamo.

Aspettateci.

La scorsa settimana hacktivisti Anonymous hanno pubblicato 14 gigabyte di informazioni che coinvolgono Bank of America e altri in una massiccia operazione di spionaggio. Hacktivisti rivendicano che il prelievo dei dati rivela che Bank of America ha assunto almeno una impresa di Web Intelligence per spiare gli hacker, attivisti sociali e numerosi altri cittadini privati.

Fonte: http://www.examiner.com/article/anonymo ... nformation
Traduzione : J.B.

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tutto il mondo è paese, grillo&C. si sono ispirati a loro? :roll:






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