ELIMINARE CLANDESTINI E LAVORO NERO

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda Fokozzone » lun mag 08, 2006 20:12 pm

Questo topic non va, o almeno non va il titolo: tutti parlano di come eliminare il lavoro nero e nessuno parla di come eliminare i clandestini.

Comunque, da piccolo imprenditore, garantisco che non è così conveniente pagare la mano d' opera in nero, perché non si giustificano le uscite e ci si pagano sopra le tasse.
Se potessi scegliere, non pagherei nessuno in nero, ma mi farei pagare io in nero, altroché balle.
Come dice Roberto lo sfruttamento non è dato dal lavoro nero, ma dal lavoro sottopagato, che è una cosa diversa.
Ma tutti questi extracomunitari onesti e affamati che si svendono per due lire qui in lombardia non li vedo (forse i razzisti sfruttatori sono concentrati nella zona di roma e nel meridione, come al solito). Vedo le badanti che si fanno pagare vitto e alloggio, stipendio e contributi, vedo operai retribuiti come gli altri e vedo anche un sacco di immigrati nullafacenti, quando non dediti direttamente alla delinquenza. Trascurando un attimo i delinquenti (che percentualmente sono più degli italiani, perché come è noto da molti paesi è arrivata la gente peggiore) resta il problema di gente che vive di espedienti, che sporca i luoghi pubblici come maiali e che fa casino non richiesto. A costoro non serve una moschea (se vogliono se la facciano a loro spese), -mai sentito tante cazzate come quelle di ruggae a questo proposito- ma serve un corso obbligatorio e accelerato di educazione civica e rispetto delle regole civili.

Fokozzone
Fokozzone
 
Messaggi: 2702
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Re: ELIMINARE CLANDESTINI E LAVORO NERO

Messaggioda davide rugge » lun mag 08, 2006 20:19 pm

nessuno parla di come eliminare i clandestini.


ecco un modo:


http://www.nolavoronero.it/documenti/20 ... 20NERO.pdf

(pagina 16 del documento PDF, proposta n.17)

Proposta n. 14: una norma contro il ricatto verso i lavoratori clandestini

Una parte considerevole (soprattutto nei settori dell?agricoltura, dell?edilizia e del terziario) del lavoro nero si caratterizza per la presenza di cittadini extra comunitari clandestini.
L?incapacità stessa di denuncia contro i propri datori e l?impossibilità di rivolgersi alle Istituzioni, pena il rimpatrio coatto oltre i termini della sanatoria conclusa, ne pregiudicano infatti qualsivoglia partecipazione a percorsi di emersione.
Al riguardo, rinviando anche alle proposte della Cgil in materia di immigrazione presentate il 17 maggio scorso e ribadendo la richiesta di abrogazione della c.d. ?legge Bossi-Fini? (che esaspera, tra l?altro, proprio questi aspetti di ?scoraggiamento? all?auto denuncia e alla denuncia del datore), proponiamo che sia riconosciuto per legge un automatismo tra denuncia della propria condizione di lavoratore a nero (e relativo datore) e il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo.
Permesso cui validità sia riconosciuta fino ad accertamento, con sentenza di merito del giudice o con atto conciliatorio presso le DPL ai sensi dell?art. 410 del Codice Civile, del contestato, con relativa trasformazione in permesso di soggiorno per lavoro (a seguito del mantenimento del
rapporto) o in permesso di soggiorno per ricerca di lavoro (in caso di risoluzione del rapporto)
Ultima modifica di davide rugge il lun mag 08, 2006 20:27 pm, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda Fokozzone » lun mag 08, 2006 20:35 pm

Con una legge simile
1) si fanno lavorare regolarmente quelli che offrono affidabilità, ovvero che sono graditi al datore di lavoro, ovvero quelli che più o meno sono già in regola
2) i "mestieri" al limite della legalità o oltre la legalità non credo che si basino su introiti dichiarati neppure dagli italiani.
3) sai quante balle caccerebbero i romeni di turno, dicendo che hanno lavorato senza aver fatto niente, pur di avere un permesso con cui scorazzare "in ricerca di lavoro"?

L' attuale legge che subordina il permesso alla presentazione della busta-paga mi sembra molto migliore.

FKZ
Fokozzone
 
Messaggi: 2702
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda davide rugge » lun mag 08, 2006 20:36 pm

Fokozzone ha scritto:

A costoro non serve una moschea (se vogliono se la facciano a loro spese), -mai sentito tante cazzate come quelle di ruggae a questo proposito- ma serve un corso obbligatorio e accelerato di educazione civica e rispetto delle regole civili.

Fokozzone


La costruzione della nuova Moschea è totalmente autofinanziata dal Centro Stranieri del Comune di Modena, dalla Comunità Islamica di Modena e Provincia e dalla Comunità Turca di Modena.


Fokozzone ha scritto: mi farei pagare io in nero, altroché balle.


sarebbe questo il senso civico che tanto auspichi?
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda Fokozzone » lun mag 08, 2006 20:52 pm

davide rugge ha scritto:
Fokozzone ha scritto:

A costoro non serve una moschea (se vogliono se la facciano a loro spese), -mai sentito tante cazzate come quelle di ruggae a questo proposito- ma serve un corso obbligatorio e accelerato di educazione civica e rispetto delle regole civili.

Fokozzone


La costruzione della nuova Moschea è totalmente autofinanziata dal Centro Stranieri del Comune di Modena, dalla Comunità Islamica di Modena e Provincia e dalla Comunità Turca di Modena.


Fokozzone ha scritto: mi farei pagare io in nero, altroché balle.


sarebbe questo il senso civico che tanto auspichi?
Era solo per esprimere utopisticamente il senso di convenienza e per sottolineare che nero non vuol dire sfruttamento. Del resto, come tutti, adoro pagare le tasse, conoscendo i meravigliosi servizi che lo stato mi offre in cambio, -ma le ho sempre pagate.
Sulla moschea continuo a trovare incoerente che gente che va in giro ad affermare che la religione è l' oppio dei popoli, provi simpatia per una religione teocratica e furiosamente precettistica come quella islamica. Evidentemente, l' astio contro la chiesa ha il sopravvento anche sulle proprie idee...

Fokozzone
Fokozzone
 
Messaggi: 2702
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda davide rugge » lun mag 08, 2006 21:00 pm

Fokozzone ha scritto:Sulla moschea continuo a trovare incoerente che gente che va in giro ad affermare che la religione è l' oppio dei popoli, provi simpatia per una religione teocratica e furiosamente precettistica come quella islamica. Evidentemente, l' astio contro la chiesa ha il sopravvento anche sulle proprie idee...
Fokozzone


no: non è incoerente.
Io penso che combattere per la laicità significa essenzialmente combattere per il rispetto del pluralismo.
Quindi ben vengano le chiese, ben vengano le moschee, ben vengano le sinagoghe, ben vengano le case del regno: una accanto all'altra, a soddisfare le più variegate esigenze di aggregazione e spiritualità, nella concordia e nel rispetto reciproci.
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda davide rugge » gio mag 11, 2006 16:27 pm

Un brutto episodio di lavoro nero e caporalato, accaduto nella ricca provincia bolognese

16 operai in cantiere edile

9 ore al giorno

nessuna paga per 68 giorni

protesta

licenziamento

http://www.cgilbo.it/media/cache/200605 ... oroocr.pdf
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda davide rugge » gio mag 11, 2006 16:40 pm

Fokozzone ha scritto:
per sottolineare che nero non vuol dire sfruttamento.

Fokozzone


Alla luce dell'articolo sopra riportato sei ancora convinto che nero non vuol dire sfruttamento?
Il lavoro nero E' sfruttamento.
Dovrebbero insegnarlo a scuola, fin dalla tenera infanzia.

Dirò di più.
Chiunque accetta di lavorare in nero, contribuisce ad abbassare il livello dei diritti per tutti.
Ovvio: chi glielo fa fare all'imprenditore scaltro di assumere qualcuno in regola quando sa che c'è la fila dietro che accetterebbe di lavorare in nero e magari con il doppio dello zelo? E magari rinunciando pure a festivi, malattie, ferie e tutto quanto? Salvo poi essere licenziato non appena avanza un benchè minimo diritto, una benchè minima rivendicazione?

QUesto è. Altrochè povero imprenditore che non sa come fare a pagare le tasse !
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda quilodicoequilonego » ven mag 12, 2006 9:29 am

davide rugge ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
per sottolineare che nero non vuol dire sfruttamento.

Fokozzone


Alla luce dell'articolo sopra riportato sei ancora convinto che nero non vuol dire sfruttamento?
Il lavoro nero E' sfruttamento.
Dovrebbero insegnarlo a scuola, fin dalla tenera infanzia.

Dirò di più.
Chiunque accetta di lavorare in nero, contribuisce ad abbassare il livello dei diritti per tutti.
Ovvio: chi glielo fa fare all'imprenditore scaltro di assumere qualcuno in regola quando sa che c'è la fila dietro che accetterebbe di lavorare in nero e magari con il doppio dello zelo? E magari rinunciando pure a festivi, malattie, ferie e tutto quanto? Salvo poi essere licenziato non appena avanza un benchè minimo diritto, una benchè minima rivendicazione?

QUesto è. Altrochè povero imprenditore che non sa come fare a pagare le tasse !


come scritto sopra prova a farlo il povero imprenditore, ma non a chiacchiere, a banfare è capace qualsiasi idiota

per il resto te la sei presa con i poveri operai, non con fok
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda davide rugge » ven mag 12, 2006 12:26 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
davide rugge ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
per sottolineare che nero non vuol dire sfruttamento.

Fokozzone


Alla luce dell'articolo sopra riportato sei ancora convinto che nero non vuol dire sfruttamento?
Il lavoro nero E' sfruttamento.
Dovrebbero insegnarlo a scuola, fin dalla tenera infanzia.

Dirò di più.
Chiunque accetta di lavorare in nero, contribuisce ad abbassare il livello dei diritti per tutti.
Ovvio: chi glielo fa fare all'imprenditore scaltro di assumere qualcuno in regola quando sa che c'è la fila dietro che accetterebbe di lavorare in nero e magari con il doppio dello zelo? E magari rinunciando pure a festivi, malattie, ferie e tutto quanto? Salvo poi essere licenziato non appena avanza un benchè minimo diritto, una benchè minima rivendicazione?

QUesto è. Altrochè povero imprenditore che non sa come fare a pagare le tasse !


come scritto sopra prova a farlo il povero imprenditore, ma non a chiacchiere, a banfare è capace qualsiasi idiota

per il resto te la sei presa con i poveri operai, non con fok


nulla voglio togliere al buon Fok, esponente dell'imprenditoria italiana illuminata, magari fossero tutti come lui, nonostante certe affermazioni da oscurantismo medievale del tipo "il lavoro nero non è sfruttamento"!
Io non sto banfando: adesso voglio semplicemente limitarmi ad esporre un fatto, senza esporre giudizi:

Da L'unità Bologna di mercoledì 5 aprile:

Denunciano i caporali: regolarizzati.
Quattordici muratori moldavi accolgono l'invito di Cofferati ed "emergono" dal nero. Il PM concede loro un permesso temporaneo di soggiorno "per motivi di giustizia"

Hanno deciso di emergere raccogliendo l'invito del sindaco Cofferati a denunciare i loro sfruttatori. Per 14 muratori moldavi il gesto ha significato la regolarizzazione temporanea mediante l'applicazione di una legge fino ad oggi usata solo per le prostitute.

[...]
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda davide rugge » ven mag 12, 2006 12:30 pm

Per approfondimenti :

http://www.cgilbo.it

Nella schermata "CERCA NEL SITO" digita : CAPORALI.

Viene fuori un'interessante rassegna stampa
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda Fokozzone » ven mag 12, 2006 12:50 pm

Caro Ruggae, ripeto quello che ho detto, cioè che il lavoro nero non coincide con lo sfruttamento. La riprova ne sia che spesso è chi deve prendere i soldi che li vuole in nero e non viceversa.
Hai mai visto un mobiliere, un dentista, un pensionato con secondo lavoro, un cameriere, un professore che impartisce lezioni private, una baby sitter, che prendendo la paga in nero si sentono sfruttati?
Non conosco il settore edile, ma non pensare che gli operai siano scemi: se in busta prendono 100 lordo e 57 netto, vanno dal principale e gli chiedono 100 in nero. Questi rifiuta, quelli contrattano e alla fine si accordano per 80 in nero (se il principale accetta). Ma per un imprenditore che abbia la testa sulle spalle avere gente in nero che lavora è solo una rogna e un rischio inutile e folle, a meno che non sia costretto: ad esempio da un picco di lavoro per cui non sa dove trovare le risorse umane. Lampante l' esempio che ti ha fatto roberto sui braccianti.

Altro caso è di certe aziende del sud, che non sono neppure censite, non si sa che esistano e qualche volta sono pure finanziate dalla mafia (la mafia da lavoro, ma non solo nella criminalità). In quei contesti si può parlare di caporalato e sfruttamento.
E naturalmente simili episodi si scoprono solo nel bolognese, nel nordest o simili, dove sono la rarissima eccezione. Nel sud, dove sono molto più presenti, non emergono, perché a lavorare in quei posti ci va la moglie del maresciallo dei carabinieri, il figlio dell' appuntato della guardia di finanza etc etc....

Fokozzone
Fokozzone
 
Messaggi: 2702
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda davide rugge » ven mag 12, 2006 13:24 pm

Fokozzone ha scritto: La riprova ne sia che spesso è chi deve prendere i soldi che li vuole in nero e non viceversa.


vero. E' un grosso problema di cultura: spesso il lavoratore per ignoranza e scarsa lungimiranza preferisce lavorare in nero e non si accorge che in questo modo vanifica decenni di lotte, di diritti e di conquiste sindacali.
Ma al di là dei casi della baby sitter o simili o delle situazioni in cui il lavoro sia davvero molto ridotto nel tempo (come la raccolta della frutta, quando duri due settimane e non alcuni mesi. Ma io, come qualsiasi giovanetto, ho fatto anch'io la raccolta della frutta, ma anche per venti giorni mi hanno messo in regola), sono i casi in cui il lavoratore è costretto a lavorare in nero che mi fanno più rabbia. (e ce ne sono tanti di questi casi, sia al nord che, soprattutto, al sud).
Occorre un grande sforzo di cultura e un impegno trasversale delle parti sociali, lavoratori, sindacati e mondo imprenditoriale: uniti per un mercato del lavoro più civile ! :)
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Precedente

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.