andreag ha scritto:M@zzo ha scritto:Io contesto proprio questa affermazione. I dati macroeconomici del paese risentono purtroppo di problematiche preesistenti al governo berlusconi. Nè cito 3 solo per esemplificare: scarsa presenza nei settori produttivi innovativi, carenza di infrastrutture, altissimi costi dell'energia. Sono problemi che richiedono non 5 ma 20 anni di politica industriale seria e non attribuibili a B. o alla destra.
A fronte di queste carenze la risposta è stata quella della svalutazione della lira. Ti ricordo che proprio per permetterci di svalutare, poco prima dell'entrata nell'euro eravamo dovuti uscire dalla banda di oscillazione dello SME e abbiamo poi fissato un cambio lira/euro particolarmente basso.
Il governo di dx di questo meccanismo, primo fra tutti, non ha più potuto beneficiare.
Quanto alle posizioni di alcuni industriali (e segnatamente, tanto per non fare nomi, Montezemolo, Della Valle e qualche altro che ha l'accortezza di starsene al coperto...lascia stare che almeno su questo i loro motivi li conosco bene e dall'interno:? ).
Hai citato proprio tre ottimi esempi: cosa ha fatto questo governo per migliorare la situazione in questi tre campi?? te lo dico io:
1) innovazione: NIENTE, anzi ha ridotto gli investimenti in ricerca e reso più difficoltosa l'assunzione di giovani nei settori di punta; inoltre non ha incentivato gli investimenti in innovazione.
2) infrastrutture: solo CHIACCHERE, tutto quello che c'è di avviato era già avviato in precedenza, ovviamente non considero il ponte sullo stretto che è solo una trovata pubblicitaria oltre che una minkiata pazzesca, e spero bene che non si farà.
3) energia: IL NULLA DEL NULLA PIU ASSOLUTO, come dimostra la recente crisi del gas, dove in cinque anni non si è fatto nulla di quel che si doveva fare; in compenso molti ministri si lanciano nell'esercizio di dire che bisogna rifare le centrali nucleari, che se va bene saranno pronte tra 15-20 anni e in un territorio come quello italiano sono semplicemente una follia, oltre a non risolvere il problema. Nel frattempo investimenti e incentivi sulle energie alternative: ZERO.
Sugli industriali, avranno le loro motivazioni di bottega, ma sarà un caso che la confindustria abbia cacciato D'Amato che aveva sostenuto a spada tratta Berlusconi e messo al suo posto Montezemolo???
Andrea
Scusate, scusate! Ultima risposta.
Non ho fatto tre esempi proprio a caso. Adesso magari ti aspetti che ti vado a pubblicare le tabelle dei relativi ministeri con le cose fatte e quelle no. Invece mi limito a dirti quello che posso osservare direttamente:
1) innovazione: acquisita una nuova linea produttiva da 2,5 milioni di euro usufruendo prima della tremonti-bis e poi delle tecnotremonti. L'investimento ci sarebbe stato cmq ma l'opportunitò ha accellerato i tempi di realizzazione. Conseguente assunzione di n.2 ingegneri per sviluppo del prodotto, assunti prima con contratto a progetto, poi tramutato in tempo indeterminato per uno dei due usufrurendo degli incentivi per l'aumento della base occupazionale;
2) trasporti: via libero alla Bre.Be.Mi, direttissima Brescia-Milano, con contributo determinante del ministero delle finanze dopo che le osservazioni mosse dalla provincia di Mi avevano determinato modifiche tali da rendere non fattibile finanziariamente l'opera senza l'intevento parziale dello stato. Alta Velocità Roma-Milano, sblocco dei finanziamenti e quasi completata realizzazione (fonte: uno dei contractor);
3) su questo di dò ragione: pochi fatti e tante parole. ma la sx in questo campo è sempre stata capace di dire soltanto NO, persino ai mulini per l'eolico.
Lo so che sono cazzate rispetto ai problemi complessivi, però spero di averti spiegato anche in base a cosa valuto.