M@zzo ha scritto:Jocondor ha scritto:Ho vissuto un anno in Turchia ad Adana, vicino alla Siria; frequento regoramente la Turchia per lavoro da 15 anni, l'ultima volta ci sono sato a Dicembre.
E lo ripeto: le tue sono stronzate
Sul fatto che il ragazzino che ha ucciso il prete sia di destra, ci sono state discussioni sui giornali: sembra appartenga i lupi grigi, quelli di Alì Agca, di buona memoria.
Per finire ho detto che lo stato turco è laico: il voto alle donne esiste dal 1922 (in italia dal 1946); il matrimonio religioso in Turchia non ha effetti civili.....
Che poi anche in Turchia esistano i fanatici religiosi non mi stupisce, visti gli esempi di casa nostra...
ciao
io non ho mai vissuto in turchia ma ci vado ogni tanto per lavoro e non condivido la tua opinione che sia uno stato "laico". almeno negli ultimi tempi sta subendo una islamizzazione molto forte.
Poi la laicità dello stato era ed è garantita dal governo ombra dei militari e mi sembra più subita che condivisa dalla popolazione. Lo stesso Erdogan è l'espressione di un partito musulmano e non laico.
Quanto all'argomento del topic tu parli di politica diversa nei confronti dei paesi arabi. In particolare penso ti riferisca all'ingerenza occidentale che ha spesso favorito regimi non democratici per osteggiare l'islamizzazione degli stati...
Ti posso far notare che questa politica non l'anno imposta gli stati occidentali ma è stata il minimo comune denominatore degli stati arabi da maometto in poi.
Di fatto gli stati arabi sono stati sempre governati da monarchi che di volta in volta, secondo convenienza, si appoggiavano o osteggiavano la religione, utilizzandola come strumento di controllo delle masse.
Se è per quello, l'Italia è stata governata ininterrottamente dal 1946 fino al 1998 da partiti dichiaratamente cattolici; come pure ostentatamente cattolici sono oggi i presidenti della camera e del senato, i capi di diversi partiti, molti finanzieri e presidenti di società e di banche.
L'Italia meno di tutti può dare lezioni su questo.
La Turchia di oggi corre dei rischi, è vero; ma la classe imprenditoriale è saldamente europeista, beve il vino e va alla moschea solo per le grandi festività.
Quanto al governo islamico, ho trovato la Turchia più ricca, più ordinata e pulita, più efficente, più "europea" anno dopo anno.......
Approfitto poi dell'occasione per smentire l'europarlamentare della Lega che ieri dichiarava "i cristiani in Turchia erano il 30% all'inizio del secolo e sono lo 0,5% adesso perchè li hanno massacrati tutti".
Non è vero: nel 1922 i cristiani (greci ortodossi, e non cattolici) che da secoli vivevano in Turchia sono andati in Grecia ed i Turchi musulmani che vivevano (da secoli) in Grecia e Bulgaria, sono andati in Turchia; non è stato indolore, è ovvio, ma non si tratta di un massacro. Ed il massacro egli Armeni, cristiani, fa il paio con il massacro dei Curdi, mussulmani, e c'entar la politica più della religione.
In merito al discorso sui paesi mussulmani, la questione è che noi sosteniamo L'Arabia Saudita, paese governato da una monarchia intransigentemente islamica, sosteniamo la "dittatura " di Mubarak in Egitto, laico ed oppositore dei Fratelli Musulmani, ed abbiamo abbattuto il laico Saddam Hussein; ed infine sosteniamo il dittatore nazionalista Putin, il massacratore dei ceceni.
Il minimo comune denominatore è la spartizione delle risorse energetiche, che è anche la ragione per cui Bin Laden si è schierato contro i Sauditi.
Abbiamo molto pelo sullo stomaco, in fatto di diritti umani; però quando ci fa comodo allora tuoniamo contro l'integralismo..............
E intanto in casa nostra (ieri sera ad otto e mezzo) il "laico" Ferrara, chiedeva a Monsignor Fisichella, a quale titolo non è dato sapere, visto che il Vaticano non fa parte della UE, il suo parere sulla Turchia in Europa.............perchè non lo chiediamo anche alla Cina?
...devi imparare a leggere, oppure il tuo cervello è bruciato......