pensieri

[Buzz]

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella tua testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il tuo cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i tuoi nemici sarebbero felicissimi di portar via. E potresti fare rivelazioni che ti costano per poi scoprire che la gente ti guarda strano, senza capire affatto quello che hai detto, senza capire perché ti sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevi. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

[Zio Vare]

[jonni74]

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella tua testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il tuo cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i tuoi nemici sarebbero felicissimi di portar via. E potresti fare rivelazioni che ti costano per poi scoprire che la gente ti guarda strano, senza capire affatto quello che hai detto, senza capire perché ti sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevi. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

...leggi Stephen King?

Gio

[grip]

io so ascoltare buzz
dimmi

grip

[grip]

RICORDATE AMICI

























































Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo, xkè un giorno lo sarà!!

[grip]

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella tua testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il tuo cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i tuoi nemici sarebbero felicissimi di portar via. E potresti fare rivelazioni che ti costano per poi scoprire che la gente ti guarda strano, senza capire affatto quello che hai detto, senza capire perché ti sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevi. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

Non nascondere
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.

Rabrindranath Tagore

[BBB]

http://www.spiweb.it/sedi.htm

[grip]

http://www.spiweb.it/sedi.htm

CARLO78: SOCIO, O CLIENTE?

[BBB]

http://www.spiweb.it/sedi.htm

CARLO78: SOCIO, O CLIENTE?

mancato cliente


ma mi piacerebbe

[grip]

http://www.spiweb.it/sedi.htm

CARLO78: SOCIO, O CLIENTE?

mancato cliente


ma mi piacerebbe

ALLORA CI FACCIAMO BUONA COMPAGNIA

[grip]

http://www.spiweb.it/sedi.htm

La sezione Argomenti in linea si apre con due lavori che affrontano un tema particolarmente scottante ad attuale nella psicoanalisi: una riflessione sulla psicoanalisi come strumento di cura e sui modi nei quali la azione terapeutica si esplica. Si tratta di Ripensare l'azione terapeutica di Glen Gabbard e Drew Westen e di Proposta per una rassegna alternativa dei fattori terapeutici. In margine a "ripensare l'azione terapeutica" di Glen Gabbard e Drew Westen di Stefano Bolognini.

Il contributo di Glen Gabbard e Drew Westen ha il merito di fare il punto su questo argomento con grande lucidità, prendendo in considerazione nello stesso tempo psicoanalisi e psicoterapia psicoanalitica.
L'idea classica che la interpretazione rappresenti la spiegazione e lo strumento privilegiato della azione terapeutica in psicoanalisi deve essere sottoposta a revisione. La interpretazione non è più l'unica freccia che abbiamo a disposizione nel nostro arco ed il meccanismo stesso dell'insight sembra essere caduto dal suo piedistallo. Di fronte al pluralismo dei modelli psicoanalitici - sostengono gli Autori - non ha più senso pensare alla azione terapeutica come unica modalità di azione terapeutica. Diventa necessario pensare nei termini di azioni terapeutiche, a partire dalla varietà degli obiettivi del cambiamento, dalla varietà dei metodi usati per determinarlo come anche per concettualizzarlo. In questo ambito di riflessione una impostazione dicotomica "interpretazione contro relazione" si rivela debole e insufficiente. E' necessario invece - sostengono gli Autori - pensare in termini di azione sinergica e riconoscere l'importanza del processo di "negoziazione del clima terapeutico".
Nella parte centrale del lavoro gli Autori riformulano il "che cosa cambia" nel corso di un trattamento psicoanalitico tenendo conto dei contributi delle scienze cognitive intorno alla memoria implicita, alle reti associative inconsce e anche al ruolo svolto da una coscienza che ha il compito (paradossale) di "reimpostare" il funzionamento delle reti associative implicite .
Il contributo di Stefano Bolognini ha il merito di "fare respirare" il testo di Gabbard e Westen. Un testo che soffre della appartenenza, come sottolinea Bolognini proprio all'inizio del suo contributo, della appartenenza regionale alla cultura psicoanalitica nord-americana. Questa appartenenza, per quanto laica e liberale, condiziona tuttavia fortemente le domande (e le risposte) che gli autori si pongono. Bolognini le integra con una ampia serie di considerazioni che ci richiamano alle azioni terapeutiche fondamentali svolte dal setting, dalla alleanza terapeutica, dalla sintonizzazione, dalla attenzione allo stato di coesione del Sé, dalla creazione di uno spazio interno che svolga una funzione di accoglimento rispetto alla componente catabolica e "negativa" del paziente (per citare solo una piccola parte dei punti in cui l'Autore articola il suo discorso).

[grip]

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SCUSA BUFF SE ABBIAMO UN PO' SVACCATO

COMPLIMENTI SINCERI PER IL TUO PENSIERO

[BBB]

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella tua testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il tuo cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i tuoi nemici sarebbero felicissimi di portar via. E potresti fare rivelazioni che ti costano per poi scoprire che la gente ti guarda strano, senza capire affatto quello che hai detto, senza capire perché ti sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevi. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

SCUSA BUFF SE ABBIAMO UN PO' SVACCATO

COMPLIMENTI SINCERI PER IL TUO PENSIERO

quoto

[grip]

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella tua testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il tuo cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i tuoi nemici sarebbero felicissimi di portar via. E potresti fare rivelazioni che ti costano per poi scoprire che la gente ti guarda strano, senza capire affatto quello che hai detto, senza capire perché ti sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevi. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

SCUSA BUFF SE ABBIAMO UN PO' SVACCATO

COMPLIMENTI SINCERI PER IL TUO PENSIERO

quoto

c***o MI SONO ACCORTO ADESSO CHE HO SCRITTO BUFF ANZICHE' BUZZ, NON ERA MIA INTENZIONE

[jonni74]

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella tua testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il tuo cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i tuoi nemici sarebbero felicissimi di portar via. E potresti fare rivelazioni che ti costano per poi scoprire che la gente ti guarda strano, senza capire affatto quello che hai detto, senza capire perché ti sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevi. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

SCUSA BUFF SE ABBIAMO UN PO' SVACCATO

COMPLIMENTI SINCERI PER IL TUO PENSIERO

...ma ragazzi, senza nulla togliere a nessuno, diamo a Cesare quel che è di Cesare.... quello riportato da Buzz è l'inizio di un libro di Stephen King... insomma.... è un bel copia e incolla che fa il suo effetto...

[grip]

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella tua testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il tuo cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i tuoi nemici sarebbero felicissimi di portar via. E potresti fare rivelazioni che ti costano per poi scoprire che la gente ti guarda strano, senza capire affatto quello che hai detto, senza capire perché ti sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevi. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

SCUSA BUFF SE ABBIAMO UN PO' SVACCATO

COMPLIMENTI SINCERI PER IL TUO PENSIERO

...ma ragazzi, senza nulla togliere a nessuno, diamo a Cesare quel che è di Cesare.... quello riportato da Buzz è l'inizio di un libro di Stephen King... insomma.... è un bel copia e incolla che fa il suo effetto...

ma buzz lo sente come suo , e lasciamoglielo sto pensiero

[trivi]

Buzz in realtà è Stephen King


in realtà realtà è anche Platinette

[Luca A.]

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella tua testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il tuo cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i tuoi nemici sarebbero felicissimi di portar via. E potresti fare rivelazioni che ti costano per poi scoprire che la gente ti guarda strano, senza capire affatto quello che hai detto, senza capire perché ti sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevi. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

Vero, e profondamente condivisibile. Che l'abbia scritto Buzz, che sia una citazione o qualunque altra cosa sia.
Non so quanto un forum consenta di esprimere pensieri come questo; a volte se ne ha timore perché già si immaginano risposte tipo "cos'hai fumato?" con migliaia di varianti.
Del resto, proprio questo (o anche questo) è ben espresso dalla citazione stessa di Buzz.
Semplicemente grazie.

Luca

[Buzz]

Si, certo, è uno scritto di S. King. E non era sicuramente mia intenzione appropriarmene: non è mio costume.

E anche la mia firma è tratta da "IT". Se può interessare a qualcuno.

Ma proprio perchè S.King è uno scrittore noto per altri motivi, mi riservavo di dirlo successivamente, per non sviare l'attenzione dallo scritto allo scrittore.



Mi piace condividere dei pensieri che ritengo per qualche motivo interessanti.

E in questo modo riconosco le persone a me affini e non.

Spesso sono conferme, per un verso o nell'altro.
Va bene così.
Non fa mai male sapere con chi hai a che fare.






Complimenti, Luca per aver colto la ricorsività ci avevo pensato, all'orecchio che inevitabilmente non ci sarebbe stato... l'ho postato per quel motivo.
Non è splendido un concetto che contiene in se la dimostrazione del suo enunciato?