nevskij ha scritto:Non voglio trovare teorie sociologiche generali per spiegare l'episodio. Voglio fare una denuncia. Se questa è l'epoca in cui è disponibile il maggior numero di informazioni e di strumenti culturali, è anche vero che questa è l'epoca in cui sono assenti gli strumenti educativi e formativi. La poveretta è chiaramente una persona non formata, un bersaglio di un bombardamento continuo, un oggetto e non un soggetto. Ma è mai possibile che gli odierni modelli di riferimento non siano le due Simone e Clementina Cantoni ma i rincoglioniti dell'isola dei comecazzosichiamano o del grande fratello?
Non mi interessa indagare sui meccanismi che scatenano la follia, è pura perdita di tempo per un non specialista delle malattie mentali. Voglio denunciare il brutto in cui siamo costretti a muoverci e il tentativo continuo di privarci degli strumenti analitici e del senso critico, la cui mancanza ci trasforma appunto in zimbelli. Questa continua manipolazione delle coscienze a scopo puramente mercantile a me fa profondamente schifo. Temo per me stesso, ma soprattutto per i miei figli e i giovani in generale. Io sono più fortunato, perché alla mia età sono già "formato", ma loro ci crescono in mezzo a questa immondizia. E questa non è neppure una teoria sociologica, ma una banale fotografia della realtà.
Ribadisco: sul meccanismo scatenante la follia non so dire nulla, ma il quadro di riferimento è sufficientemente chiaro.
Una manica di stronzate. Demagogia pura.
questa è l'epoca in cui sono assenti gli strumenti educativi e formativi. La poveretta è chiaramente una persona non formata, un bersaglio di un bombardamento continuo, un oggetto e non un soggetto.
Già.
E come mai, tu, nevskij, e altri, ne sareste esenti?
Come mai alcuni eletti prendono a riferimento Clementina Cantoni (e perchè mai poi dovrei prenderla a riferimento? non dico mica che quello che fa è sbagliato, ma è una
sua scelta, fatta per
suoi motivi... perchè dovrei guardarla come un modello??) e altri il gabibbo? (lo prendo a riferimento della tv commerciale)
E chi sei te per decidere che clementina cantoni è meglio del gabibbo?
Te lo dice solo il
tuo modello culturale. Però non riesci a vedere un palmo oltre la tua soggettività e addirittura allora fai discendere dal gabbibo l'infanticidio...
Parli di "educazione".
Non lo perdi il vizio eh?
Le tue evidenti radici continuano a dare i loro frutti...
le masse vanno educate!
Il popolo bue è zimbello. E invochi strumenti formativi... ma secondo il
tuo modo di pensare.
E allora che c'è di diverso fra il sistema che tu aborrisci e quello con cui vorresti sostituirlo?
Il modello di riferimento? Le due simone al posto delle veline?
Sempre di "indirizzare" le coscienze stiamo parlando.
In un modo o nell'altro stai proponendo la stessa cosa che vedi come il diavolo. La reificazione delle coscienze attraverso messaggi propagandistici, buoni o cattivi in base ad un giudizio morale dato da te.
Sia chiaro che a me non piace questo sistema e i modelli di riferimento non sono i miei modelli.
Ma non credo nella propaganda di massa, fatta a qualsiasi livello e con qualsiasi mezzo. Non ci credo come "valore". Anzi.
La ritengo, aldilà dei valori che serve, un sopruso. Una manipolazione indebita e inaccettabile.
Ma siccome ci sarà sempre qualcuno che pensa di sapere ciò che è giusto e meglio per gli altri e, per tornaconto personale, sia di natura economica o di altro tipo, cercherà di trovare il modo di convincere gli altri a seguire il suo modello... allora io preferisco pensare agli individui come esseri dotati di propria coscienza, di popria possibilità di scelta, di capacità di giudizio, di senso analitico.
Penso agli altri in questo modo.
Non voglio convincerli a seguire alcun modello.
Non faccio il predicatore.
Io ragiono con la mia testa. Se altri ci riescono, meglio per loro; se non ci riescono peggio per loro.
Posso essere esempio, per chi vuole guardarmi, ma non sarà mai quello che ti spiegherà ciò che devi fare.
Io sono per la totale libertà individuale.
Anche di essere delle merde.