L'omicidio di 3 attivisti dei diritti civili ispirò il film «Mississippi Burning»
Colpevole il predicatore del Ku Klux Klan
La giuria di Filadelfia riconosce in Edgar Ray Killen, 81 anni, il responsabile del triplice assassinio a sfondo razzista del 1964
FILADELFIA (STATI UNITI) - A 41 anni dalla tetra vicenda di persecuzioni razziali e violazioni dei diritti umani che ispirò il famoso film «Mississippi Burning», è stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario plurimo Edgar Ray Killen, ex leader del Ku Klux Klan, un'organizzazione razzista e violenta che si stima abbia avuto fino a due milioni di membri negli anni Venti.
LA SENTENZA - La giuria della Corte di Filadelfia, nello Stato Usa del Mississippi, lo ha infatti dichiarato responsabile dell'assassinio di tre giovani attivisti per le libertà civili, risalente al '64. Killen ha oggi 80 anni. Dopo il lettura del verdetto, che ha coinciso con il 41/mo anniversario del triplice omicidio, è stato portato via in sedia a rotelle.
CONDANNATO - L'ex ideologo del Kkk è stato riconosciuto colpevole di di avere organizzato il pestaggio e l'uccisione di tre attivisti impegnati nella campagna che intendeva assicurare il diritto di voto ai neri negli stati del Sud degli Usa. Killen era già stato processato nel 1967 per reati legati alla vicenda, ma era stato assolto. I tre attivisti, Andrew Goodman, James Chaney e Michael Schwerner, vennero uccisi poco dopo essere stati arrestati e poi rilasciati dalla polizia. Gli agenti erano a quanto pare d'accordo con i membri del Kkk.
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