alpujarra ha scritto:Sbob ha scritto:Una delle cause piu' evidenti e' il fatto che gli avvocati non siano pagati in base al risultato, ma un tanto ad udienza. Nel primo caso avrebbero tutto l'interesse a chiudere con successo e in fretta la causa, nel secondo tirano in lungo il piu' possibile e convincono a far causa chiunque.
Per fortuna, perché se fossero pagati a risultato uno solo avrebbe un compenso. E l'altro (o gli altri) lavorerebbero gratuitamente. Forse bisognerebbe far pagare chi querela e denuncia e così facendo intasa i tribunali..
Non sono avvocato e la categoria non mi sta particolarmente simpatica...
Non è esattamente così. In Italia da qualche anno è ammesso il "patto di quota lite" L'avvocato viene pagato con una percentuale (sostanziosa, dal 15 al 25%) del risarcimento che riesce a far ottenere al cliente. Se perde non prende una lira e con il patto di quota lite può richiedere in via anticipata solo una iccola cifra a copertura delle spese di Cancelleria per il deposito dell'atto. Solo che gli avvocati non informano di questa opportunità i loro clienti, per evidenti motivi.