Mi fa male il mondo

[Roberto]

"Mi fa male in mondo".

Mi rendo conto che c' è a chi fa molto più male, ma non serve a nulla cercare conforto nelle sventure degli altri, il proprio mondo fa male a se stessi e spesso la sofferenza non si sopporta proprio. C' è chi reagisce, chi si seppellisce nel dolore, chi va avanti e dissimula, chi invece racconta sfoga il dolore. Il risultato è sempre lo stesso, pochi attimi di sollievo dovuti ad attività che fanno dimenticare ed il resto della vita a soffrire.
Mi fa male il mondo, amazza se mi fa male.
Solo quando mi sto cagando sotto in parete - come domenica su "l' Isola non trovata" - le endorfine annullano tutto e resta solo il piacere di sentirsi in bilico sulla vita, padroni di se stessi, arbitri dei propri errori. Ma poi arrivi in vetta, scendi e il mondo riprende a far male.

http://www.youtube.com/watch?v=MEPVfva_zJY.

[pesa]

già.

non si fa altro che cercare distrazioni. pensa alle cose più belle e piacevoli. pure quelle sono "solo" distrazioni.

bisognerebbe smettere di fare qualunque cosa si stia facendo. all'istante. e dedicarsi anima e corpo a "capirci qualcosa".

ma serve tanta motivazione. anzi, tanta disperazione.
e finchè da qualche parte si riesce ancora a trovare una distrazione che "funzioni", magari a rischio di rompersi l'osso del collo, lo sforzo di abbandonare queste illusioni e "guardare in faccia i fatti" continueremo a rimandarlo...

[ManWithTheSpinningHead]

Se il dolore deriva da una sciagura va affrontato tutto, con coraggio e senza sconti. Certo, quando è troppo è troppo e allora un time out va più che bene.
Ma se ti nascondi dietro stronzate del tipo "guarda il mondo com'è bello, i fiorellini, sorridi al sole", ignorando il dolore e lasciando che si annidi come un fetido parassita in un qualche anfratto dell'inconscio, prima o poi salterà fuori in futuro. Genericamente, in un momento decisamente poco opportuno.
Se invece il dolore è diciamo "diffuso" e non deriva da un motivo particolare beh, io comincerei a farmi qualche domanda