gab_go ha scritto:Non credo sia questione di mettere la gente contro, ma di accorgersi, nel protestare per i propri sacrosanti diritti, che ci sono alcuni che non solo pagano e pagheranno gli stessi sacrifici di tutti gli altri, ma che non avranno nemmeno nessuna delle tutele e delle sicurezze di cui chi si lamenta spesso gode...
E non sono alcuni per modo di dire, sono tutti i giovani attuali e probabilmente tutti quelli a venire, ai quali le generazioni precedenti hanno depredato non solo i privilegi, ma anche condizioni minime di dignità del lavoro... Se si lamenta chi avrà la pensione rimandata di qualche anno, noi che forse nemmeno la vedremo cosa dovremmo fare?
Premesso che nella situazione ideale gli insegnanti meriterebbero molto di più di quanto non prendano ora, non si può comunque dire, nella situazione attuale, che le cose vadano loro male... Insomma, che orario ha un insegnante? Che paga? Quanto tempo libero?
Vogliamo fare un giro per gli ambienti del sociale, dove le responsabilità con i minori sono le stesse, ma le paghe arrivano quando arrivano i finanziamenti, dove si va avanti a botte di sei mesi con contratti a progetto, dove si lavora notte e giorno?
Vogliamo andare a vedere i laureati che si trovano a fare i commessi con un contratto di IV se non addirittura di V livello (aiuto-commesso) a meno di mille euro al mese mentre in realtà gestiscono interi negozi, e non esistono straordinari, un contratto a tempo indeterminato viene concesso come fosse un'investitura papale e dopo il numero massimo di rinnovi ti fanno stare a casa un mesetto per poi ricominciare il ciclo dei contratti semestrali?
O forse la situazione di un giovane che voglia aprire un'attività per poi essere soffocato da burocrazie, studi di settore e tutte le altre belle caratteristiche che paralizzano il lavoratore autonomo?
Scusate lo sfogo, ma parlando a titolo personale e per situazioni che conosco, quelli che sento lamentarsi di più sono in genere gente già bella e sistemata, che ha avuto qualche decina di anni di situazione lavorativa dignitosa, che almeno ha potuto costruire qualcosa,o peggio, quelli che fanno la voce più grossa sono il peggio di questo paese, gli imboscati statali, che timbrano e vanno a farsi i cazzi loro, che fanno part time in uffici inutili prendendo quello che prendono miei coetanei con 40 ore a settimana e tanta merda da ingoiare, che sfruttano ogni scappatoia e i mille privilegi concessi per svicolare sempre quando c'è da pagare qualcosa, e poi fanno ancora le vittime...
Mi è difficile essere solidale quando chi si lamenta è anche chi ha distrutto il paese.
Scusate ancora lo sfogo, non pretendo sia coerente o completo, ma mentre leggo questo topic mi vengono in mente tante cose, tante situazioni e tanti pensieri, ed è difficile mettere ordine a tutto.
la cosa difficile è proprio cercare di mettere tutto i ordine (le nostre idee).
trenta anni fa era tutto più semplice, c' erano i buoni e i cattivi ed era facile decidere da che parte stare.
adesso è tutto più complicato, i nostri interessi si sono mescolati, la parola diritto eqiuvale a privilegio, la parola flessibiltà pare che abbia un' accezione positiva, la parola riforma che dovrebbe portare al cambiamento, miglioramento vuole dire "adesso te lo metto nel cubo.
cerchiamo di andare in ordine:
la crisi c è ma per avere la mente lucida bisogna cercare di non considerarla troppo, altrimenti diventa il capro espiatorio di tutto.per esempio la crisi non è responsabile se esistono le cooperative che applicano contratti da fame.
la rivoluzione non è semplice da organizzare e abbiamo quasi tutti ancora la pancia piena.
il voto è forse l' unica arma (spuntata) che abbiamo e quindi in vista delle prossime elezioni dobbiamo cercare di utilizzarla al meglio (io non voto da anni, adesso vedremo)
dobbiamo fare uno sforzo e fare mente locale su CHI ha votato le leggi che ci stanno danneggiando. mi riferisco soprattutto alle leggi che hanno distrutto il mercato del lavoro.
dobbiamo riflettere sul fatto che nessuno si è preso la responsabiltà di modificare il sistema pensionistico. non mi interessa sapere il motivo per cui non l 'abbiamo mai fatto (o fatto poco). avrebbero dovuto farlo.punto.
fare la massima attenzione a come si muovono i vari partiti in questa fase perchè sto osservando comportamenti che mi lasciano basito, come se il passato appartenesse ad un' altra nazione....
sono solo un po' di pensieri che ho buttato giù per cercare di capire meglio, per cercare di evitare di ragionare con il tutti contro tutti che in questo periodo non può che danneggiare.
comunque una regola c'è: combatti il potere! che quando chi ce l'ha , ne ha troppo lo usa contro di te.