[Completo] "Ho azzerato di tutto"

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Messaggioda North Face » gio ott 13, 2011 23:51 pm

Roberto ha scritto:Grazie al forum e a voi ecco il pezzo completo. Sono cose che ho dentro da tanti anni e mi ha fatto bene scriverle. Grazie della pazienza.


Ho azzerato di tutto

Una volta cercavo di sembrare uno capace, di quelli che sanno il fatto suo, non dico che mi davo delle arie, speravo, mi illudevo di apparire diverso da quello che mi sentivo di essere. Qualcuno la chiamerebbe insicurezza e forse ha ragione, anche se credo fosse solo giovinezza. Oggi sono maturato, ho rinunciato a sembrare quello che non potrò mai essere e rivendico il mio status di pippa.
Pippa è sentirsi scarso rispetto alle aspettative, comprendere i propri limiti e lottare per superarli senza riuscirci. Pippa è fallire, ed io ho fallito, avoja se ho fallito.
E quindi azzero, ovvero evito, abbandono, aggiro, rinuncio.
?Azzero?, che poi sarebbe A0, è un termine tecnico dell? alpinismo. Significa fare un passaggio attaccandosi, tirandosi su al chiodo. Un tempo non era considerato tanto sconveniente, ma con l? arrampicata libera oggi è valutato come fallimento, incapacità a fare il passaggio di arrampicata senza usare mezzi di progressione artificiali. In tanti evitano come la peste gli azzeri nella scalata, senza accorgersi che nella vita di tutti i giorni passano da chiodo a chiodo senza mai fare un passo il libera, un azzero appresso all? altro. In pochi vivono veramente in libera.
Non sto ad elencare tutti gli azzeramenti della mia vita, alcuni mi fanno soffrire ancora, altri li ho rimossi, altri ancora li ho compresi ed accettati. Non sono fallimenti per la carriera, la scalata sociale, il benessere, sono cose più profonde, che toccano le aspirazioni, il talento inutilizzato.
...


Fin da bambino i miei genitori e la maestra notarono in me qualcosa di particolare, disegnavo molto bene. Alberi, navi, aerei, carri armati, animali, compagni di scuola. Ma la cosa che mi veniva meglio erano le case. Progettavo.
?Mentre uscivo dall? ufficio e pensai: ?(Sarò un artista o un grande stronzo?)?

[/i], uno di quelli che non mi perdono.
?Vai a Napoli a fare l? esame di stato, a Roma bocciano tutti, bisogna essere raccomandati.? Mi disse Olimpia, una mia amica e collega.
?Prima voglio provare, poi casomai.?
pulsantiera, la sconfitta si legge nelle lacrime che non riesco a trattenere: ho restituito il timbro ed il tesserino dell? Ordine. Ho fallito.
?Scusa papà, non ce l? ho fatta. Te ne sei andato troppo presto, avevo ancora bisogno delle tue trasmissioni senza parole."
Ora so la risposta: non sarò mai un artista ma solo una grande stronzo.
Giovedì 13 ottobre 2011



Ehy Roberto, quando arriva 'sto libro..??.." 2 copie grazie, una per me. l'altra la tirerò fuori tra 20 anni, quando i miei figli avranno 23/24 anni...
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Messaggioda EasyMan » ven ott 14, 2011 8:36 am

Il racconto è molto personale e trovo che sei stato corraggioso a scriverlo, complimenti!

Dentro trovo un sacco di prigioni che tu da solo ti sei fatto, perchè credo che tuo padre è stato orgoglioso di te a prescindere se diventavi architetto o muratore o alpinista.

Ti stai creando un bel senso di colpa "Ho fallito", "Sono una pippa", "un grande stronzo" e se invece sei solo Roberto?
Fallisce chi vive il sogno di altri e chi vive la propria vita senza consapevolezza ... ma è solo la mia opinione, e mi sono permesso di commentare un raccomentare molto intimo che se lo trovi fuori luogo ti scivolerà sulla pelle senza lasciar traccia.
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Messaggioda sö drèc » ven ott 14, 2011 9:39 am

?un velo di tristezza e rabbia mi ha lasciato in dote il tuo racconto?
?non è facile avere l?onestà di dare sfogo ai propri ?tormenti??.
?stima è la parola che mi permetto d?affiancare al tuo nome?.

?ma credo anche che sei stato troppo severo con te stesso?
?io penso che il vero azzero sarebbe stato quello di non aver mai conseguito la laurea?
?oppure essere andato a Napoli a fare l?esame?

Dalle tue parole traspare che tra te e tuo padre c?era un legame forte?non fatto di parole?ma di sentimenti?ed è per questo che sono sicuro che per tuo padre non hai fallito?perché per lui eri già un?artista?posso solo immaginare come si illuminavano gli occhi quando parlava di te.....

Per il mio modo di vedere le cose non hai fallito?.anzi sei un esempio?
Hai comunque lottato contro gli imprevisti della vita e sei arrivato a fare l?architetto?.
hai costruito una famiglia..una vita?una persona sincera?..
Non vedo fallimento ...semmai il rammarico di non avere espresso il tuo talento?.


..e poi se la vita di mette di fronte una placca bagnata l'unica cosa da fare è non perdersi d'animo....:wink:
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Messaggioda EasyMan » ven ott 14, 2011 9:43 am

sö drèc ha scritto:..e poi se la vita di mette di fronte una placca bagnata l'unica cosa da fare è non perdersi d'animo....:wink:


Andare al bar e aspettare che asciughi :D
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Messaggioda Roberto » ven ott 14, 2011 20:01 pm

Non ho fatto null' altro che raccontare un fatto, una piccola grande ferita insanabile. Il mio non è un atto particolare, ne coraggioso, ne altro. Parlo (anzi, scrivo) perchè mi piace e mi fa bene.
Lo so, ho le mie soddisfazioni, famigliari e altro. L' alpinismo mi ha dato tanto e continua a regalarmi favolose emozioni e bellissimi ricordi. Mi avvio rapidamente verso i sessanta ed è logico che mi venga voglia di fare un riassunto, un resonto di quello che sono e di quello che sarei dovuto essere.
Ebbene, io non sono quello che sarei dovuto essere e la montagna è divenatata per me così importante appunto per recuperare qualcosa che ho perso per strada.
Dopo quasi trenta anni di arrampicate, incidenti (anche seri), voli, errori, rischi esagerati, mi domando perché tanto accanimento. Perché questa ricerca a tratti compulsiva di emozioni. E riassumendo i miei azzeri, specie l' azzero più azzero di tutti, ho capito che il mio alpinismo è stato solo frustrazione, un modo per rimuovere e vivere in modo quasi sereno la mia accidia sociale. Non ho avuto la capacità ed il coraggio di confrontarmi con gli altri, specie nel lavoro, ed ho preferito confrontarmi, gareggiare con me, contro di me. E' più facile perdere contro se stessi che contro gli altri, forse anche per questo ho scalato tanto in solitaria.
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Messaggioda giudirel » sab ott 15, 2011 7:38 am

Ora non ho tempo... ma la tua non è una storia tua, o solo tua, ma un po' la storia di una generazione, la nostra.
Abbiamo perso il rapporto con i mezzi di produzione direbbe un carlista... e c'è qualcosa di vero.
Abbiamo scoperto le spiagge sotto i pavè ma ci abbiamo portato le nostre frustrazioni...
Alla fine io penso che la risposta sia proprio nel lottare comunque, magari azzerando, un po' alla sisifo, consci del poco senso di quello che si fa... ma anche che non c'è molto di meglio da fare.
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab ott 15, 2011 10:28 am

Roberto ha scritto:
Ebbene, io non sono quello che sarei dovuto essere e la montagna è divenatata per me così importante appunto per recuperare qualcosa che ho perso per strada.



sono argomenti delicati e non è facilissimo parlarne su un forum. ma visto che sei stato tu a sollevare l'argomento mi permetto di provare a dire qualcosa.

anch'io comincio ad avere i miei annetti - anche se qualcuno meno di te. e proprio in questo periodo della vita mi sto convincendo che molti dei nostri problemi e del nostro disagio derivano dal confronto continuo fra le cose come sono e le cose come dovrebbero essere.

in base a che cosa decidiamo che non va bene come siamo fatti?

sono cresciuto immerso in una cultura che teorizza l'idea che "bisogna cambiare il mondo". dare un contributo, piccolo (o magari grande, misura delle dimensioni dell'ego di ognuno) per conformarlo all'idea di come dovrebbe funzionare.

non che sia sbagliato, ci mancherebbe, voler fare qualcosa di buono nella vita. ma comincio a pensare che sarebbe tutto più facile se ognuno di noi partisse dalla serena accettazione di quello che è: il risultato di una storia, di relazioni, di scelte, di circostanze che lo hanno portato a essere dov'è arrivato. con i suoi limiti, i suoi talenti e le sue fragilità. e va bene così.

saluti
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Messaggioda gug » dom ott 16, 2011 19:03 pm

Io capisco benissimo lo stato d'animo di Roberto, perchè non essere all'altezza delle proprie aspettative è sempre una delusione, come lo è pensare di non aver sfruttato un proprio talento.
Però credo che l'errore maggiore sia stato restituire quel tesserino, secondo me dovevi tenerlo, anche se la tua professione non ti dava soddisfazioni monetarie poteva e potrebbe ancora dartene di altro genere e soprattutto potresti sviluppare il tuo talento.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda ciocco » dom ott 16, 2011 20:34 pm

Sarà che non ho ancora raggiunto la mezza età con conseguente crisi come sta succedendo a Roberto :D
sarà che sono un inguaribile ottimista al limite dell'ingenuo...
sarà pure che comunque i quarant'anni li ho passati anch'io ed inizio ad avere un pò di esperienza sulla groppa...

A me non piace mai parlare di fallimento, semmai di esperienze di vita , di un percorso che non finisce mai e che ci porta di volta in volta ad essere ciò che siamo in quel momento.

questa cosa l'ho capita dopo la fine del mio matrimonio. Li per lì avevo l'amaro in bocca e la sensezione di aver fallito per l'ennesima volta (la prima è stata quando ho abbandonato troppo presto gli studi senza nemmeno aver conseguito un diploma e ne son seguite via via altre...)

Poi ho realizzato che tutto il percorso che mi ero messo alle spalle mi aveva poprtato ad essere ciò che sono ora.
Quel che penso di me non lo dico pubblicamente, dico solo che in fondo in fondo non mi dispiaccio...

Tu Roberto prima avevi il talento del disegno e della creatività, ppoi ti sei laureato, poi è arrivato l'alpinismo e adesso ti senti un fallito...

no!

Stai solo passando ad un'altra tappa del tuo percorso e questa tappa, ad esempio potrebbe essere proprio quella della scrittura.

Scrivi molto bene riuscendo a coinvolgere, emozionare ed essere partecipe chi ti legge.

Stai solo tirando fuori un altro talento, l'ennesimo!

Perchè il tuo alpinismo sarà stato anche alimentato dalla frustrazione ma sticazzi, è alpinismo di alto livello che molti di noi possono solo sognare!

Sei stato studente e sei arrivato alla laurea, hai una bella famiglia che ho avuto il piacere di conoscere al raduno a Bismantova l'altranno..
Dunque, in cosa avresti fallito, nel lavoro?

Ma i lavori passano, è normale cambiare nella vita, anzi cambiare è sinonimo di intelligenza e di coraggio!

Perciò Roberto... meno seghe!! :lol:

(ma continua a emozionarci coi tuoi racconti :wink: )
Non c’è sconfitta nel cuore di chi se ne sbatte il ca.zzo
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Messaggioda albertograia » dom ott 16, 2011 22:26 pm

giudirel ha scritto:... ma la tua non è una storia tua, o solo tua, ma un po' la storia di una generazione, la nostra.


Ce lo siamo anche sbattute in faccia le nostre storie, complice qualche buon vino, tu hai il coraggio di urlarlo a tutti, di raccontarlo, di guardarti dentro in modo implacabile, e di certo non stai azzerando in questo, stai andando da primo e sempre su linee tue, non ti accontenti di linee già battute.
Dentro di noi a scavare, a cercare ci possiamo andare solo in solitaria.

E poi basta perche ho mal di schiena c***o!!! e la settimana che avevo in mente si è azzerata
:?
è legato a un filo l'equlibrio, anche quello interiore.


e comunque grazie 8)
Il grado non esiste........................................
esiste, esiste :(
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Messaggioda Roberto » lun ott 17, 2011 19:41 pm

Grazie per gli sforzi che fate, ma è inutile, 'sta storia di essere fallito me la porto dentro da tanti anni. Adesso l' ho scritta, ma ce l' ho ben presente da un pezzo. La montagna, come ho detto, è solo una valvola di sfogo, un modo per sentirmi meno "sbagliato".
Dovete sapere che la prima via aperta in montagna l' ho chiamata "Uomini finiti" e poi negli anni sono venute appresso "Relitti umani" e "Perdenti nati" ... tutto un programma :lol:
Ammetto che sono anche seghe mentali, come in tutto "c' è chi sta peggio", oppure "i probleimi sono altri" ... E' anche vero che ormai vivo serenamente questo mio, chimiamolo così, problema. E' talmente tanto che ho deciso che sono un fallito (è anche nel mio profilo del forum, da quando mi sono iscritto, nel 2002) che ho alla fine elaborato e rattoppato alla bene e meglio la cosa.
Approfitto di voi per propinarvi un altro pezzetto della mia presunzione letteraria, il finale di un raccontino del 2007:

...
Mi ritrovo in vetta alla Prima Spalla che sono le 14 e 30, non c? è nessuno e mi fermo un po a respirare l? aria fresca del Gran Sasso. So di aver sbagliato, che razionalmente certi azzardi non hanno senso, che un conto è cercare il proprio limite ed un altro sfidare la sorte, adesso ho però un? altra emozione da ricordare e raccontare, un tassello costruttivo dentro i miei tanti fallimenti, fallimenti come l? essere architetto e non poterlo fare. Avessi avuto soddisfazione nel mio campo forse non sarei qui a pensare alla prossima scalata. Ma si, do alla via il nome di un mito dell? architettura moderna, dell? inventore della scuola più innovativa del design, la Bauhaus: Walter Gropius ?. Chissà se avrebbe fatto l? alpinista qualora non fosse riuscito ad aprire la sua scuola?
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Messaggioda Danilo » mar ott 18, 2011 1:36 am

Sì,Roberto...ma se continui a mettere un pezzettino qui,un pezzettone magari di là..finisce che non te lo accatta più nessuno il libro..

:smt039
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Messaggioda PIEDENERO » mar ott 18, 2011 10:39 am

Roberto ha scritto:Grazie per gli sforzi che fate, ma è inutile, 'sta storia di essere fallito me la porto dentro da tanti anni. Adesso l' ho scritta, ma ce l' ho ben presente da un pezzo. La montagna, come ho detto, è solo una valvola di sfogo, un modo per sentirmi meno "sbagliato".....
... E' anche vero che ormai vivo serenamente questo mio, chimiamolo così, problema. E' talmente tanto che ho deciso che sono un fallito (è anche nel mio profilo del forum, da quando mi sono iscritto, nel 2002) che ho alla fine elaborato e rattoppato alla bene e meglio la cosa.


...

[-X eh....no roberto dopo tre pagine di topic e un po' di suspance ci vieni a dire che tanto tu hai le idee chiare, che sei convinto della tua pippaggine che sei sereno. Ma allora perchè ci hai coinvolto in questo tuo presunto :? stato di disagio??
Inoltre aggiungi un' altro pezzetto?? [-X =; alt non ce la stai contando giusta..
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Messaggioda Roberto » mar ott 18, 2011 18:57 pm

PIEDENERO ha scritto:
Roberto ha scritto:Grazie per gli sforzi che fate, ma è inutile, 'sta storia di essere fallito me la porto dentro da tanti anni. Adesso l' ho scritta, ma ce l' ho ben presente da un pezzo. La montagna, come ho detto, è solo una valvola di sfogo, un modo per sentirmi meno "sbagliato".....
... E' anche vero che ormai vivo serenamente questo mio, chimiamolo così, problema. E' talmente tanto che ho deciso che sono un fallito (è anche nel mio profilo del forum, da quando mi sono iscritto, nel 2002) che ho alla fine elaborato e rattoppato alla bene e meglio la cosa.


...

[-X eh....no roberto dopo tre pagine di topic e un po' di suspance ci vieni a dire che tanto tu hai le idee chiare, che sei convinto della tua pippaggine che sei sereno. Ma allora perchè ci hai coinvolto in questo tuo presunto :? stato di disagio??
Inoltre aggiungi un' altro pezzetto?? [-X =; alt non ce la stai contando giusta..

'Azz', hai capito l' inghippo :oops: ... Ebbene si, lo ammetto, è tutta una manfrina per vendere copie del libro :twisted:
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Messaggioda Roberto » mar ott 18, 2011 18:59 pm

Danilo ha scritto:Sì,Roberto...ma se continui a mettere un pezzettino qui,un pezzettone magari di là..finisce che non te lo accatta più nessuno il libro..

:smt039

Dillo a PIEDENERO 8) :wink:
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Messaggioda PIEDENERO » mar ott 18, 2011 20:53 pm

Roberto ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
Roberto ha scritto:Grazie per gli sforzi che fate, ma è inutile, 'sta storia di essere fallito me la porto dentro da tanti anni. Adesso l' ho scritta, ma ce l' ho ben presente da un pezzo. La montagna, come ho detto, è solo una valvola di sfogo, un modo per sentirmi meno "sbagliato".....
... E' anche vero che ormai vivo serenamente questo mio, chimiamolo così, problema. E' talmente tanto che ho deciso che sono un fallito (è anche nel mio profilo del forum, da quando mi sono iscritto, nel 2002) che ho alla fine elaborato e rattoppato alla bene e meglio la cosa.


...

[-X eh....no roberto dopo tre pagine di topic e un po' di suspance ci vieni a dire che tanto tu hai le idee chiare, che sei convinto della tua pippaggine che sei sereno. Ma allora perchè ci hai coinvolto in questo tuo presunto :? stato di disagio??
Inoltre aggiungi un' altro pezzetto?? [-X =; alt non ce la stai contando giusta..

'Azz', hai capito l' inghippo :oops: ... Ebbene si, lo ammetto, è tutta una manfrina per vendere copie del libro :twisted:


il diabolico roberto... altro che azzeratore, con i lauti e grassi guadagni della vendita del libro sta già organizzando una spedizione verso qualche pilastro granitico pieno zeppo di fessure da fare in trad/clean :twisted: :twisted: :lol: :lol:
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