le nuove generazioni (vegetariane)....

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Messaggioda rocciaforever » mer lug 17, 2013 16:36 pm

...non so se nel video sia tutto reale, certo che se è così....

[youtube]http://www.youtube.com/v/j6Wn7EEBq-E[/youtube]
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Messaggioda EasyMan » mer lug 17, 2013 19:11 pm

e il riso e le patate non sono vivi?
Le piante non sono vive?

Io penso che sono sbagliati i metodi di allevamento intensivo, il quotidiano consumo di carne o altri prodotti derivati dagli animali (le uova per esempio) e un'alimentazione che supera abbondantemente le nostre necessita (e sono una buona forchetta).

Io penso che ognuno di noi può cominciare con ad alimentarsi più correttamente (esempio la piramide alimentare), con più attenzione per quello che compra (biologico) e secondo il proprio farbisogno.

Mangiare 1 volta alla settimana carne e pesce non penso che pesa così tanto sull'ambiente.
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Messaggioda nuvolarossa » mer lug 17, 2013 20:24 pm

Che meraviglia, mi sono commosso anch'io, grazie roccia! :smt038
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Messaggioda rocciaforever » mer lug 17, 2013 20:45 pm

EasyMan ha scritto:e il riso e le patate non sono vivi?
Le piante non sono vive?

Io penso che sono sbagliati i metodi di allevamento intensivo, il quotidiano consumo di carne o altri prodotti derivati dagli animali (le uova per esempio) e un'alimentazione che supera abbondantemente le nostre necessita (e sono una buona forchetta).

Io penso che ognuno di noi può cominciare con ad alimentarsi più correttamente (esempio la piramide alimentare), con più attenzione per quello che compra (biologico) e secondo il proprio farbisogno.

Mangiare 1 volta alla settimana carne e pesce non penso che pesa così tanto sull'ambiente.


il discorso si farebbe lungo...
e poi...biologico? che cos'è biologico? :?

ho postato il video non per innescare il solito discorso vegetariano sì vegetariano no, ma solo perchè mi ha impressionato la presa di coscienza di questo Piccolo appartenente alle future generazioni...
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Messaggioda EasyMan » mer lug 17, 2013 21:43 pm

si per me biologico è come ecologico per le auto, cioè esistono delle normative che definisco delle regole che stabiliscono quando un prodotto è biologico o meno.

Però tra un biologico (ovviamente certificato) e un prodotto di larga scala scelgo il bio, sperando di avvelenarmi di meno.
Tra un bio e uno invece della contadina delle mie parti di cui mi fido beh vince quest'ultima ;)

io che sono brutto e cattivo ho pensato che il video fosse un fake, solo per sensibilizzare .... che non c' è niente di sbagliato.
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Messaggioda Sbob » mer lug 17, 2013 22:52 pm

rocciaforever ha scritto:ho postato il video non per innescare il solito discorso vegetariano sì vegetariano no, ma solo perchè mi ha impressionato la presa di coscienza di questo Piccolo appartenente alle future generazioni...

A me sembrava più un teatrino che una presa di coscienza, con mamma che fa quelle domande proprio mentre lo filma e bimbo che risponde da manuale con mamma che lo incoraggia.
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Messaggioda EvaK » mer lug 17, 2013 22:59 pm

Premetto che ho un trascorso pluriennale di vegetariana, ora che lavoro e pranzo fuori casa, e che faccio molta più attività fisica, ho da una decina d'anni reintrodotto la carne, ma in modo selettivo (no selvaggina, no coniglio, no cavallo...)
però.

Però mi sono resa cono che per evitare abusi sugli animali non basta scegliere di non mangiare certe bestie o fare la spesa di carne-pesce dal macellaio invece che nella grande distribuzione. Mi hanno raccontato ad esempio come vengono allevate le galline che producono uova che finiscono nella GDO: pasta all'uovo, dolciumi, biscotti che bene o male tutti mangiamo, insomma uova per l'industria alimentare di cui volente o nolente tutti facciamo uso (a meno di far parte di gruppi d'acquisto particolarmente attenti o di fare la spesa in modi davvero alternativi).

Ecco... lasciamo perdere.
Vegetariano o non vegetariano (a meno di essere vegano in genere le uova si mangiano) la cosa mi ha fatta star male....

Il discorso che spesso i carnivori fanno su "si ma allora anche le piante soffrono" mi ricorda tanto una risposta che sentii dare da una ragazza vegetariana a uno che le pose la stess adomanda: "ma allora vuoi proprio litigare".
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Messaggioda Falco5x » mer lug 17, 2013 23:57 pm

Io non sono vegetariano e non ho mai approfondito questo dibattito tra carne si/no.
Penso però che non bisognerebbe mai far soffrire gli animali, cioè mi preoccupo più della loro vita che della loro morte. Le galline, ad esempio, non dovrebbero fare la vita grama che a volte fanno in gabbie minuscole, e gli animali in genere andrebbero macellati senza farli soffrire minimamente.

Soddisfatti dunque questi requisiti minimi, secondo me indispensabili segni di civiltà, osservo che gli animali non hanno coscienza di sé e quindi nemmeno della loro morte, dunque non hanno le nostre angosce in merito, e quindi nemmeno sono soggetti alla sofferenza psichica che l'idea della morte comporta e che per chi la sperimenta è di gran lunga prevalente rispetto al brevissimo o anche nullo dolore del momento del trapasso.
E agli animali non importa se dopo morti noi li mangiamo, perché non sanno cosa vuol dire morti, né cosa vuol dire prima o dopo.
Perciò quando vedo le vacche da carne pascolare tranquille negli alpeggi e vivere la loro (breve) vita in grande libertà, provo un senso di serenità, non di tristezza, anche se so che alla fine potrei mangiarne qualcuna.
La carne di una bestia vissuta bene e morta senza soffrire è ormai solo un alimento per produrre il quale non è stato sparso alcun dolore, e che anzi procurerà gioia e piacere a molti viventi seduti attorno a tavole imbandite.
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Messaggioda ncianca » gio lug 18, 2013 0:25 am

Sbob ha scritto:
rocciaforever ha scritto:ho postato il video non per innescare il solito discorso vegetariano sì vegetariano no, ma solo perchè mi ha impressionato la presa di coscienza di questo Piccolo appartenente alle future generazioni...

A me sembrava più un teatrino che una presa di coscienza, con mamma che fa quelle domande proprio mentre lo filma e bimbo che risponde da manuale con mamma che lo incoraggia.

Torno in tema. Anche io ho qualche sospetto sull'autenticità del video, ma è anche possibile che sia tutto vero. I bambini spesso stupiscono.
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Messaggioda EasyMan » gio lug 18, 2013 9:03 am

Evak ha scritto:Il discorso che spesso i carnivori fanno su "si ma allora anche le piante soffrono" mi ricorda tanto una risposta che sentii dare da una ragazza vegetariana a uno che le pose la stess adomanda: "ma allora vuoi proprio litigare".


Io penso che le piante come gli animali, i pesci (alcuni fanno distinzione dicendo "ma è pesce non carne" o ancor peggio "è una cozza") , gli uomini e gli insetti (non ho escluso nessuno vero??) vivono egualmente e tutti soffrono nella morte .
Certo ho difficoltà a vedere la piantina di riso che capisce di morire ma se la strappi soffre e anche molto.
Detto questo io credo che sia un valore essere onnivori (come scimmie inizialmente eravamo solo vegetariani ma poi siamo diventati onnivori), ma non per questo bisogna fare allevamenti intensivi o usare coltivazioni OGM.

Falco5x ha scritto:Penso però che non bisognerebbe mai far soffrire gli animali, cioè mi preoccupo più della loro vita che della loro morte. Le galline, ad esempio, non dovrebbero fare la vita grama che a volte fanno in gabbie minuscole


Già è più una tortura la vita che la morte per certi animali di allevamento.
Questo secondo me è un passo avanti, un'allevamento a misura d'animale e ti dirò a questo punto la carne potrebbe avere anche un prezzo più alto, però qui si apre un problema sociale (tra chi se la può permettere e chi no)

Falco5x ha scritto:osservo che gli animali non hanno coscienza di sé e quindi nemmeno della loro morte, dunque non hanno le nostre angosce in merito, e quindi nemmeno sono soggetti alla sofferenza psichica che l'idea della morte comporta e che per chi la sperimenta è di gran lunga prevalente rispetto al brevissimo o anche nullo dolore del momento del trapasso.
E agli animali non importa se dopo morti noi li mangiamo, perché non sanno cosa vuol dire morti, né cosa vuol dire prima o dopo.


Di questo invece non ne sono tanto sicuro, perchè per prima cosa non siamo mai stati delle mucche (aslmeno in questa vita ;)) e dunque non possiamo sapere secondo perchè ho visto un documentario che invece una mucca si rendeva conto che stava per morire (brutta scena).
In un'altro documentario parlavano dell'igiene e dei colori (pare che l'azzurro tranquillizzi) che devono avere i mattatoi altrimenti gli animali portati al macello capiscono e si agitano e poi usce un prodotto cattivo, ma io mi sono soffermato prima ... capiscono :cry:
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Messaggioda VinciFR » gio lug 18, 2013 9:15 am

ricordo un dato che mi lasciò abbastanza "perplesso"...

ho fatto una crociera nei Caraibi con la moglie con la compagnia americana Royal Carribian. Ebbene ho letto che sulla Freedom (la "nostra" nave che fino a 5 anni fà, e magari lo è tutt'ora, era la nave da crociera più grande al mondo) si consumavano 5 tonnelate di carne alla settimana!
"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere allo stesso tempo" cit. E.Zatopek
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio lug 18, 2013 9:25 am

in generale son d'accordo con falco...

e poi una notazione...

mangiarli no...e invece costringerli a farci compagnia si...?... :roll:

da piccolo mi toccava accudire conigli e galline di casa che poi finivano in tavola con la polenta o in brodo...li trattavo bene ma non mi sono mai affezionato...in casa si allevavano anche maiali e mucche...ovviamente anche gatti e cani....erano tutti trattati bene anche se i ruoli erano ben chiari...

a parte cani, gatti e pochi altri...che effettivamente interagiscono con una loro voglia e dignità a quasi tutti gli altri di noi non frega una bella cippa....

vedere adesso tanti conigli trattati da peluche mi fa tristezza...più dignitoso mangiarli con la polenta...
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Messaggioda EasyMan » gio lug 18, 2013 10:44 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:mangiarli no...e invece costringerli a farci compagnia si...?... :roll:


Mi hai fatto venire in mente una mia piccolissima esperienza personale ...
La scorsa estate ho tenuto il gatto di un mio amico perchè andava in vacanza.

Alla sera tenevo le finestre aperte per far circolare l'aria ma con le zanzariere tirate giù. il gattino si metteva davanti alla finestra e guardava fuori incuriosito da ogni minimo movimento (abito in un piano alto).

Mi ha fatto tristezza, perchè l'ho visto in gabbia e ho sentito che non voglio avere un'animale di compagnia.

Se cambierò casa e vivro in campagna allora si ma in città, dentro un'appartamento direi proprio di no.
Comunque è chiaro che il concetto di animale di compagnia nella maggior parte dei casi è tutta riferita all'uomo perchè i bisogni dell'animale sono molto minimali
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Messaggioda Falco5x » gio lug 18, 2013 16:45 pm

EasyMan ha scritto:
Falco5x ha scritto:osservo che gli animali non hanno coscienza di sé e quindi nemmeno della loro morte, dunque non hanno le nostre angosce in merito, e quindi nemmeno sono soggetti alla sofferenza psichica che l'idea della morte comporta e che per chi la sperimenta è di gran lunga prevalente rispetto al brevissimo o anche nullo dolore del momento del trapasso.
E agli animali non importa se dopo morti noi li mangiamo, perché non sanno cosa vuol dire morti, né cosa vuol dire prima o dopo.


Di questo invece non ne sono tanto sicuro, perchè per prima cosa non siamo mai stati delle mucche (aslmeno in questa vita ;)) e dunque non possiamo sapere secondo perchè ho visto un documentario che invece una mucca si rendeva conto che stava per morire (brutta scena).
In un'altro documentario parlavano dell'igiene e dei colori (pare che l'azzurro tranquillizzi) che devono avere i mattatoi altrimenti gli animali portati al macello capiscono e si agitano e poi usce un prodotto cattivo, ma io mi sono soffermato prima ... capiscono :cry:

In effetti questo è il punto più debole di tutto il mio discorso: non ne siamo certi.
Allora andiamo per probabilità, a buon senso.
Studi qualificati hanno ipotizzato che lo scimpanzé abbia coscienza di sé, mentre il cane no (esperimento dello specchio).
Gli animali che macelliamo non credo siano più intelligenti di un cane.
Ad ogni modo anche se lo fossero non credo possano vivere angosce per ciò che "potrebbe" succedere loro in futuro, quindi al massimo il problema si pone nell'imminenza della macellazione. Ecco, qui occorrerebbe applicare metodi che agissero sulla sorpresa, senza dare adito a presentimenti dolorosi. Capisco che l'industrializzazione del processo non aiuta in tal senso. Però penso che ci si dovrebbe studiare sopra. Insomma la psicologia animale è una scienza che andrebbe sviluppata, ma io sono ignorante e spero che qualcuno ci stia già pensando.
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Messaggioda coniglio » gio lug 18, 2013 16:50 pm

e, a rigor di logica,
sul far soffrire gli uomini (sono anch'essi esseri viventi)?


ps. sono stato vegetariano e - per poco - vegan.
quindi massima stima. ma per motivi salutari e non etici (fà acqua da troppe parti).

pps. il video è una bomba :wink:
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio lug 18, 2013 18:44 pm

Si sono aperti un paio di thread qualche tempo fa dove il tema è stato abbastanza sviscerato. Poi, come spesso accade, verosimilmente ognuno è rimasto della sua idea.

Siccome però la questione mi sta molto a cuore, non mi astengo dal provare a sintetizzare il mio punto di vista.

1) mangiare carne non è necessario agli esseri umani, si può vivere benissimo senza

2) mangiare carne implica, necessariamente, l'uccisione e anche la sofferenza di un numero ENORME di animali

3) date queste premesse, evitare di mangiare carne a me personalmente sembra una scelta eticamente doverosa

Faccio fatica a rispondere per l'ennesima volta all'argomentazione secondo cui anche i vegetali soffrono. Quindi soprassiedo.

Mi limiterei ad accennare fugacemente al fatto che una dieta vegetariana è molto meno impattante, in termini di impronta biologica, rispetto a una onnivora. E quindi più "giusta" anche per riguarda considerazioni ambientali e umanitarie (sarebbe più facile avere disponibilità di cibo per tutti se l'umanità fosse vegetariana).

Sintetici saluti
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Messaggioda EasyMan » gio lug 18, 2013 20:13 pm

Falco5x ha scritto:Ad ogni modo anche se lo fossero non credo possano vivere angosce per ciò che "potrebbe" succedere loro in futuro, quindi al massimo il problema si pone nell'imminenza della macellazione.


non credo manco io che si angosciano per il futuro però si angosciano per il presente (allevamenti intensivi) e si accorgono quando stanno per morire

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:1) mangiare carne non è necessario agli esseri umani, si può vivere benissimo senza

2) mangiare carne implica, necessariamente, l'uccisione e anche la sofferenza di un numero ENORME di animali

3) date queste premesse, evitare di mangiare carne a me personalmente sembra una scelta eticamente doverosa

Faccio fatica a rispondere per l'ennesima volta all'argomentazione secondo cui anche i vegetali soffrono


1) vero, anche se alcuni sostengono che parte della nostra evoluzione è dovuto anche all'introduzione di carne nella nostra dieta.

2) Si perchè ce ne è troppa e perchè ne consumiamo troppa (vedi il riferimento alla crociera del post di VinciFR)

Perchè pensi che i vegetali non soffrono? Io questo non lo capisco, io non lo sò (anche se avevo visto un documentario che dimostrava una reazione di sostanze da parte di una pianta attaccata da un parassita) però visto che sono esseri viventi mi pare naturale pensare che in qualche modo possono doffrire prima di morire, no?
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Messaggioda al » gio lug 18, 2013 20:51 pm

Una cosa che mi ha colpito è stata la madre: paziente e amorevole.

Solo chi è cresciuto con questo amore e questa pazienza - e credetemi che non è sempre cosa facile - può restituire amore: e per questo bambino gli animali sono un oggetto d'amore.
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Messaggioda VYGER » gio lug 18, 2013 21:03 pm

In verità quanto esiste al mondo è mangiato o mangiatore.

Bhradarankaya Upanishad, I adhyana, IV brahmana, 16, 6
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio lug 18, 2013 21:45 pm

VYGER ha scritto:In verità quanto esiste al mondo è mangiato o mangiatore.

Bhradarankaya Upanishad, I adhyana, IV brahmana, 16, 6




« Principio degli esseri è l'infinito ... da dove infatti gli esseri hanno origine, lì hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi pagano l'uno all'altro la pena e l'espiazione dell'ingiustizia secondo l'ordine del tempo »
(Anassimandro, in Simplicio, De physica, 24, 13)

Presocratici saluti
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