Per quanto riguarda l'11 settembre penso anch'io che la verità stia nel mezzo: qualcuno ha fatto e qualcuno ha lasciato fare.
Quello che è importante capire è che i disastri pagano sempre, e molto, e i terroristi questo non lo capiscono mai. Forse avrebbero raggiunto il loro scopo facendo schiantare contro le torri un enorme palloncino pieno di vernice rossa indelebile e lanciando poi proclami sul sangue versato dagli USA per motivi di stato.
Invece hanno preferito versare sangue vero e così hanno dato inizio al primo colossale affare del millennio. Provate a fare la lista di tutti quelli che ci hanno guadagnato, da quello che ha venduto le foto delle torri che crollavano, ai miliardi della guerra, fino a quelli che adesso vendono gli scanner per gli aeroporti e quelli che vendono i libri di dietrologia.
Anche in Italia ci diamo discretamente da fare su questo fronte... con l'apposita agenzia di protezione civile all'uopo creata, grazie alla quale quando la terra trema qualcuno di notte ride.

Il gatto dà l'emozione di accarezzare una tigre, ma con meno spese di mantenimento.
Cosa mi preoccupa nell'alpinismo? La gravità, direi. (alpinista tedesco)