Nuovo libro ferrate del Bresciano

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Nuovo libro ferrate del Bresciano

Messaggioda arteriolupin » lun feb 16, 2009 23:11 pm

Buona sera a tutti

segnalo la comparsa in libreria di

Luca Bonomelli, Ferrate e Sentieri Attrezzati del Bresciano, Nordpress 2009

L'agevole volumetto di 128 pagine raccoglie vie ferrate, sentieri attrezzati e sentieri con una qualche attrezzatura presenti nella provincia di Brescia.
Il volumetto è la prima opera-raccolta di itinerari di Luca Bonomelli, bresciano di 36 anni, appassionato conoscitore di quelle che, giustamente, definisce "sue montagne".
L'opera colma una lacuna, avvertita dalgi escursionisti, ovvero una descrizione sistematica dei percorsi attrezzati della provincia di Brescia. In questa zona, in effetti, percorsi attrezzati con interesse sotrico-paesaggistico e anche per il cosiddetto "ferratismo" non mancano, ma finora le poche informazioni erano rimaste per lo più spars ein varie pubblicazioni o altrettanto sparse per la rete, quasi volessero tenerle nascoste o non venissero ritenute degne di pubblicità.

In realtà, per gli amanti del genere, possiamo far notare che percorsi attrezzati ad ampio respiro, tali da non sfigurare di fronte a percorsi analoghi ma ben più pubblicizzati come quelli del Lecchese o del garda, in qeusta zona non mancano.

Al Bonomelli va riconosciuta la capacità di aver dato una struttura schematica e sistematica alle ferrate del Bresciano, fornendone una descrizione - anche se non approfondita - ed inquadrandole nella loro storia e nel significato - ove presente - storico e certamente in quello paesaggistico-escursionistico.

Il libro segue la falsariga di pubblicazioni simili dedicate ad altre zone, presentando una breve introduzione dedicata ad una breve storia delle ferrate, all'equipaggiamento ed all'atteggiamento da tenere per percorrere in sicurezza simili itinerari.

Segue la descrizione dei pricnipali percorsi presenti sulle Orobie Bresciane, sul Gruppo dell'Adamello, sulle Prealpi Bresciane e sulle Prealpi gardesane. Da ultimo, il Nostro elenca senza addentrarsi in eccessive descrizioni, più o meno tutti gli itinerari ove sono presenti anche solo pochi metri di cavo.

Il contributo è notevole, in quanto sistematizza e ordina descrizione spesso lasciate al caos ed al caso. Non risulterà sicuramente esaustivo, ma questo libro è un primo passo per la rivalutazione di una zona che ancora troppo spesso è terra incognita per la maggioranza delgi escursionisti.

Non si entra se non con qualche vago accenno nel merito della diatriba "ferrate si, ferrate no". D'altronde, in un libro dedicato agli amanti del genere o ai collezionisti seriali di itinerari, tale dibattito avrebbe forse rubato pagine preziose e non avrebbe sortito l'effetto desiderato.

Dal mio punto di vista, questo libriccino è un ottimo viatico, un primo passo per "ripensare" attentamente una serie di publbicazioni dedicate non solo a sentieri attrezzati e vie ferrate, ma, più in generale, alle montagne che da appena dietro Brescia arrivano al Passo del Tonale, con una grande varietà paesaggistica e panoramica, degna di considerazione e conoscenza ben maggiore di quel piccolo spazio che trova, invece, solo tra i locali o presso una piccolissima nicchia di estimatori non autoctoni.

Dimenticavo... Per concisione e precisione, il libro vale pienamente i 15 euro del prezzo. Non solo per le qualità testè citate, ma per avere il pregio di "porre" la questione, oltre che dell'itinerario, anche di tutto ciò che sta dietro al percorso, dal punto di vista storico, paesaggistico e anche della storia dell'allestimento delle attrezzature.
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Re: Nuovo libro ferrate del Bresciano

Messaggioda AlpineMan® » mar feb 17, 2009 0:44 am

credo non ci sia nulla di peggio al mondo..

ferrate

e bresa' su'ni'


:roll: :roll:
da volta stomaco
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Messaggioda arteriolupin » mar feb 17, 2009 1:08 am

Ah ecco...

Cazzarola, avendolo saputo, avremmo potuto far scrivere l'introduzione all'opera ad Alpine Man...

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

(al mio autoimposto dovere di informazione credo di avere adempiuto... Adesso ognuno faccia come crede)
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Messaggioda AlpineMan® » mar feb 17, 2009 1:22 am

arteriolupin ha scritto:(al mio autoimposto dovere di informazione credo di avere adempiuto... Adesso ognuno faccia come crede)


arterio,hai preso il pizzo per publicizzare sta schifezza??

arrivera il giorno che ti pentirai di tutto questyo...eccome se arrivera
:roll:
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Messaggioda arteriolupin » mar feb 17, 2009 1:35 am

Io non mi pentirò MAI di aver dato notizia asettica di un'opera pubblicata.

Godrò, invece, quando qualcuno avrà voglia di fare una vera disamina dei limti del "ferratismo" e lo tratterà in modo serio, non per slogan o frasi idiote, su carta stampata.

Ribadisco il mio punto di vista: i camminamenti della guerra, tutto ciò che è storico e ha un valore culturale, vada mantenuto...
Ma non sarebbe corretto dare l'avvio ad una discussione su una pubblicazione dandone direttamente un giudizio, qualsiasi possa esserne la ragione.

In primis ci si informa, e solo dopo se ne discute.

Io ho dato l'avvio ed ho riportato quanto presentato dal Bonomelli. Se, ora, qualcuno vorrà discuterne seriamente, magari anche sceverando i sentieri con ragione d'esistere da quelli che meriterebbero lo smantellamento, non sarebbe male.

Farlo a priori, scusa, non ha alcun senso.

Tant'è che questa discussione l'ho inserita nella sezione "Libri" e stiamo discutendo del valore, anche didascalico, di una pubblicazione.

Quindi, per le polemiche sulle ferrate di troppo torniamo alla sezione apposita...

Mi sono spiegato, AM? Anche perché i miei dubbi sulla "liceità" di molti degli allestimenti presenti li ho già fatti e li farò ancora presenti... Il libro, tra l'altro, ti permette di avere una sorta di contabilità della ferraglia presente sulle montagne bresciane...

Quindi non scrivere idiozie del tipo "ti sei fatto dare il pizzo". Io mi faccio pagare per scrivere, certo, ma di tutt'altre cose... E se dovessi farmi pagare in birre o grappe, la casa editrice andrebbe in malora troppo presto...

:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda steneg » mar feb 17, 2009 13:57 pm

bello! grazie per la segnalazione... mancava proprio un libro così (almeno per quanto ne so io)
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Messaggioda cuttack » mar feb 17, 2009 16:06 pm

Io mi sono fatto l'idea che l'arterio, per quanto è assillante e monotematico con le ferrate, non è affatto quello che dice di essere ne, soprattutto, pensa quello che dice di pensare.
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Messaggioda arteriolupin » mar feb 17, 2009 17:07 pm

Oh Cuttack...

Grazie per i termini "assillante e monotematico"...

Avrei preferito "monAtematico".... M ava bene anche così...

:D :D :D

Non penso quello che dico di pensare? Qui non sono d'accordo.. Esprimo spesso dubbi e proposte per la discussione, ma non solo sulle ferrate, dai... Ammettilo, scrivo anche di cazzate, di creste di III e IV - la mia vera passione - di politica e di tutto di più... Dai non dire che sono monotematico sennò piango...

Vuoi che essprima il mio parere su molte cose? Credo si legga tra le righe, spesso...

Sono ben lontano dal benedire le ferrate "nuove". Sono per il mantenimento di quello che ormai è storico... E, soprattutto, se ci osno camminamenti di guerra, vecchi sentieri di collegamento tra una località e l'altra, a suo tempo attrezzata con pali e bastoni ed oggi "messa in sicura" con un po' di catena... Mi interessano.

Ferrate del tipo "moderno", "alla francese", sequenze di pioli, scale, ponti tibetani e troiate varie.. Non mi piacciono. Punto.

Un libro è uscito ed ha il pregio di "propagandare una zona che meriterebbe ben altra conoscenza da parte delgi escursionisti e non solo per le ferrate...

Questo è un merito.

Vogliamo poi parlare dei percorsi descritti? Facciamolo... Anzi, a questo punto diventa un bene, perché senza una sana discussione (senza demagogia e/o insulti se non per ridere) di sicuro non si va avanti.

La questione è spinosa ed ha a che fare con la preservazione delle montagne. Troppo seria per risolversi in due slogan, 4 vaffa e un po' di minacce di "tirar via tutto"...

E, se proprio vuoi sapere da cosa comincerei io... Comincerei da tutte quelle cime non considerate dal grande pubblico degli escursionisti che sono state violentate dalla vernice rossa... Cancellare tutto e rimettere gli ometti.
Lasciare pure qualche catena qua e là dove strettmente utile... Per il resto eliminare le vie ferrate idiote e pochi metri dalle "normali".

Ripensare un modo "compatibile" per consentire al maggior numero di persone di godere delle bellezze della montagna... Il che vuole dire, soprattutto, favorire l'apprendimento delle persone stesse a "come andare in montagna":

Su queste piccole "perle" (comprate dai cinesi) potrai vedere un po' l'Arteriopensiero...

Per il resto, fermo al mio stile di porre la questione e rispettare OGNI punto di vista, cerco di essere corretto. Presento, dunque, l'uscita id un libro. Tutto quello che viene fuori dopo, se discussione e non puro slogan, è un di più che accolgo come "benedetto".

Tutto qua

P. S. Arterio sono sul serio... Beccati pure la rima! Gratis!!!!
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Messaggioda Burbetta » mer feb 18, 2009 0:49 am

Arterio secondo me fa molto Voltaire :D

"Non condivido la tua idea,ma darei la vita perchè tu possa esprimerla"


Interessante questo libro, andro' a sbirciare in libreria appena possibile...
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Re: Nuovo libro ferrate del Bresciano

Messaggioda costocost » mer feb 18, 2009 11:02 am

arteriolupin ha scritto: più in generale, alle montagne che da appena dietro Brescia arrivano al Passo del Tonale, con una grande varietà paesaggistica e panoramica, degna di considerazione e conoscenza ben maggiore di quel piccolo spazio che trova, invece, solo tra i locali o presso una piccolissima nicchia di estimatori non autoctoni.




:D :D :D :D :D
non potevi dire niente di più vero...
La vita non è perfetta, le vite dei film sono perfette, belle o brutte, ma perfette. Nei film non ci sono tempi morti, la vita è piena di tempi morti.
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