Li ho letti tutti e due.
"Un movimento di troppo" lo ho trovato utile prima di tutto per capire come prevenire infortuni. Da quando l'ho letto cerco di fare più stretching anche per le mani e gli avambracci, in più ho inserito nei miei allenamenti muscolari gli esercizi per i muscoli che tengono le articolazioni, per evitare lussazioni, in particolare quelli delle spalle.
Oltre a questo fa capire molti dei meccanismi coinvolti nell'attività dell'arrampicata, e può portare a dei miglioramenti con però minor rischio di problemi muscolari, tendinei o alle articolazioni. Particolarmente interessante il discorso dell'allenamento dei muscoli antagonisti (ad esempio i bicipiti sono antagonisti dei tricipiti, i dorsali dei pettorali, i flessori nell'avambraccio degli estensori, ecc, ecc), cosa che migliora il rendimento muscolare, previene infortuni e col tempo garantisce una salute migliore. Normalmente molti tendono ad allenare quasi esclusivamente i muscoli direttamente interessati nell'attività che fanno, senza allenare gli altri, sbagliando...
Nel caso che poi l'infortunio capiti, è utile come prima consultazione per capire cosa può essere successo. Se il problema è grave ovviamente non sostituisce lo specialista.
Un'ultima cosa, conosco e sono cliente della dottoressa De Ruvo, che cura la prefazione nella versione italiana, penso sia una dei migliori specialisti per problemi inerenti all'arrampicata, il vedere il suo intervento in questo libro è indice di ulteriore qualità dello stesso.
RWW...
Concordo con l'intervento di Valeria (ci stiamo inseguendo in un po di thread...

).
Personalmente l'ho trovato molto interessante, mi è piaciuto molto, però devo specificare che per me l'arrampicata oltre che essere una piacevolissima attività sportiva e un'occasione per stare in compagnia di molti amici all'aria aperta, è anche e soprattutto un laboratorio per lavorare su me stesso, sulle mie paure, sulle mie insicurezze, ma anche sui miei punti di forza, perciò trovo particolarmente interessante quanto è scritto nel libro.
Ho seguito alcune discussioni, mi sembra anche in questo forum, e tipicamente ho letto di gente molto soddisfatta di RWW e di altri che invece lo hanno trovato noioso.
Io non discuto sui propri gusti personali, però va specificato che qualsiasi approccio psicologico e filosofico alla risoluzione delle paure ti mette in mano delle chiavi, ma poi devi essere tu ad aprire le porte, perciò chi si aspetta qualcosa di miracoloso magari può rimanere deluso. Utile sì, miracoloso no.
Oltre a questo va detto che non tutti vedono l'arrampicata nell'ottica nella quale la vedo io, aggiungo... e per fortuna, ognuno è una testa a se e un mondo a parte, ed è giusto che sia così, però chi si aspetta un manuale sull'arrampicata magari lo trova noioso e rimane deluso.
Devo anche dire che ho un amico che scala molto bene (max 8b), ha letto i libri di Castaneda (che io non ho ancora letto), e ha trovato RWW un po troppo sintetico. Però poi è arrivato alla conclusione che è comunque un ottimo testo in quanto fa un sunto in relativamente poche pagine di molti principi di Castaneda (ma non solo) finalizzandoli all'arrampicata. L'alternativa sarebbe leggersi una quantità di libri non indifferenti, e comunque, come dice anche Valeria, alla fine c'è un'ottima bibliografia per chi è interessato ad approfondire quegli argomenti, per cui contempla anche questa possibilità.
Personalmente li consiglio tutti e due.
Io addirittura ho tutti e 3 i libri della collana Performa del Versante Sud, il terzo è "Jollypower". Si completano l'un l'altro, infatti con "Jollypower" trovi ottimi principi di allenamento soprattutto fisico e tecnico (comunque si occupa anche lui degli aspetti psicologici), con "RWW" trovi ottimi principi di approccio psicologico e di gestione della paura, e con "Un movimento di troppo" completi il tutto con principi di fisiologia e di medicina sportiva inerente allo specifico dell'arrampicata. Addirittura avevo proposto a Roberto Capucciati (Versante Sud) di fare un cofanetto con i 3 libri, se ne era discusso ma poi la cosa era caduta nel nulla...