le nuove generazioni (vegetariane)....

Libri, riviste, web, link ecc.

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab lug 20, 2013 11:01 am

VYGER ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Mi fa sempre piacere sentir citare i veda, personalmente amo molto l'advaita vedanta. Mi suonerebbe un po' strano, peraltro, utilizzarli in una discussione per difendere una scelta carnivora, visto che la cultura indiana è quella che forse ha dato maggior enfasi alla non violenza e l'India è in un certo senso la patria del vegetarianesimo.
Comunque i nostri antenati dicevano "tot capita, tot sententiae"...

Pluralisti saluti
TSdG


Due cit. Poi chiudo.

14. Se uno desidera un figlio di carnagione chiara, che sappia recitare un Veda, che viva intera la sua vita (di cento anni), dopo aver fatto bollire del riso nel latte, insieme con la moglie lo mangi, condito con burro fuso: saranno così adatti a generare [un tal figlio].

[...]

18. Se poi desidera un figlio colto, famoso, che partecipi alle assemblee e pronunci discorsi ascoltati, che sappia recitare tutti i Veda, che viva intera la sua vita, dopo aver fatto bollire del riso con della carne, insieme con la moglie lo mangi, condito con burro fuso: saranno così adatti a generare [un tal figlio]. [Si deve trattare di carne] di manzo o di toro.


Bhradaranjaka Upanishad, VI Adhyana, I, IV Brahmana, 14,14.18

Yajnavalkya non era uno che si tirava indietro, quando si trattava di far andare le ganasce attorno a una succosa costata di manzo.
In effetti le Upanishad sono tentativi di risposta ad alcuni problemi esistenziali colossali, tra i quali il fatto che la vita si nutre per lo più di altra vita, eccezion fatta per alcuni vegetali, che però spesso prosperano proprio laddove gli animali o ciò che di loro resta si decompongono.
Cfr. per es. questo passo, un dialogo tra Varuna e Bhrgu:

1. Bhrgu, figlio di Varuna, s'accostò al padre Varuna e gli disse: "Insegnami, o venerabile, il Brahman". A lui quegli rispose: "Il [Brahman] è cibo, soffio vitale, vista, udito, mente, parola "
18. Ancora gli disse: "Quello dal quale le creature nascono, per opera del quale una volta generate vivono, nel quale morendo penetrano, questo devi cercare di conoscere. Esso è il Brahman".

Bhrgu praticò l'ascesi e, praticata l'ascesi,

2. conobbe che il Brahman è cibo. In verità dal cibo le creature nascono, per opera del cibo una volta generate si mantengono in vita, nel cibo morendo ritornano.


TAITTIRIYA UPANISAD, PARTE TERZA, LA LIANA DI BHRGU 17 [sembra il Signore degli Anelli, ma non lo è; è robba vera].

Che il problema sia fondamentale - e trovi sempre e solo soluzioni parziali - anche nella tradizione giudaico-cristiana, è secondo me dimostrato dalla vicenda dell'Arca di Noè, in Gen.
Come diavolo sono riusciti a stare assieme 40 gg., in uno spazio ristretto, coppie di ogni animale esistente sulla terra, senza divorarsi?
Credo che il simbolo tenti di suggerire che il mondo può persistere solo se i vari esseri che ne fanno parte sono in grado di autolimitarsi in questo divorarsi reciproco, del resto inevitabile (altrimenti YHWH/Elohim non avrebbe/ro creato gli animali che mangiano altri animali, non avrebbe/ro creato Leviathan e Behemot, i mostri dell'abisso).

Sto scrivendo in chiave di miti religiosi fondativi, non in chiave scientifica, eh?

Ok, passo e chiudo.
A ognuno la responsabilità della propria scelta.
Bye


Beh, il discorso è interessante.
Io purtroppo ho una conoscenza meno che superficiale dei veda e non so entrare nel merito. L'impressione, grossolana finché si vuole, è che si possa trovarci un po' di tutto, e supportare così tesi anche molto diverse.

Comunque, il succo del mio punto di vista vorrebbe essere questo.
In tutte le culture, dalla preistoria (quando pare si compiessero rituali per chiedere perdono agli animali che si sarebbero uccisi nella caccia) all'epoca classica (vedi appunto anassimandro), alle filosofie orientali, alla tradizione cristiana (hai citato la genesi, potremmo parlare di Francesco d'assisi che va pure di moda adesso) si pone il problema: il fatto stesso di esistere, di sopravvivere e occupare un posto nel mondo, implica inevitabilmente entrare in conflitto con altri esseri, causare loro sofferenza e al limite anche ucciderli.

Questa è una legge, cui non sembra possibile sfuggire. Il punto cruciale, come la vedo io, è: come esseri umani, intendiamo utilizzare le nostre facoltà superiori unicamente per tranne un vantaggio nella darwiniana struggle for life, o riteniamo che la nostra coscienza morale ci possa far guardare un po' più avanti?

Io personalmente credo che porsi realmente il problema, sforzarsi di vivere causando la minor sofferenza possibile agli esseri senzienti che condividono con noi la vita su questo pianeta sia una responsabilità importante. Poi ognuno andrà inevitabilmente incontro a contraddizioni, cedimenti, incoerenze, ma credo che perlomeno sia doveroso provarci (di solito a questo punto caldeggio sempre la lettura de "il primo gradino" di Tolstoj. Se mi ripeto chiedo venia, gli anni sono quelli che sono e i neuroni si riducono a vista d'occhio).

Grafomani saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda VYGER » sab lug 20, 2013 12:37 pm

Mi attiri nella discussione.
Ma giuro [giurin-giurello] che è l'ultima.
Sul fatto che, in tutti i testi sacri, si possa trovare qualunque cosa, confermo.
Tuttavia i miti fondanti della religione induista mi pare vadano proprio nella direzione che dico.
Bellissimi per esempio questi versi sulla creazione secondo la Bhradaranyaka Upanishad:

1. Quaggiù al principio non c'era che il nulla. Tutto era avvolto dalla morte (Mrtyu) o dalla fame, perché la fame è la morte. [Mrtyu] creò la mente, pensando: "Possa io avere un corpo!".

[...]

4. Egli desiderò che da lui nascesse un secondo sé. Quindi Mrtyu, che è la fame, s'unì per mezzo della mente con la parola [del Veda] 6. Lo sperma divenne l'anno: prima infatti l'anno non esisteva. Egli lo tenne entro di sé per lo spazio di un anno e dopo questo tempo lo mise alla luce. Appena quello fu nato, Egli aprì la bocca per inghiottirlo. Quegli fece bhan e così sorse il linguaggio 6 bis.

5. Egli pensò: "Se lo ucciderò, farò un ben misero pasto". Allora dalla parola e da se stesso egli produsse tutto questo [universo] che esiste, il Rgveda, il Yajurveda, il Samaveda, i metri degli inni, i sacrifici, gli uomini, gli animali'. E tutto ciò che generava incominciò a divorarlo. Poiché tutto divora (ad), per questo Aditi (l'infinità) ha il suo nome. Di ogni cosa si ciba, tutto è cibo per colui che sa per quale ragione Aditi così è chiamata 8.

6. Egli concepì il desiderio di compiere di nuovo un sacrificio più solenne. S'affaticò, praticò la penitenza. Quando si fu affaticato e riscaldato, gloria ed energia uscirono fuori. Gloria ed energia sono gli spiriti vitali. Fuggiti da lui gli spiriti vitali, il corpo cominciò a gonfiarsi: ma nel corpo era rimasta la mente 9.

7. Egli concepì questo desiderio: "Diventi il mio corpo adatto al sacrificio. Possa io per mezzo suo avere un altro me stesso". Allora diventò cavallo. Ciò che s'era gonfiato (asvat), divenne adatto al sacrificio (medhya). Questa è la ragione per la quale il sacrificio del cavallo si chiama asvamedha. In verità conosce davvero l'asvamedha colui che lo conosce in tal modo.

Mentre lasciava libero il cavallo, si sprofondò nella meditazione. Dopo un anno sacrificò il cavallo a se medesimo e offerse agli dei gli [altri] animali. Per questo la vittima si offre a Prajapati, [anche se] appartiene a tutti gli dei. Quel [sole] che lassù arde è l'asvamedha; l'anno è il suo corpo. Il fuoco terrestre è l'arka e i mondi sono i suoi corpi. Esistono l'aria e l'asvamedha, ma poi c'è una sola divinità ed è la Morte. [Chi così conosce,] trionfa della seconda morte 10, la morte non può coglierlo, la morte diventa parte di lui, ed egli diventa una di queste divinità.


In nota il traduttore scrive:

Prajapati, che è il creatore ma è anche la morte, la fame, che tutto divora e da cui tutto si produce, crea l'universo che poi inghiotte di nuovo, simboleggiando il flusso eterno della vita. Quindi vuol fare un sacrificio e si trasforma in cavallo che offre a se stesso. Chi conosce che l'universo è il cavallo sacrificale supera la morte, diventa una cosa sola con la morte, ossia con il creatore, raggiunge la conoscenza e l'esperienza dell'Uno-tutto.


Insomma, sl principio, secondo uno dei più antichi libri sacri pre-induisti sono fame e morte. E l'atto creativo è uno con un processo di distruzione e di consumo [di sacrificio], a dimostrare la monumentalità della questione.
Gli stessi deva, non appena sono creati, che cosa fanno?

1. Duplice fu la discendenza di Prajapati, gli dei e i demoni. Di questi più giovani erano gli dei, più antichi i demoni. Tra essi nacque contesa per i mondi.


Fanno la guerra!
Sarebbe interessante capire come da un nucleo di principi così truce si sia giunti a idee molto meno bellicose e sanguinarie.

Di certo sia l'induismo che il buddhismo, intuito che i "motori" (guna) della creazione sono passione erotica, fame e furia (e che questi sono la causa della sofferenza) hanno proposto di spegnere i tre "motori" (meditazione e controllo delle emozioni), smorzando sul nascere il divampare dell'incendio creativo.

È una strada.
La mia opinione sulla questione è comunque che, dal punto di vista fisiologico, abbiamo necessità di proteine animali. Consumarne il meno possibile è utile soprattutto in una prospettiva di salvaguardia del mondo nel quale tutti viviamo. Però non credo sia saggio farne a meno.
Poi, sul causare sofferenza, Anassimandro stesso suggerisce che il venire al mondo in quanto tale è causa di colpa (perché è causa di sofferenza) e di conseguente espiazione.
E colpa e relativa espiazione sono inevitabili: un bambino nasce togliendo parte della vita ai propri genitori (che non sempre la concedono in dono senza reagire; di qui molti dei casini relazionali che spesso caratterizzano le nostre vite).
È possibile dare vita a un ciclo migliore, meno ingiusto, con meno sofferenza, come suggerisci?
Non lo so.
Nella mia esperienza devo constatare con frequenza che - per i soliti, insidiosi processi enantiodromici che caratterizzano questo nostro mondo agitato dal desiderio - puntare al bene richiama per compensazione il male che si voleva evitare.
Tolstoj, il cantore dell'amore coniugale, ebbe una vita famigliare molto travagliata a motivo dei suoi continui amori ancillari.
È un casino.
Quindi che fare?
Ad Arjuna, che sa che se darà battaglia, dovrà uccidere sangue del suo sangue e patirne le conseguenze e per questo non vuole agire, Krishna suggerisce di agire distaccato, consentendo alla creazione di ardere del proprio fuoco.

La soluzione di Francesco, simile alla soluzione buddhista, consiste nell'
[...] osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità.


Spegnere i "motori" della creazione e tornare all'Uno.

Oltretutto Francesco non prescriveva il vegetarianesimo, eh?

Il Celano, nella Vita prima afferma che 'raramente si cibava di vivande cotte, oppure le rendeva insipide con acqua fredda, o le cospargeva di cenere! Quante volte, mentre era pellegrino nel mondo a predicare il Vangelo, invitato a pranzo da grandi signori che lo veneravano con grande affetto, mangiava appena un po' di carne in ossequio alla parola evangelica di Cristo, poi, fingendo di mangiare, faceva scivolare il resto nel grembo'.


Il testo è tratto da qui: http://www.bibliotecasalaborsa.it/conte ... hp?ID=1959

Vabbe'...
Un forum non è certo un contesto per scrivere di argomenti come questo, complicati e sfaccettati.
Però spero di avere spiegato più o meno come la penso.
Resta da capire che cosa fare.
Ma, in questo caso, ripeto, a ognuno la sua risposta.
Se tu ritieni opportuno essere vegetariano, non hai certo bisogno della mia approvazione per esserlo.
Buoni spaghetti al pomodoro, eh?
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
Avatar utente
VYGER
 
Messaggi: 2184
Images: 30
Iscritto il: dom giu 25, 2006 11:16 am
Località: brescia

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab lug 20, 2013 14:30 pm

"Di certo sia l'induismo che il buddhismo, intuito che i "motori" (guna) della creazione sono passione erotica, fame e furia (e che questi sono la causa della sofferenza) hanno proposto di spegnere i tre "motori" (meditazione e controllo delle emozioni), smorzando sul nascere il divampare dell'incendio creativo"

Io ci ho messo più di otto lustri a decidere che la via del Buddha era quella giusta per me. E per questo devo anche ringraziare l'arrampicata - ma questo è un altro discorso.

"Arjuna, che sa che se darà battaglia, dovrà uccidere sangue del suo sangue e patirne le conseguenze e per questo non vuole agire, Krishna suggerisce di agire distaccato, consentendo alla creazione di ardere del proprio fuoco"

Non credo ci sia bisogno di sottolineare che la frase che ho in firma, e significa "distacco dal frutto dell'atto", è tratta proprio dalla Gita (per tramite di Cioran), quindi sfondi una porta apertissima.

Meditativi saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda al » dom lug 21, 2013 21:10 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
al ha scritto:E' interessante il fatto che Peter Singer, teorico della estensione di diritti agli animali sulla base della loro capacità di soffrire e filosofo di riferimento del movimento vegano - una delle forme estreme del vegetarianesimo - sia favorevole all'infanticidio.

La sua tesi è che un animale ha una coscienza della sofferenza superiore a quella di un bambino.


Adesso non vorrei che ricominciassimo a bisticciare via forum, ma non mi pare un modo molto corretto di riportare le tesi di singer.

Sarebbe bene riportare il passo in questione, dubito che l'autore si sia espresso in questi termini.

Salud
TSdG




"I feti, i bambini appena nati e i disabili sono non-persone, meno coscienti e razionali di certi animali non umani. E? legittimo ucciderli"

Comunque una semplice ricerca su gooooooooooooooogle sarebbe sufficiente a fugare i propri dubbi.
al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda coniglio » lun lug 22, 2013 7:13 am

io non trovo un_cazzo.

dammi il link.
per favoooooooooooore.
La libertà è tutto ciò che dobbiamo a noi stessi
Avatar utente
coniglio
 
Messaggi: 7645
Iscritto il: lun nov 22, 2010 21:52 pm

Messaggioda al » lun lug 22, 2013 8:06 am

coniglio ha scritto:io non trovo un_cazzo.

dammi il link.
per favoooooooooooore.


dici a me?
al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun lug 22, 2013 14:19 pm

Io ho trovato questo.

http://www.lifenews.com/2006/09/12/bio-1766/

Vorrei peraltro sottolineare che Peter Singer ha fatto molto per promuovere il dibattito sui diritti animali, e per questo personalmente lo apprezzo molto. Ciò non significa però che io io condivida tutte le sue affermazioni, nè tantomeno che queste rappresentino il punto di vista della maggior parte dei vegetariani.

Salud
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda al » lun lug 22, 2013 14:42 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Io ho trovato questo.

http://www.lifenews.com/2006/09/12/bio-1766/

Vorrei peraltro sottolineare che Peter Singer ha fatto molto per promuovere il dibattito sui diritti animali, e per questo personalmente lo apprezzo molto. Ciò non significa però che io io condivida tutte le sue affermazioni, nè tantomeno che queste rappresentino il punto di vista della maggior parte dei vegetariani.

Salud
TSdG


il pensiero di Singer, come ogni pensiero strutturato e sensato, ha una sua coerenza interna.

Il nesso tra pensare che gli animali abbiano dei diritti e che i bambini disabili no è evidente.

Però, per la propria tranquillità psico dietetica basta non volerlo vedere.
al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun lug 22, 2013 15:21 pm

al ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Io ho trovato questo.

http://www.lifenews.com/2006/09/12/bio-1766/

Vorrei peraltro sottolineare che Peter Singer ha fatto molto per promuovere il dibattito sui diritti animali, e per questo personalmente lo apprezzo molto. Ciò non significa però che io io condivida tutte le sue affermazioni, nè tantomeno che queste rappresentino il punto di vista della maggior parte dei vegetariani.

Salud
TSdG


il pensiero di Singer, come ogni pensiero strutturato e sensato, ha una sua coerenza interna.

Il nesso tra pensare che gli animali abbiano dei diritti e che i bambini disabili no è evidente.

Però, per la propria tranquillità psico dietetica basta non volerlo vedere.


Affermazioni che mi ricordano molto certi raffinati ragionamenti tipo: anche Hitler era vegetariano, quindi tutti i vegetariani sono dei criminali nazisti (o comunque individui infidi che sotto sotto odiano il genere umano).

Io personalmente conosco molte decine di vegetariani, credo che nessuno di loro veda questo stringente e consequenziale nesso fra rispetto degli animali e pulsioni omicide verso i neonati.

Per quanto mi riguarda, vedo la scelta vegetariana come una declinazione del principio della non violenza (sull'esempio di Gandhi e Tolstoj, tanto per fare dei nomi reboanti).

Con tutto il rispetto (ripeto) per Singer, il mio papà buonanima diceva: amicus Plato, sed magis amica veritas.

Latineggianti saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda al » lun lug 22, 2013 15:34 pm

vedo che hai la tendenza a considerare molto raffinati i tuoi di ragionamenti perchè li spruzzi di tanto in tanto di pensierini dotti, citi pensatori esotici (ti dirò, mi ha fatto ridere quando hai parlato di cioran, dimenticando che nell'aforisma in cui dita quel pensiero esotico lo fa per prenderne le distanze).

comunque, annotato che ti piace atteggiarti da intellettuale culinariamente engagè, ti faccio presente che le pippe sul valore etico del vegetarianesimo le hai tirate tu, e se non sbaglio l'etica è il tentativo di costruire un sistema di pensiero che ha come fine il bene dell'uomo.
Che mangiare solo carote contribuisca al bene dell'uomo e del sistema mondo è tutto da vedere.

Hitler era vegetariano?
FOrse si, forse no, di fatto non aveva la fissa dei vegetali, come te, ma quella degli ariani si.
al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda nuvolarossa » lun lug 22, 2013 15:54 pm

Tacchino, io a proposito di citazioni mi ricorderei di quella di Oscar Wilde sulle persone con cui non si dovrebbe mai discutere e ne farei tesoro. :wink:
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun lug 22, 2013 16:11 pm

al ha scritto:vedo che hai la tendenza a considerare molto raffinati i tuoi di ragionamenti perchè li spruzzi di tanto in tanto di pensierini dotti, citi pensatori esotici (ti dirò, mi ha fatto ridere quando hai parlato di cioran, dimenticando che nell'aforisma in cui dita quel pensiero esotico lo fa per prenderne le distanze).

comunque, annotato che ti piace atteggiarti da intellettuale culinariamente engagè, ti faccio presente che le pippe sul valore etico del vegetarianesimo le hai tirate tu, e se non sbaglio l'etica è il tentativo di costruire un sistema di pensiero che ha come fine il bene dell'uomo.
Che mangiare solo carote contribuisca al bene dell'uomo e del sistema mondo è tutto da vedere.

Hitler era vegetariano?
FOrse si, forse no, di fatto non aveva la fissa dei vegetali, come te, ma quella degli ariani si.


Posto che continuo a non capire il motivo del tono acrimonioso dei tuoi post (hai fatto indigestione di tacchino da piccolo? :wink: ), mi permetto due semplici precisazioni:

1) per quel che può interessare ai fruitori del forum, io non intendevo iniziare una dotta disquisizione sui rapporti fra Cioran e il "pensiero esotico", ma semplicemente dire che quella parola, scritta così, l'ho trovata in un suo libro (essendo poco erudito, la Gita l'ho letta in traduzione italiana)

2) che l'etica abbia come fine il bene dell'uomo è un'affermazione legittima ma non indiscutibile; potremmo definirla una posizione tipicamente specista. Per quanto mi riguarda, l'etica ha a che fare con il bene di tutti gli esseri senzienti.

(Ultima cosa, vedo che continui a ignorare il fatto che se tutti adottassero una dieta vegetariana, la lotta alla fame nel mondo e la salvaguardia dell'ambiente ne guadagnerebbero parecchio. Ma pazienza)

Indiscriminati saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda al » lun lug 22, 2013 18:10 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:2) che l'etica abbia come fine il bene dell'uomo è un'affermazione legittima ma non indiscutibile; potremmo definirla una posizione tipicamente specista. Per quanto mi riguarda, l'etica ha a che fare con il bene di tutti gli esseri senzienti.

si è una posizione tipicamente specista: della specie "filosofi"


(Ultima cosa, vedo che continui a ignorare il fatto che se tutti adottassero una dieta vegetariana, la lotta alla fame nel mondo e la salvaguardia dell'ambiente ne guadagnerebbero parecchio. Ma pazienza)

ma chi lo ha detto?

no no scusami, hai ragione: poi ci sono le scie chimiche, il riscaldamento globale, l'11 settembre sono stati gli americani, l'area 51, ok ok, adesso telefono a giulietto chiesa e mi faccio chiarire le idee
ciao ciao

al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun lug 22, 2013 18:59 pm

al ha scritto:
ma chi lo ha detto?
[b]
]


http://www.alimentazionesostenibile.org/

Basta guardare su goooooooogle...

Sostenibili saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda al » lun lug 22, 2013 19:47 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
al ha scritto:
ma chi lo ha detto?
[b]
]


http://www.alimentazionesostenibile.org/

Basta guardare su goooooooogle...

Sostenibili saluti
TSdG

:smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044

insomma, te la suoni, te la canti e te la balli

vai che sei il re della pista
al
 
Messaggi: 1278
Images: 17
Iscritto il: mer giu 16, 2004 10:09 am
Località: Torino

Messaggioda EasyMan » mar lug 23, 2013 9:16 am

nuvolarossa ha scritto:Tacchino, io a proposito di citazioni mi ricorderei di quella di Oscar Wilde sulle persone con cui non si dovrebbe mai discutere e ne farei tesoro. :wink:


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
EasyMan
 
Messaggi: 1465
Images: 6
Iscritto il: mar lug 26, 2005 19:16 pm

Messaggioda nuvolarossa » mar lug 23, 2013 11:40 am

al ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:2) che l'etica abbia come fine il bene dell'uomo è un'affermazione legittima ma non indiscutibile; potremmo definirla una posizione tipicamente specista. Per quanto mi riguarda, l'etica ha a che fare con il bene di tutti gli esseri senzienti.

si è una posizione tipicamente specista: della specie "filosofi"


(Ultima cosa, vedo che continui a ignorare il fatto che se tutti adottassero una dieta vegetariana, la lotta alla fame nel mondo e la salvaguardia dell'ambiente ne guadagnerebbero parecchio. Ma pazienza)

ma chi lo ha detto?

no no scusami, hai ragione: poi ci sono le scie chimiche, il riscaldamento globale, l'11 settembre sono stati gli americani, l'area 51, ok ok, adesso telefono a giulietto chiesa e mi faccio chiarire le idee
ciao ciao



Sull'11 settembre avresti potuto telefonare anche a Cossiga.
Da ambienti vicini a Palazzo Chigi, centro nevralgico di direzione dell'intelligence italiana, si fa notare che la non autenticità del video è testimoniata dal fatto che Osama Bin Laden in esso 'confessa' che Al Qaeda sarebbe stato l'autore dell'attentato dell'11 settembre alle due torri in New York, mentre tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in Afghanistan. Per questo - conclude Cossiga - nessuna parola di solidarietà è giunta a Silvio Berlusconi, che sarebbe l'ideatore della geniale falsificazione, né dal Quirinale, né da Palazzo Chigi né da esponenti del centrosinistra!

http://www.corriere.it/politica/07_novembre_30/osama_berlusconi_cossiga_27f4ccee-9f55-11dc-8807-0003ba99c53b.shtml


Ma per i timidi di comprendonio par tuo potrebbe venir giù anche lo Spirito Santo a dirtelo, e tu gli diresti "Sì, ma Attivissimo dice che...". Mi raccomando, non farti sfiorare mai da alcun dubbio...Immagine
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda Eisenkreuz » mar lug 23, 2013 20:58 pm

Premetto che sono felicemente carnivoro, ma non ho alcun tipo di pregiudizio verso vegetariani, vegani e tutte le altre categorie alimentari, purchè non mi si sfascino le palle con morali non richieste mentre mi mangio una ricca grigliata mista.

Ma tra le varie categorie di vegetariani, una mi lascia particolarmente perplesso.
Sono quelli che, descrivendo le loro motivazioni, parlano di 'sofferenza' degli animali.
Io in genere tendo a rispondere parlando di eliotropismo e geotropismo (rapido riassunto video: http://www.raiscuola.rai.it/articoli/le ... fault.aspx ), ottenendo in risposta sguardi assenti, in genere seguiti dal consueto pistolotto di chi si sente moralmente superiore.

Non so voi, ma non vedo una gran differenza tra il porcello che strilla mentre viene portato al macello e la piantina che si orienta verso la luce.
Entrambi rispondono a uno stimolo negativo e fanno tutto ciò che è in loro potere per sfuggire alla minaccia.
Entrambi tentano di evitare l'evento traumatico, potenzialmente fatale.
Entrambi cercano di sopravvivere.

Se la piantina potesse opporsi, lotterebbe per non essere strappata.

Che differenza c'è?
La piantina non ha gli occhioni cucciolosi ed è sicuramente più gratificante accarezzare un vitellino piuttosto che una melanzana. Ma concretamente cosa cambia? Per me niente. Entrambi soffrono, ma la pianta ha modi, e soprattutto tempi, totalmente diversi per rendere esplicita la propria sofferenza.



Detto questo, concludo con tanta simpatia:

Immagine

Si fa per scherzare eh, non si offenda nessuno.
Eisenkreuz
 
Messaggi: 133
Iscritto il: lun feb 25, 2013 18:37 pm
Località: Medio Friuli

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar lug 23, 2013 23:52 pm

Eisenkreuz ha scritto:
Ma tra le varie categorie di vegetariani, una mi lascia particolarmente perplesso.
Sono quelli che, descrivendo le loro motivazioni, parlano di 'sofferenza' degli animali.
Io in genere tendo a rispondere parlando di eliotropismo e geotropismo (rapido riassunto video: http://www.raiscuola.rai.it/articoli/le ... fault.aspx ), ottenendo in risposta sguardi assenti, in genere seguiti dal consueto pistolotto di chi si sente moralmente superiore.

Non so voi, ma non vedo una gran differenza tra il porcello che strilla mentre viene portato al macello e la piantina che si orienta verso la luce.
.


Che pazienza ragazzi!

Io invece vedo due categorie di carnivori. Quelli che, come mia moglie, mi dicono: hai ragione, sarebbe giusto non mangiare gli animali ma a me la carne piace troppo e non voglio rinunciarci. Posizione che non condivido ma che ha almeno il pregio dell'onestà.

Poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sostenendo tesi talmente assurde - dal punto di vista biologico, neurofisiologico, etologico - che ci si stupisce che persone intelligenti e di buona cultura possano anche solo far finta di crederci.

Eppure è un comportamento molto frequente. Evidentemente su temi moralmente sensibili come questo, la razionalità tende a passare decisamente in secondo piano.

Tanto vale rassegnarsi e farci l'abitudine.

Comprensivi saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda guido6677 » mer lug 24, 2013 7:55 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
Eisenkreuz ha scritto:
Ma tra le varie categorie di vegetariani, una mi lascia particolarmente perplesso.
Sono quelli che, descrivendo le loro motivazioni, parlano di 'sofferenza' degli animali.
Io in genere tendo a rispondere parlando di eliotropismo e geotropismo (rapido riassunto video: http://www.raiscuola.rai.it/articoli/le ... fault.aspx ), ottenendo in risposta sguardi assenti, in genere seguiti dal consueto pistolotto di chi si sente moralmente superiore.

Non so voi, ma non vedo una gran differenza tra il porcello che strilla mentre viene portato al macello e la piantina che si orienta verso la luce.
.


Che pazienza ragazzi!

Io invece vedo due categorie di carnivori. Quelli che, come mia moglie, mi dicono: hai ragione, sarebbe giusto non mangiare gli animali ma a me la carne piace troppo e non voglio rinunciarci. Posizione che non condivido ma che ha almeno il pregio dell'onestà.

Poi ci sono quelli che si arrampicano sugli specchi sostenendo tesi talmente assurde - dal punto di vista biologico, neurofisiologico, etologico - che ci si stupisce che persone intelligenti e di buona cultura possano anche solo far finta di crederci.

Eppure è un comportamento molto frequente. Evidentemente su temi moralmente sensibili come questo, la razionalità tende a passare decisamente in secondo piano.

Tanto vale rassegnarsi e farci l'abitudine.

Comprensivi saluti
TSdG


comprensivi...
suona meglio spocchiosi

:roll:
si prega di non sostare nella zona bianca
Avatar utente
guido6677
 
Messaggi: 902
Images: 41
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: sanna

PrecedenteProssimo

Torna a Libri - Video - www - siti

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.

cron