da clod » gio ago 10, 2006 22:57 pm
Appena finito di leggere Il mio Everest di Lene Gammelgaard. Inizio stentato e discontinuo, ma poi il libro inzia a prenderti. Il finale letto veramente d'un fiato da l'idea di cosa possa passare per la testa in situazioni disperate come quella. Sembra che chiunque abbia conosciuto Anatolij non possa far altro che parlarne bene: doveva essere una persone veramente incredibile.