LimaMike ha scritto:........ ma se io volo su un'unica mezza e peso più di 55kg rischio molto grosso infatti rischio che la corda non regga e si spezzi (!) molto prima che salti la protezione...
ciao,
su questo non sono d'accordo con te, perchè
in teoria :
per arrivare a spezzarsi (senza effetti spigolo o simili), una ½ corda da 8 dovrebbe subire 1300-1400 daN di forza d?impatto, impossibili da raggiungere per le caratteristiche stesse di costruzione della corda dinamica omologata, tranne il caso sfigatissimo in cui si vada ad incastrare e bloccare il tratto di corda tra chi vola e l?ultimo rinvio (e in quel caso, con fattori ben sopra il 2, anche una corda semplice terrebbe ben poco). Comunque, sempre in pura teoria, una forza d?arresto sui 1400 daN del ramo di corda di chi vola, significa una sollecitazione sull?ultimo rinvio che va ben oltre i 2000 daN : tolti i resinati e i fix (messi bene), ben poche protezioni (e moschettoni) resisterebbero più della corda.
In pratica :
è vero che per essere omologate, le ½ vengono testate con masse di 55 kg, ma sopportano - a fattore 2 e con corda bloccata - almeno 5 cadute (necessarie per ottenere l?omologazione), mentre quasi tutte oggi arrivano a reggerne anche più di 10, prima di spezzarsi.
Il rischio che si spezzi una ½ corda omologata per il solo effetto di un volo, anche in situazioni critiche, è quindi impossibile se la corda è frenata (le forze di arresto massime delle ½ in commercio viaggiano perfino sotto i 500 daN), ed anche con corda bloccata questo rischio è veramente remoto e limitato a casi estremi (sono state testate ½ corde con masse di 80 ? non di 55 kg ? a fattore 2 e con corda bloccata : hanno resistito pressochè sempre al primo volo, tranne che in casi estremi, come corde inzuppate, usurate, ecc.).
Se invece parliamo dei rischi di spigoli, scaglie taglienti, ecc., allora a maggior ragione è meglio viaggiare su due 1/2 alternate : perché come giustamente ha osservato Orietta, con due 1/2, tranciata la prima?.c?è sempre la seconda, mentre con una corda semplice, rotta quella?.

anche perché se hai la sfiga di volare su uno spigolo tagliente, la differenza tra una mezza e una semplice, anche di 11 mm, è veramente trascurabile, e con l?altra ½ hai più chances di non arrivare fino in fondo.
Sarebbe però ipocrita non riconoscere che quasi tutti i test sono fatti con corde (semplici o 1/2) nuove di pacca, asciutte e secche, mentre in montagna si va spesso con materiale usato, umido, ecc., e il buon pit schubert ricorda (e a ragion veduta) che dopo 10.000 metri (che non sono poi moltissimi) , una corda ha già perso circa il 30 % della sua resistenza nominale !!
LimaMike ha scritto: Questa è la chiave di volta. Da tutte le prove fatte e documenti prodotti non è emerso nulla che faccia decisamente propendere per un sistema ai danni di un altro ma si è invece evidenziato come abbia un importanza primaria la mano dell'assicuratore ed inoltre risulta importatnte sapere se, nelle varie situazioni che possono presentarsi, risulti più importante salvaguardare l'ultima protezione oppure la sosta medesima.
Concordo sull?importanza della mano (= esperienza) dell?assicuratore; per il resto, ogni sistema è valido o sbagliato a seconda del terreno, che può essere + o ? proteggibile, sportivo, trad, spit solo in sosta, chiodatura mista, ecc. Non sono d?accordo invece con chi usa un solo metodo in qualsiasi condizione.
Orietta ha scritto: .........credo invece che molti di quelli che anche in situazione di stress sanno fare una semplice asola e controasola sulla sosta non siano in grado di farla "a corpo", nè tanto meno sappiano come scaricare il sistema sulla sosta stessa ....
Sarà, ma accade spesso che in situazioni di stress, persone esperte non riescano nemmeno a commutare il proprio ARVA dalla trasmissione alla ricezione?.figuriamoci a far manovre di corda?
Orietta ha scritto: .......Con mezze corde da 8.3 o anche 8,6, se scendo senza autobloccante ?...

.... d?accordo che su vie lunghe e impegnative (che tu mi sembra non disdegni

) spesso la velocità è sinonimo di sicurezza, ma facendo doppie in montagna su corde fini, quei 30 secondi per fare un machard li perderei sempre volentieri? quanto al secchiello, oggi esistono secchielli con capacità frenanti molto diverse tra loro, a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche del ?becco? di uscita delle corde (vedi il nuovo tuber della BD ATC-XP)?anche in funzione dell?uso per la sicura ventrale (più che per le doppie), con corde sottili ne sceglierei uno con maggiore capacità frenante
ciao
biemme